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Salute e Alimentazione

Riflessioni sulle diete dimagranti iperproteiche e un esempio di pasto completo con soli ingredienti vegetali

Si veda anche: "Il mito delle proteine: quelle dei vegetali (cereali e legumi) sono sufficienti"

Da un po' di tempo stanno andando di moda pasti proteici d'ogni sorta, con presunti fini dimagranti, come quelli commercializzati sotto il nome di dieta Galileo, dieta Dukan, dieta Tisanoreica o simili.

Documentario con informazioni basilari per migliorare la propria salute

Come genere umano, ma anche come singoli individui, siamo giunti sull'orlo di un pericoloso precipizio. Abbiamo una scelta: comportarci come esseri umani intelligenti e razionali che esaminano i dati e prendono le decisioni adeguate per sopravvivere, oppure ignorare la ragione, sopprimendo la nostra intelligenza e lasciandoci guidare da un desiderio sfrenato e da una generalizzata e patologica assuefazione ai cibi tossici, finché morte o malattie non ci costringeranno a smettere.

Aggiungi vita agli anni

È più importante aggiungere vita agli anni che anni alla vita... ovvero è importante vivere in maniera sana e vitale il nostro tempo.

Il cortometraggio "Aggiungi vita agli anni" è stato realizzato dalla Scuola di cinema - Laboratorio per filmakers di Grosseto, per conto di Coeso Società della Salute grossetana, con la supervisione del regista Francesco Falaschi e con la consulenza del dottor Franco Simoni, direttore UO Medicina dello sport della Asl 9 di Grosseto, e della dottoressa Valetina Culicchi.

Fumare rende stupidi: più si fuma, più diminuisce l'intelligenza

Il fumo è una genuina sostanza cancerogena, su tutte le confezioni di sigarette e tabacco è scritto "Il fumo uccide" oppure "Il fumo danneggia gravemente la tua salute e quella di chi ti sta vicino", eppure molte persone fumano: già questo fatto sarebbe sufficiente per dubitare di una parte della loro intelligenza, e in effetti, secondo uno studio condotto dallo Sheba Medical Center in Israele, c'è una co

Dieta intelligente per persone intelligenti

Nel modo comune di pensare, la parola “dieta” è perlopiù associata a un regime alimentare restrittivo finalizzato alla perdita di peso o ad altre esigenze specifiche. Il senso che invece voglio darle, nella mia vita quotidiana, è ben più ampio e riconducibile all'antica medicina greca, nella quale la parola “dieta” (in greco “δίαιτα”, che significa “modo di vivere”) indicava il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute, a stare bene.

Smartphone e teste abbassate: dai danni alla postura alla cervicale (testa piegata = salute sgretolata)

In sintesi, una posizione come questa che ho qui raffigurato, che è la più diffusa e istintiva nell'uso degli smartphone, è al contempo anche la peggiore per farsi del male a lungo andare:

Postura Smartphone Errata
(SCARICA IMMAGINE PER CONDIVIDERLA CON CHI VUOI)

Prima di entrare nei dettagli scientifici, regalo a tutti questa poesia, scritta da un mio caro amico:

TESTA BASSA E CELLULARE

Testa bassa e cellulare
uno spot da sfogliazzare,
a un messaggio replicare
e rischiare di cascare.

Poi da soli sghignazzare
chi ci guarda sconcertare
fuor di testa poi passare
con un camice legare.

E vedere passeggiare
un amico e salutare
un messaggio poi mandare,
sulle strisce non passare

evitando di parlare
a quattr'occhi per spiegare
quel che a voce si può fare,
maledetto cellulare.

Salvatore Armando Santoro
(Donnas 26.5.2016 – 19,43)

Suggerisco una lettura del paragrafo 3.3 (pag. 40 e succ.) di "L'Era della Persuasione Tecnologica ed Educazione all'Uso della Tecnologia", intitolato "Internet a rischio di infortuni... con un’epidemia di danni alla postura". In esso viene spiegato che, a causa dell'uso degli smartphone, molti giovani e giovanissimi stanno sviluppando una curvatura anomala del collo, che è spesso degenerativa, con conseguenti problemi a testa, collo, spalle e schiena.

Quanto segue è invece un articolo che scrissi il 27 dicembre 2014:

Chi utilizza lo smartphone o un altro dispositivo mobile con la testa inclinata in avanti e le spalle curve, probabilmente soffre o soffrirà di cervicale. È ciò che si evince da un recente studio pubblicato qui: https://cbsminnesota.files.wordpress.com/2014/11/spine-study.pdf

Crossfit: impegno, passione, risultati (con video) - Palestra Dinamica di Massa Marittima

Sonetto della Palestra Dinamica

Ci va la forza unita alla costanza
che premierà gli sforzi tuoi tenaci
e si migliorerà man man che avanza
l'addestramento per i più capaci.

Lo stare insieme aumenta l'importanza
e il gareggiar ci rende più vivaci
stimola l'emozione anche abbastanza
ottimisti ci rende ed anche audaci.

Favorire il buon umore con l'alimentazione: la dieta vegana è tranquillizzante

Per esperienza personale, posso dire che negli ultimi anni il mio umore è più tranquillo e pacificato da quando sono diventato vegano. Il passaggio da vegetariano a vegano mi ha dato miglioramenti anche nella performance sportiva. Sempre come esperienza personale, noto che le persone più nervose generalmente mangiano carne e/o pesce e/o latticini.

Per evitare catastrofiche carenze alimentari... su tutto il pianeta

Mentre in questi giorni di ottobre 2015 sta facendo il giro dei mass media la notizia secondo cui, per gli esseri umani, la carne lavorata (come gli insaccati e gli affettati) è sicuramente cancerogena, e quella rossa lo è probabilmente (la ricerca scientifica è scaricabile a questo link) - la qual cosa in realtà non è una novità, come dimostra il documentario con info

Mangiare tanti dolci e/o cibo spazzatura è una tossicodipendenza

Lo zucchero è una drogaOgni essere umano vorrebbe mantenersi in buona salute, o almeno è auspicabile che abbia tale desiderio: salute psico-fisica e alimentazione sono strettamente correlate, ma spesso la ricerca di cibo è mossa più da fattori emotivi, relazionali e culturali che da una seria presa di consapevolezza di cosa comporti mangiare e bere in un certo modo piuttosto che in un altro.

Dieta vegetale è amica dell’ambiente, dieta onnivora no

[COMUNICATO STAMPA di NEIC – Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione]

Frutta e verduraDieta vegetale amica dell’ambiente, non certo nemica, come confermato da decenni di studi: assurdo confrontare le calorie della pancetta con quelle dell’insalata!
Pubblicato da AgireOra.org il 17 dicembre 2015.

Varie agenzie e giornali titolano in questi giorni “Dieta vegetariana nemica dell’ambiente” e frasi simili, sostenendo che “la pancetta ha un minor impatto ambientale rispetto all’insalata” a parità di calorie.

Il problema di base in questo ragionamento è l’assurdità di mettere a confronto l’impatto “a parità di calorie” di due cibi con contenuto calorico diversissimo: sarebbe come dire che bere 1 litro di acqua ha un impatto infinitamente maggiore del mangiare 1 etto di pancetta “a parità di calorie”, visto che l’acqua ha un contenuto calorico nullo!

Ma in una normale dieta quotidiana il fabbisogno calorico non si ricava né dall’acqua, né dalle verdure: da queste ultime si ottengono la fibra, vitamine, minerali, fitocomposti, tanti micro e macro nutrienti utili, anzi indispensabili, alla nostra salute. Non è alla verdura che ricorriamo per raggiungere la quota calorica necessaria, ma ai cereali, ai legumi, alla frutta secca e semi, all’olio.

La dieta vegan aiuta a mantenere il peso ideale

Physicians Committee for Responsible Medicine. Vegan Diets Associated with Lower Weights. November 18, 2013. Breaking Medical News. PCRM.org

Traduzione di http://www.informazionealimentare.it/?p=1669

Le persone che seguono una dieta vegan sono più magri e assumono più nutrienti protettivi come beta-carotene e fibre, secondo un nuovo studio pubblicato sull’edizione di dicembre del Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics. I ricercatori hanno raccorto dati su 71 751 partecipanti dell’Adventist Health Study 2 per cinque anni. I partecipanti sono stati classificati in cinque modelli alimentari: vegan, latto-ovo-vegetariani, semivegetariani, consumatori di pesce e non vegetariani. Tra i non vegetariani è risultato un più alto consumo di grassi saturi e minor consum di fibre, in confronto al gruppo vegan. Il gruppo vegan (erano così definiti i soggetti che consumavano cibi animali meno di una volta al mese) aveva i più alti introiti di beta-carotene, fibre, potassio e magnesio, rispetto a tutti gli altri gruppi. Il gruppo vegan è risultato avere il più basso indice di massa corporea (IMC, rapporto tra peso e quadrato dell’altezza) e la più bassa prevalenza di obesità., in confronto agli altri gruppi. I livelli di IMC e la prevalenza dell’obesità aumentavano in proporzione al consumo di cibi animali

La grande industria farmaceutica sta uccidendo decine di migliaia di persone nel mondo. La parola di alcuni importanti medici.

Si veda anche: "Disease mongering: inventare malattie per vendere medicine"

L'articolo seguente è un'importante denuncia di cui tutti dovrebbero tener conto (fonte vocidallestero.it).
Sullo stesso argomento, segnalo anche gli articoli "Quasi morta per la pillola anticoncezionale..." e "Nuovo studio scientifico: rischio aggressività e suicidio se si usano antidepressivi sui minori".

Francesco Galgani, 7 marzo 2015

Il britannico Daily Mail pubblica gli allarmanti commenti di alcuni esponenti di spicco della scienza medica sull’inaffidabilità e pericolosità di molti farmaci in circolazione. Purtroppo la grande industria farmaceutica, ovviamente guidata dal profitto e non dal bene pubblico, riesce a comprarsi la complicità dei media, delle autorità pubbliche e talvolta della stessa scienza medica, per commercializzare farmaci e procedure che portano essenzialmente danno ai pazienti. Il risultato sono decine o centinaia di migliaia, se non perfino milioni, di morti, sofferenze e casi di invalidità in tutto il mondo.

di Anna Hodgekiss (Mailonline) e Ben Spencer (corrispondente medico del Daily Mail), 23 febbraio 2016 (traduzione Voci dall'estero)

Cowspiracy: per realizzare i tuoi desideri, i tuoi sogni... pensa prima di aprire la bocca!

Salvare il pianetaAggiornamento 21 maggio 2016: è disponibile un pieghevole (scarica PDF), a cura del Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione, che spiega l'enorme impatto sull'effetto serra della produzione di alimenti animali - carne, pesce, latte, uova. E' disponibile su AgireOraEdizioni.


Qualunque desiderio o sogno futuro tu abbia, anche il più semplice di questo mondo, dovresti prima di tutto dare il tuo contributo affinché possa esserci un futuro per “tutti”: ciascuno di noi è ciò che è in relazione a ciò che tutti siamo, e se un grande disastro dovesse colpire la Terra, ne saresti colpito anche tu. Ciascuno di noi ha una seria ed effettiva responsabilità di contribuire al destino comune e, per fortuna, anche tu puoi fare la tua parte. Nel titolo di questo articolo, ho scritto “pensa prima di aprire la bocca”, che significa: “pensa prima di parlare” e, soprattutto in questo caso, “pensa prima di mangiare”.

Cowspiracy è un documentario di un'ora in mezzo, in inglese e con sottotitoli in 20 lingue (tra cui l'italiano), che spiega molto chiaramente, con dati di fatto, la relazione di causa ed effetto che c'è tra lo stile alimentare occidentale e la conseguente progressiva distruzione del pianeta in cui tutti viviamo. Ci troviamo di fronte alla prossima maggiore estinzione di specie sulla Terra che si possa ricordare dal tempo della scomparsa dei dinosauri.

Latte animale: pensaci bene prima di berlo...

Il latte animale non è un cibo adatto agli umani (e fa proprio male, anche alle ossa)
vedi anche: "Suggerimenti comportamentali per un'alimentazione secondo natura", in particolare il punto "7-g"

Bere latte animale: un problema etico«[...] Se ci pensi, lo scopo del latte di mucca - sono cresciuto per la maggior parte in una fattoria casearia nel Wisconsin - è di trasformare una vitellina di circa 65 libbre (30 kg) in una mucca di 400 libbre (180kg) il più rapidamente possibile. Il latte di mucca è un fluido per la crescita del vitello. Ecco cos'è.
Tutto in quel liquido bianco, gli ormoni, i lipidi, le proteine, il sodio, i fattori di crescita, l'IGF... ognuno di questi serve a trasformare quel vitellino in una grossa mucca... altrimenti non ci sarebbero.
E sia che tu lo versi sui cereali, sia che tu lo coaguli in yogurt o lo fermenti in formaggio, sia se lo raffreddi e ne fai gelato... è sempre un liquido per la crescita di un vitello.
E le donne lo mangiano e lui ne stimola i tessuti, generando noduli al seno, ingrandendo l'utero, e generando fibromi e emorragie fino ad indurle alle isterectomie, ad avere bisogno di mammografie, e dà agli uomini un seno da donna.
Questo è...
Il latte di mucca è una secrezione della lattazione di un grosso bovino che ha appena partorito. È per i vitellini.
Io dico ai miei pazienti: "Guardati allo specchio. Hai grosse orecchie, una coda, sei un vitellino? Se non lo sei, non mangiare il fluido destinato ad un vitello."
Ad ogni livello, non ha niente di cui la gente abbia bisogno. [...]»
(tratto dal documentario Cowspiracy)

Il disegno riportato in questa pagina vuol porre una domanda etica: chi ha abbastanza sensibilità, può capire il messaggio senza spiegazioni.

Per approfondimenti scientifici su questo tema, segnalo il notiziario di marzo 2015 della SSNV contenente informazioni al riguardo, in particolare gli articoli "Consumo di latticini e tumori" e "Il (falso) mito del latte". Consiglio anche di consultare l'elenco di tutti i notiziari della SSNV.

Francesco Galgani,
6 aprile 2016

E-book gratuito: VegFacile - Passo a veg! Per diventare vegan passo dopo passo

Vedi anche:


"VegFacile - Passo a veg! Per diventare vegan passo dopo passo" è un e-book scaricabile gratuitamente (PDF, EPUB, KINDLE), disponibile anche in versione cartacea al costo di 3 euro (o 2,50 euro per più di otto copie). In calce a questa breve recensione, riporto la trascrizione completa del libro (senza immagini) per favorire una rapida consultazione degli argomenti trattati, fermo restando che i diritti d'autore sono di Agire Ora Edizioni, che sta svolgendo un enorme lavoro per divulgare un'informazione alimentare corretta, distribuendo materiali informativi di qualità a costi molto bassi, tali da non consentire di coprire le spese di realizzazione e distribuzione (ad es., gli e-book sono gratuiti). Per tale motivo, per chi desidera dare un sostegno ad Agire Ora Edizioni, c'è una pagina per le donazioni. Per correttezza, faccio notare che il presente blog non ha alcun legame con Agire Ora Edizioni.

VegFacile - Passo a veg!

Questo libro illustra i motivi di base della scelta vegan e soprattutto spiega COME metterla in pratica, dimostrando che si tratta di un'operazione piuttosto facile. Questa edizione del 2016, rivista e aggiornata, tratta vari aspetti della scelta vegan, dall'impatto ambientale alla salute, dagli ingredienti alle ricette, dagli aspetti etici al rapporto con gli altri, offrendo per ognuno di essi vari link di approfondimento e/o indicazioni di altri libri.

Ogni capitolo è un "passo" verso la scelta vegan; i passi non sono intesi come azioni da intraprendere in successione, ma rappresentano piuttosto l’approfondimento di un aspetto: una motivazione, un effetto positivo collegato o una serie di consigli pratici. Da qui, il sottotitolo "per diventare vegan passo dopo passo".

Buon viaggio nel percorso vegan!

Per ordinarlo in versione cartacea: Vai alla scheda del libro

Versione gratuita in formato e-book da diffondere: Vai al sito LibriVegan

 

Curcuma: spezia antitumorale con tantissimi benefici

Premessa: la curcuma dovrebbe essere sempre abbinata al pepe nero per trarne beneficio, si veda a tal proposito l'articolo "3 trucchi per potenziale i benefici della curcuma". Può essere assunta in molti modi insieme al pepe, ad es. miscelando curcuma e pepe in una zuppa o shakerandoli in un latte vegetale. 

Le multinazionali farmaceutiche sono molto interessate ad appropriarsi della curcumina (principale componente della curcuma) brevettandola, a causa delle numerose prove scientifiche a favore delle sue proprietà curative. Per fortuna, proprio il fatto che la curcuma sia usata da millenni in Oriente è una tutela per la sua non brevettabilità. Per un approfondimento: www.curcumina.it

Per quanto riguarda la relazione tra curcumina e ferro (citata alla fine dell'articolo sotto riportato), ho trovato un approfondimento in "Curcumin and iron", in cui sostanzialmente, dopo aver citato alcuni studi, si sconsiglia l'assunzione contemporanea di integratori di ferro e di curcumina, e al contempo si fa notare che chi gode di buona salute può tranquillamente usare la curcumina a scopo preventivo senza temere di incorrere in carenze di ferro.

Da notare, oltre a quanto scritto nell'articolo sotto riportato, anche gli effetti benefici per l'intelletto.

Il mio consiglio, per chi è in salute e vuole mantenersi tale, è di usare quotidianamente la normale curcuma alimentare (abbinata al pepe nero) per trarne i benefici effetti preventivi, ricorrendo a integrazioni di qualunque genere soltanto se suggerite da un medico di fiducia e specializzato in medicina preventiva e naturale. Gli effetti anti-cancro, inoltre, andrebbero inseriti nel contesto alimentare e di vita, ad es. evitando comportamenti nocivi (come fumare, privarsi del sonno, vivere sedentariamente, usare molto il telefonino, assumere farmaci senza una reale necessità, ecc.) e preferendo un'alimentazione vegana (che di per sé, se fatta correttamente, protegge da molte malattie, tumori compresi). Invito ad una lettura di "Suggerimenti comportamentali per un'alimentazione secondo natura".

L'articolo che segue (fonte) è della naturopata Angela Ballarati (che ha un blog) ed è distribuito con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.

Il mito delle proteine: quelle dei vegetali (cereali e legumi) sono sufficienti

Tempo addietro usavo integratori di proteine (si veda il mio precedente articolo, scritto due anni fa: "Riflessioni sulle diete dimagranti iperproteiche e un esempio di pasto completo con soli ingredienti vegetali"), poi mi sono reso conto che non servono assolutamente a nulla e che, anzi, possono avere un effetto negativo. Sto proprio meglio da quando ho smesso di usarli. Nella mia alimentazione vegana ci sono già tutte le proteine che mi servono. Lascio la parola alla dott.ssa Luciana Baroni, presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, nel video seguente, intitolato "Il mito delle proteine":

Il mito delle proteine

 

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Francesco Galgani,
2 maggio 2016

Apocalisse antibiotica: la principale causa è negli allevamenti intensivi [Report Rai3]

Antibiotici negli allevamentiOgni volta che l'essere umano violenta la natura, mettendo mano a quell'equilibrio delicato su cui si basa la vita nostra e dell'intero pianeta (si veda il documentario "Equilibrio delicato", contenente informazioni basilari per migliorare la propria salute), produce danni oltre ogni immaginazione, da pagare nel lungo periodo.

Gli allevamenti intensivi sono già stati dettagliatamente trattati nel documentario Cowspiracy come la principale causa di distruzione del nostro ecosistema. Ma come se questo già non bastasse, poche ore fa la trasmissione Report, di Rai3, ha mandato in onda un servizio intitolato "Resistenza passiva" (integralmente riportato in calce a questo articolo), dal quale scopriamo che siamo vicini ad una "Apocalisse Antibiotica". Nel nostro Paese, riporta un servizio del Corriere della Sera, c'è la più alta percentuale di resistenza verso gli antibiotici. I dati nazionali parlano di 4 milioni di infezioni dovute a batteri resistenti nella sola Europa, che hanno provocato poi quasi 37mila decessi nei soli ospedali. E' proprio nelle strutture di cura e pronto soccorso del malato che si sviluppa la più grande quantità di batteri, grazie anche all'ambiente saturo di virus. Non sono pochi i Paesi in tutto il mondo che si sono attivati per debellare la pandemia, ovvero un'epidemia che garantisce, in virtù di questi dati, di diffondersi a livello globale nel giro di poco tempo. L'Unione Europea è a conoscenza di quanto stiano diventato sempre più resistenti i batteri, ma sono pochi i controlli e le contromisure adottate finora. L'entità del problema è elevata, dato che tutti quegli ambienti ad oggi considerati protetti, come le sale per gli interventi chirurgiche, non potranno più essere considerate sterili. Anzi diventeranno proprio i luoghi in cui si svilupperà maggiormente la proliferazione di virus. Ma dove sono da ricercare le cause di tutto ciò? La principale è negli allevamenti intensivi, dove viene destinato il 70% degli antibiotici prodotti in tutto il mondo. E questo vuol dire inevitabilmente che dai macelli passano ai piatti di milioni di persone che, ignari di tutto, consumano alimenti in realtà molto nocivi. A ciò va aggiunto che l'uso spasmodico di antibiotici in situazioni nelle quali non dovrebbero essere usati, come per la cura di stati febbrili o infezioni da virus, non fa che aumentare la presenza dei batteri che sono immuni al trattamento degli antibiotici.

