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Documentari

L'intelligenza dei primati: un documentario bellissimo

Apre la puntata di SuperQuark del 3 luglio 2014 un bellissimo documentario della BBC che racconta di un viaggio nell’intelligenza dei nostri parenti più prossimi in natura: i primati. Rappresentano una famiglia incredibilmente numerosa, e per osservarli andremo in varie parti del mondo. In India, in Madagascar, Borneo, anche in Perù. Dalla minuscola scimmia Pigmeo, non più grande di una palla da tennis, al grande mandrillo Technicolor. Per la prima volta li vedremo tutti insieme, in una specie di parata, per scoprire quanto siano diversi ma al tempo stesso simili. Oranghi, bonobo, macachi mostreranno non soltanto i loro talenti ma anche come sappiano adeguarsi alle situazioni nuove.

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Francesco Galgani,
8 luglio 2014

La scienza è un bene pubblico? Riflessioni su un documentario su Aaron Swartz

Aaron Swartz dovrebbe essere ricordato come un eroe (in calce a questa pagina c'è un documentario su di lui, in inglese, ma con i sottotitoli in italiano attivabili): chi ruba al bene pubblico centinaia di miliardi di euro all'anno viene premiato (come fa notare Dario Fo in questo video), mentre questo giovane, geniale e onesto ragazzo ha invece pagato con la vita la sua lotta

L'Amore per la Natura sulla Basilica di San Pietro

La facciata e la Cupola della Basilica di San Pietro sono state illuminate l'8 dicembre 2015 dalle proiezioni di opere di artisti che sintetizzano le culture dei 5 continenti e di fotografi che rappresentano la bellezza e la tenerezza della natura. «Fiat lux: illuminare la nostra casa comune» è il titolo dell'evento che è possibile rivedere nel filmato qui sotto (scaricabile a questo link).

Le stesse immagini sono state proiettate in contemporanea anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima che si è svolta a Parigi, per sensibilizzare i cittadini alla protezione sempre più attenta della nostra casa comune.

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Documentario su emozioni e sentimenti degli animali da fattoria

Documentario bello, adatto a tutti, liberamente condivisibile, che può far commuovere e anche piangere, tratto da TV Animalista.

È basato sul libro "Il maiale che cantava alla luna" dello scrittore di fama internazionale Jeffrey Masson. Adatto a tutte le età, particolarmente indicato anche per la visione nelle scuole medie inferiori e superiori, questo video mostra gli animali "da fattoria" per quello che sono realmente, esseri senzienti e non "macchine" come sono oggi considerati negli allevamenti intensivi.

Nel video impariamo a conoscere questi animali, che solitamente non vengono né amati, né rispettati. Vediamo come vivono in natura, e come vivono invece nella dura realtà dell'allevamento, ma anche come potrebbero vivere se venissero rispettati, l'affetto che sanno dare e ricevere, la loro dignità, la loro bellezza, dentro e fuori.

Evitare il loro sfruttamento e la loro morte dipende solo da noi: basta smettere di mangiarli.

Doppiaggio in italiano a cura di AgireOra Network, per gentile concessione dei produttori. Segnalo inoltre il sito: Incontra gli animali

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Brevetto e innovazione non vanno d'accordo (video di Report, Rai3)

Guerra dei brevettiOggi è possibile brevettare tutto... da ciò che natura ha creato già prima della comparsa dell'homo sapiens (come un tipo di mela o qualsiasi altro organismo vivente su cui l'uomo mette mano), ai colori (c'è chi ha brevettato il magenta e chi il blu, ad esempio), alle idee più generiche possibili, astraendo da una loro concreta realizzazione. Tutto ciò è molto pericoloso e sta soltanto producendo danni. C'è anche chi sta brevettando il geni del DNA umano. Manca solo il brevetto sull'aria che respiriamo, ma prima o poi arriverà anche quello.

Come ha detto Andrea Capocci, fisico e autore del libro "Il Brevetto" (ed. Ediesse), in un'intervista riportata nel servizio di Report (Rai3) "La guerra dei brevetti" del 15 maggio 2016, visibile in calce in questa pagina: «Oggi uno scienziato che vuole utilizzare una tecnica sviluppata da un altro deve controllare che prima non ci sia un brevetto che glielo impedisca o delle royalties da pagare». Come ha scritto Davide Mancino, nell'articolo "Dietro il dogma del brevetto":