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L'Eurozona è un immenso crimine sociale guidato dalle multinazionali (corporations)

Sullo stesso argomento:

Stop CetaHo appreso con preoccupazione che il CETA è arrivato in Senato. L’accordo tossico UE-Canada sarà votato giovedì 22 giugno 2017 (cioè domani) ed è attualmente in corso una mobilitazione di massa per fermare il processo di ratifica. Se sarà ratificato equivarrà a un colpo di stato, come fatto notare da più parti. Qualche giorno fa avevo pubblicato nel blog un'intervista alla regista belga Kristien Pottie, autrice del documentario "Ceta, un silenzioso colpo di Stato?", che spiega in sintesi i pericoli che il CETA comporta.

Non dimentico mai le parole di Daisaku Ikeda: «Non vi può essere vera democrazia a meno che i cittadini di un paese comprendano che essi sono i sovrani e i protagonisti principali, agendo di conseguenza con saggezza e profonda consapevolezza. La democrazia non adempirà la sua missione a meno che gli individui si alzino con maggiore informazione e coinvolgimento e, uniti, lottino in favore della giustizia, controllando le attività dei potenti». Per tale ragione, oltre a scrivere e a denunciare nel mio blog, oggi ho inviato questa lettera al Presidente della Repubblica, tramite l'apposita webmail del Quirinale:

«Ogg.: CETA: rinviare voto al Senato e coinvolgere l'opinione pubblica

Ill.mo Presidente Della Repubblica Prof. Sergio Mattarella,

Le scrivo per esprimere tutta la mia preoccupazione in merito all'imminente voto sul CETA, l'accordo commerciale UE-Canada che il Senato si appresta a ratificare. Come ormai numerose analisi dimostrano, il testo non elimina i rischi di un abbassamento dei livelli di sicurezza alimentare, contiene disposizioni che scoraggiano la tutela dei servizi pubblici e possono investire negativamente i diritti del lavoro. Inoltre, include la presenza di un organismo terzo per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stato sbilanciato verso il privato, che potrebbe risultare non in linea con il diritto comunitario. Il CETA non protegge adeguatamente l'agricoltura italiana, tutelando solo in minima parte le indicazioni geografiche che danno forza al Made in Italy. Infine, non contiene disposizioni vincolanti al rispetto delle indicazioni dell'Accordo di Parigi sul clima, favorendo il commercio di combustibili fossili altamente inquinanti e pericolosi per il clima. 

In base a queste numerose criticità, ritengo urgente un suo intervento a garantire lo svolgimento di un processo democratico pienamente inclusivo e rispettoso delle istanze provenienti dalla cittadinanza e a sottolineare la necessità di un più ampio dibattito sugli effetti del CETA che coinvolga l'opinione pubblica, già esclusa da un processo negoziale fino a questo momento non sufficientemente trasparente.

La ringrazio,
dott. Francesco Galgani»


Sullo stesso argomento, pubblico il seguente articolo del 24 marzo 2017 di Paolo Bernard (consiglio di leggerne il curriculum).
Fonte: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1683

MISDS. SCORDATE L’EUROZONA. SE PASSA QUESTO SI PIANGE DAVVERO.

 

Ricordate il mio motto su Twitter? “La news che ti stravolge la vita è quella che scivola dietro l'ombra della news che tutti pensano che gli stravolgerà la vita”. Please welcome MISDS.

Paolo Barnard ve lo dice da anni. LORO non mollano mai, mai. Lavorano 24/24 e 7/7 coi migliori cervelli del mondo, e avevano capito da un pezzo che gli artigli dell’Eurozona si erano di molto consumati. Le mega Corporations di tutti i settori – dalla finanza, all’alimentazione, ai servizi, alla Information Technology – si sono dette “The best days of the Euro-feasting are over. Must find a new way to fuck these States up again”, tradotto: i giorni migliori del banchetto-Euro sono finiti. Dobbiamo trovare un altro modo per fottere sti Stati, ancora.

Il TTIP è per ora naufragato. L’uomo con le scarpe da 5.000 dollari a Wall Street, a Chicago, o a Francoforte ha per caso sollevato un sopracciglio? No. Lui lo sa benissimo che ciò che oggi i popoli rigettano ‘up-front’, gli rientra sempre dalla porta di servizio.

Ricordate la Costituzione della UE? Rigettata nel 2005 da francesi e olandesi, rientra dalla porta di servizio nel 2007 col nome di Trattato di Lisbona. Ricordate l’infame GATS? Era il trattato per la privatizzazione di ogni servizio vitale del cittadino, dalla Sanità fino all’anagrafe e all’acqua pubblica. Sepolto dai disumani sforzi di poche ONG internazionali, e di pochi media, è tornato ancor peggio col nome TISA, oggi in vista di ratificazione.

Nel TTIP la cosa in assoluto più micidiale era la clausola che permetteva alle multinazionali di trascinare interi Stati in tribunale se questi obiettavano per l’INTERESSE PUBBLICO alle loro condotte commerciali. Questa clausola si chiamava ISDS (Investor-State-Dispute-Settlement, cioè Risoluzione di Controversia fra Investitore e Stato). Neppure l’infame Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) era mai arrivata a tanto. Al WTO solo uno Stato poteva trascinare in corte un altro Stato se riteneva che il secondo gli impedisse di far business. Io lo denunciai a Report (RAI3) nel 2000, sono 17 anni fa… La carne ormonata USA tentava d’infettare l’Europa, ci fu una battaglia al WTO fra Washington e Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc.