Bambini vegan in aumento, ma professionisti non aggiornati

Si veda anche:

[COMUNICATO STAMPA]
BAMBINI VEGAN IN AUMENTO: OTTIMA NOTIZIA, PER LA LORO SALUTE DA PICCOLI E DA GRANDI.
E' FACILE PIANIFICARE UNA DIETA A BASE VEGETALE PROMOTRICE DI SALUTE, MA I PROFESSIONISTI DEVONO AGGIORNARSI: UN AIUTO DALLA RETE FAMIGLIA VEG.

13 giugno 2016

In relazione all’articolo "Sempre più bimbi mangiano vegano, i pediatri in allarme" (pubblicato in data 1 giugno 2016 sul sito de La Repubblica), i pediatri e nutrizionisti esperti in alimentazione pediatrica a base vegetale, che costituiscono la Rete Famiglia Veg, intendono confutare, sulla base delle evidenze scientifiche, alcune delle affermazioni in esso contenute.

Dieta del gruppo sanguigno: alcune evidenze scientifiche

DietaQuesta è una lettera che ho scritto ad un'amica che segue la dieta basata sul gruppo sanguigno:

«[...] Per quanto riguarda l'alimentazione, in particolare quella basata sul gruppo sanguigno, se ti interessa una ricerca "scientifica", svolta da un team di quattro ricercatori e pubblicata sulla una rivista scientifica PlosOne, posso indicarti questa:
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084749

Il testo della ricerca è leggibile senza bisogno di login. In sostanza, nella ricerca sono state analizzate e catalogate tutte le indicazioni fornite da 1455 partecipanti, in relazione al loro gruppo sanguigno e al consumo di cibi e bevande. A ciascuno è stato assegnato un punteggio in base alla corrispondenza con la dieta proposta da Peter D’Adamo (autore della dieta basata sui gruppi sanguigni) per il proprio specifico gruppo. Il regime alimentare è stato poi messo in relazione ai marcatori più importanti per valutare lo stato di salute di ogni persona, ad esempio i valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Quel che è emerso dalla ricerca è che l'aderenza ai regimi diversi proposti nella dieta del gruppo sanguigno si associa in alcuni casi a profili cardiometabolici positivi, ma senza alcun legame con il gruppo sanguigno di appartenenza. In pratica, per chi segue la dieta del gruppo sanguigno, è il tipo di alimentazione proposto che in alcuni casi è più salutare rispetto alla dieta precedentemente seguita, e questo può spiegare perché vi siano persone che affermano di stare meglio seguendo la dieta del gruppo sanguigno. Tuttavia il modo in cui un individuo risponde a una specifica alimentazione non ha nulla a che vedere con il gruppo sanguigno a cui appartiene.

Alimentazione per prevenire le malattie - video intervista a Colin Campbell, autore del China Study

Colin Campbell è uno scienziato statunitense, professore emerito di Nutrizione e Biochimica alla Cornell University e accreditato nutrizionista. Campbell deve la sua notorietà alla famosa ricerca “The China Study” in cui comparò scientificamente l'alimentazione occidentale con quella cinese scoprendo interessanti relazioni tra i due diversi stili di vita. In questa intervista (fonte) riprende temi che in questo blog erano già stati trattati nel documentario "Un equilibrio delicato".

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Preoccupazione per i bimbi vegan? Un comunicato stampa da diffondere

AGGIORNAMENTO 3 LUGLIO 2016: la bambina ricoverata a Genova non era nemmeno vegana. Per tutti i dettagli di chiarimento su quello che è successo, si veda l'articolo "Bambina vegana malnutrita? Sbugiardati per l’ennesima volta i giornalisti", di Marcello Pamio.


La TV non perde mai l'occasione per fare terrorismo mediatico, facendo leva sulle emozioni e soprattutto sull'ignoranza, nel senso di non conoscenza.
Contribuisco a fare un po' di chiarezza, diffondendo questo comunicato stampa della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana:

Preoccupazione per i bimbi vegan? Molto più numerosi i casi di scorretta nutrizione nei bambini onnivori.

[Comunicato stampa]
Carenza di vitamina B12 nella bambina (forse) vegan ricoverata a Genova?  
Per prevenire questi rari casi bastano pediatri competenti, che prescrivano l'integratore.
Molto più preoccupanti, gravi e numerosi i casi di cattiva nutrizione dei bambini onnivori: lanciamo l'allarme su quelli.
30 giugno 2016

I medici e nutrizionisti della Rete Famiglia Veg, esperti in nutrizione pediatrica a base vegetale, si esprimono con alcune considerazioni chiarificatrici in merito alla vicenda della bambina presunta vegana ricoverata al Gaslini di Genova per una presunta carenza di vitamina B12.

Alimentazione umana ed evoluzione della specie: tra psicologia, cultura e biologia

VeganA volte, quando parlo di alimentazione vegana, mi vengono mosse obiezioni particolari, a volte anche interessanti e non banali, che meriterebbero risposte argomentate, sebbene, purtroppo, nelle circostanze del quotidiano, non sempre abbia la possibilità di dialogare con calma su tali questioni. Stando così le cose, m'è venuta voglia di scrivere questo breve articolo, sperando di stimolare riflessioni nei miei lettori e lasciando sempre una porta aperta a chi abbia un pensiero diverso.

Un giorno, frettolosamente, m'è stato detto che una dieta onnivora non fa male perché l'uomo mangia carne da millenni e pertanto, se facesse male, se ne sarebbe accorto già millenni or sono. A parte il fatto che la nutrizione dei nostri avi, con tutte le sue differenze in base alle epoche e alle zone del mondo, era sostanzialmente diversa da quella contemporanea (non c'erano né supermercati, né frigoriferi, né cibo spazzatura, né cibo tutti i giorni, né le mille porcherie con cui contaminiamo l'ambiente e il cibo, ecc.), vorrei comunque far notare che questo ragionamento è  fallace dal punto di vista logico, e pratico, per una serie di ragioni. La prima è che il perpetuarsi di una condotta (alimentare o di altro genere) non ne dimostra né la correttezza né la salubrità (si pensi ai fumatori, giusto per fare un esempio). La seconda è che l'umanità, nel suo complesso, ha già dimostrato di aver bisogno di millenni per correggere suoi comportamenti che precedentemente  riteneva giusti (come la schiavitù) e ancora non è riuscita a correggerne molti altri (dalla pena di morte alle molte guerre cretine). La terza, che è anche la più importante, è che abbiamo abbondante letteratura scientifica che associa una dieta a base vegetale con la prevenzione (e cura) di molte malattie anche gravi e una dieta a base animale (carne, pesce, latte, uova) con l'insorgenza (e aggravarsi) di molte malattie, anche gravi.

DOSSIER - Disinformazione vegan: prime vittime i bambini

Fonte dell'articolo, a cui consiglio di far riferimento anche per eventuali aggiornamenti: http://www.famigliaveg.it/genitori/dossier-bambini-vegan-stampa.html

DOSSIER - Disinformazione vegan: prime vittime i bambini

E' in atto da oltre un anno una campagna stampa probabilmente orchestrata a tavolino per creare nel pubblico paura e diffidenza verso l'alimentazione vegan nei bambini; una campagna di disinformazione che può creare gravi danni, ingenerando diffidenza dei genitori verso i medici (che i giornali dipingono come contrari all'alimentazione vegan nei bambini, mentre così non è nella maggior parte dei casi).

Una campagna davvero amareggiante, perché ha come prime vittime i bambini: le paure che essa crea nei genitori rischiano di causare un allontanamento dai medici e un probabile rifugiarsi presso altri "esperti" che invece esperti non sono affatto, ma si atteggiano a guru di dottrine non basate sulla moderna scienza, bensì su vecchie teorie non scientifiche.

E questo sì può creare danni alla salute dei bambini, non certo l'alimentazione vegan!

Dieta Pro Ana: ragazza che cerchi la perfezione, qui c'è una poesia per te

Non so come sei giunta in questa pagina. Nel mondo parallelo, e spesso sommerso, della Rete, fatto di tanti luoghi di incontro tra sconosciute, di scambio di fotografie, di incoraggiamenti reciproci, di successi condivisi, di test di ingresso per gruppi pro-ana, c'è di tutto... tutto, forse, tranne quella carezza d'Amore e di Accettazione che stai cercando.

Ti senti forte e ben motivata, convinta e mai arresa, e così? Oppure ti senti continuamente giudicata, e i tuoi pensieri ruotano attorno a cibo, bilancia e specchio? Faresti di tutto per la tua scelta di vita "pro ana"? Ognuna (e ognuno) di noi è sicuramente capace di mettersi un'armatura caratteriale per difendersi dal dolore, per non sentirlo... alla ricerca d'una perfezione che dia sicurezza, nel caos esistenziale e nella sofferenza.

Ma le bugie non servono. In giro c'è tanta sofferenza, spesso nascosta, ma c'è, fatta non solo di un disperato bisogno di dimagrire ad ogni costo, anche mettendo a rischio la salute, le relazioni, la stessa possibilità di vivere, ma anche di altro, come infilarsi le dita in bocca in ginocchio davanti al water, il sentirsi tremendamente in colpa, l'autopunizione... e non ultima, l'idea di morire. Alcune di noi hanno uno schifo profondo di se stesse: fanno di tutto per non dirlo, ma è così (questo non vale solo per le femmine, ma anche per i maschi, quando dico "noi" includo tutte e tutti). Non è sofferenza, questa? Sotto sotto, non c'è un senso di inferiorità?

E la felicità, dov'è?   

Ti regalo una poesia, sotto la quale troverai un messaggio per te:

Orrore di me stessa

Evito lo specchio,
troppe ansie mi divorano,
lo schifo è parecchio,
brutture m'addolorano...

Non vado mai bene,
ma so cosa fare:
dimagrir mi conviene,
e così il digiunare!

Più bella mi vedranno,
forse, 
prima o poi,
m'ameranno!

Se il Cielo lo volesse
saremmo tutte belle,
se pietà per noi avesse
ci farebbe modelle,

ma sgorbio son venuta,
ed è solo colpa mia,
detenuta m'è l'anima
da questa anomalia

dell'esser troppo brutta,
deforme e con la pancia,
in cuor son distrutta,
cerco sempre la bilancia...

M'additano malata,
prescrivendo il curare,
ma ormai son preparata,
non mi faccio più ingannare:

ho già perso 30 chili,
son fiera e soddisfatta,
sono sforzi incredibili,
ma alla fine ce l'ho fatta!!! :)

Sempre al corpo penso,
io lo cambierò,
ancor non è troppo
dimagrir che avrò...

ma chi troppo pensa
non può esser felice,
la pena è immensa,
e adesso maledice

questa intera società
così tanto ingrata,
priva di pietà,
dai bei corpi stregata!

Nel caos dell'esistenza
una certezza ho trovato:
del cibo l'astinenza
sempre m'ha aiutato!

I larghi vestiti
sanno ben celare
i difetti infiniti
che non voglio rivelare...

nelle pudiche docce
ho un costume da indossare,
provo a toccar poco
dove più fa vergognare...

Femminil nudità
troppo cruda è per me,
anche in intimità
proprio non mi confà:

di più lui vorrebbe,
ma bimba ancor mi sento,
per evitar l'abbandono
taccio e l'accontento... :(

Se ci fosse un Amore,
un Amore forte e puro,
che arrivasse al Cuore
in modo vero e sicuro,

senza inganni né apparenze,
senza farsi sprezzevole,
non dovrei più fuggire
da questo tempo sgradevole.

Aiuto!

(Francesco Galgani, 25 settembre 2016, pubblicata su galgani.it)

Tante farfalle stupende non riescono a vedersi con gli occhi dell'Amore: i centimetri o i chilogrammi non misurano la tua bellezza, perché l'essenziale è invisibile agli occhi, puoi vederlo soltanto con il Cuore. Non conta ciò che vediamo, ma quali occhiali indossiamo.
Se ti riconosci anche solo un poco in questa poesia, hai tutto il mio rispetto: anch'io una volta mi guardavo con occhiali non adatti a me, erano occhiali ingiusti e deformanti, che mi hanno ingannato e disprezzato.
I cosiddetti "disturbi del comportamento alimentare" (DCA) non sono soltanto una prigione per chi li vive, ma anche uno specchio della nostra società che, nel complesso, è molto disturbata e molto malata, troppo attenta al vano, troppo distante dall'Amore e dal Rispetto per la Vita.

Dicono che il "pro ana" non sia una dieta, ma uno stile di vita: ma di quale vita stiamo parlando? Finora non ho usato parole "scomode" e per certi versi rifiutate come anoressia, bulimia, cutting (il tagliarsi), amenorrea (assenza di mestruazioni), alimentazione incontrollata, obesità, suicidio, e altro, ma se queste parole esistono è perché indicano qualcosa che realmente esiste, anche se vorremmo che non esistesse, o perlomeno che non creasse tutta questa devastante sofferenza. Ognuna (e ognuno) è "ok" così com'è, come Natura ci ha voluti... e allora, perché tutto questo martirio?  

Fai attenzione, tutto questo l'ho scritto con il Cuore in mano.

Grazie.

Bambini vegani meravigliosi - Video

Bambini vegan meravigliosi"Bambini vegani meravigliosi" è l'iniziativa di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV, creata per fare informazione vera sui bambini vegan italiani, in contrasto con l'informazione distorta che ultimamente sta circolando, basata non su dati di fatto, ma sulla voglia di pettegolezzi e di "scandali".

SSNV, in collaborazione con Veggie Channel, controbatte con un video, che mostra la realtà quotidiana: genitori attenti e amorosi, bambini che giocano vivaci e felici, e alcuni tra i professionisti più autorevoli in Italia sull'alimentazione vegana dei bambini che esprimono opinioni basate sulla propria esperienza professionale.
La letteratura scientifica supporta da più di 30 anni ormai la conclusione che una alimentazione vegana è in grado di fornire tutto quello che serve a un bambino, dai primi cucchiaini di pappa fino alla maggior età.
Riteniamo che le immagini valgano più delle parole e invitiamo tutti a vedere e condividere questo bellissimo video!

https://www.youtube.com/watch?v=RSY54JeLJ7I

I genitori di bambini vegan sono invitati a inviare le loro testimonianze. Per ulteriori informazioni: http://www.veggiechannel.com/video/esperienze-nutrizione-osteopatia-fisioterapia/bambini-vegani-meravigliosi

Dieta Vegan - Un documentario per tutti

VAI AL DOCUMENTARIO VEGAN ;-)

Amore per gli animaliIn questo blog ho trattato più volte di alimentazione da molteplici punti di vista. Ormai, come individui e come specie, non ci rimane più molto tempo per fare l'unica scelta sensata per salvare sia noi stessi, sia l'intero pianeta, da un'apocalisse certa dovuta alle nostre abitudini alimentari. Non possiamo aspettare vent'anni... o cambiamo abitudini scegliendo una dieta non-violenta e compassionevole, astenendoci dalle brute barbarie a cui la nostra società ci ha abituati, o periamo. Come già segnalato dal documentario "Cowspiracy", l'alimentazione onnivora occidentale sta distruggendo l'unica Terra che abbiamo, a causa di un impatto ambientale insostenibile, devastante e folle, peggiore di quello causato da tutte le altre attività umane messe insieme (sfruttamento dei combustibili fossili compreso); a ciò andrebbero aggiunte le molte malattie conseguenti al consumo di animali e loro derivati, compresi tumori, come segnalato dal documentario "Un equilibrio delicato". Non c'è giustificazione, e tutto questo ha un prezzo altissimo da pagare: stiamo barattando il nostro futuro e creando sofferenza e morte senza fine... in cambio di cosa, della nostra complicità con un sistema criminale?

Amore per gli animaliAmore per gli animaliSe mangi carne, pesce, latte, uova o derivati perché ti piacciono, pensi davvero che appagare la tua lingua vale più della tua vita e di quella di tutti noi? Se non l'hai ancora visto, ti consiglio di vedere il documentario in calce, dura 30 minuti e affronta la questione da molteplici punti di vista: inizia con un'intervista ad uno chef di un famoso ristorante, proseguendo poi con una nota atleta, una mamma vegan, una nutrizionista, una deputata, un direttore e un consulente di un'azienda agricola senza animali, ambientalisti, una ricercatrice, un autore e poeta. Tutti spiegano, con dati interessanti ed esempi personali, come la scelta vegan sia vincente da tutti i punti di vista e come da essa dipenda il nostro futuro. Chi è vegan non si priva di nulla, ma ha anzi tanto da guadagnare.

Ricordo ai miei lettori l'esistenza di Famiglia Veg, già segnalata in questo blog nell'articolo "Bambini vegan in aumento, ma professionisti non aggiornati", costituita da professionisti competenti in nutrizione a base vegetale, con particolare attenzione alle mamme in dolce attesa e ai bambini e con ambulatori in molte parti d'Italia (la rete si sta espandendo), e il video "Bambini Vegani Meravigliosi", nato dal desiderio di mostrare una realtà in contrasto con l'informazione distorta che ultimamente è circolata, basata non su dati di fatto, ma sulla voglia di pettegolezzi e di "scandali".

Amore per gli animali«Così come abbiamo cercato di porre fine al razzismo e al sessismo, possiamo anche provare a far finire lo specismo.
Gustarsi un'alimentazione a base vegetale e uno stile di vita vegan sono la protesta fondamentale contro lo sfruttamento animale. Significa agire ogni giorno per ridurre la sofferenza animale e la morte, attraverso la diminuzione della domanda di tutti i prodotti animali.
Non mi piace guardare i documentari sulla crudeltà verso gli animali, ma se li guardiamo, assieme possiamo fare la differenza. Possiamo essere più efficaci sapendo cosa accade, possiamo far cambiare le cose.
Con tutte le informazioni disponibili sulla compassione, sulla nostra salute, sull'ambiente, l'inquinamento delle acque, il sostegno ai paesi in via di sviluppo, la sicurezza alimentare, l'aumento della popolazione, la sostenibilità, la foresta pluviale... quando la gente chiede: "Perché sei vegan?", la domanda forse dovrebbe essere: "Perché tu non lo sei?!"»
(tratto dal documentario qui sotto riportato)

Sotto il documentario seguente, intitolato "Facciamo il collegamento", ho inserito due articoli di Marina Berati, tratti da AgireOra.org.
Fonte: http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/facciamo-il-collegamento/
Produttore: https://www.vegansociety.com/, anno 2010

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Prevenzione malattie degenerative e tumori con il cibo (con riferimenti scientifici)

Si veda inoltre:

L’American Dietetic Association (ADA), una delle più importanti associazioni di nutrizionisti del mondo (oggi si chiama Academy of Nutrition and Dietetics, ha 67000 membri di cui il 75% dei membri sono dietisti registrati e circa il 4% sono tecnici dietisti registrati), ha pubblicato nel 2009, riconfermando la sua posizione del 2003 e del 1996, un documento che riporta la sua “posizione ufficiale sulle diete vegetariane”, basato su centinaia di articoli della letteratura scientifica (per la precisione 256) degli ultimi anni:

Position of the American Dietetic Association: vegetarian diets
Craig WJ, Mangels AR; American Dietetic Association.
J Am Diet Assoc. 2009 Jul;109(7):1266-82.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19562864

Si tratta di un lungo dossier, la cui dichiarazione iniziale recita:

«Le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti

Quindi, non solo l’alimentazione vegetariana è adeguata, cioè contiene tutti i nutrienti necessari, ma è anche vantaggiosa, per prevenire e curare le malattie degenerative maggior causa di morte e invalidità nei paesi indutrializzati. In particolare, per quanto riguarda gravidanza e infanzia, troviamo, sempre nella posizione ufficiale dell’ADA:

«Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane ben bilanciate sono adeguate a tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza ed allattamento. Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane adeguatamente pianificate soddisfano i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e seconda infanzia e degli adolescenti, e promuovono una crescita normale. Le diete vegetariane nell’infanzia e nell’adolescenza possono essere d’ausilio nello stabilire sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita, e possono offrire alcuni importanti vantaggi nutrizionali.»

Una regola fondamentale che sta alla base di una corretta alimentazione è quella del variare la scelta quotidiana degli alimenti che provengono da tutti i gruppi alimentari vegetali (verdura, frutta fresca, legumi, cereali, frutta secca e semi).

In letteratura scientifica, con la parola “vegetariana” si includono tutte le varianti dell’alimentazione che esclude carne e pesce, quindi latto-ovo-vegetariana, latto-vegetariana, ovo-vegetariana, vegetariana stretta o vegana (100% vegetale). Uno stile alimentare che includa invece qualsiasi tipo di carne (compresi affettati, pollo, ecc.) o pesce NON è vegetariano. Qualunque sia la motivazione per cui si compie questa scelta, l’alimentazione a cui tendere è quella 100% vegetale (vegetariana stretta o vegana),perché più ci si avvicina a questo modello, maggiori saranno i vantaggi: per la nostra salute, per l’ambiente e la società, per gli animali. L'articolo scientifico seguente tratta dell'alimentazione vegetariana e vegana a livello di prevenzione di malattie.

Alimentazione vegetariana: un valido mezzo di prevenzione di molte malattie degenerative

di Marina Palmieri
Fonte: BOLLETTINO CARDIOLOGICO Numero 101 - Novembre/Dicembre 2001
Fondato nel 1988 ed edito dalla SIEPIS, il "BOLLETTINO CARDIOLOGICO" è un mensile di cardiologia clinica, cardiochirurgia, cultura medica, attualità sociali.

