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Il software libero (news aggiornate): una possibilità importante per i cittadini e per la pubblica amministrazione!

Si veda anche: UN VENTENNIO CON LINUX – Retrospettiva apertamente di parte

In questo articolo troverete, in basso, una breve introduzione ai concetti fondamentali che contraddistinguono il "software libero".
Per cominciare, segnalo un po' di news importanti (che aggiorno manualmente, nel tempo libero, quando trovo qualche articolo significativo sui giornali nazionali):

  • (18 agosto 2015) Bolzano e il software libero: il puzzle che non può restare incompletoPomeriggio di domenica d’agosto. Qualcuno tenta di costruire un puzzle di quelli da ventimila piccoli pezzi con il paesaggio montano e mille sfumature diverse di celeste. Il puzzle è quello dell’adozione di software libero in Pubblica Amministrazione e di agevolazione nell’uso di uno stesso formato standard e aperto per un unico territorio. Molto più complesso da costruire del paesaggio montano, tanto per intenderci, visto che occorre non solo trovare i pezzi giusti ma soprattutto farli combaciare affinché il risultato finale per un certo territorio, diventi una risorsa per i cittadini.
  • (1 agosto 2015) Caserta, il Liceo Manzoni scelto da Libre Italia come esempio di buone pratiche - CASERTA - Il sito di Libre Italia, quello più importante a livello nazionale, e che già gestisce la migrazione degli uffici della Pubblica Amministrazione verso il software libero, ha scelto  come esempio di buone pratiche proprio il liceo Manzoni di Caserta
  • (14 novembre 2014): Regione Liguria: Avviato il percorso di adozione del software libero - Genova. La Giunta regionale ligure ha approvato oggi, venerdì 14 novembre, un atto di indirizzo per l'introduzione del software libero all'interno dell'amministrazione regionale.
  • (12 novembre 2014) Mozilla e Tor Project si uniscono, più privacy per Firefox - Il Tor Project e Mozilla hanno siglato un accordo di collaborazione grazie al quale Firefox diventerà un browser ancora migliore per la protezione della privacy, già rafforzata con l'ultima versione, mentre Tor potrà contare sull'esperienza di Mozilla per portare avanti lo sviluppo del proprio browser.
  • (31 ottobre 2014) GfossDay 2014: Informazione Geografica Libera a convegno il 6 e 7 novembre ad Ancona - La 7a conferenza GfossDay organizzata dall'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera, con il patrocinio di: Regione Marche, Università Politecnica delle Marche, Comune di Ancona, si terrà il 6-7 Novembre 2014 ad Ancona presso l'Università Politecnica delle Marche.
  • (28 ottobre 2014) Arriva Poppy, il primo robot stampato in 3D e open source - La sua 'anima' è controllata da un software gratuito, presto arriverà nelle scuole per insegnare agli studenti a costruire umanoidi
  • (25 ottobre 2014) Linuxday 2014, è la festa del software libero - Si rinnova per il 2014 il giorno interamente dedicato al sistema operativo open source Linux. Oltre 90 eventi in tutta Italia per far conoscere i vantaggi e le opportunità dei software e delle infrastrutture aperte: Install fest (per chi vuole installare), Restart party (per chi vuole 'riavviare' un dispositivo elettronico rotto) e tanti incontri a tema
  • (1 ottobre 2014) Open hardware, scambio di progetti al summit di Roma - Non solo software libero, quello senza marchi di big come Apple e Microsoft, si fa strada anche l’hardware aperto, cioè la condivisione di progetti e istruzioni per realizzare oggetti.
  • (29 settembre 2014) Una vittoria per il Software libero sulla 'tassa Microsoft' - La Corte di Cassazione Italiana ha pronunciato una sentenza che vieta la "tassa Microsoft": una pratica commerciale che scoraggia gli utenti dal convertire i loro PC a GNU/Linux o ad altri sistemi operativi liberi costringendoli a pagare la licenza Windows per i loro PC.