Nel TTIP la cosa era mille volte più micidiale col ISDS.

Col ISDS del TTIP la multinazionale USA delle carni avvelenate poteva direttamente far causa a Roma, Londra, Parigi, Berlino ecc per costringerli a cedere. Cioè, migliaia di multinazionali potevano costringere i singoli Stati a processi infiniti e costosi come una finanziaria nazionale, tutti contro l’interesse dei cittadini che quegli Stati ancora TIMIDAMENTE proteggono. Vi rendete conto cosa significa? Può il governo di Roma permettersi 40 avvocati internazionali a 3.000 $ al giorno per avvocato per, mettiamo, 250 cause di altrettante multinazionali per 10 anni? Sono 10.000 avvocati a 3.000 $ al giorno per almeno 10 anni in totale. Fate i conti. E poi se Roma perde, i risarcimenti alle multinazionali arrivano alle migliaia di miliardi di $. Fate i conti. Può permetterselo oggi, quando il governo fatica a trovare gli spiccioli per gli ospedali?

E poi anche peggio. Perché con il sistema ISDS i processi fra la multinazionale X e lo Stato Y sarebbero stati celebrati in tribunali off-shore, quasi tutti a Londra o New York, non a casa nostra.

Ok, TTIP bocciato, ma quest’infamia della disputa multinazionali contro Stati interi sta rientrando dalla porta di servizio. Non mollano mai, MAI!

Please, welcome MISDS.

Oggi abbiamo una bella cosmesi: la Commissione UE di Jean Claude Juncker ci riporta la sopraccitata infamia del Pubblico Interesse con un altro nome. Sono stati costretti a questa cosmesi dopo che 3,5 milioni di europei firmarono contro il TTIP affossandolo. I bastardi della Commissione di Bruxelles hanno riformulato il trucco, l’hanno prima fatto rientrare in un trattato minore fra Canada e UE chiamato CETA, ma ora per il piacere degli USA ce lo ripresentano così:

MISDS è la stessa identica porcata che dormiva in pancia al TTIP e che ho descritto sopra, cioè il ISDS, ma con davanti la parolina Multilaterale (la M). Bè, semplifico: ora viene chiesto allo Stato X di firmare un accordo con lo Stato Y dove entrambi accettano la porcata ISDS, mentre prima il TTIP applicava la porcata ISDS in massa a tutti gli Stati della UE senza consultarli. Ohhh che miglioramento! Voi pensate che i parlamentari di Roma, tutti preoccupati dalla battaglia PD-M5S sui vitalizi, capiranno cosa la ‘sacra UE’ ci chiede di firmare fra Roma e stato X, Y, o Z?

Ma peggio: la parola Multilaterale suggerisce che magari Roma abbia gli stessi diritti di far causa alle multinazionali. Macché. La proposta della Commissione lascia tutto come nel ISDS del bocciato TTIP. Saranno solo le mega Corporation a poter trascinare in tribunali off-shore i singoli governi. Inoltre, ovvio no?, credete che le ONG o i sindacati possano far causa alle multinazionali se queste inquinano, causano malattie a migliaia di cittadini o fottono l’occupazione in intere Regioni? Ma và… Zero.

Cosa significa tribunali off-shore? Nella proposta della Commissione significa tribunali che giudicheranno la disputa multinazionale-Stato e che sono composti da giuristi internazionali di provata esperienza nel settore… nel settore?... INVESTIMENTI. Ma dai? Questi sono al 100% gente come Giuliano Amato che dal settore pubblico è finito a prendere parcelle milionarie dalla Deutsche Bank, poi è tornato al pubblico. Immaginate l’imparzialità dei giudici del MISDS, giuristi che hanno militato anni al soldo della Volkswagen, della Monsanto, della Apple, della McDonald’s, della Unilever, della Dupont, della Thyssen, di JP Morgan ecc., dove hanno preso milioni, poi tornano all’arbitrariato internazionale nel MISDS. Auguri.

Non so se avete capito che razza di mostruosità, da far impallidire ogni porcata che denunciammo sull’Eurozona e Bruxelles, è questo MISDS. Ci sono là fuori già 75.000, settantacinque mila, mega Corporations che non aspettano altro che la ratificazione del ‘nuovo’ MISDS per devastare come mai nella Storia il potere di un governo di legiferare nell’Interesse Pubblico. Già oggi, dopo 40 anni di Neoliberismo, Neomercantilismo, di Economicidio UE, e di tutte le Sinistre a baciare le pile del Vero Potere, le leggi per l‘Interesse Pubblico sono ridotte a una carcassa di pollo. I bastardi ci divoreranno anche quella col MISDS.

E sarà sangue come mai prima nella Storia. 

(fra 10 anni mi scriverete “Barnard sei un grande! Tu l’avevi detto dieci anni fa...”)

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