Tratto da: http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/boll_card101.html

Abbigliamento e arredamento criminale: vestiamo etico, vestiamo vegan

Noi siamo in questa vita per allenare la capacità di amare, di salvare vite, di amare la vita... ogni offesa alla vita, ogni sofferenza arrecata nella totale insesibilità e disinteresse, la ripaghiamo tutta e con gli interessi. Fingere di non sapere, o starsene in una tranquilla ignoranza, o cercare qualsiasi giustificazione nell'infliggere tanta inutile sofferenza, non potrà che aggravare le cose.

Gli animali sono fatti per essere amati, e come loro ogni altro essere vivente. Se non sentiamo una fitta al cuore nel prendere consapevolezza di quanto stiamo facendo ai nostri inermi coinquilini sul pianeta Terra, allora non siamo degni di definirci "umani". Per ogni animale maltrattato, seviziato, ucciso, rinasceremo mille volte come animali da allevamento o da pelliccia.

Stiamo compiendo ogni giorno dei crimini, dal piatto in cui mangiamo, ai vestiti che indossiamo, all'arredamento della nostra casa.

Parliamone un attimo. Facciamo qualche esempio.

Sport: prevenzione e cura di tante malattie (tumori compresi)

Vedi anche: i 12 COMANDAMENTI CONTRO IL CANCRO, passaparola del Dott. Franco Berrino, epidemiologo presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

Ad avere un effetto preventivo sulla prevenzione del cancro sono soprattutto le attività aerobiche, perché aumentano la frequenza cardiaca. Via libera dunque a passeggiate, escursioni in montagna, percorsi in bicicletta, nuoto e corsi in palestra. Quante volte esercitarsi? L'Oms raccomanda 30-60 minuti di attività moderata-intensa almeno 5 volte alla settimana. Anche se molto, naturalmente, dipende dal livello di forma fisica e di allenamento individuale.

Vi propongo un breve video, poi alcuni dati:

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Passiamo ai dati. Il 20% dei tumori è causato dalla sedentarietà. I benefici dell’attività fisica sono evidenti e diversi studi hanno dimostrato la sua influenza su alcune delle neoplasie più frequenti, sia a livello preventivo, sia a livello curativo: l’attività fisica è sempre consigliata, infatti, anche quando la malattia si è già manifestata. In presenza di una massa tumorale alcune cellule del sistema immunitario, le Natural Killer (NK), si spostano dal circolo sanguigno e migrano verso il tumore con l’obiettivo di attaccarlo. Negli studi animali, l'attività fisica ha portato ha una riduzione del 50% delle masse tumorali iniziali.

Per quanto riguarda la prevenzione, chi ha l'abitudine di fare sport ha una minor incidenza di adenocarcinoma dell'esofago (-42%), di tumore del fegato (-27%), del polmone (-26%), del rene (-23%), dello stomaco a livello del cardias (-22%), dell'endometrio (-21%), della leucemia mieloide (-20%), di mieloma (-17%), di tumore del colon (-16%), di tumori della testa collo (-15%), di tumore del retto (-13%), della vescica (-13%) e della mammella (-10%). L'effetto protettivo dell'attività sportiva contro il tumore rimane evidente anche dopo aver considerato la dieta e l'eventuale status di fumatore. Addirittura, nel caso dei tumori di polmone ed endometrio, l'attività fisica è risultata ancor più protettiva nei soggetti in sovrappeso e obesi. Complessivamente, chi fa sport ha il 7% di rischio in meno di ammalarsi di tumore, ma in un quarto dei tumori considerati la riduzione del rischio supera il 20%.

Solo per due neoplasie l'attività fisica ha dimostrato di avere un effetto 'negativo', quello della prostata (+5%) e soprattutto nel melanoma maligno (+27%). Almeno in quest'ultimo caso però la colpa è facilmente attribuibile non all'attività sportiva, ma ai raggi del sole visto che il dato è riferibile solo agli stati statunitensi più soleggiati, quelli cioè con i più elevati livelli di radiazione ultravioletta. In questo caso il consiglio è quello di ricordare sempre di proteggersi con adeguati filtri solari durante le attività sportive all'aria aperta.

Va sottolineato che diminuire del 20% l'incidenza dei tumori equivale all'effetto terapeutico di molte terapie oncologiche usate in senso preventivo o come terapia adiuvante. In altre parole, lo stile di vita, in termini di riduzione del rischio di tumore, può avere lo stesso impatto delle terapie oggi disponibili.

Fonti:

Francesco Galgani,
19 marzo 2017

Glutine: evidenze scientifiche del perché sia meglio ridurlo

Avvertenza - Quanto scritto in questa pagina non costituisce in alcun caso un'indicazione terapeutica. La lettura delle seguenti informazioni non può sostituire un processo di diagnosi e di valutazione accurata dello stato di salute da parte di uno o più medici di base o medici specialisti.

In sintesi, la tesi che emerge da quanto qui riportato è che la precoce sospensione del consumo di glutine previene la progressione cronica di malattie autoimmuni e altri danni (tra cui disturbi dell'umore e ansia), anche in persone a cui non è stata diagnosticata la celiachia. In natura, il glutine si trova esclusivamente nei seguenti cereali: Frumento (grano), Orzo, Segale, Farro, Kamut, Spelta, Triticale, Avena. Tutti gli altri alimenti non contengono glutine, a meno di contaminazioni industriali (di solito indicate tra gli ingredienti). L’unico grano che in natura non contiene glutine è il “grano saraceno”. Consiglio una lettura della breve storia della celiachia qui riportata.

Riporto di seguito l'articolo "Tiroide? Patologie autoimmuni? Abbasso il glutine!" e l'ebook "Mal di glutine", scritti da Lorenzo Acerra.
Fonti: http://www.disinformazione.it/glutine.htm e http://www.vegetariani-roma.it/veganismo-2/glutine/535-il-mal-di-glutine.html

Siamo tutti drogati e nessuno lo dice (di Marcello Pamio)

Siamo tutti drogati e nessuno lo dice

di Marcello Pamio - 2 agosto 2010
fonte: http://www.disinformazione.it/siamo_drogati.htm

E’ risaputo che le droghe pervadono tutta la nostra società e il loro abuso è dilagante.
Le autorità dovrebbero vigilare sulla salute pubblica e invece non solo si girano dall’altra parte incuranti del problema, ma ci speculano sopra guadagnando cifre da capogiro.
Ma di cosa stiamo parlando?
Questo non è il classico articolo sulle droghe tradizionali: cocaina, eroina, hashish, marijuana, ecc., ma sulle droghe che inconsapevolmente assumiamo ogni giorno, tutti quanti, che ci piaccia o non ci piaccia!
Se pensate che il fenomeno non vi tocchi, leggete con molta attenzione!

Le droghe affascinano perché alterano la nostra percezione, la capacità di vedere e sperimentare il mondo. Vi sono vari modi per ottenere più o meno lo stesso effetto: cantare, ballare, digiunare, ridere, meditare, leggere, fantasticare, ecc.
Ma la droga è certamente molto più rapida, veloce e…proibita.

  • Dall’alba dei tempi l’uomo cerca e sperimenta sostanze psicotrope con le motivazioni più variegate, eccone qualcuna:
    Espandere la propria coscienza per vedere il mondo con occhi diversi;
    Pratiche di tipo religioso: la marijuana e molte piante allucinogene vengono usate in India e da altre popolazioni indigene;
    Per curare malattie: oppio, cocaina, morfina marijuana e alcol sono stati i pilastri della medicina ottocentesca e venivano usati per qualunque cosa, dai dolori mestruali all’epilessia. Alla fine dell’Ottocento la cocaina veniva pubblicizzata come medicina miracolosa mentre il vino alla coca fu il farmaco più prescritto in assoluto;
    Stimolare la creatività: Charles Baudelaire usava hashish e oppio, il collega Alexandre Dumas si univa a lui negli esperimenti con l’hashish. Lo scrittore americano Edgar Allan Poe faceva uso di oppiacei e parte della sua bizzarria descrittiva, derivava proprio da esperienze con la droga. I primi scritti di Sigmund Freud furono ispirati dalla cocaina, e lui stesso ne incoraggiò il consumo;
    Fuggire dalla noia, disperazione e migliorare l’interazione sociale;
    Fuggire dal mondo e dai problemi quotidiani, isolandosi artificialmente.
    - ...

Mangiare di meno, con sobrietà, fa bene (ma a certe condizioni) - Studio scientifico

Restrizione calorica - Mangiar poco - Mangiar di menoCosa significa "mangiare di meno"?
"Mangiare di meno" non vuol dire né digiunare né mangiare così poco da mettere a rischio la propria salute o da non avere più energia per le proprie attività. In questo articolo "mangiar di meno" o "mangiar poco" fa riferimento ad una "restrizione calorica senza malnutrizione". Più precisamente, la rivista scientifica Cell ha pubblicato a marzo 2015 un approfondimento su questo tema (Promoting Health and Longevity through Diet: From Model Organisms to Humans), con indicazioni chiare: quando si parla di restrizione calorica si intende la riduzione delle proteine, la progressiva sostituzione delle proteine di origine animale con quelle di origine vegetale e l’assunzione di cibo soprattutto nelle prime ore della giornata riducendone progressivamente le quantità andando verso sera.

Mangiar di meno migliora l'umore, la qualità della vita, del sonno e della sessualità (in adulti sani non obesi)

La fonte dello studio scientifico che qui di seguito sarà preso in esame è: Effect of Calorie Restriction on Mood, Quality of Life, Sleep, and Sexual Function in Healthy Nonobese Adults (pubblicato nel giugno 2016 sulla rivista scientifica Jama Internal Medicine)

Come è stato condotto lo studio
Un gruppo di ricercatori statunitensi ha arruolato in tre centri universitari (Durham, Boston e Saint Louis) 220 uomini e donne con indice di massa corporea compreso tra 22 e 28: dunque alcuni normopeso e altri sovrappeso. Età media: 38 anni. Gli studiosi hanno suddiviso le persone in due gruppi: uno che per due anni ha seguito una dieta con un taglio delle calorie pari al 25 per cento, l’altro che non ha mutato di una virgola la sua dieta (gruppo di controllo). Le risposte a tre questionari - all’inizio dello studio, dopo uno e due anni – hanno svelato in prima battuta un drastico calo dei chili in eccesso nel primo gruppo: 16,7 chili (in media), rispetto al chilo perso in meno di due anni dai soggetti inseriti nel gruppo di controllo. Ma, ed è qui la novità per le persone normopeso, chi era sottoposto a una dieta «ristretta» ha segnalato un generale miglioramento dell’umore e una riduzione dei livelli di stress. A ciò occorre aggiungere una vita di relazione e sessuale più soddisfacente, un miglioramento della qualità e della durata del sonno. Nei due anni dell'esperimento, non sono stati riscontrati effetti negativi della restrizione calorica.

Per approfondimenti: http://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/la-restrizione-calorica-fa-bene-anche-chi-e-normopeso

Mangiar di meno allunga la vita (astenendosi dal cibo per 14-16 ore al giorno)

«Non basta contare solo le calorie. Cosa si mangia è ovviamente importante. Ma a giocare un ruolo fondamentale è anche quando si mangia. Una delle differenze fra i due studi era proprio questa. Le scimmie della Madison University mangiavano una volta al giorno, con un frutto la sera. Quelle del National Institute on Aging due volte. I nostri studi sui topolini confermano che limitare il numero di pasti ha un effetto enorme sul metabolismo. Nell'uomo, l'ideale sarebbe ridurre a 8-10 ore nell'arco della giornata l'intervallo di tempo in cui si assume cibo. E restare a digiuno per le restanti 14-16 ore».

Fonte: Luigi Fontana: "Mangiare in 8 -10 ore, poi si resti a digiuno" (Repubblica, gennaio 2017)

Queste sono le parole di Luigi Fontana, professore all'università di Brescia e all'università di Washington a St. Louis, specialista in biologia dell'invecchiamento e nutrizione. L'assunzione di cibo prevalentemente nelle prime ore della giornata, con solo verdura alla sera, è descritta anche nell'articolo: "Ecco la nuova dieta che allunga la vita: cinque giorni in libertà e due di semi-digiuno" (Repubblica, marzo 2015).

Luigi Fontana, Nutrizione, salute e longevità: le basi scientifiche - Conferenza integrale, tenutasi alla Scuola Normale Superiore di Pisa del 21 dicembre 2015

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=jLZ-obUVOWU

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Presentazione del libro "La grande via" di Franco Berrino e Luigi Fontana (di cui consiglio la lettura)

Le cause della maggior parte delle malattie croniche si nascondono nella nostra vita quotidiana. In tutto il mondo le istituzioni scientifiche e sanitarie sono purtroppo chiamate a rispondere a leggi di mercato che hanno interesse a mantenerci in vita ma non in salute: non possiamo, per ora, contare su di loro per ridurre il rischio di ammalarci.

Ci sono d’altra parte sempre più prove scientifiche che indicano come opportune scelte nutrizionali e di esercizio fisico, associate a tecniche di training cognitivo, di respirazione e di meditazione, siano essenziali per rallentare i processi d’invecchiamento, favorire una longevità in salute, prevenire le malattie croniche tipiche della nostra era o facilitarne la guarigione.

Traendo spunto dal Codice europeo contro il cancro e da recenti studi sperimentali, in questo libro illustreremo come alcune conoscenze empiriche di molte tradizioni culturali e le attuali conoscenze scientifiche stanno convergendo nel dimostrare che la chiave per mantenere e riacquistare la salute è la combinazione di pratiche per nutrire il corpo con la giusta quantità di cibo sano, mantenerlo in forma con un esercizio fisico regolare e adottare tecniche per coltivare la mente, lo spirito e la felicità interiore. Abbiamo scritto in base alla nostra esperienza scientifica e clinica, con gratitudine e rispetto per le migliaia di persone che hanno partecipato ai nostri studi scientifici e per i pazienti che ci hanno affidato la loro speranza di guarigione.

Ci auguriamo che il nostro libro contribuisca a proteggere i lettori da informazioni distorte e interessate e dai venditori di magici piani nutrizionali o integratori miracolosi. Il nostro metodo è semplicemente di proporre quello che l’antica saggezza dei popoli ha tramandato e che la ricerca scientifica ha confermato.

Franco Berrino e Luigi Fontana

Francesco Galgani,
15 aprile 2017

La dittatura dei vaccini e le false epidemie di meningite e morbillo

Quanto sto per scrivere non sostituisce l'opinione del proprio medico curante né è un'indicazione sull'opportunità o meno di vaccinare se stessi o i propri figli. Per chi vuole approfondire, provvedo a corredare il testo di molti link.

Documentario Vaxxed censuratoAggiornamento 19 aprile 2017: sullo stesso argomento, segnalo "Ancora sulla frode dei vaccini... un servizio di Report".

Vorrei invitare i miei lettori a guardarsi il documentario (censurato in Italia) "Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe", a guardarselo bene e a farsi un'opinione propria dopo averlo visto. Anche se non è in vendita in Italia, e anche se la sua proiezione è stata censurata in più occasioni, comunque in Rete si riesce a trovarlo (ad es., in forma integrale in calce a questa pagina). Non è un documentario contro i vaccini, è piuttosto un documentario-denuncia contro una frode scientifica criminale che ha rovinato, e continua a rovinare, tantissime famiglie.

La scienza non è elargitrice di verità, ma soltanto di ipotesi da verificare ed eventualmente confutare... ma quando lo spirito scientifico è contaminato da interessi economici di una o più corporation (multinazionali), possono accadere cose mostruose. Alcuni scienziati, o presunti tali, possono persino trovarsi nella condizione di "lottare" contro i dati che essi stessi scoprono pur di difendere gli interessi di qualcuno a danno della collettività (chi vedrà con cura il documentario, capirà a cosa mi riferisco).

Perché il film Vaxxed è così importante e assolutamente da vedere? Una risposta si trova nell'articolo "VAXXED: ecco perché è stato censurato il film che terrorizza Big Pharma".

Vaccinazioni obbligatorieMolti parlano senza essere informati, compresi coloro che hanno censurato Vaxxed (hanno dichiarato essi stessi di non averlo visto). Altri sono bene informati, ma nel loro parlare celano interessi professionali e soprattutto economici nel convincere a vaccinare milioni di persone. I mass media fanno la loro parte nel diffondere una visione distorta della realtà, comprese false epidemie programmate di morbillo, di meningite o altro, i medici vengono posti sotto ricatto dalla minaccia di radiazione se sconsigliano di abusare dei vaccini (e in alcuni casi, come in Toscana, ricevono premi economici in base a quanti vaccini riescono a somministrare), i genitori vengono obbligati a somministrare vaccini pericolosi e non testati scientificamente (altrimenti non possono nemmeno mandare i figli alla scuola materna)... e nel frattempo l'autismo conseguente al vaccino trivalente MMR è diventato un'epidemia, con una curva di crescita esponenziale, e le famiglie vengono lasciate da sole, abbandonate a se stesse (per tutti i dettagli statistici sul nesso causa-effetto tra vaccino trivalente e autismo, sui dati analizzati e sulla mancanza di un testing scientifico dei vaccini, rimando al documentario).

Qui sotto riporto l'audio di un'intervista alla pediatra Patrizia Franco dell'ASL di Roma, che parla della "dittatura dei vaccini" e del fatto che "chi sostiene che i vaccini sono sicuri dichiara il falso", chiarendo l'importanza di salvaguardare la libertà di cura e la libertà di espressione che sono alla base di qualsiasi discussione su problemi sanitari. (fonte).

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Francesco Galgani,
15 aprile 2017

Ancora sulla frode dei vaccini... un servizio di Report

Quanto sto per scrivere non sostituisce l'opinione del proprio medico curante né è un'indicazione sull'opportunità o meno di vaccinare se stessi o i propri figli.

Torno a parlare dei vaccini, a cui avevo già dedicato l'articolo: «La dittatura dei vaccini e le false epidemie di meningite e morbillo», nel quale faccio riferimento al documentario Vaxxed, censurato in Italia. Indubbiamente i vaccini, a livello di grandi numeri, sono serviti per ridurre moltissimo o far sparire malattie gravi, dall'altra però, dal punto di vista degli individui e delle famiglie, possono essere molto pericolosi. In particolare, l'industria farmaceutica, che ha a cuore il profitto economico, vorrebbe vaccinare tutti contro tutto... manca un equilibrio, soprattutto sembra mancare la libertà di poter dire di "no", di poter contestare "la dittatura dei vaccini", dicendo in maniera chiara che i vaccini sono farmaci e che, in quanto tali, non sono sicuri, ma possono provocare reazioni avverse anche molto gravi. Sembra mancare la libertà di parola anche quando questa è basata su ricerche accurate, oppure quando l'intento è proprio quello di denunciare la mancanza di adeguate ricerche scientifiche indipendenti (come nel caso dei vaccini, che tra l'altro non sono sottoposti alle stesse regole degli altri farmaci). A tal proposito, rimando al mio precedente articolo per approfondimenti.

Due giorni fa, Report (Rai 3) ha trasmesso un servizio intitolato "Reazioni avverse", dedicato ai vaccini per il papilloma virus (HPV), nel quale documenta che ricercatori indipendenti danesi della rete “Cochrane Collaboration” hanno presentato un reclamo ufficiale a Strasburgo. L’accusa è contro l’Agenzia Europea del Farmaco: avrebbe sottovalutato le reazioni avverse e ci sarebbero anche dei conflitti d’interesse che non sono stati dichiarati.

A proposito della libertà di parola e di diffondere informazioni (tra l'altro verificabili), ecco ieri cosa è comparso in un articolo su Repubblica: «Proteste dopo la puntata di ieri sera su Rai3, dedicata al vaccino contro il Papilloma virus. Il ministro della Salute: "Grave atto di disinformazione". Burioni: "Atto grave e intollerabile". Il conduttore Ranucci: "Mai messa in dubbio utilità". La Rai: "Azienda da sempre a supporto delle campagne vaccinali". Grillo: attacco alla libera informazione».

Poiché i miei lettori sono persone intelligenti e capaci di farsi opinioni proprie, propongo qui di seguito il servizio di Report in questione.

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Francesco Galgani,
19 aprile 2017

Medico radiato?! Secondo 153 medici italiani i bambini non vaccinati sono quelli più sani (lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità)

Aggiornamento 7 giugno 2017: Vaccino e grave patologia: riconosciuto nesso e indennizzo - Una recentissima sentenza della Corte d’Appello di Milano conferma in via definitiva il nesso di causalità tra vaccini e una grave patologia di una neonata

Aggiornamento 9 giugno 2017: Vaccini, 130 famiglie altoatesine chiedono 'asilo' in Austria. - "Non avveleneremo i nostri bambini. Asilo non lo chiede solo chi scappa da una guerra, ma anche chi si vede privato dei diritti umani"

Si veda anche: "Medico radiato?! Comunicato stampa della difesa"


Oggi (22 aprile 2017) sta circolando la notizia che un medico è stato radiato per la sua posizione anti-vaccini. Questo è falso, assolutamente falso, perché tale medico (il dott. Roberto Gava) non è "contro i vaccini" ed è stato radiato esclusivamente per le sue manifestazioni lecite di pensiero e di scienza. Il fatto in sé è gravissimo e al di fuori del Diritto, ma la cosa più vergognosa è la pletora di sottomessi (giornalisti, presunti esperti, politici, ecc.) che per quattro denari si rendono complici di un sistema asservito alle multinazionali farmaceutiche.
In questa pagina troverete l'informazione che non sta passando dai mass-media, e in particolare una lettera educata e sensata, firmata da 153 medici e indirizzata al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, di cui il primo firmatario è proprio il medico che è stato radiato.

Vorrei prima iniziare con un breve riepilogo della situazione...

  1. Non bastava inventare malattie: «Disease mongering: inventare malattie per vendere medicine». Le case farmaceutiche oggi promuovono non solo i propri farmaci, ma anche i disturbi necessari a creare il mercato per i propri prodotti.
     