  • (26 settembre 2014) Mozilla: le app native sono un salto nel passato, meglio il Web - Christian Heilmann, evangelist della comunità sostenitrice del software libero, spiega perché le applicazioni native e i sistemi chiusi, a suo dire, rappresentano un ostacolo all’innovazione e alla libertà di scelta dell’utente. L’alternativa? Scegliere il Web come piattaforma di sviluppo: non è perfetto, ma è flessibile e destinato a durare.
  • (11 settembre 2014) Apple Watch: quasi una cavigliera per carcerati secondo FSF - La Free Software Foundation si scaglia contro Apple, colpevole di attentare alla libertà individuale.
  • (8 settembre 2014) Software libero, nasce LibreItalia per LibreOffice - Intervista alla presidente Sonia Montegiove per capire i benefici dell'adozione di programmi open source in PA e nell'uso privato: «L’open source è condivisione, trasparenza, collaborazione, tutti valori che andrebbero riscoperti anche partendo dalla scelta di software libero.»
  • (settembre 2014) Libero Software in Libero Stato - Una pioggia di annunci relativi al software libero nella Pubblica Amministrazione italiana è apparsa nelle ultime settimane sui media locali e nazionali
  • (agosto 2014) In arrivo in Cina una distribuzione Linux pronta a sostituire Microsoft Windows - Windows Made in Cina sarà un sistema operativo in grado di garantire una maggiore sicurezza contro la NSA e varie agenzie governative, oltre a garantire una maggiore affidabilità e tutto questo senza costi di licenze o altro.
  • (agosto 2014) Il Governo Russo dice addio a Microsoft e Oracle per puntare su Linux - Il Governo Russo sta valutando la rimozione di Windows e Oracle dai pc governativi per passare a Linux e software open source.
  • (22 agosto 2014) Monaco smentisce il ritorno a Windows, il comune rimane fedele a Linux - Stefan Hauf portavoce del comune di Monaco di Baviera ha smentito il ritorno in Windows, i pc del comune rimarranno (per ora) con Linux e software open source.
  • (7 agosto 2014) Software libero su tutti i pc di palazzo Gentili - La giunta provinciale di Viterbo ha deliberato l’utilizzo del software libero su tutte le nuove postazioni pc dell'ente e su quelle le cui licenze andranno in scadenza. Lo ha annunciato l’assessore all’Innovazione, reti e sistemi tecnologici Giuseppe Talucci Peruzzi. Si veda anche: Viterbo dice addio a Microsoft Office. Photoshop ecc e sceglie il software libero
  • (4 agosto 2014) Il Comune di Torino rinnova i pc e dà l'addio a Microsoft: "Risparmiamo 6 milioni" - La città si avvia a diventare il primo grande centro italiano "open source": passaggio graduale, gestito dal Csi, al software gratuito Linux: finora la spesa per ognuna delle 8300 postazioni era di 300 euro. La novità potrebbe estendersi ad altri enti come Regione e comparto sanità.
  • (30 luglio 2014) La Lombardia diventa "open source" - Il consiglio regionale approva all'unanimità un ordine del giorno sulla promozione dell'utilizzo dei sistemi informatici liberi nella pubblica amministrazione. L'iniziativa del Movimento 5 stelle
  • (26 giugno 2014, intervista) Il software libero: una possibilità importante per i cittadini e per la pubblica amministrazione! - L’importanza dell’informatica nelle nostre vite, le possibilità date dai software liberi alle pubbliche amministrazioni (esempi come quelli della Provincia di Bolzano, che convertendo al FOSS le scuole di propria pertinenza è passata dallo spendere 300.000€ l’anno in licenze a multinazionali americane, ai 27.000€ l’anno pagati ditte private locali per l’assistenza), le battaglie che si portano avanti in tutto il mondo per garantire accessibilità e democraticità della rete: l’Associazione LILIS di Benevento (www.lilis.it) si occupa di tutto ciò.
  • (10 luglio 2014) Linux, Canonical canta vittoria a Monaco - L'azienda annuncia al mondo che il merito di aver garantito milioni di euro di risparmi alla capitale della Baviera è tutto di Ubuntu. Il progetto di conversione è durato 10 anni
  • (16 luglio 2014) Biblioteche, internet non funziona? Leggere tra le ruspe: "Proponiamo il Software Libero" - Il Comitato degli utenti della Biblioteca Civica analizza il sistema di connessione ad internet del sistema bibliotecario e fa una proposta all'Amministrazione Comunale, ispirandosi alla biblioteca Panizzi di Reggio Emilia

