La magia della nebbia del primo mattino

Le nostre idee, le nostre certezze, la nostra etica, sono scudi, o meglio recinti, con cui ci proteggiamo dalla complessità del mondo, dalla sua incomprensibilità e dalle sue malvagità. Per certi aspetti, almeno in parte, è una protezione che funziona, ha il suo perché, salvo comunque l’inevitabile contatto, prima o poi, con una realtà ingestibile e fortemente dissonante con il proprio microcosmo di idee (fatta eccezione, forse, per chi si rinchiude in un remoto eremo lontano da tutto e da tutti, senza Internet, senza TV, né altri mezzi di contatto con la realtà “degli altri”).

A volte i nostri costrutti, le nostre linee guida auto-referenziali, sono molto semplici, del tipo: «Se sarò buono (o buona), andrà tutto bene». Arriviamo persino a istituzionalizzare il concetto stesso di bontà, come nel caso dei Dieci Comandamenti, o altre norme religiose o para-religiose indicateci da altri o inventate da noi stessi. Altre volte le nostre elaborazioni sono più complesse e con una visione più adulta, ma non per questo più valide.

Tutto ciò è come la nebbia del primo mattino. Chi è ancora in contatto con il proprio bambino o bambina interiore, ne vedrà sicuramente la magia. E’ una nebbia che protegge, ma che al tempo stesso restringe molto la visuale. Più o meno fitta che sia, tale nebbia non permette di vedere il mondo come lo vedono gli altri, perché non possiamo vedere più in là di pochi metri o poche decine di metri. Non entriamo in contatto con i vissuti altrui o, se lo facciamo, non siamo pronti per comprenderli e accoglierli.

Il levarsi del Sole spazza via tale nebbia, permettendo alle vallate, al cielo e a quant’altro ci sia di mostrarsi per quello che è, nella sua bellezza e anche nelle sue bruttezze. Senza nebbia, vediamo anche gli altri.

Il Sole non è altro che la rinuncia all’attaccamento alle proprie idee, giacché non c’è idea che sia vera se non è vera anche un’altra idea che la contraddice. Noi, infatti, non siamo definiti dalle nostre idee, ma dalle nostre relazioni: ci relazioniamo, dunque esistiamo. Crearsi delle idee rigide o immutabili non conviene mai, come ben notò Nagarjuna.

La magia della nebbia del primo mattino (Francesco Galgani's art, October 26, 2022)
(October 26, 2022, go to my art gallery)

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