  2. Non sono bastati gli allarmanti commenti di alcuni esponenti di spicco della scienza medica sull’inaffidabilità e pericolosità di molti farmaci in circolazione: «La grande industria farmaceutica sta uccidendo decine di migliaia di persone nel mondo. La parola di alcuni importanti medici». Purtroppo la grande industria farmaceutica, ovviamente guidata dal profitto e non dal bene pubblico, riesce a comprarsi la complicità dei media, delle autorità pubbliche e talvolta della stessa scienza medica, per commercializzare farmaci e procedure che portano essenzialmente danno ai pazienti. Il risultato sono decine o centinaia di migliaia, se non perfino milioni, di morti, sofferenze e casi di invalidità in tutto il mondo.
     
  3. Non sono state sufficienti le denunce, ovviamente ben documentate e motivate, del documentario Vaxxed (censurato in Italia, ma trovabile in Rete) a proposito dei danni neurologici gravi prodotti da un vaccino usato in tutto il mondo e a proposito della frode scientifica commessa al riguardo. Ne parlo in: «La dittatura dei vaccini e le false epidemie di meningite e morbillo». Tale documentario non è contro i vaccini, ma contro un sistema criminale che lucra sui vaccini a danno dei bambini, oscurando le prove dei danni arrecati e lasciando le famiglie abbandonate a se stesse. Il documentario (qui una recensione) indaga il legame tra il vaccino trivalente MMR e l'autismo.
     
  4. Non è bastato nemmeno un servizio di Report di pochi giorni fa, che ha messo in luce gravi lacune nel considerare gli effetti avversi prodotti dai vaccini: «Ancora sulla frode dei vaccini... un servizio di Report». Il servizio, a cui è seguito un putiferio mediatico, politico, sociale e sanitario, non ha avuto intento antivaccinale, ma ha puntato il dito sul funzionamento della farmaco-vigilanza nel nostro paese nell’ambito del vaccino anti-HPV. Per legge entro 36 ore da un qualsiasi eventuale reazione avversa il medico è tenuto a segnalare agli organi competenti il caso. Questo in Italia non succede perché moltissimi medici - nonostante il Giuramento di Ippocrate - si rifiutano di segnalare per vari motivi (ignoranza, paura, ecc.).

No, infatti, tutto questo non poteva bastare. Ecco cosa c'è scritto in questo momento (22 aprile 2017, ore 10) su Televideo Rai:

«Radiato dall'Ordine di Treviso un medico conosciuto per le sue posizioni contro i vaccini. E' la prima volta che accade.
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Ricciardi, su Twitter, esprime soddisfazione: "Grazie per aver radiato il primo medico per il suo comportamento non etico e antiscientifico". Duro il commento dei legali del medico: "Come Galileo è stato condannato per le sue idee". Il presidente dell'Ordine, Guarini: "Ha violato il codice deontologico". Il medico, 59 anni, è un cardiologo, specializzato in farmacologia e tossicologia, studioso della medicina non convenzionale.»

E ancora:
«Il Consiglio di Stato ritiene legittimo l'obbligo di vaccinazione introdotto dal Comune di Trieste per l'accesso agli asilo nido e alla scuola materna.
E' stata infatti respinta la richiesta di sospensiva avanzata da alcuni genitori contro la sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia, che aveva confermato la validità della delibera del Comune. Rigettata la domanda cautelare dei ricorrenti evidenziando come l'obbligo di vaccinazione non si ponga in conflitto con i principi di precauzione e proporzionalità.»

Ed è qui che le case farmaceutiche volevano arrivare: piegare tutti alla loro volontà. Comunque, come al solito, l'informazione che passa è spesso disinformazione, e quando si prova a fare un minimo di informazione, si viene tacciati di fare disinformazione. Quando si fa un ragionamento basato sull'evidenza e sui dati si viene accusati di atteggiamento non etico e antiscientifico, quando ci si prostra al potere economico e politico si viene lodati per la scientificità. Il medico in questione si chiama Roberto Gava e non è contro i vaccini. Il dottor Gava "è stato condannato soltanto per le sue idee, idee ben fondate sull'esigenza di personalizzazione di ogni vaccinazione per prevenire i gravi pericoli e i vari danni da vaccino ai singoli pazienti, contro la vaccinazione indiscriminata di massa" (fonte Huffington Post)

I vaccini possono provocare gravi danni e, come è scritto nella lettera sotto riportata, firmata da 153 medici, «dopo un'osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani».

La lettera è qui di seguito riportata, risale al 2015 (fonte) e riporta come primo firmatario proprio il dott. Roberto Gava, che dopo poco più di un anno da tale lettera è stato radiato per le idee espresse. E' evidente che la risposta del Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità non è stata quella di entrare nel merito del dibattito, ma di radiare...

 

Vaccinazioni Pediatriche: Lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità

Vaccini: informazioni pro-scienza, pro-buon senso e pro-salute pubblica

Aggiornamento 2 maggio 2017 - Vaccini o tavole della legge? - L'articolo riporta il "decalogo sui vaccini" edito dalla SIMG, Società italiana di Medicina Generale, commentato dal professor Paolo Bellavite, ematologo e professore di Patologia generale. Può essere un interessante approfondimento e integrazione rispetto a quanto ho già riportato nel mio blog a proposito di vaccini.


L'industria dei vaccini ha assoluta immunità legale. In altre parole, spingono e scaricano tutti i rischi dei loro interventi tossici sugli individui, le famiglie, le mamme. Possono mettere quel che vogliono nei vaccini anche il Cesio-137 e causarti il cancro senza avere alcuna conseguenza. Possono mettere qualunque cosa e in certa misura lo fanno, mettono note neurotossine nei vaccini, è criminale ciò che fanno agli altri esseri umani
(Mike Adams)

La citazione sopra riportata, estratta dall'articolo "La verità sui vaccini" riportato in calce (si tratta della trascrizione e traduzione di tre documentari sui vaccini trasmessi negli Stati Uniti), trova conferma nelle numerose informazioni sui vaccini già riportate in questo blog.

Faccio un breve riepilogo (non esaustivo) di quanto ho pubblicato...

Scienza e vaccinazioni: aspetti critici e problemi aperti

I vaccini sono sicurissimi e necessari: ecco la bugia che viene ripetuta fino alla nausea. Ne ho già parlato abbondantemente in questo blog, citando innanzitutto la lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità inviata da 153 medici italiani (secondo cui i bambini non vaccinati sono quelli più sani).

La scienza vive e prospera nel confronto aperto e libero, nel dibattito sano privo di preconcetti e strumentalizzazioni (economiche e politiche). Dal confronto libero la scienza esce vittoriosa.  Perché allora questo non avviene anche per i vaccini?!

Vorrei segnalare ai miei lettori un documento aggiornato al 15/5/2017, molto critico sulle vaccinazioni e supportato da studi scientifici, di Paolo Bellavite, Professore Associato di Patologia Generale (Università degli Studi di Verona).

Scienza e vaccinazioni: aspetti critici e problemi aperti [PDF] (fonte)

Presentazione (tratta dal PDF sopra linkato)

«Questo lavoro tratta di alcuni temi della discussione apertasi tra medici e nella società sulle vaccinazioni. Esso è concepito come uno strumento di documentazione e di riflessione per gli Ordini Provinciali dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri e per i Responsabili della Sanità pubblica Inoltre, un’analisi critica dei problemi aperti può servire a inquadrare nel modo più corretto le politiche vaccinali correnti e, si spera, evitare forzature, obblighi e sanzioni che a giudizio di chi scrive sarebbero non solo ingiuste ma anche inutili o persino controproducenti.

Questa non va considerata una rassegna completa sulle vaccinazioni, ma un lavoro finalizzato a illustrare quanto sia complesso il problema e pertanto come siano plausibili alcune preoccupazioni da parte dei medici. Pur non essendo un lavoro completo, chi scrive si è deciso a renderlo pubblico dopo la radiazione di un medico dall’Ordine dei Medici Ch. O. di Treviso. Tale radiazione, le cui motivazioni al momento non sono note, è stata messa in relazione al fatto che il medico avrebbe espresso delle valutazioni critiche sulle vaccinazioni di massa indiscriminate, proponendo la personalizzazione della scelta vaccinale. Se così fosse, la memoria che qui si presenta offrirebbe una serie di solidi argomenti di natura tecnico-scientifica contro tale decisione dell’Ordine (senza entrare nelle questioni giuridiche che pure hanno una loro forza). Per le stesse ragioni, il lavoro potrebbe essere utile, assieme ad altri, per le valutazioni in eventuali futuri casi in discussione presso altri Ordini provinciali.

Poiché oggi in Italia si sta discutendo della possibilità di introdurre nuovi obblighi vaccinali, questo lavoro potrebbe contribuire ad una maggiore riflessione tecnica su un tema che è solo apparentemente semplice ma nasconde potenziali pericoli per la salute individuale e pubblica. Si sente dire continuamente “i vaccini sono utili e necessari”, affermazione condivisibile ovviamente in senso generale, ma che dovrebbe essere accompagnata da maggiori approfondimenti. Infatti TUTTI i farmaci sono “utili e necessari”, ma non sempre e non a tutti fanno bene, non tutti si giovano delle stesse dosi. Un atteggiamento di maggiore prudenza con analisi tecnica dei vari problemi posti dai diversi vaccini, al posto di quella che appare come una “fretta” di decretare o legiferare pur in assenza di alcun pericolo o emergenza, sarebbe oltremodo auspicabile.

Questo lavoro è “work in progress” ed è suscettibile di correzioni e miglioramenti. Eventuali osservazioni anche critiche, di natura esclusivamente tecnica, possibilmente brevi e corredate di bibliografia, vanno inviate per posta elettronica all’autore, il quale ringrazia anticipatamente e si riserva di tenerne conto in successive edizioni.

A scanso di equivoci, va ribadito che questo testo non può essere utilizzato per consigli sulle scelte vaccinali, che restano di competenza del cittadino e del suo medico di fiducia.»

B12: perché tutti dovremmo integrarla (video)

Fonte e trascrizione del video: http://www.veggiechannel.com/video/scienze-medicina-salute-alimentazione/tutti-integrare-vitamina-b12-luciana-baroni

Video realizzato dalla web-tv Veggie Channel.
 
Regia: Massimo Leopardi
Editing: Julia Ovchinnikova
 
Questo video fa parte del progetto “Bambini vegani meravigliosi” di Veggie Channel e Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV.

Prevenzione dei tumori: lottiamo insieme per un miglior avvenire!

Maratonina LILT CariatiPochi giorni fa, il 23 luglio 2017, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, delegazione di Cariati, ha organizzato una piccola maratona di beneficenza (foto qui a destra, c'ero anch'io tra i corridori), cogliendo l'occasione per diffondere materiale informativo sulla prevenzione dei tumori, ad es. il libretto "Prevenire è vivere", e offrendo agli interessati un controllo della pressione sanguigna e della glicemia. Hanno partecipato e contribuito all'evento anche altre associazioni locali.

Curare i tumori non sempre è possibile e a volte le terapie possono essere controproducenti (la chemioterapia può indurre nuovi tumori). Prevenire è vivere, e la vita è bella, è degna di esser vissuta, lodata, ringraziata sempre, quindi proteggiamola!

Ciascuno di noi cosa può fare? In prima battuta, tre comportamenti possono essere molto protettivi nel lungo periodo: non fumare, vivere vegan, camminare o fare altra attività fisica tutti i giorni. Anche usare il cellulare o lo smartphone in maniera moderata può essere molto protettivo.

A proposito di prevenzione, vorrei ricordare il passaparola del dott. Franco Berrino, epidemiologo presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che riguarda i "12 comandamenti contro il cancro".

Per quanto riguarda nello specifico l'alimentazione preventiva, avevo pubblicato questi articoli:

In occasione della maratonina, avevo scritto la poesia seguente al riguardo, che si trova nella Galleria dell'Amore e su galgani.it:

Maratona LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori)

Buona prevenzione,
Francesco Galgani, 26 luglio 2017

Petizione per eliminare i prodotti animali dalle linee guida dietetiche americane

[Tratto dalla mailing list della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana]

Cari lettori,

segnaliamo questa petizione internazionale promossa dal PCRM, il comitato dei medici per una medicina responsabile, diretta al dipartimento per l'agricoltura del governo USA. Chiede che dalle linee guida governative per una sana alimentazione, chiamate MyPlate, vengano eliminati i latticini e che le proteine siano rappresentate dai legumi e non dalla carne. Si può sostenere la richiesta del PCRM firmando la petizione on-line, anche dall'estero.

PETIZIONE PER ELIMINARE I PRODOTTI ANIMALI DALLE LINEE GUIDA DIETETICHE AMERICANE

Una richiesta piuttosto audace? Certo, ma è nello stile nel PCRM! L'associazione ha presentato una petizione formale all'USDA (dipartimento per l'agricoltura) chiedendo:

- di eliminare il gruppo alimentare dei latticini dallo schema MyPlate, in quanto non sono utili per la salute delle ossa e aumentano il rischio di cancro al seno, alle ovaie e alla prostata, di malattie cardiovascolari, della malattia di Parkinson, dell'Alzheimer, oltre a causare danni a 50 milioni di americani intolleranti al lattosio. Il calcio si può ricavare dai vegetali senza alcuno svantaggio: dai fagioli, dalle verdura verde a foglia, dal tofu e dai cereali.

- di sostituire i legumi alla carne nel gruppo alimentare della proteine, dato che le persone consumano già troppe proteine e la maggior parte proviene da cibi di origine animale, che promuovono lo sviluppo di malattie come il diabete, il cancro e malattie cardiache. L'USDA stessa indica nelle sue linee guida che i maschi adolescenti e adulti "devono ridurre le proteine assunte diminuendo il consumo di carne, pollame e uova e aumentando il consumo di vegetali" e che "i legumi sono fonti eccellenti di proteine" ma che il loro consumo medio è al di sotto di quello raccomandato.

FIRMA LA PETIZIONE

Per chi non sa l'inglese, i campi da compilare sono, nell'ordine: titolo (signor, signora, dottor, ecc.), nome, cognome, email, via, città; su State/Province scegliere l'ultima voce di menù, in fondo; l'ultimo campo è il codice postale.
Poi premere il bottone azzurro "Send Message".

Vi arriverà poi in mailbox una mail di ringraziamento, con l'invito a condividere la petizione.

Posizione contro le diete vegetariane in gravidanza e infanzia: in contrasto con le evidenze scientifiche

Madre e figliaQuanto segue è un comunicato diffuso il 18 settembre 2017 dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, al quale aggiungo soltanto una mia considerazione: costruire uno stile alimentare che comporti la minor sofferenza possibile per se stessi e per gli altri esseri viventi non è soltanto una questione di evidenze scientifiche, ma soprattutto di compassione e di amore per la vita.


Un vertiginoso passo indietro rispetto agli assunti scientifici acquisiti ormai da diversi decenni, a causa di un documento diffuso dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), ripreso da una parte della stampa e a cui, come Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che da 17 anni opera in Italia in questo specifico settore, abbiamo il dovere di replicare.

CHI SI SCAGLIA CONTRO LE DIETE VEGETARIANE IN GRAVIDANZA E INFANZIA FA FARE PASSI INDIETRO SULLA VIA DEL PROGRESSO SCIENTIFICO E DELLA CORRETTA INFORMAZIONE.

Ciò che l’industria del latte non vuol farti sapere

Si tratta di una conferenza molto interessante, che spiega in modo estremamente chiaro i danni alla salute umana che il consumo di latte, latticini formaggi comporta e i retroscena dell'industria lattiero-casearia. Non manca una breve trattazione degli aspetti ambientali ed etici.

La conferenza si era tenuta durante l'evento Healthy Lifestyle Expo di VegSource ed è ora disponibile in italiano sul canale YouTube di VegSource:
https://www.youtube.com/watch?v=rFZpIUnBYIs

Vegan a Natale e Capodanno: non è privazione, è una bella avventura!

Il cimitero degli animali "I cipressini" a San Giorgio a ColonicaOggi è il 4 gennaio 2018, le feste son quasi terminate. La tradizione vuole che a Natale e a Capodanno ogni persona dovrebbe mangiare come se avesse dieci stomaci, senza curanza alcuna per le proprie sensazioni di sazietà e di malessere, per le conseguenze in malattie, in sprechi di risorse, in vite uccise, in sofferenza arrecata... e anche nella non trascurabile devastazione ambientale.

E anche stavolta, ormai, il danno è fatto e l'avidità di cibo (ovvero di animali torturati e uccisi), oltre ogni ragionevole bisogno, soddisfatta.

La foto qui a destra è di un cimitero degli animali (vicino a Prato). Anche le nostre tavole sono spesso cimiteri.

Quando sento, in queste occasioni di grande festa, le persone chiacchierare tra di loro di quanto è buono il cibo che stanno mangiando o che hanno mangiato... sto zitto, e prego in cuor mio che questa brutale follia (autolesiva) finisca. Quando mi dicono che rispettano la mia scelta vegan, rispondo che mi piacerebbe che le persone rispettassero anche se stesse.

La maggior parte di noi continua ad arrecare ogni giorno questo danno innanzitutto a se stesso o a se stessa, seppur in misura minore rispetto alle bulimiche abbuffate delle festività. Il cruento e sanguinario male, fisico e psicologico, che stiamo facendo agli animali lo ripagheremo tutto e con salati interessi. Per promemoria, la seconda causa di morte è la fame, la prima è l'appetito.

Mi tornano a mente le parole di Neal Barnard, al termine di una conferenza che ascoltai un po' di tempo fa, interamente disponibile alla pagina "Ciò che l'industria del latte non vuol farti sapere" (se le seguenti parole conclusive risultassero poco chiare, basta ascoltare il resto della conferenza):

«[...] Bene, ecco dove ci troviamo ora col cibo. Sappiamo di avere un problema, sappiamo che se potessimo cambiare la nostra dieta otterremmo un beneficio, e sappiamo che quando guardiamo i nostri figli, sono la generazione meno in salute che ci sia mai stata.

Ma non so... il cibo è così buono... ci sono le grandi industrie, non puoi combatterle sul serio... o aspetta un minuto... è giunta l'ora. E' giunta l'ora. Dobbiamo fare alcuni cambiamenti. E un modo di fare questi cambiamenti non è scuotere il dito e far sentire la gente in colpa.

Il modo di cambiare è informare la gente e mettere le informazioni a disposizione della gente, motivo per cui amo quello che sta accadendo qui a VegSource, è dove otteniamo informazioni, e le scambiamo, e e ciò che funziona per te, e quali ricette piacciono di più alla gente.

E poi ci divertiamo.

Chef AJ è un campione in questo, potete preparare piatti divertenti, e divertirvi con i sapori, e ci sono anche tante cose assurde sul cibo, e ci sono alcune ricette fantastiche, prodotti fantastici, siti, libri, e quando trovate queste cose le condividete in giro e non è privazione, è un’avventura!

E la gente si sente liberata nello scoprire cose che non sapeva e che le possono servire. E sono convinto che una mattina di febbraio, tra non molto tempo, ci sarà un uomo che trema fuori il suo edificio a Washington DC mangiando l’ultimo boccone della sua ala di pollo, prima di rientrare nel suo edificio vegano!

Questo è il giorno che voglio vedere arrivare. Grazie mille.

Grazie davvero. Vi auguro un ottimo pranzo, ci vediamo questo pomeriggio, grazie!»

tratto da: https://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/conferenza-latte-formaggio.html

Corso per genitori: "Bambini vegan - La nutrizione ottimale"

Il corso si terrà a Milano, domenica 25 marzo 2018, ore 14-18, c/o Associazione SpazioPin, Viale Monte Santo 5 (adiacente a Piazza della Repubblica, a pochi minuti a piedi dalla Stazione Centrale).

Entro il 15 marzo 2018 è possibile ottenere uno sconto per l'iscrizione.

Tutti i dettagli sul contenuto del corso, sui costi e sulle modalità di iscrizione sono alla pagina:
https://www.scienzavegetariana.it/mail/news-corso-genitori-milano-2018-03.html

Suggerisco a tutti coloro che sono interessati a questo tipo di informazioni e/o di corsi di iscriversi alla newsletter della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che sovente rende noti via e-mail questo tipo di corsi, oltre a tante altre informazioni relative al mondo vegan.

Francesco Galgani,
10 marzo 2018

La medicina convenzionale è la principale causa di morte

I miei lettori più affezionati forse ricorderanno che tempo addietro pubblicai l'articolo "Alla ricerca della scienza...", in cui argomentai (con dati scientifici alla mano pubblicati su Nature) che l'intero impianto scientifico della nostra società contemporanea merita una seria messa in discussione, poiché produce e si basa su ricerche «sovente basate sull'aria fritta». Allo stato attuale, visto che dal 70% al 90% delle ricerche scientifiche pubblicate su canali ufficiali non sono affidabili in quanto non riproducibili, «è evidentemente difficile prendere una qualsiasi decisione che possa definirsi "scientifica" o quantomeno basata su evidenze di realtà». Rimando al mio precedente articolo per chi desidera approfondire.

A complemento di quanto già avevo denunciato, riporto qui di seguito un articolo di Enea Rotella, pubblicato su ByoBlu (con licenza Creative Commons BY-NC-ND 2.5 IT, link all'articolo originale), nel quale viene sintetizzato il saggio "Death by Medicine" (liberamente tradotto con "Medicina assassina"), frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori (Gary Null, Carolyn Dean, Martin Feldman, Debora Rasio, Dorothy Smith) che, basandosi su prove evidenti (provenienti da studi pubblicati su riviste mediche), dimostra che la medicina convenzionale sia la principale causa di morte.