Il Software Libero

Il termine "software libero" (o "freesoftware", in inglese) identifica una ben specifica categoria di applicazioni software, caratterizzate dal fatto che la licenza d'uso con cui vengono distribuite (il "contratto" che descrive il rapporto dell'utente nei confronti dell'applicazione stessa e del suo autore) garantiscono sempre almeno quattro libertà fondamentali:

  • libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo
  • libertà di studiare il programma e modificarlo
  • libertà di ridistribuire copie del programma
  • libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti

Tali libertà concesse hanno un prerequisito implicito: chi adopera il software deve avere accesso al suo relativo codice sorgente, ovvero alle istruzioni - formalizzate secondo un linguaggio di programmazione, leggibile ed interpretabile da chiunque abbia qualche competenza in materia - che determinano l'esatto comportamento del programma.

Dunque il "software libero" è qualcosa di diverso dal "software gratuito" (o "freeware", in inglese): la disponibilità del suo codice sorgente è la discriminante fondamentale. In generale, ciò che non è "software libero", e non garantisce dunque le suddette libertà all'utente, è detto "software proprietario" (indipendentemente che sia gratuito o a pagamento).


Il software proprietario è una scatola chiusa, e non è dato di sapere come funzione e cosa fa mentre è in esecuzione. Il software libero, essendo distribuito insieme al codice sorgente, può essere analizzato, revisionato, ma anche studiato e, alla bisogna, modificato.

Il software proprietario spesso viene rilasciato con il divieto a ridistribuirlo: solo chi lo ha prodotto ha diritto di darlo ad altri, o meglio di concederne ad altri la licenza di utilizzarlo. Viceversa chi entra in possesso di software libero può sempre a sua volta ridistribuirlo, dietro pagamento oppure gratuitamente, nella versione originale oppure con le sue modifiche, legalmente e nel pieno rispetto della legge.

Solo chi ha realizzato un software proprietario è in possesso del suo relativo codice sorgente, e può dunque modificarlo su richiesta (sempre che ne abbia l'intenzione, e fissando il prezzo che vuole essendo in posizione di monopolio assoluto). Un software libero invece può essere modificato da chiunque ne abbia le competenze, ed in mancanza di competenze ci si può rivolgere a chi offre il prezzo o le condizioni migliori per svolgere il lavoro.

Le risorse investite in un software proprietario, per estenderlo o per estenderne la sua conoscenza, vanno ad esclusivo appannaggio del suo autore, che ne detiene tutti i diritti di uso e ridistribuzione. Ciò che viene investito in un software libero (in termini di correzioni, migliorie, segnalazioni, documentazione, plugin e moduli aggiuntivi...) va invece a beneficio di tutti coloro che lo usano.

Tutti i prodotti software possono aver bisogno di assistenza, supporto e manutenzione, e questi servizi possono essere una spesa. Ma il software proprietario si acquista per licenza d'uso, la quale può essere revocata in modo arbitrario o avere una scadenza e deve dunque essere pagata più e più volte, solitamente a cadenza annuale, senza ottenerne alcun reale valore aggiunto.

I dati ed i documenti generati con un software proprietario sono spesso fruibili solo con quello stesso software, ed essendo una scatola chiusa non è possibile replicarne il comportamento nella scrittura e nella lettura delle informazioni. Del software libero invece, in quanto trasparente, si può sempre capire e replicare il modo in cui genera dati, e viceversa vi si può integrare anche il supporto per formati e protocolli usati da altre applicazioni per estenderne all'infinito l'interoperabilità. Da qui deriva anche la "dipendenza" nei confronti del software proprietario nel momento in cui si decide di cambiare piattaforma.


(fonte: http://www.linux.it/softwarelibero, licenza Creative Commons)

Francesco Galgani,
6 luglio 2014

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