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Favorire il buon umore con l'alimentazione: la dieta vegana è tranquillizzante

Per esperienza personale, posso dire che negli ultimi anni il mio umore è più tranquillo e pacificato da quando sono diventato vegano. Il passaggio da vegetariano a vegano mi ha dato miglioramenti anche nella performance sportiva. Sempre come esperienza personale, noto che le persone più nervose generalmente mangiano carne e/o pesce e/o latticini.

A tal proposito, «È stato pubblicato nel febbraio 2012 uno studio, nella rivista scientifica "Nutrition Journal", intitolato "La diminuzione dei consumi di carne, pesce e pollame negli onnivori migliora l'umore: uno studio pilota". In questo studio, condotto dal Nutrition Department della Benedictine University dell'Illinois, gli autori si propongono di esaminare eventuali variazioni nel tono dell'umore con l'adozione di una dieta vegetariana da parte degli onnivori.

Un totale di 39 onnivori è stato diviso in tre gruppi, i quali hanno seguito per due settimane:
1) l'abituale dieta onnivora;
2) una dieta senza carne ma con pesce;
3) una dieta vegetariana, che escludeva quindi tutti i cibi carnei, compreso il pesce.

Alla fine dello studio, non sono state riscontrate differenze tra i gruppi 1 e 2, mentre il gruppo con alimentazione vegetariana mostrava, rispetto agli altri due e rispetto alla valutazione iniziale, un miglioramento del tono dell'umore.

Le conclusioni degli autori sono quindi che una restrizione nell'assunzione di ogni tipo di carne e pesce migliora l'umore nei moderni onnivori»
(tratto da http://www.scienzavegetariana.it/news/notizia_1283.html)

Segnalo inoltre:

Vegetariani, l'umore è migliore senza carne e pesce
http://www.greenstyle.it/vegetariani-lumore-e-migliore-senza-carne-e-pesce-14176.html

Mangiare vegetariano fa bene all'umore
http://www.lastampa.it/2012/03/05/scienza/benessere/alimentazione/mangiare-vegetariano-fa-bene-all-umore-rbbivMCxDb6TDc5lzeSfrI/pagina.html

Umore, migliora con la dieta vegetariana
http://www.medicinalive.com/scienza-dellalimentazione/alimentazione-e-prevenzione/umore-migliora-dieta-vegetariana/

L’umore dei vegetariani è migliore di quello degli onnivori. Il risultato sarebbe stato ottenuto da due distinte ricerche condotte negli USA, la prima presso l’Harvard School of Public Health e la seconda nei laboratori dell’Arizona State University. A favorire una visione “in rosa” del mondo sarebbe il consumo giornaliero di frutta e verdura.

La dieta vegetariana sembrerebbe ancora una volta confermare i suoi benefici effetti nei confronti dell’organismo umano, fornendo in questo caso riscontri positivi anche sulle condizioni mentali. La ricerca portata avanti ad Harvard individua i carotenoidi come elementi in grado di influenzare sensibilmente la visione ottimistica degli individui.

Il gruppo di ricerca ha preso in esame 982 soggetti cittadini statunitensi. Ad ognuno sono misurati i valori di 9 antiossidanti nel sangue, tra questi carotenoidi come il beta-carotene e la vitamina E, unitamente alla compilazione di un questionario valutativo sui propri orientamenti.

I soggetti risultati come più ottimismi hanno anche mostrato livelli di carotenoidi più alti del 13% rispetto agli altri, merito secondo i ricercatori di una dieta composta da almeno 3 dosi giornaliere di frutta e verdura. Differente modalità, ma conclusioni simili sono state raggiunte dalla ricerca dell’Arizona State University su 39 individui onnivori.

Divisi casualmente in tre gruppi, al primo di questi è stata somministrata nelle due settimane successive una dieta normale, al secondo un’alimentazione vegetariana integrata quattro volte a settimana con del pesce, mentre al terzo sono stati forniti esclusivamente piatti vegetariani.