Link alla traduzione automatica di "Death by Medicine".

Buona lettura e buone riflessioni,
Francesco Galgani,
9 giugno 2018


Malasanità: ne uccide più la medicina che gli incidenti stradali.

medicina assassina malasanitàMedicina assassina” è un saggio sulla malasanità, frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori (Gary Null, Carolyn Dean, Martin Feldman, Debora Rasio, Dorothy Smith) che, basandosi su prove evidenti, dimostrano come il sistema sanitario faccia più male che bene poiché sono circa 2,2 milioni  le persone che ogni anno manifestano reazioni avverse ai vari farmaci prescritti. Parliamo di farmaci, esami o interventi prescritti ogni anno ma non necessari, come 20 milioni di antibiotici, 7,5 milioni di procedure mediche e chirurgiche, 8,9 milioni di pazienti sottoposti a ricovero ospedaliero e circa 800.000 decessi provocati dalla medicina tradizionale solo negli Stati Uniti.

Il cibo ci sta mangiando

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=PTmApGmh2_w
Autore: Carlo Petrini (fondatore dell'associazione Slow Food)

Riporto questo video perché credo che meriti di essere ascoltato e capito, nell'interesse di tutti. La nostra casa comune sta bruciando (cioè il nostro pianeta) e noi cosa stiamo facendo?

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DOMINION (documentario sulle sofferenze inflitte agli animali)

FILM DOMINION, LA PIÙ COMPLETA INVESTIGAZIONE SULLE SOFFERENZE INFLITTE AGLI ANIMALI E UN INVITO A PRENDERE POSIZIONE

Avvertenza: inizialmente avrei voluto scrivere che il film sotto riportato non è adatto per i bambini (il che è vero), ma, a ben vedere, i più giovani sono già bombardati da immagini di violenza esagerata e terribile in tv e al cinema. Più realisticamente, non credo che sia una questione "solo" di età (che pure conta): direi che questo documentario è semplicemente non consigliato a chi si rifiuta di voler conoscere la realtà, per comodità, per paura, per propria debolezza, per non sentirsi in colpa, per non mettere in discussione le proprie scelte alimentari (*) o per altri motivi. Sicuramente una visione attenta e compassionevole richiede coraggio, ringrazio coloro che vorranno provarci. Siamo qui per contribuire a un mondo migliore. Qui di seguito il film (liberamente scaricabile e condivisibile), sotto una breve presentazione (tratta da un comunicato stampa) e links di riferimento.

(*) A proposito di scelte alimentari, che spesso più che "scelte" sono "abitudini" legittimate e considerate "normali" da famiglia, scuola, gruppo di pari, tv, giornali, pubblicità, società, e persino da tante voci autorevoli... abitudini spesso mescolate di affetti, tradizioni e bisogni che fanno completamente perdere contatto con la realtà che questo film ben mostra, vorrei suggerire un approfondimento nei vari articoli che ho linkato all'inizio della pagina "VegFacile", in cui parlo di educazione alimentare, sostenibilità ecologica, conoscenza della vita degli animali in natura e negli allevamenti, implicazioni sulla salute delle nostre scelte alimentari e altro ancora. Io sono vegan da tanti anni ormai e la "non conoscenza" di chi mi ha finora deriso o non capito meriterebbe magari una cura fatta di retto pensiero e retta conoscenza. Grazie.

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Dominion è il nuovo film che denuncia la violenza sugli animali di ogni specie, scritto, diretto e realizzato da Chris Delforce, dell'associazione australiana Aussie Farms (www.DominionMovement.com). Racconta in modo estremamente toccante gli orrori dello sfruttamento animale in ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l'alimentazione umana. 

Disponibile on-line dal 9 luglio scorso nella versione originale, è stato doppiato in italiano da AgireOra Network.

Impariamo a mangiare sano 100% vegetale (vegan)

Non è proprio possibile scrivere o rispondere a tutti i siti (e trasmissioni televisive, e personaggi influenti, ecc.) che dicono sciocchezze o assurdità sull'alimentazione 100% vegetale (vegan): non basterebbero nemmeno 24 ore al giorno tutti i giorni... del resto, basterebbe qualche esempio pratico come me stesso per far crollare ogni loro argomentazione.

Per dare il mio contribuito ad una corretta informazione, suffragata da basi scientifiche indicate nella bibliografia, e fornire indicazioni pratiche, segnalo il seguente opuscolo.

Impariamo a mangiare sano con i cibi vegetali

Fonte: https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/salute/impariamo-a-mangiare-sano/

Copia del PDF: https://www.informatica-libera.net/files/files/ImpariamoMangiareSano.pdf

Impariamo a mangiare sano 100% vegetale (copertina)

Digiuno FELICE - Parliamone seriamente

Sullo stesso argomento, vedi anche:

Intervista al dott. Salvatore Simeone, medico chirurgo

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=JBRpecnEjfk

DOWNLOAD MP4

Documentario sul digiuno: la scienza del digiuno come terapia

Sullo stesso argomento, vedi anche:

Il seguente documentario è tratto da: https://www.youtube.com/watch?v=WQ7lTv6MeM0

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Analisi del contenuto di vaccini pediatrici (studio Corvelva) e documentario Vaxxed

Invito i miei lettori a cliccare sul pulsante "Cerca" del blog per trovare tutti gli altri articoli che già ho pubblicato sui vaccini

Mentre i giganti del web (Facebook in primis) stanno facendo di tutto per limitare la visibilità (ovvero censurare) i gruppi no-vax, come confermato dalle notizie al riguardo che stanno circolando in questi giorni (fonte), adducendo ragioni che semplicemente violano la libertà di opinione e di pensiero, e suffragate da informazioni facilmente smentibili (a tal proposito rimando al mio articolo "La dittatura dei vaccini e le false epidemie di meningite e morbillo"), sento il dovere etico di spargere la voce sullo studio Corvelva e di rendere disponibile il documentario Vaxxed (riportato in calce), oltre a precisare che cercare la verità e proteggere i nostri figli non è questione di essere vax o no-vax. E' una questione molto più ampia, come ho riportato in: "Medico radiato?! Secondo 153 medici italiani i bambini non vaccinati sono quelli più sani (lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità)".

A volte incontro un muro di cemento armato se entro nell'argomento dei vaccini, sia parlando con persone che hanno come fonte primaria di informazione la tv, sia parlando con persone che lavorano in ambito ospedaliero.

Vediamo adesso cosa ha evidenziato lo studio italiano Corvelva, finanziato dall'Ordine dei Biologi, che ha analizzato cosa c'è dentro alcuni vaccini pediatrici di uso comune. Nel testo che segue ci sono i link per approfondire, comunque vi segnalo le questioni più preoccupanti:

  1. i vaccini analizzati non contengono gli antigeni vaccinali che dovrebbero contenere, ovvero non danno protezione contro le malattie da cui dovrebbero proteggere;
  2. i vaccini analizzati contengono tossine chimiche;
  3. i vaccini analizzati contengono molecole chimiche di natura sconosciuta, con esiti sulla salute potenzialmente molto pericolosi.

Studio Corvelva

Fonte di quanto segue: https://traterraecielo.live/2019/01/14/i-vaccini-dopo-le-analisi-corvelva-non-devono-piu-essere-gli-stessi/

Vedi anche la video-intervista: Ecco cos’abbiamo trovato nei vaccini: lo studio Corvelva – Loretta Bolgan e Ivan Catalano (Byoblu)

«Dicembre scorso [2018] è stato un mese caldissimo, soprattutto in seguito alla pubblicazione dei primi esiti delle analisi che l’associazione veneta Corvelva ha commissionato a un laboratorio certificato indipendente. A tale analisi ha contribuito economicamente anche l’Ordine dei Biologi: il Presidente, l’ex senatore Vincenzo D’Anna, ha ritenuto fondamentale contribuire per sovvenzionare questo importante studio, che ha portato ad esiti sorprendenti. Vediamo quali.

Gli esiti delle analisi

I vaccini esaminati sono stati il Priorix tetra (usato per la prevenzione di morbillo, varicella, parotite e rosolia), l’Infanrix Hexa (esavalente contro difterite, tetano, pertosse, Epatite B, Haemophylus influenzae B, poliomielite) entrambi della GSK e, per ultimo l’Hexyon, l’altro esavalente prodotto dalla casa farmaceutica Sanofi Pasteur.

Gli esiti di queste analisi non sono stati assolutamente rassicuranti. In breve:

La reazione delle istituzioni e della comunità scientifica

Alla luce di questi esiti, ci si sarebbe aspettati un intervento del Ministero della Salute e dell’intera comunità scientifica per appurare queste gravi anomalie, considerando che queste vaccinazioni vanno a interessare la fascia 0/6 della popolazione, quindi dovrebbero essere sicuri ed efficaci al 100%. Invece si è assistito ad una nuova Inquisizione da parte di virologi e comunità medica, la quale si è limitata a precisare che tali analisi erano sicuramente errate e che non bisognava tenerne conto, non portando a supporto però nessuna prova di controanalisi recenti in merito.


Documentario Vaxxed (con sottotitoli in italiano)

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Tra scienza, religione ed etica: indicazioni di Gesù per essere FELICI

Cari amici lettori,
chi mi conosce sa che mi professo buddista per cui potrebbe stupirsi che io scriva un articolo per riportare il testo completo di un Vangelo (e anche la relativa sintesi). Chi mi conosce un po' meglio, avendo letto ciò che ho pubblicato negli anni, sa che sostengo fermamente il dialogo inter-religioso e che, a ben vedere, la mia "Fede nella Vita" è meglio espressa nel mio "Manifesto dell'Ultima Lotta" piuttosto che da qualsiasi etichetta. In tale Manifesto ho infatti scritto, tra le altre cose: «[...] ci rifiutiamo di identificarci in ogni forma di spiritualità, filosofia e religione che, pur predicando il bene, non inviti caldamente alla sobrietà dei consumi, al veganesimo, al non renderci complici dei continui brutali massacri. [...]».

Ciò premesso, adesso vorrei dar voce a Gesù, in un magnifico incontro tra scienza, religione ed etica, che meglio spiegherò nelle righe seguenti. Prima però riterrei giusto fare una precisazione: dal mio piccolo e limitato punto di vista, le asserzioni umane scritte o orali, dalle piccole cose che diciamo o scriviamo quotidianamente, fino ai capolavori spirituali e intellettuali dell'umanità conservati nei secoli o nei millenni, sono sempre e comunque "verità parziali", perché parziale è la capacità dell'essere umano di concepire la realtà rispetto alla sua interezza. Ne segue che credere che una "verità parziale" sia una "verità assoluta" o "verità totale" significa trasformare una possibile fonte di nutrimento per la nostra vita (cioè la verità parziale) in una bugia (cioè la verità parziale creduta come assoluta). Se esistessero verità assolute, non sarebbe necessario avere un continuo spirito di ricerca, che forse è l'unica discriminante tra persone non-sagge e sagge.

Con questa precisazione ho inteso dire che non cito Gesù per farmi portatore di verità, ma al massimo testimone di come un sapere antico di circa due millenni possa esserci utile nella nostra quotidianità. Al di là del fatto che questo testo non faccia parte della dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica perché da essa considerato "apocrifo" (dal greco ἀπόκρυϕος, derivato di ἀποκρύπτω "nascondere", indica "ciò che è tenuto nascosto", "ciò che è tenuto lontano dall'uso"), si tratta pur sempre di un testo storico che dimostra l'esistenza di un antico sapere che ha forti radici etiche. Detto ciò, entro nel merito del "Vangelo esseno della pace" (manoscritto aramaico del III secolo, il cui testo originale è conservato negli archivi vaticani, la prima traduzione risale al 1937 - fonte). Chi ha studiato i testi biblici, noterà un forte parallelismo tra quanto scritto in questo Vangelo e quanto scritto in Genesi, cap. 1, frase 29, da me citato e analizzato alcuni anni fa in "Riflessioni su un passo della Bibbia su alimentazione vegetariana e sul rapporto con la natura".

Chi erano gli Esseni?

Come ha scritto Franco Libero Manco (fonte): «[...] Si presume che gli Esseni fossero circa 4000. La loro filosofia è riportata oltre che da molti cronisti del tempo anche nei famosi manoscritti, in paleoebraico ed aramaico, composti da 800 rotoli e 15.000 frammenti, prodotti tra il 170 a.C. ed il 60 d.C. trovati nel 1947 in 30 grotte a Qumran nei pressi del Mar Morto, quartiere esseno sul Sion dove Gesù celebrò l’Ultima Cena.
Gli Esseni vivevano, pensavano, pregavano ed operavano allo stesso modo di Gesù per questo è plausibile pensare che Gesù abbia seguito o abbia risentito di questo movimento.
Alcuni Padri della Chiesa Latina e Greca affermavano che Gesù, come tutti gli uomini spirituali del tempo, si astenevano dal mangiare carne. C’è una profonda analogia tra il pensiero di Gesù con quello degli Esseni, e se questi erano vegetariani è ragionevole supporre che anche Gesù lo fosse, anche perché diversamente gli Esseni incarnerebbero un sentimento di rispetto, carità e compassione più elevato di quello di Gesù che limita tale sentimento ai soli membri della specie umana. [...]»

In tale Vangelo si trovano indicazioni pratiche in perfetta armonia con le più recenti conoscenze scientifiche a proposito del ruolo dell'alimentazione per il benessere emotivo e fisico, compresa la cura e prevenzione di molte malattie, ovvero: alimentazione vegana, tendenzialmente crudista e fruttivora, alternata a periodi di digiuno in ambiente tranquilli in mezzo alla natura. In realtà in questo Vangelo c'è scritto assai di più, dando un ruolo centrale a tre punti chiave per le nostre esistenze: Amore, Fede e Speranza. Alcune indicazioni contenute in questo Vangelo potrebbero sembrare strane (come i clisteri fatti con i mezzi disponibili all'epoca, mi riferisco a quando Gesù parla di come usare una zucca per tale pratica igienica), eppure, chi ben conosce il digiuno terapeutico come oggi praticato da molte persone seguite da medici specializzati in digiunoterapia (e ampiamente documentato da quarant'anni di letteratura scientifica, fonte1, fonte2 e fonte3) sa che in certe circostanze tale pulizia intestinale è raccomandata.

Il Vangelo degli Esseni è obiettivamente un po' lungo da leggere. Ve ne suggerisco la lettura perché merita, anticipandovi una sintesi relativa alle pratiche alimentari (come ho già detto, nel Vangelo c'è scritto anche molto altro).

Prima di andare avanti, per coloro che avessero dubbi sul parallelismo tra questo testo e la scienza attuale, consiglio una visione del seguente video (fonte) in cui parla Valdo Vaccaro (direttore dell'HSU, "Health Science University", "Libera Università di Scienze della Salute Naturale"):

DOWNLOAD MP4

Riporto qui di seguito una piccola sintesi del Vangelo e, in calce, il Vangelo completo (fonte). L'ultimo punto di questa sintesi, se non fosse chiaro, è un invito di Gesù al crudismo vegano.


Sintesi del "Vangelo Esseno della Pace"

[Scienza] Curare cuore e placche aterosclerotiche con dieta vegana

Quanto segue sotto l'immagine, tratto dal sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, è corredato di bibliografia di articoli scientifici. Comunque, in sostanza, la dieta strettamente vegetale (vegana) è il primo e più importante e salutare passo per curare e prevenire la malattie cardiovascolari. Ciò è confermato anche da altre fonti. Ad es., l'immagine sottostante, tratta da "The Heart Disease Rates of Meat-Eaters Versus Vegetarians & Vegans. The #1 Killer In The US", è autoesplicativa:

The Most Common Cause Of Death In The US

Fonte dell'articolo seguente: https://www.scienzavegetariana.it/focus/cuore/

Le malattie vascolari legate all'arteriosclerosi sono oggi la principale causa di morte nei Paesi ricchi. In Italia sono responsabili dl 44% dei decessi. Se una parte dei decessi sono acuti (da infarto miocardico acuto-IMA o ictus), la rimanente quota sono la conseguenza di progressione di malattia, che colpisce i sopravissuti dal fatto acuto dopo una vita di bassa qualità, costellata di sofferenze e limitazioni fisiche.

Crimine dell'industria del latte e delle uova

fonte per scaricare PDF o acquistare volantini cartacei:
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/volantino-latte-uova/

Per una visione di come vengono trattati gli animali, rimando al film documentario DOMINION, che denuncia la violenza sugli animali di ogni specie. Racconta in modo estremamente toccante gli orrori dello sfruttamento animale in ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l'alimentazione umana.

Crimine dell'industria del latte e delle uova

Una dieta 100% vegatale (vegan) riduce il rischio di malattie croniche

Fonte: Newsletter della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana del 3 maggio 2019

Le persone che seguono una dieta vegan hanno un rischio minore di sviluppare malattie croniche, rispetto a chi segue altri tipi di dieta: è questo il risultato di uno studio effettuato dal National Cancer Institute statunitense e pubblicato pochi mesi fa sulla rivista scientifica "The Journal of Nutrition".

I ricercatori hanno analizzato la dieta di persone che seguivano un'alimentazione vegana, latto-ovo-vegetariana, onnivora con basso consumo di carne e pesce, onnivora senza consumo di carne ma con consumo di pesce, e onnivora standard.

Il gruppo vegan è risultato avere il rischio minore per: cancro, malattie cardio vascolari, ipertensione. Questo stesso gruppo era quello con i livelli più elevati di acidi grassi essenziali omega-3 e di antiossidanti come carotenoidi e isoflavoni, associati a minore infiammazione. Era il gruppo con il consumo più elevato di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, il maggior consumo di fibra e di beta-carotene e il consumo minore di grassi saturi.

Quello vegan era l'unico gruppo tra quelli esaminati ad avere un peso corporeo nel range corretto, mentre tutti gli altri erano sovrappeso, in media.

Tutto questo è un'ulteriore conferma della validità della dieta 100% vegetale come strumento di prevenzione per le malattie degenerative.

L'articolo originale è:
Miles FL, Lloren JIC, Haddad E, et al. Plasma, urine, and adipose tissue biomarkers of dietary intake differ between vegetarian and non-vegetarian diet groups in the Adventist Health Study-2., J Nutr. Published online February 15, 2019.

I danni alla salute delle radiazioni non ionizzanti di cellulari, Wi-Fi (e 5G)

Fonte: https://disinformazione.it/2019/05/11/i-danni-alla-salute-delle-radiazioni-non-ionizzanti-di-cellulari-wi-fi-e-5g/

di Corrado Penna

La presunzione che esista la possibilità di utilizzare in sicurezza i dispositivi che ci permettono di telefonare e di comunicare via internet senza cavi (wire-less), che viene diffusa dalle agenzie statali e internazionali, si basa su un’analisi superficiale e frettolosa della letteratura scientifica. In realtà gli articoli scientifici sui danni biologici delle radiazioni non ionizzanti[1] sono tantissimi e costituiscono la prova schiacciante che i vari enti ICNIRP[2], SCENIHR[3], FCC[4], FDA[5], National Cancer Institute[6], e via dicendo mostrano atteggiamenti fin troppo amichevoli nei confronti di un business in continua espansione, quello delle aziende di telefonia mobile. Alcune di queste organizzazioni si spingono ad affermare che non esiste nessun meccanismo noto che possa indurre degli effetti sulla salute. Per fare questo spesso scelgono, tra i tanti lavori scientifici (sull’effetto biologico di tali campi elettromagnetici) quelli che ignorano gli effetti non termici, quelli che ignorano l’importanza dei segnali pulsati, quelli che ignorano l’importanza della polarizzazione delle onde elettromagnetiche o della particolare intensità del segnale che viene utilizzato. Insomma, per assolvere queste radiazioni che ormai saturano l’aria intorno a noi, occorre fare riferimento a lavori scientifici che appaiono alquanto discutibili.

Carne di pollo: è dannosa quanto quella rossa, un nuovo studio lo conferma

Fonte: newsletter della SSNV, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana

La carne bianca è dannosa quanto quella rossa: non è certo una sorpresa, ma è utile diffondere i risultati di questo nuovo studio appena pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, per informare chi ancora crede che la carne di pollo sia più sana di quella di manzo e maiale.

Carne di pollo: è dannosa quanto quella rossa, un nuovo studio lo conferma

La notizia non ci prende certo di sorpresa: da sempre ripetiamo che ogni tipo di carne è dannoso, per il suo contenuto in colesterolo, grassi saturi, ferro eme, proteine animali, farmaci, inquinanti ambientali in alta concentrazione. La carne bianca, di pollo, non è certo meno dannosa della carne rossa (di bovino, maiale, agnello e pecore, capre). 

Purtroppo molte persone (tra cui anche molti medici e nutrizionisti) sono convinte invece che spostare i consumi dalla carne rossa a quella bianca sia positivo per la salute. Nulla di più sbagliato. 

Lo conferma un nuovo studio appena pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, nelle cui conclusioni si legge testualmente che i risultati "non forniscono evidenza dell'utilità di scegliere la carne bianca al posto di quella rossa per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari". 

Tante linee guida alimentari indicano di limitare il consumo di carne rossa a causa dell'aumento del rischio di malattie cardiovascolari, dovuto all'assunzione di colesterolo e grassi saturi. Tuttavia, non è mai stato dimostrato che questo non accada con la carne bianca. E infatti accade: non c'è differenza con la carne rossa. 

Il nuovo studio è stato svolto al Children's Hospital Oakland Research Institute (CHORI). 110 persone, uomini e donne da 21 a 65 anni, sono stati sottoposti a diversi tipi di dieta per 4 settimane: una con carne rossa, una con lo stesso quantitativo di carne bianca, e una senza carne.

E' risultato che il colesterolo LDL (il colesterolo "cattivo"), risultava più alto - rispetto alla dieta senza carne - sia in chi consumava carne rossa che in coloro che consumavano quella di pollo, senza differenze. E' risultato inoltre che le dieta ad alto contenuto di grassi saturi, indipendentemente dalla fonte di tali grassi, faceva aumentare il colesterolo LDL. 

Le conclusioni finali dei ricercatori sono state molto chiare: 

1. evitare la carne, sia bianca che rossa, è la scelta migliore per abbassare i livelli di colesterolo; passare dalla carne rossa a quella bianca non porta alcun beneficio; 

2. le proteine vegetali sono le più sane per mantenere basso il colesterolo nell'organismo. 

Chi consuma carne di pollo pensando di fare una scelta salutista deve dunque ricredersi e passare invece ai cibi vegetali

Fonte: 

Nathalie Bergeron Sally Chiu Paul T Williams Sarah M King Ronald M Krauss, Effects of red meat, white meat, and nonmeat protein sources on atherogenic lipoprotein measures in the context of low compared with high saturated fat intake: a randomized controlled trial, The American Journal of Clinical Nutrition, nqz035, https://doi.org/10.1093/ajcn/nqz035, Published: 04 June 2019.

Cambiare dieta per salvarci dai cambiamenti climatici

Sullo stesso argomento, vedi anche:

Fonte dell'articolo seguente: https://www.agireora.org/vegan/dieta-vegan-cambiamenti-climatici-3215.html

Non basta agire sui trasporti e il consumo di energia per ridurre le emissioni di gas serra: l'unico modo per farcela è cambiare modo di mangiare. Parola dell'IPCC, il panel intergovernativo sui cambiamenti climatici.

Un articolo appena pubblicato sul quotidiano inglese "The Guardian", rende note alcune informazioni interessanti contenute nella bozza del rapporto in discussione a Ginevra da parte dell'IPCC: in esso si afferma che i tentativi di risolvere la crisi climatica riducendo le emissioni di anidride carbonica solo da auto, industrie e centrali elettriche sono destinati al fallimento e che è invece essenziale modificare i consumi alimentari e la gestione del territorio.

Gli esseri umani stanno già sfruttando il 72% delle terre emerse e l'agricoltura e la gestione delle foreste producono quasi un quarto delle emissioni di gas serra totali.

"La degradazione del suolo è esacerbata dai cambiamenti climatici attraverso l'aumento dell'intensità delle piogge, della frequenza e intensità di siccità e inondazioni, del vento, dei livelli del mare e dell'azione delle onde" si afferma nel rapporto.

Tra le misure proposte dal rapporto c'è la proposta di un drastico spostamento verso l'alimentazione a base vegetale. "Le diete sane e sostenibili, come quelle basate sui cereali, legumi, verdura, noci e semi, offrono le maggiori opportunità per ridurre le emissioni di gas serra", spiega il rapporto.

Tutto ciò è ben noto e non è la prima volta che l'IPCC lo fa notare: speriamo che stavolta il loro messaggio sia recepito dai governi, in modo che venga promosso il consumo di vegetali e non l'aumento del consumo già enorme di carne, pesce, latticini e uova per accontentare la lobby dell'industria dell'allevamento.

Naturalmente non si tratta solo di effetto serra, ma anche di tutto lo spreco di risorse collegato: di terreni, di acqua, di cibo; oltre che degli inquinanti emessi nel processo di trasformazione di cibi vegetali in "cibi" animali attraverso l'allevamento (intensivo o estensivo).

Puoi calcolare il tuo personale risparmio di risorse e invitare i tuoi conoscenti a fare lo stesso con l'applicazione web MioEcoMenu. Prova e vedrai quanto ciascuno di noi può diminuire la propria impronta ecologica con le sue personali scelte alimentari.

Fonte:
The Guardian, We must change food production to save the world, says leaked report, 4 agosto 2019

I vegani devono preoccuparsi per la colina (vitamina J)? Proprio no.

Fonte: newsletter della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) del 4 settembre 2019

Un articolo pubblicato il 30 agosto sul British Medical Journal a firma Emma Derbyshire [1] sostiene che la colina vada assunta dai cibi di origine animale. Prima di spiegare perché questo non è assolutamente vero, due precisazioni sull'articolo:

  1. non si tratta di uno studio, ma solo di una lettera inviata al BMJ da una ricercatrice;
  2. l'autrice è legata all'industria della carne del Regno Unito (come specificato in calce all'articolo stesso): fa parte del Meat Advisory Panel, un comitato consultivo finanziato dall'industria della carne.

Detto questo, nessuna preoccupazione per i vegani: non solo una dieta 100% vegetale contiene colina a sufficienza, ma sono proprio i vegetali la fonte di colina più salutare. La colina è un nutriente essenziale (il che significa che va assunto attraverso l’alimentazione) coinvolto nel mantenimento della memoria, nel tono dell’umore, nella funzionalità muscolare e molto altro.

Una certa quota di colina siamo in grado di sintetizzarla nel fegato, mentre il resto andrà assunto dal cibo. Affidarsi però a uova, pesce, carne e altri prodotti animali per colmare il proprio fabbisogno di colina non è di certo la scelta più salutare.

Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, la colina assunta da alimenti di origine animale viene convertita in TMAO, un potente fattore di rischio per infarti e ictus. Quando la colina viene assunta attraverso i vegetali (dalle persone vegetariane o vegane), la conversione in TMAO non avviene. [2]

Un altro studio pubblicato sulla rivista Circulation ha collegato la colina a un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiache. Coloro che seguivano una dieta vegana o latto-ovo-vegetariana, però, erano protetti dagli effetti dannosi della colina. [3]

Ben lungi dal dover assumere colina attraverso prodotti di origine animale, è sempre preferibile ricavarla da frutta, verdura, cereali, frutta secca e legumi, che ne sono ricchissimi. Ad esempio, la soia contiene più colina di manzo e pollo; le patate e la maggior parte dei legumi ne hanno più dei prodotti lattiero-caseari e del tonno. [4]

E le ragioni per scegliere cibi vegetali non si fermano certo al loro contenuto di colina: oltre la metà delle calorie nei derivati animali proviene da grassi, per la maggior parte grassi saturi, il che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, nonché di demenze.

I vegetali, invece, proteggono la salute di cuore e cervello. Uno studio ha scoperto che gli anziani che consumavano più di 2,8 porzioni di verdura al giorno avevano tassi di declino mentale significativamente inferiori rispetto a quelli che ne mangiavano di meno. [5] Il consumo di verdure a foglia verde, in particolare, era maggiormente associato a un ridotto tasso di declino mentale.

Recenti studi hanno inoltre dimostrato che, in un gruppo di bambini presi in esame, quelli che seguivano diete sane ricche in fibra avevano un QI più elevato rispetto a quelli che seguivano una dieta meno sana e più ricca di grassi (sono anche stati riportati minori tassi di ansia e depressione). [6,7]

L'industria della carne non sa davvero più cosa inventare per far consumare i prodotti della zootecnia. Ma va sempre ricordato che sono invece sempre i vegetali la fonte più sana di qualsiasi nutriente.

Riferimenti

1. Derbyshire E. Could we be overlooking a potential choline crisis in the United Kingdom? BMJ Nutrition, Prevention & Health 2019;bmjnph-2019-000037. doi: 10.1136/bmjnph-2019-000037

2. Tang WH, Wang Z, Levison BS, Koeth RA, Britt EB, Fu X, Wu Y, Hazen SL. Intestinal microbial metabolism of phosphatidylcholine and cardiovascular risk. N Engl J Med. 2013 Apr 25;368(17):1575-84.

3. Zhu W, Wang Z, Tang WHW, Hazen SL. Gut Microbe-Generated Trimethylamine N-Oxide From Dietary Choline Is Prothrombotic in Subjects. Circulation. 2017 Apr 25;135(17):1671-1673.

4. https://ods.od.nih.gov/factsheets/Choline-HealthProfessional/

5. Morris MC, Evans DA, Tangney CC, Bienias JL, Wilson RS. Associations of vegetable and fruit consumption with age-related cognitive change. Neurology. 2006;67:1370-1376.

6. Northstone K, Joinson C, Emmett P, Ness A, Paus T. Are dietary patterns in childhood associated with IQ at 8 years of age? A population-based cohort study. J Epidemiol Community Health. 2012 Jul;66(7):624-8.

7. Weng TT, Hao JH, Qian QW, Cao H, Fu JL, Sun Y, Huang L, Tao FB. Is there any relationship between dietary patterns and depression and anxiety in Chinese adolescents? Public Health Nutr. 2012 Apr;15(4):673-82.

La maggioranza delle ricerche scientifiche sono false

Ho già scritto abbastanza sulla falsità della maggioranza delle ricerche scientifiche (in campo medico) e di come la politica e i mass-media spesso si mettano in mezzo creando gravi danni. Purtroppo capita che più che di "scienza" dovremmo parlare di "riciclaggio di informazioni false". Rimando al mio precedente articolo «Sapere di non sapere, sapere di mentire: la scienza delle bugie».

Oggi ho scoperto che il libro "La Scelta Antitumore - Prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita" del dott. Giuseppe Di Bella, tra i vari temi trattati, entra nello specifico di questo problema scientifico, politico ed economico.

Alcuni temi estratti dal suo libro e ripresi nel video seguente:

«LE MULTINAZIONALI MANIPOLANO LA SANITA’

I rapporti con le multinazionali sono sempre più stretti. Uno degli aspetti globali più gravi è  l’ormai noto e da più parti denunciato meccanismo con cui viene chiaramente manipolato dalle multinazionali l’Impact Factor (criterio di valutazione di una rivista scientifica, paragonabile al rating in finanza). Con queste stesse finalità è stata creata un’entità dogmatica sovranazionale, la cosiddetta “Comunità scientifica”. E’ sufficiente leggere le dichiarazioni del Nobel per la medicina Scheckman, su riviste scientifiche ai primissimi posti dall’Impact Factor, come Science, ecc., in cui egli dichiara che: “la ricerca in campo scientifico non è affatto libera ma in mano ad una cerchia ristretta” la cosiddetta “Comunità scientifica”.

ALMENO IL 50% DEI DATI MEDICI E’ CORROTTO

Il riferimento delle istituzionali sanitarie alla tanto celebrata “Comunità scientifica” è continuo, essa pontifica con giudizio infallibile, ma è ormai talmente inquinata, da aver falsificato almeno il 50%  del dato scientifico. Questa realtà è stata documentata da Richard Horton, caporedattore del Lancet, una delle più prestigiose riviste mondiali di medicina, che ha dichiarato: “Gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso il buio.”.

Anche Marcia Angell, per 20 anni caporedattore  di un’altra delle massime testate scientifiche internazionali, il New England Medical Journal (NEMJ), ha dichiarato: “Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata“.

Una dichiarazione da valutare con la massima attenzione, per la competenza, l’esperienza e la cultura, il livello scientifico della Prof.ssa Angell, che come il Prof. Horton per anni ha revisionato la letteratura scientifica internazionale. Premi Nobel e caporedattori delle massime testate medico scientifiche mondiali non sono complottisti, ma le rare, forse ultime, voci che all’onestà intellettuale associano una grande cultura e rilevanti meriti scientifici.

LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE NON ARRICCHISCONO NON SONO PUBBLICATE

Una rilevante quantità di evidenze scientifiche, cioè di dati scientifici definitivamente acquisiti, certificati, incontestabili, non sono trasferiti nella clinica, non sono inseriti nei “prontuari”, nelle “linee guida”, nei “protocolli”. Per questo, malgrado una vastissima e autorevole letteratura dimostri quanto la proliferazione cellulare tumorale sia strettamente dipendente dall’interazione tra PRL (Prolattina) e GH (ormone della crescita), e da fattori di crescita GH dipendenti, né il suo antidoto naturale, la Somatostatina, né gli inibitori prolattinici, sono inseriti come antitumorali nei prontuari, in quanto produrrebbero se non un crollo, un grave ridimensionamento dei fatturati oncologici.

Numerosi e documentati studi certificano l’efficacia antitumorale della somatostatina, in sinergismo con inibitori prolattinici, e altri componenti del Metodo Di Bella come Melatonina, soluzione di Retinoidi in Vitamina E, e vitamina D3, che hanno un ruolo ed un’efficacia determinante e documentata nella terapia e in quella prevenzione dei tumori che non sanno e/o non vogliono attuare.

IL MEDICO E’ OBBLIGATO A SOTTOSTARE AL NUOVO REGOLAMENTO

Il programma di azzeramento della libertà del medico di prescrivere secondo le evidenze scientifiche sta ormai rapidamente concludendosi, come chiaramente evidenziato dal nuovo codice deontologico che blocca definitivamente la libertà di prescrivere secondo scienza e coscienza, penalizza gravemente ogni medico che non si attenga scrupolosamente ai loro dictat terapeutici, indipendentemente dai risultati ottenuti sul paziente, dando ampie coperture medico legali ai medici responsabili di eventi anche gravi, fino alla morte, se questi medici si sono attenuti al prontuario. Essendo ormai evidente questo disegno, stanno manifestandosi le prime reazioni: alcuni ordini dei medici, tra cui quello di Bologna, hanno respinto e contestato questa umiliazione della dignità del medico, e il sovvertimento del millenario codice etico di comportamento del medico. Questo disegno è completato dalla fine programmata della libertà di ricerca scientifica, codificata nel decreto legge N° 158 del 13 sett. 2012 e nella legge N° 189 del 8 nov. 2012.

E’ FINITA LA LIBERTA’ DI CURA E DI RICERCA

Sono previste gravissime sanzioni disciplinari e pecuniarie ai ricercatori che, come il Prof. Di Bella, senza il benestare di comitati etici, intraprendano studi clinici e ricerche scientifiche, anche se in autonomia e autofinanziati. In pratica con questi decreti è finita la libertà non solo di cura ma di ricerca. Hanno creato le condizioni per cui solo le multinazionali saranno autorizzare a finanziare studi clinici finalizzati alla registrazione di farmaci con procedure di cui si conoscono e sono stati denunciati gli espedienti e trucchi  statistici per arrivare comunque alla registrazione e relativo fatturato (vedi denunce dei Prof. Angell, Horton, e del Nobel Scheckmann ).

I progressi ottenuti dal  Prof. Di Bella nella cura dei tumori conosciuti dal pubblico, avevano portato nel 1997 e '98 ad una mobilitazione della gente. Sotto la pressione dell’opinione pubblica nel 1998, fu approvata la cosiddetta “legge Di Bella” (articolo 3, comma 2 D.L. n. 17 del 23 febbraio '98, conv. con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, n. 94), che consentiva al medico di prescrivere al di fuori dei vincoli burocratici ministeriali secondo scienza e coscienza, in base alle evidenze scientifiche. La Legge Finanziaria 2007 (al comma 796, lettera Z) ha abrogato questa disposizione di legge in base alla quale per 9 anni i medici hanno potuto prescrivere farmaci di cui esisteva un razionale d’impiego scientificamente testato, ma ignorato dalle commissioni ministeriali, eliminando la libertà e autonomia del medico sia come ricercatore che come clinico, e impedendo così la valorizzazione e il trasferimento nella terapia medica  della ricerca scientifica.

Giuseppe di Bella per Dionidream, fonte: https://zapping2017.myblog.it/2017/05/19/il-prof-giuseppe-di-bella-le-multinazionali-manipolano-la-sanita-e-almeno-il-50-dei-dati-medici-e-corrotto-e-finita-la-liberta-di-cura-e-di-ricerca/»

Orbene... la maggioranza delle ricerche scientifiche (in campo medico) sono false. Ma la maggioranza delle ricerche non-scientifiche, cioè non prodotte dalla sopra citata entità dogmatica sovranazionale "comunità scientifica" e/o comunque non pubblicate su riviste scientifiche con alto impact factor, sono vere?

Buona visione del video seguente e buone riflessioni,
Francesco Galgani,
17 ottobre 2019

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Eco-menù di Greenpeace: riflessioni, critica ragionata e due documentari

Riporto in calce un comunicato stampa della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana su un tema a me caro, intitolato "ECO-MENÙ DI GREENPEACE: È FUORVIANTE. QUATTRO CRITICHE SPIEGANO IL PERCHÉ". Ad ogni modo, vorrei anche entrare nel merito della questione, visto che è già la seconda volta che Greenpeace assume posizioni dissonanti con la mia sensibilità. Ricordo le dichiarazioni ufficiali di Greenpeace dopo la pubblicazione del documentario "Cowspiracy", che avevo visto integralmente e a cui avevo dedicato un articolo: il tema di quel documentario, più che mai attuale, riguardava il rapporto tra alimentazione umana e distruzione ambientale; più nello specifico, quel documentario denunciava anche i modi di fare di certe associazioni ambientalistiche, di cui Greenpeace nello specifico.

Ciò non toglie che ciascuno e ciascuna di noi, alla fine, può fare le proprie scelte. Nel caso specifico, riferendomi al documentario "Dominion", che ho riportato integralmente nel mio blog e che riguarda un'accurata inchiesta sulla vita degli animali da allevamento, si tratta di una scelta d'Amore.

Tutte queste polemiche cosa insegnano? Secondo me, un'attenta risposta l'ha data Paolo Scroccaro, dell’Associazione Eco Filosofica, nel suo documento "Cosa insegna la polemica dell’ecologia superficiale contro Cowspiracy?", che nella parte conclusiva si esprime così: «[...] Ma il problema centrale è un altro: bisogna ammettere che Cowspiracy, al di là delle polemiche, si configura come un notevole contributo alla delegittimazione del ciclo della carne, in quanto totalmente insostenibile dal punto di vista etico, ecologico ed economico. Ciò significa che siamo in presenza dell’anello debole per eccellenza del capitalismo (subito dopo viene l’agroindustria), che può essere colpito da prospettive diverse ma convergenti, con eccellenti argomentazioni in sintonia con la ricerca più avanzata, e non è poco: infatti sulla rottura degli anelli deboli del sistema occorre far leva per scardinarlo e per promuovere un nuovo immaginario, un nuovo paradigma non antropocentrico e non sviluppista. L’ecologismo superficiale (rappresentato dalle sigle citate e molte altre), non cogliendo l’importanza di quanto sopra, invece di collaborare nell’opera di delegittimazione, tende a ridimensionare le responsabilità degli allevatori e dei consumatori di carne, in nome di un concetto di sostenibilità funzionale al sistema dominante, come abbiamo già evidenziato all’inizio. [...]».

Francesco Galgani,
7 dicembre 2019


fonte: https://www.agireora.org/ecologia/ecomenu-greepeace-critiche-3239.html

Che cos'è un eco-menù? L'immagine che si affaccia alla mente è quella di un'impronta leggera sul pianeta, in punta di piedi. In contrasto con tracce pesanti, come di scarponi chiodati, che affondano nel terreno e lo distruggono.

Ed è proprio così: quello che scegliamo di mangiare determina il nostro impatto sul mondo. È il fattore primario sui cui abbiamo il potere di intervenire come singoli.

Se calcoliamo l'impatto ambientale della nostra dieta, ci accorgiamo che l'impronta ecologica di un'alimentazione basata sui vegetali è di molto inferiore a quella di una dieta basata su ingredienti animali - una diminuzione fino al 90%.

Mangiando vegetale, camminiamo in punta di piedi, mangiando carne, pesce, formaggi e uova camminiamo con scarponi pesanti e distruttivi.

Possiamo calcolare il nostro impatto inserendo i cibi che mangiamo ogni giorno nell'applicazione web Mio Eco Menù, un progetto che Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV ha lanciato un anno fa.

È di pochi giorni fa, invece, l'iniziativa di Greenpeace con un nome del tutto simile, "Eco Menù", ma di contenuto ben diverso. Si tratta di un opuscoletto illustrato, di 4 pagine, con 10 consigli "per una spesa amica del clima e del pianeta".

Dieci consigli che nel migliore dei casi sono troppo blandi e nel peggiore arrivano a suggerire "soluzioni" che non risolvono nulla e danno un falso senso di sicurezza al lettore: dipingono una visione di fantasia del sistema dell'allevamento e della pesca che può portare a scelte sbagliate.

Così, proprio le persone più ricettive, che decidono di impegnarsi a cambiare la propria dieta per avere un minor impatto ambientale, vengono fuorviate da affermazioni infondate che vanificano il loro impegno.

Sono parecchi i punti contestabili tra i consigli di Greenpeace, ma ci limitiamo a quattro critiche principali. Vi invitiamo ad aiutarci a diffonderle.

Critica 1: Non è vero che esistono gli allevamenti ecologici

Greenpeace consiglia: "Riduci il tuo consumo di carne e derivati: massimo una o due porzioni a settimana, proveniente da allevamenti ecologici e da produttori che conosci direttamente."

Ridurre è utile, è vero. L'ottimo è arrivare a zero, ma ogni riduzione è positiva, è corretto. Quello che è sbagliato è sostenere che esistano allevamenti "ecologici". È un ossimoro, una contraddizione in termini.

Qualsiasi genere di allevamento causa spreco di risorse, enorme e ineliminabile: spreco di acqua, in un mondo sempre più assetato; spreco di terreno, che porta a disboscamento e distruzione dell'ambiente naturale; spreco di energia; spreco di sostanze chimiche, che inquinano; aumento dell'effetto serra: il settore dell'allevamento ha un impatto maggiore di quello dei trasporti e simile a quello dell'industria.