A fine periodo sono stati analizzati i valori nei soggetti di acidi grassi essenziali, omega 3 (EPA e DHA) e omega 6 (come l’acido arachidonico o AA), oltre alla compilazione da parte di ciascuno di questionari valutativi. Responsabile di un più basso tono d’umore sarebbe risultato l’AA, minore nei vegetariani rispetto agli onnivori e a chi integra la dieta vegetariana con del pesce.



I cibi che favoriscono il buon umore
http://ambientebio.it/i-cibi-che-favoriscono-il-buonumore/

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Il cibo preparato con cura e mangiato con gusto può influenzare il nostro stato d’animo e la nostra salute. L’alimentazione, infatti, non è solo un modo per poter combattere infezioni e malattie, potenziando le difese del nostro organismo. È anche una via alternativa per aiutare il nostro umore. Ecco come.

CIBI RICCHI DI FERRO E DI VITAMINE DEL GRUPPO B PER COMBATTERE ANSIA E STRESS

Cibi ricchi di ferro e di vitamine del gruppo B, come fagioli, barbabietole, cereali integrali, aiutano il corpo a ridurre lo stress o gli effetti che un eccesso di cortisolo genera nel nostro organismo. Aiutano a rilassare mente e corpo e favoriscono l’ossigenazione dei tessuti.

Mirtilli

Quando siamo stressati e di cattivo umore, il nostro corpo potrebbe avere bisogno di vitamina C e antiossidanti per riparare e proteggere le cellule. I mirtilli, così piccoli e delicati sono dei potenti alleati contro l’azione del cortisolo e lo stress. Sono gustosi, ma sono anche nutrienti.

Spinaci

Ricchi di magnesio, un minerale che aiuta a regolare i livelli di cortisolo nell’organismo, gli spinaci sono un cibo della salute e dell’umore. Da consumare freschi nelle insalate o aggiunti alle vostre zuppe.

ALIMENTI RICCHI DI OMEGA 3 PER COMBATTERE LA DEPRESSIONE

La depressione, in alcuni casi, è collegata a un’interruzione del flusso di alcune sostanze chimiche nel cervello, come la serotonina e la dopamina. Mangiare alimenti come cipolle, aglio e crucifere può aiutare a riequilibrare la presenza di queste sostanze del buonumore.

Gli alimenti ricchi di grassi Omega 3 stimolano la produzione di queste sostanze, fungendo da antidepressivi naturali.

Asparagi

Depressione e cattivo umore potrebbero anche essere collegati a bassi livelli di acido folico. Un vegetale che aiuta a introdurre questo nutriente nel nostro organismo è l’asparago.  Una tazza fornisce due terzi del valore giornaliero, ed è facile aggiungere gli asparagi in quasi ogni pasto.

Avena

Ecco un altro alimento che influisce sulla produzione di serotonina: l’avena. Ricca di benefici, Ha un’importante azione nel campo nervoso, possiede delle proprietà calmanti e ha un effetto simile a quello passiflora.

In generale, i cibi ricchi di vitamine e acidi grassi, non solo fanno bene alla salute, ma aiutano l’umore, riducendo gli stati di ansietà e di depressione.

Alcuni ricercatori avrebbero studiato i rapporti tra cibo e cervello, identificando 10 elementi che possono aiutarci a combattere il cattivo umore. Eccoli:

  • cromo: aiuta a metabolizzare il cibo e aumenta i livelli di serotonina e melatonina. La dose quotidiana consigliata è di 25 mcg per le donne e 35 per gli uomini. È contenuto in broccoli, uva e patate;
  • calcio: importanti soprattutto nella sindrome premestruale. Al link trovate le fonti vegetali di calcio: http://ambientebio.it/il-calcio-anche-senza-latticini/ ;
  • acido folico: aiuta le rigenerazione cellulare e regola i livelli di serotonina. Una carenza di acido folico può provocare stanchezza. La dose giornaliera consigliata per gli adulti è di 400 mg. Si trova in spinaci, asparagi, cavolini di bruxelles e avocado;
  • ferro: di questo minerale ne abbiamo già parlato a inizio articolo. Necessario per trasportare ossigeno e ridurre fatica e depressione, si trova in soia, lenticchie, mandorle, spinaci e tanti altri alimenti, anche di origine vegetale. Migliora le funzioni cerebrali e contribuisce al senso di felicità;
  • omega 3: la carenza di questi acidi grassi provoca stanchezza, poca memoria, depressione. Si trovano in broccoli, spinaci e frutta secca;
  • vitamina B6: aiuta la produzione di neurotrasmettitori. La dose consigliata è di 1,3 mg al giorno. Si trova abbondante, tra gli altri alimenti, anche nei pistacchi;
  • vitamina B12: la sua carenza è tra le più diffuse, soprattutto tra coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. Nel corso del tempo, la presenza di vitamina B12 è stata ipotizzata in alcuni alimenti adatti all’alimentazione vegana, come le alghe (alga spirulina in particolare) o i lieviti;
  • vitamina D: regola la crescita delle cellule e favorisce il buonumore. Essenziale per la salute, si ricava dall’esposizione alla luce del sole e, secondo una ricerca, anche dai funghi;
  • zinco: la dose giornaliera raccomandata è di 11 mg per gli uomini e 8 per le donne. Si trova nei cereali, nei semi di grano, nei semi di zucca e nel cioccolato amaro.


Cibi antistress: vegetali e carboidrati
http://news.klikkapromo.it/2014/08/cibi-antistress-vegetali-e-carboidrati/

Di ritorno dalle vacanze e già stressati tra valigie da disfare e rientro in ufficio? Nessun problema, per questo esistono i cibi antistress! Basta scegliere gli alimenti giusti e la natura vi verrà incontro: è dimostrato infatti che alcuni cibi possono influenzare la produzione di serotonina, ovvero l’ormone che viene definito del ‘buonumore’ o più semplicemente della felicità. Quali sono allora gli alimenti consigliati e quelli da evitare?

Iniziamo con la carne. Una dieta ricca di carne tende a far aumentare nel cervello il livello di due neurotrasmettitori, la dopamina e l’adrenalina (quest’ultimo controlla anche la nostra aggressività) e a diminuire quelli di serotonina. Alti livelli di dopamina e adrenalina contribuiscono ad aumentare lo stress nelle persone e, alti livelli di stress possono danneggiare i neuroni presenti nella zona dell’ippocampo (zona del nostro cervello dedicata all’apprendimento, alla memoria e alle emozioni).

Il buonumore con la dieta vegetariana? Potrebbe essere una affermazione abbastanza vicina alla realtà secondo uno studio effettuato dal National Center for global health and medicine di Tokyo. Per i ricercatori giapponesi infatti, una dieta composta esclusivamente da vegetali proteggerebbe dalla depressione e, un aumento di fruttaverdurafunghi e soia ne ridurrebbe i sintomi dove già presente. Quindi non si tratterebbe di psicologia, ma di vera chimica. E’ infatti la serotonina (l’ormone della felicità o del buonumore, se preferite) la chiave di tutto: questo neurotrasmettitore viene prodotto a partire dal triptofano, un aminoacido la cui presenza e disponibilità è fortemente legata alla nostra alimentazione. La pasta (così come i cereali integrali), funghifrutta e verdura (e più in generali tutti gli alimenti ricchi di fibre), contribuiscono  a mantenere costante il livello di seratonina nel nostro cervello, mantenendo così sotto controllo l’umore, le emozioni, i desideri e l’appetito. Se volete far tornare il buonumore tra le mura domestiche, ora avete una carta in più da giocarvi.

 

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