Questo accade perché occorre coltivare moltissimi vegetali da dare in pasto agli animali: servono in media 15 kg di mangime per ottenere un chilo di carne. Se, anziché coltivare i vegetali e nutrircene direttamente, li diamo agli animali per avere carne, latte e uova, dobbiamo produrne molti di più e quindi serve molta più acqua, terreno, energia e tutte le altre risorse necessarie.

Questo è vero per ogni genere di allevamento, perché è un vincolo legato alla fisiologia degli animali: non si può inventare un animale che mangiando un chilo di mangime aumenti di un chilo di peso.

Negli allevamenti più piccoli e biologici lo spreco di risorse non è minore. È uguale o ancora maggiore, perché si consuma ancora più territorio e più mangime a parità di carne prodotta (o latte o uova). Si usano meno sostanze chimiche, è vero, ma questo è marginale rispetto al totale dell'impatto sull'ambiente.

In definitiva, tutti gli alimenti ottenuti allevando animali (carne, pesce, latte, formaggi, uova) hanno un impatto ambientale molto elevato, qualsiasi sia il tipo di allevamento da cui provengono.

Critica 2: Non è vero che le uova di allevamento biologico "all'aperto" sono migliori delle altre

Il consiglio di Greenpeace "Acquista uova da allevamento biologico all’aperto" induce a credere che sotto l'aspetto ecologista esistano differenze con le uova di allevamento intensivo. Invece, non ce ne sono.

Le risorse consumate per la produzione di uova sono le stesse per tutti i tipi di allevamento. Anche per la salute umana queste uova non sono migliori; conterranno, forse, meno sostanze chimiche, ma i grassi e il colesterolo rimangono.

Inoltre, gli animali vengono uccisi tutti allo stesso modo, qualsiasi sia l'allevamento di provenienza: i pulcini maschi appena nati, tritati vivi; le galline ovaiole a circa due anni, sgozzate al macello.

Muoiono male, e non vivono bene: tutte le investigazioni fatte finora in quelli che si definiscono allevamenti di "animali felici" hanno trovato animali sofferenti, violenza e condizioni di vita ben lontane dalle esigenze degli animali.

D'altra parte, se la quantità totale di uova consumate rimane la stessa, per forza di cose rimane lo stesso anche lo sfruttamento, le uccisioni, la sofferenza.

Critica 3: Non è vero che esistono allevamenti in cui gli animali sono rispettati e non soffrono

Anche sul consumo di latte Greenpeace dà lo stesso consiglio: "Privilegia latte e latticini provenienti da allevamenti ecologici." E arriva finalmente a spiegare che cosa intende per "allevamenti ecologici".

In questi allevamenti, secondo Greenpeace "Gli animali sono allevati all’aperto, con rispetto e senza sofferenze".

Questo non avviene MAI e non potrà avvenire MAI. Non esistono allevamenti senza sofferenza.

  • Gli animali sono sempre confinati, rinchiusi in spazi troppo piccoli, ben lontani da quelli necessari alle loro esigenze naturali.

  • Sono menomati: viene loro tagliata la coda, il becco, le corna, vengono castrati, tutto in maniera sbrigativa e col minor costo possibile.

  • Non possono avere normali rapporti sociali e affettivi coi loro simili: le madri non possono stare coi loro cuccioli, maschi e femmine non possono corteggiarsi ed esprimere affetto, non può esistere amicizia. Tutti sentimenti che in natura esistono e di cui gli animali hanno bisogno estremo, proprio come noi.

  • Tutti gli animali, in ogni genere di allevamento, sono uccisi quando raggiungono il peso ottimale per la macellazione oppure quando non servono più.

Tutto questo è rispetto e non sofferenza?

In questi allevamenti impossibili, secondo Greenpeace "l’alimentazione animale è principalmente basata sul pascolo e sui residui agricoli; i mangimi sono prodotti localmente senza uso di pesticidi. Il terreno utilizzato per l’alimentazione animale non è stato sottratto alla produzione alimentare."

In primo luogo, l'allevamento a pascolo non ha un impatto minore di quello a mangime, tutt'altro.

In secondo luogo, certo che il terreno per coltivare mangime è stato sottratto alla produzione alimentare: se è un terreno su cui si possono coltivare vegetali per gli animali, allora si possono coltivare anche vegetali per il consumo umano. E di questi ne basterebbe una quantità molto minore per ricavare gli stessi nutrienti e calorie.

L'allevamento spreca sempre moltissime risorse, di qualsiasi genere esso sia.

Critica 4: Non è vero che esiste la pesca sostenibile

Scrive Greenpeace: "Impara a leggere l’etichetta per scegliere pesce di stagione, locale e pescato in modo artigianale, piuttosto che quello allevato o pescato con metodi distruttivi."

Non può esistere "pesce sostenibile". L'unico pesce sostenibile è quello che rimane libero e vivo nel mare.

La pesca ha già distrutto gran parte degli habitat marini: non ha senso parlare di scegliere pesce "diverso". Che sia pescato in modo "artigianale" o meno, che differenza fa, se la quantità di pescato rimane uguale? Bisogna alleggerire in modo sostanziale il peso che opprime i mari e gli oceani a causa dell'ingordigia umana.

Se per la carne almeno è stata consigliata una diminuzione dei consumi, lo stesso consiglio va dato anche per il pesce. I danni alla salute sono gli stessi della carne, quelli all'ambiente pure.

E i pesci sono gli animali più sterminati e maltrattati nel mondo: ma la loro sofferenza è ignorata, non è presa in considerazione. Nemmeno da Greenpeace.

Abbiamo il potere di definire il nostro impatto sul mondo...

... ma possiamo esercitarlo solo se abbiamo le informazioni corrette. Non culliamoci nella falsa certezza che qualcuno ci offra una soluzione per risparmiarci il fastidio di cambiare le nostre abitudini a tavola. Vinciamo la pigrizia e l'inerzia, e iniziamo a cambiare!

Non esistono gli allevamenti ecologici. Esiste solo la possibilità di diminuire i consumi di carne, pesce, latticini e uova. Solo questo può aiutare il nostro pianeta e al contempo la nostra salute.

Inizia subito, e ricorda che maggiore è la diminuzione, più leggera diventerà la nostra impronta: l'ottimo è arrivare a zero. Per camminare in punta di piedi.

Misura la diminuzione del tuo impatto calcolandolo su Mio Eco Menù, vedrai coi tuoi occhi la differenza: quanto risparmierai in termini di territorio, acqua, effetto serra.

fonte: https://www.agireora.org/ecologia/ecomenu-greepeace-critiche-3239.html

Malattie infettive debellate senza vaccini e malattie create dai vaccini

Malattie infettive (un tempo mortali) debellate senza vaccini, video "COMBATTIAMO LA PAURA - Dario Miedico, a Pensiero Libero - 30/11/2019", fonte:

DOWNLOAD MP4

Riguardo ai dati Istat citati nel video, riporto un grafico con un asse temporale più lungo, che ho preso sul sito ufficiale dell'Istat, intitolato "La mortalità dei bambini ieri e oggi", scritto in collaborazione con l'Unicef (fonte).

A pag. 22, si trova il grafico "Tasso di mortalità sotto i 5 anni in Italia dal 1895 al 2008 - Morbillo", qui riportato con l'aggiunta di una freccia per indicare l'anno in cui è stato reso disponibile il primo vaccino per il morbillo (1963 negli Stati Uniti, in Italia solo successivamente nel 1976, per essere poi raccomandato dal nostro Ministero della Salute nel 1979, quando ormai la malattia - senza vaccino - non era più in problema già da tempo):

Malattie create dai vaccini (a cominciare dalla patologia della scienza, gravemente infettata da falsità, ormai quasi morente), video "La ricerca imbavagliata - Stefano Montanari e Antonietta Gatti", fonte:

DOWNLOAD MP4

Morti da vaccinoComunque i morti da vaccino ci sono e come se ci sono. La foto qui a destra è stata scattata a Verona (fonte)

Rimando ai miei precedenti articoli:

Come scrisse Marcello Pamio: «[...] La cecità dell’essere umano e l’incapacità della “scienza” da lui stesso creata ci hanno impedito di osservare la Natura e la sua perfezione. Ed oggi rimaniamo ciechi di fronte ad evidenze impossibili da non vedere. Interveniamo, senza alcun rispetto, attraverso la chimica in un sistema che usa la chimica come secondo messaggero, senza neppure conoscerne meccanismi, funzionamento e regole. E’ lecito, o forse no qualora vi siano dei sintomi, ma in assenza di un problema alcuno, introdurre sostanze chimiche nel corpo è, se non altro, privo di ogni razionalità. [...]»

Francesco Galgani,
13 dicembre 2019

La cura per il coronavirus: vitamina C - Approfondimento

Vedi anche:

  • Vitamina C, approfondimento: descrizione, assorbimento e immagazzinamento, dosaggio e tossicità, effetti da carenza e sintomi, effetti benefici nelle malattie, ricerche eseguite su esseri umani, vitamina C e carenza di ferro, vitamina C e nicotina, vitamina C e infiammazione dell'uretra, ricerche eseguite su animali, vitamina C e formazione dei denti, vitamina C e avvelenamento da mercurio, vitamina C e morte per mancanza di ossigeno, elenco delle malattie in cui la vitamina C è efficace.
  • Vitamina C, intervista virtuale a Linus Pauling (colui che ha scoperto l'importanza della vitamina C)
  • Vitamina C, in vena uccide le cellule cancerose

fonte: https://www.europereloaded.com/news-media-attacks-vitamin-c-treatment-of-covid-19-coronavirus-video/

Riporto integralmente l'articolo, senza traduzione, per chi desidera approfondire e per darne diffusione. Al link sopra indicato ci sono anche dei video.

News Media Attacks Vitamin C Treatment of COVID-19 Coronavirus [VIDEO]

ER Editor: See Dr. Andrew Saul’s 10 minute video below …

FOR IMMEDIATE RELEASE
Orthomolecular Medicine News Service, Mar 1, 2020

News Media Attacks Vitamin C Treatment of COVID-19 Coronavirus

Yet Ascorbate is a Proven, Powerful Antiviral

by Andrew W. Saul, Editor-in-Chief

(OMNS Mar 1, 2020) First of all, the naysayers are too late. Vitamin C is already being used to prevent and treat COVID-19 in China and in Korea. And it is working.

Here is a verified official statement from China’s Xi’an Jiaotong University Second Hospital:

“On the afternoon of February 20, 2020, another 4 patients with severe coronavirus pneumonia recovered from the C10 West Ward of Tongji Hospital. In the past 8 patients have been discharged from hospital. . . [H]igh-dose vitamin C achieved good results in clinical applications. We believe that for patients with severe neonatal pneumonia, and for critically ill patients, vitamin C treatment should be initiated as soon as possible after admission. Numerous studies have shown that the dose of vitamin C has a lot to do with the effect of treatment. High-dose vitamin C can not only improve antiviral levels, but more importantly, can prevent and treat acute lung injury (ALI) and acute respiratory distress (ARDS).”

Here is a report from Korea:

“At my hospital in Daegu, South Korea, all inpatients and all staff members have been using vitamin C orally since last week. Some people this week had a mild fever, headaches and coughs, and those who had symptoms got 30,000 mg intravenous vitamin C. Some people got better after about two days, and most had symptoms go away after one injection.” (Hyoungjoo Shin, M.D.)

There are at least three high-dose intravenous vitamin C studies underway in China. Literally by the truckload, tons of vitamin C has been sent into Wuhan.

Here is a report from a physician in China:

“We need to broadcast a message worldwide very quickly: Vitamin C (small or large dose) does no harm to people and is the one of the few, if not the only, agent that has a chance to prevent us from getting, and can treat, COVID-19 infection. When can we, medical doctors and scientists, put patients’ lives first?” (Richard Z. Cheng, MD, PhD, International Vitamin C China Epidemic Medical Support Team Leader)

News media attacks on vitamin C are centered on false allegations of dangers with megadoses. This tactic lets the media ignore the truth that even LOW doses of vitamin C reduce symptoms and death rates. Do not let the media spin this issue. Advocates of vitamin C are medical doctors, not spin doctors. They are experienced, credentialed clinicians who have read the science, a small sample of which follows:

Even small supplemental amounts of vitamin C can keep severely ill patients from dying.
[Hunt C et al. Int J Vitam Nutr Res 1994;64:212-19.]

Infants with viral pneumonia treated with vitamin C had reduced mortality.
[Ren Shiguang et al. Hebei Medicine 1978,4:1-3]

Moderate doses of vitamin C shortened ICU stay by 97% in a subgroup of 1,766 patients
[Hemilä H, Chalker E. Nutrients. 2019 Mar 27;11:4.]

200 mg of vitamin C reduced duration of severe pneumonia in children. Oxygen saturation was improved in less than one day.
[Khan IM et al. J Rawalpindi Med Coll (JRMC); 2014;18(1):55-57]

The Orthomolecular Medicine News Service, and its editorial board of nearly four dozen physicians, academics and health professionals (listed below) feel it is necessary to report on what the advertiser-supported, corporate-controlled commercial media refuses to acknowledge: even small amounts of vitamin C dramatically decrease severity of symptoms, and increase survival rates, among severely ill viral patients. Large doses work better. Intravenous large doses work better still.

OMNS has been relentlessly reporting on this for weeks:

Feb 28, 2020 Vitamin C and COVID-19 Coronavirus
Feb 23, 2020 TONS OF VITAMIN C TO WUHAN: China Using Vitamin C against COVID
Feb 21, 2020 Three Intravenous Vitamin C Research Studies Approved for Treating COVID-19
Feb 16, 2020 Early Large Dose Intravenous Vitamin C is the Treatment of Choice for 2019-nCov Pneumonia
Feb 13, 2020 Coronavirus Patients in China to be Treated with High-Dose Vitamin C
Feb 10, 2020 VITAMIN C AND ITS APPLICATION TO THE TREATMENT OF nCoV CORONAVIRUS: How Vitamin C Reduces Severity and Deaths from Serious Viral Respiratory Diseases
Feb 2, 2020 Hospital-based Intravenous Vitamin C Treatment for Coronavirus and Related Illnesses
Jan 30, 2020 Nutritional Treatment of Coronavirus
Jan 26, 2020 Vitamin C Protects Against Coronavirus

The greatest danger with COVID-19 coronavirus is illness progression to SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) and pneumonia. Physicians have successfully used vitamin C against viral pneumonia since the 1940s. That’s the point made in a 10-minute video that was abruptly removed from YouTube, supposedly for being a violation of their “community standards”: https://www.brighteon.com/646ad120-775a-4464-a0d1-609be7a0a9dc

Vitamina C, intervista virtuale a Linus Pauling

fonte: https://www.disinformazione.it/linuspauling.htm

Intervista virtuale di Marcello Pamio

Per omaggiare e soprattutto far conoscere al pubblico il suo importante lavoro, abbiamo pensato di intervistare virtualmente Linus Pauling (1901 - 1994). 
Le risposte sono estrapolate dal libro: «Come vivere più a lungo e sentirsi meglio» (qui riportato in PDF), senza ovviamente modificare il senso delle parole e il pensiero del grandissimo scienziato americano.

Vitamina C, in vena uccide le cellule cancerose

fonte: https://www.disinformazione.it/vitaminac.htm

Se la usi per curare chiamala acido ascorbico
Questa la scelta dei ricercatori del NIH
Intervista di Stefano Pravato al Prof. Levine del NIH

I ricercatori del prestigioso NIH americano hanno trovato una spiegazione razionale per alcuni dei risultati clinicamente accertati da medici quali Frederick R. Klenner (1907-1984) fin dagli anni '40 del secolo scorso. http://www.disinformazione.it/vitaminac.htm
Nel titolo dell'importante articolo in questione, pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences, viene citato l'acido ascorbico. Il Prof. Levine, che guida la sezione di Nutrizione Clinica e Molecolare del NIH e che ha condotto la ricerca, ha gentilmente risposto a due nostre domande in merito.

Domanda: 
Mr.Levine, abbiamo letto nelle news della Vostra ricerca e ne abbiamo letto l'abstract (http://www.pnas.org/cgi/content/abstract/102/38/13604)
Siamo molto interessati a sapere quale tipo di ascorbato abbiate usato – ipotizziamo ascorbato di sodio. Perché nel titolo è stato scritto acido ascorbico quando, forse, una espressione generica come “vitamina C” avrebbe potuto essere più esplicativa – come avete già fatto in passato?
Apprezzamenti vivissimi per il lavoro del suo team.

Non mangiare oltre l’ora di pranzo: digiuno intermittente tra religione e scienza

Non mangiare prima dell’alba e oltre l’ora di pranzo significa, all’incirca, fare in modo che l’assunzione di cibo rientri in un intervallo orario di 8 ore, lasciando le restanti 16 ore per un digiuno salutare, sui cui benefici si trova abbondante documentazione in rete. Del resto, anche Budda e Gesù hanno consigliato di mangiare all'interno di un arco temporale che all'incirca non superi le 8 ore.

Per quanto riguarda il buddismo, almeno nella tradizione Theravada, i monaci non mangiano prima dell’alba e dopo mezzogiorno. Nel libro "I concetti fondamentali del buddhismo", che pone particolare attenzione ai primitivi insegnamenti, a pag. 178, c'è scritto che la regola di non mangiare oltre mezzogiorno è estesa anche ai laici, per quattro o sei giorni al mese. Gesù, invece, nel Vangelo Esseno della Pace, ha consigliato a tutti di fare soltanto pranzo e cena, o al limite solo il pranzo. In entrambi i casi, seguendo l'indicazione buddista o cristiana, è previsto un digiuno quotidiano di almeno 16 ore.

Queste sono le parole di Gesù, tratte dal Vangelo Esseno della Pace: «[…] E non disturbate il lavoro che gli angeli compiono nel vostro corpo mangiando spesso, perché, in verità, chi mangia più di due volte al giorno compie in sé il lavoro di Satana. E gli angeli di Dio lasceranno presto il suo corpo e Satana se ne impadronirà. Mangiate solo quando il sole è nel punto più alto dei cielo e mangiate di nuovo quando sarà tramontato; così voi non vedrete malattia perché ciò piace agli occhi dei Signore. E se volete che gli angeli di Dio esultino nel vostro corpo e che Satana fugga lontano da voi, allora sedete alla mensa di Dio una sola volta al giorno. E allora i vostri giorni sulla terra saranno lunghi perché ciò piace agli occhi dei Signore. [...]».

Il digiuno intermittente, ovviamente, è proprio anche dell'Islam, con il Ramadan: ricerche scientifiche ne hanno studiato gli effetti sulla salute, ad ogni modo il Ramadan non rientra sul tipo di digiuno intermittente 16/8 che qui sto considerando. Alla Sura II, versetto 185, leggiamo: «È nel mese di Ramadan che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l’inizio] digiuni. E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti!».

Tornando al digiuno intermittente 16/8, rimango scettico sul fatto che gli articoli che si trovano in rete su questa pratica alimentare riguardano soprattutto gli eventuali effetti dimagranti, trascurando invece i risvolti psicologici, relazionali, di salute generale, di sostenibilità nel lungo periodo, di disintossicazione e di effetti sul sistema immunitario. Pur considerando l’assunzione di cibo solo al mattino molto salutare e sostenibile, sia per esperienza personale che per studio, ritengo che la maggioranza dell’informazione che si trova in rete vada presa con le molle.

L’indicazione di non mangiare prima dell’alba e oltre l’ora di pranzo, secondo la mia opinione, è salutare e ben praticabile soltanto se c’è piena fiducia nel seguire questa saggia pratica alimentare e fiducia nella letteratura scientifica che l'ha indagata, se vengono abitualmente rispettati i ritmi circadiani e se quanto viene mangiato è sia assunto in condizioni di tranquillità psicologica e relazionale, sia completo dal punto di vista nutrizionale e mai eccessivo (ovvero comprendente: frutta fresca, verdura, cereali, legumi, frutta secca e semi). Dolci e bevande zuccherate hanno poco o per niente spazio in uno stile di vita salutare. Eventuali integrazioni, come vitamina B12, C e D vanno studiate con cura (rimando a "Le integrazioni nelle varie fasi della vita"). Mangiare lentamente e far durare un pasto almeno una ventina di minuti, anche se ipocalorico e frugale, è un requisito per la sazietà, per la buona digestione e per un benessere psicologico. Gesù, nel succitato vangelo, consiglia di mangiare lentamente come se l’atto del masticare fosse una preghiera a Dio: «Durante il vostro pasto respirate sempre a lungo e profondamente affinché l’angelo dell’aria possa benedire il vostro nutrimento. E masticate bene con i denti il vostro cibo affinché esso possa diventare liquido e, nel vostro corpo, l’angelo dell’acqua lo possa trasformare in sangue; mangiate lentamente, quasi come fosse una preghiera rivolta al nostro Signore; perché vi dico, in verità, che se voi mangerete in questo modo alla sua mensa, il potere di Dio entrerà in voi».

Avere una preferenza per nutrirsi al mattino piuttosto che di pomeriggio, nel caso di un digiuno intermittente, è per favorire il buon funzionamento della mente e per ridurre la probabilità di ingrassare. Lo studio “Breakfast reduces declines in attention and memory over the morning in schoolchildren” dimostra che una colazione a base di cereali con carboidrati complessi aiuta le performance mentali durante il mattino; io stesso ho sperimentato che la mia mente funziona bene per tutta la giornata se faccio colazione e pranzo (e non mangiando altro dopo il pranzo), mentre ho difficoltà di attenzione e concentrazione se salto la colazione. Lo studio “High Caloric intake at breakfast vs. dinner differentially influences weight loss of overweight and obese women” dimostra che fare una sostanziosa colazione e una cena modesta è benefico e utile. Insomma, vale il detto popolare “Colazione da re, pranzo da principe, cena da povero”. Un’altra considerazione è che mangiare tanto la sera può rendere difficile un buon riposo notturno.

Veniamo alle evidenze scientifiche sui perché del digiuno intermittente 16/8. L’abstract dell’articolo “Impact of intermittent fasting on health and disease processes”, tra i cui firmatari c’è il noto ricercatore Valter Longo, inizia così: “Gli esseri umani nelle società moderne in genere consumano cibo almeno tre volte al giorno, mentre gli animali da laboratorio sono nutriti ad libitum. Il consumo eccessivo di cibo con tali schemi alimentari spesso porta a morbilità metaboliche (insulino-resistenza, eccessivo accumulo di grasso viscerale, ecc.), in particolare se associato a uno stile di vita sedentario. Poiché gli animali, compresi gli umani, si sono evoluti in ambienti in cui il cibo era relativamente scarso, hanno sviluppato numerosi adattamenti che hanno permesso loro di funzionare ad alto livello, sia fisicamente che cognitivamente, quando si trovavano in uno stato di carenza di cibo / digiuno. […]”. L’abstract prosegue indicando i vari benefici alla salute apportati dal digiuno intermittente. Nell’articolo “Is intermittent fasting a scientifically-based dietary method?”, leggiamo che sempre più studi supportano l’idea che il digiuno intermittente ha gli stessi effetti benefici della restrizione calorica, ma senza i suoi effetti collaterali: inoltre, mentre una restrizione calorica è difficile da sostenere nel lungo periodo, un digiuno intermittente è più facilmente attuabile.

Anche l’Ayurveda ha un’ottima considerazione per il digiuno intermittente, considerandolo un’efficace metodo di disintosiccazione. Addirittura, secondo l’articolo “Fasting is the best way to detoxify”, il digiuno intermittente aiuta a prendere decisioni migliori: «[…] Ayurvedic intermittent fasting or liquid diet days are an easy, effective habit for your ongoing preventative health regime. Not only does it reduce toxins and support a strong digestive fire, it also calms cravings so you tend to make better decisions. […]».

I benefici del digiuno intermittente 16/8 sono quindi a livello di salute generale, di longevità e di psiche, e vanno ben al di là di quel dimagrimento veloce che molti cercano.

Nel caso di gravidanza, allattamento o malattie, comunque, il parere di un bravo medico è essenziale.

Francesco Galgani,
5 marzo 2020

Coronavirus covid-19 e "bugie di stato"?

Coronavirus covid-19 e bugie di statoEsattamente il giorno dopo aver pubblicato l'articolo "Panico da coronavirus: non rinunciamo a vivere" del 9 marzo 2020, a firma di Giulio Ripa e mia, in Italia è successo di tutto... o meglio, (quasi) tutto il contrario di quel che più opportunamente si sarebbe dovuto fare, a cominciare da un'informazione quantomeno "onesta". Il 10 marzo 2020, infatti, in tutta Italia è stato decretato l'obbligo di non uscire di casa (con varianti da regione a regione e da comune a comune), condito da dichiarazioni continue e sempre più allarmarti di morti da coronavirus covid-19 e sanzioni sempre più severe per coloro che rifiutano di diventare "immunodepressi per legge", ovvero reclusi in casa e convinti di essere malati quando perfettamente sani.

"State tutti a casa se no moriamo tutti"... più o meno questo è il messaggio psicologico che sta passando, che a me pare una "bugia di stato", almeno stando alle fonti ufficiali sotto riportate. O meglio, al di là delle mie opinioni, più che di bugia, più concretamente potrei parlare di "contraddizioni tra gli organi dello stato". Non nego che negli ospedali ci sia il caos, anzi faccio le mie lodi al personale sanitario ed esprimo la mia solidarietà per le persone sofferenti... ma ciò non esclude che una critica ragionata sia necessaria.

In questo clima di follia generalizzato, vorrei riportare un solo dato, da fonte ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità, sufficiente per mettere in serio dubbio la legittimità delle misure del Governo, la legittimità dell'informazione mass-mediatica che ci sta travolgendo da inizio anno, la legittimità della paura generalizzata (voluta da chi?) e i dati su cui la falsità di stato è stato costruita: al 13 marzo 2020, i morti accertati da coronavirus covid-19, in tutta Italia, sono tre. Tutti gli altri sono morti per altri motivi, oltre che con il coronavirus covid-19.

Link al report pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità: http://www.iss.it/documents/20126/0/Report+per+COVID+2019_ITA_Draft_2020-03-13_FINAL.pdf

Copia del report, utile nel caso in cui dovesse essere rimosso perché "scomodo": Report per Covid-19 del 13 marzo 2020

Ulteriore copia del report nella wayback machine di archive.org: https://web.archive.org/web/20200315040249/http://www.iss.it/documents/20126/0/Report+per+COVID+2019_ITA_Draft_2020-03-13_FINAL.pdf

A pagina 3 del report, sez. 3 intitolata "Patologie pre-esistenti", leggiamo: «La tabella 1 presenta le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto in 268/1016 deceduti (26.4% del campione complessivo). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7 (mediana 2, Deviazione Standard 1.5). Complessivamente, 3 pazienti (1.1% del campione) presentavano 0 patologie, 70 (26.1%) presentavano 1 patologia, 69 presentavano 2 patologie (25.7%) e 126 (47.0%) presentavano 3 o più patologie». Nella stessa pagina, c'è anche una tabella che mostra i decessi per età.

Detto ciò, vorrei anche dedicare una piccola considerazione, con basi scientifiche, a uno dei possibili motivi per i quali l'epidemia ha colpito in modo significativo il nord Italia rispetto al sud. Sul sito della "Società italiana di medicina ambientale", c'è un position paper che riguarda proprio questa questione.

Link al paper pubblicato dalla Società italiana di medicina ambientale: http://www.simaonlus.it/wpsima/wp-content/uploads/2020/03/COVID19_Position-Paper_Relazione-circa-l%E2%80%99effetto-dell%E2%80%99inquinamento-da-particolato-atmosferico-e-la-diffusione-di-virus-nella-popolazione.pdf

Copia del paper: Relazione circa l’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione

In questo paper, andando direttamente alle conclusioni, leggiamo: «Si evidenzia come la specificità della velocità di incremento dei casi di contagio che ha interessato in particolare alcune zone del Nord Italia potrebbe essere legata alle condizioni di inquinamento da particolato atmosferico che ha esercitato un’azione di carrier e di boost. Come già riportato in casi precedenti di elevata diffusione di infezione virale in relazione ad elevati livelli di contaminazione da particolato atmosferico, si suggerisce di tenere conto di questo contributo sollecitando misure restrittive di contenimento dell’inquinamento».

Le polveri stanno veicolando il virus. Fanno da carrier. Più ce ne sono, più si creano autostrade per i contagi”, ha dichiarato il coautore della ricerca Gianluigi de Gennaro, docente presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Bari, nella sua pagina su LinkedIn: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6645680536209760257/

Tra l'altro, il problema coronavirus covid-19 sarebbe stata l'occasione perfetta per mettere in serio dubbio anche la legittimità degli armamenti biologici e dei disastri che il loro sviluppo può comportare. Occasione persa, purtroppo. O meglio, chi è abituato a informarsi in maniera oculata e a riflettere con atteggiamento critico lo faceva prima del covid-19 e continua a farlo adesso, gli altri... continuano a seguire acriticamente il flusso velenoso dei social e della televisione.

E cosa dire dei tamponi? L'80% dei positivi tra persone asintomatiche sono falsi positivi... quindi, di cosa stiamo parlando? Screening di massa per individuare i portatori asintomatici?! Ma per favore... un po' più di consapevolezza di ciò di cui si parla sarebbe meglio. La fonte di questa informazione è l'articolo scientifico "Potential false-positive rate among the 'asymptomatic infected individuals' in close contacts of COVID-19 patients", pubblicato sul "Chinese Journal of Epidemiology".

Link all'abstract in inglese: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832
DOI: 10.3760/cma.j.cn112338-20200221-00144

Purtroppo risolvendo il DOI (con https://dx.doi.org/) esce un errore 404, sembra che l'articolo sia stato rimosso, forse perché "scomodo". Ad ogni modo, l'articolo originale scritto in cinese è ancora interamente online a questo indirizzo: http://html.rhhz.net/zhlxbx/017.htm. Tale articolo in cinese è disponibile anche nella wayback machine: https://web.archive.org/web/20200320094032/http://html.rhhz.net/zhlxbx/017.htm

Google translate viene in nostro aiuto per tradurre dal cinese: https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=it&u=http%3A%2F%2Fhtml.rhhz.net%2Fzhlxbx%2F017.htm

Sia nella traduzione dal cinese di Google Translate, sia nell'abstract in inglese sopra riportato, leggiamo che il numero di falsi positivi al test è l'80,33%.

E con questo ho finito con le critiche all'informazione di massa. Adesso faccio anche una critica a me stesso: dai miei toni potrebbe trasparire arroganza, ma è solo "rabbia" perché credo che l'intera popolazione italiana sia continuamente presa in giro.

Per concludere, vorrei segnalare questo interessante intervento di Stefano Montanari (biografia) su Byoblu, che meglio approfondisce i temi trattati in questo articolo e che, sicuramente, per la sua competenza, può esprimere opinioni più consapevoli delle mie:

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Buona informazione e buone riflessioni a tutti,
Francesco Galgani,
20 marzo 2020

Il vaccino antinfluenzale aumenta la probabilità di morire di influenza?

Il vaccino antinfluenzale aumenta, nelle persone anziane, la probabilità di morire a causa delle complicazioni dell'influenza? Ad ascoltare la dott.ssa Loretta Bolgan, una farmacologa esperta di vaccini, laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutica, così sembrerebbe. Loretta Bolgan ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Farmaceutiche ed è attuale consulente scientifico Corvelva per le analisi dei vaccini. Inoltre è stata consulente nell’ultima Commissione parlamentare d’inchiesta sui militari.

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Buone riflessioni e buoni approfondimenti,
Francesco Galgani,
27 marzo 2020

Il cibo è una tossicodipendenza?

Cibo e Morte, tratto dal film "Sette chili in sette giorni"

Questo è un fotogramma del film “7 chili in 7 giorni”, regia di Luca Verdone, anno 1986, nel quale si vede un quadro rimasto impresso nelle mie memorie. Nei titoli di coda non c’è alcuna menzione del suo autore o della sua autrice. Sebbene nel film il povero muratore fraintenda il significato del quadro, credo che il suo intento sia facilmente comprensibile ai più, il suo monito più che mai evidente, riassumibile nelle due parole “cibo” e “morte”. Forse qualcuno ricorda il mio articolo: “La seconda causa di morte è la fame, la prima l’appetito - La posizione ufficiale del Ministero della Salute”.

Gli amanti di un certo tipo di cinema sicuramente ricorderanno la scena da cui questo fotogramma è tratto. Film sicuramente con intento ironico, ma in parte serio, soprattutto nell’evidenziare che sia un grave errore psicologico (e fisico) quello di sottrarsi (e di sottrarre ad altri) il cibo necessario alla sopravvivenza, soprattutto se il digiuno non è condotto da medici consapevoli e praticato da persone motivate e preparate alla conduzione di un digiuno terapeutico. Ad ogni modo, non è del digiuno che vorrei qui discorrere, quanto piuttosto di una mia riflessione. Per chi volesse seriamente interessarsi di digiuno, rimando al libro “Digiuno Felice” del dott. Salvatore Simeone, di cui ho anche pubblicato questo video.

Dopo anni trascorsi ad indagare le tematiche correlate all’alimentazione da vari punti di vista (personale, sociale, ambientale, salutare, educativo, religioso, etico e persino psicotropo), e dopo aver aderito in toto ad alcune scuole di pensiero che ancora son lontane dal sentire comune (dieta vegan frugale con digiuno quotidiano 16/8), sono giunto ad una mia sintesi che, forse, da qualcuno potrà essere compresa. Non ho pretesa di esattezza, né di verità, è solo una mia opinione.

La ricerca e il consumo di cibo e bevande (ad eccezione dell’acqua o di tisane leggere senza zucchero), che va oltre il proprio bisogno fisiologico di sopravvivenza e di buona salute, è una tossicodipendenza. Parimenti, è una tossicodipendenza la ricerca e il consumo di cibi che non siano di origine vegetale o che, comunque, abbiano esclusivamente una funzione edonica o sociale.

Come per ogni sintesi, sarebbe necessario esplicitare tutto il background culturale, di ricerca scientifica e di esperienza personale che sta dietro ad essa per poterne comprendere davvero il senso, ma questo non mi è possibile, non basterebbe un libro. Rimando a tutti gli articoli che già ho pubblicato.

Così facendo, però, ovvero equiparando la ricerca e il consumo di cibo ad una tossicodipendenza, lascio largo spazio a mille possibili critiche… il che, di per sé, sarebbe pure positivo e da parte mia auspicabile, a condizione di aver chiaro che cosa si sta criticando.

In questo modo, oltre a condannare certe pratiche sociali largamente condivise, sto anche tacciando gran parte dell’industria alimentare, della ristorazione e il loro marketing di essere tanto pericolosi quanto le multinazionali del tabacco… ma, sebbene tutti questi tipi di industrie “del superfluo” regalino malattie gravi e talvolta mortali, quella alimentare è ancor più devastante perché sta distruggendo l’ecosistema.

Detto ciò, qui mi fermo, con l’auspicio di pratiche alimentari più rispettose della Vita,
Buona Pasqua 2020,
Francesco Galgani

Vaccino covid-19 = Possibile strage? Raccolta di informazioni verificabili

Vaccinazione obbligatoria morteRiporto, ancora una volta, come promemoria, qui a destra una foto scattata a Verona (fonte).

Lo scopo per cui torno ancora sul tema dei vaccini è quello di aggiungere ulteriori tasselli di informazione probabilmente poco noti, ma che possono servire per farsi un'opinione più consapevole, tanto più che, in questo periodo, il prossimo vaccino per il coronavirus covid-19 sembra la panacea universalis. Anzi, potrebbe anche essere imposto per legge a certe categorie professionali. Peccato, però, come avevo fatto notare nel mio precedente articolo sul tema dei vaccini ("Il vaccino antinfluenzale aumenta la probabilità di morire di influenza?"), che le cose non sono mai semplici e lineari come ci vengono presentate. In particolare, mi riferisco a due meccanismi su cui c'è letteratura scientifica. Il primo è il "peccato originale antigenico" e il secondo è il "potenziamento dipendente dall'anticorpo".

In sintesi:

  • "Peccato originale antigenico" (Original antigenic sin): quando ci si vaccina, il sistema immunitario riconosce l'antigene e reagisce a questo antigene in maniera piuttosto debole. Quando poi la persona incontra l'infezione reale (in questo caso con il coronavirus), lo riconosce come se fosse un richiamo vaccinale, rispondendo debolmente. Ciò fa sì che il virus infettivo e pericoloso non viene bloccato più di tanto: a seguito di ciò, la persona sviluppa un'infezione cronica, che può riacutizzarsi nel tempo e sviluppare patologie atipiche, difficilmente riconoscibili dai medici. L'infezione cronica può a portare anche a patologie autoimmuni, come vediamo in questo periodo storico a seguito di tutte le vaccinazioni che vengono fatte. «L'unica epidemia reale che adesso abbiamo è quella delle malattie autoimmuni, che sta crescendo in maniera esponenziale» (dott.ssa Loretta Bolgan, fonte). Per approfondimenti, rimando a Wikipedia che ha un interessante articolo al riguardo, con abbondante bibliografia.

  • "Potenziamento dipendente dall'anticorpo" (ADE = antibody-dependent enhancement): è una reazione avversa al vaccino che avviene anche con il coronavirus. È piuttosto complesso, ma si può riassumere in questo modo: un vaccinato risulta più vulnerabile all’infezione cronica dalla malattia in caso di reinfezione, perché il sistema immunitario rimane bloccato nella programmazione data dalla vaccinazione, e risponde in maniera debole al virus infettivo rispetto ad un non vaccinato.

Per dirla in maniera molto diretta, come è documentato nell'articolo seguente:

«[...] qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entrano in contatto con il virus in natura [...]»

Detto ciò, passo alle fonti. Quanto segue è una traduzione e sintesi di "Voci dall'Estero", pubblicata a questo link, di informazioni verificabili con opportuni links di approfondimento alle pagine:

La denuncia di Robert F. Kennedy Jr. sul piano vaccinale globale di Bill Gates e la sua richiesta di immunità

fonte: http://vocidallestero.it/2020/04/13/la-denuncia-di-robert-f-kennedy-jr-sul-piano-vaccinale-globale-di-bill-gates-e-la-sua-richiesta-di-immunita/

Robert F. Kennedy Junior,  nipote del Presidente J.F. Kennedy e figlio del fratello Robert, sta conducendo una dura battaglia contro la campagna vaccinale globale di Bill Gates, battaglia che merita di avere spazio ed essere seguita con attenzione perché solo la massima libertà di critica e di informazione ci può tutelare dal rischio che la salute della popolazione mondiale possa essere subordinata a interessi poco trasparenti. Robert F. Kennedy Jr.  denuncia nel primo articolo i vari scandali che hanno caratterizzato i piani vaccinali di Bill Gates e dell’OMS nei paesi poveri del terzo mondo, mentre nel secondo riferisce dei grossi rischi connessi alla accelerazione della ricerca  per un vaccino contro il coronavirus, contro i quali non a caso Bill Gates si sta premunendo facendosi garantire l’immunità.

Traduzione di Margherita Russo

Il piano vaccinale globalista di Bill Gates: un’agenda win-win per l’industria farmaceutica e la vaccinazione obbligatoria

di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 9 Aprile 2020

I vaccini, per Bill Gates, sono un business filantropico strategico che alimenta la sua innumerevole serie di altre attività legate ai vaccini (tra cui l’ambizione di dominare attraverso la Microsoft l’industria globale di identificativi vaccinali digitali), e che gli conferisce un potere dittatoriale sulla politica sanitaria globale.

L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla sua convinzione di salvare il mondo tramite la tecnologia. Promettendo di eradicare la poliomielite, con la sua quota di 450 milioni su un capitale di 1,2 miliardi di dollari, Gates ha preso il controllo del National Technical Advisory Group of Imunizatione (NTAGI) Indiano e ha imposto un esteso piano di vaccini antipolio attraverso programmi di immunizzazione successivi per tutti i bambini sotto i 5 anni. I medici indiani hanno incolpato la campagna di immunizzazione di Gates per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017, molto oltre quelli che sono i dati normalmente attesi. Nel 2017, il governo indiano ha annullato il regime vaccinale di Gates ed estromesso Gates e i suoi programmi vaccinali dall’India. I tassi di paralisi da poliomielite sono diminuiti immediatamente.

Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammesso con riluttanza che l’esplosione globale della poliomielite è prevalentemente causata dal ceppo vaccinale. Le epidemie più violente avvenute in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini. Nel 2018, il 70% dei casi globali di poliomielite sono stati causati dai vaccini.

Nel 2014, la Fondazione Gates ha finanziato dei test di laboratorio per vaccini sperimentali per l’HPV, sviluppati da GSK e Merck, su 23.000 ragazze in remote province rurali indiane. Circa 1.200 di loro hanno riportato gravi effetti collaterali, tra cui malattie autoimmuni e infertilità. Sette ragazze sono morte. Dalle indagini del governo indiano è emerso che i ricercatori finanziati da Gates hanno commesso gravissime violazioni etiche: pressioni sulle vulnerabili ragazze dei villaggi perché aderissero alla sperimentazione, prepotenze verso i genitori, moduli per il consenso falsificati, e rifiuto di cure mediche alle ragazze danneggiate. Il caso è attualmente all’esame della Corte Suprema indiana.

Durante la campagna MenAfriVac di Gates del 2002 nell’Africa sub-sahariana, gli operatori di Gates hanno vaccinato forzatamente migliaia di bambini africani contro la meningite. Circa 50 dei 500 bambini vaccinati ha sviluppato paralisi. I media sudafricani hanno commentato: “le cause farmaceutiche ci considerano cavie da laboratorio”. L’ex dirigente economico di Nelson Mandela, il Professor Patrick Bond, ha definito le pratiche filantropiche di Gates “spietate ed immorali“.

Nel 2010, Gates ha messo a disposizione dell’OMS $ 10 miliardi affermando: “Dobbiamo fare in modo che questo sia il decennio dei vaccini.

Nel 2014, l’Associazione Medici Cattolici del Kenya ha accusato l’OMS di sterilizzare chimicamente contro la loro volontà milioni di donne keniote con una campagna vaccinale “antitetanica”. Laboratori indipendenti hanno rinvenuto agenti sterilizzanti in ciascuno dei vaccini testati. Accuse simili sono state mosse dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.

Uno studio del 2017 (Morgensen et al. 2017) ha dimostrato che il famoso vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare (DTP) dell’OMS continua ad uccidere più bambini africani di quanti non ne uccida la stessa malattia che intende prevenire. Le bambine vaccinate hanno un tasso di mortalità  5 volte superiore rispetto a quello dei bambini non vaccinati.

L’OMS ha rifiutato di ritirare il letale vaccino, che continua ad infliggere a milioni di bambini africani ogni anno.

In tutto il mondo, esperti in salute pubblica accusano Gates di dirottare fondi dell’OMS dai progetti che hanno dimostrato di prevenire realmente le malattie infettive, quali acqua pulita, igiene, nutrizione e sviluppo economico. La Gates Foundation  spende in queste aree solo circa 650 milioni dei suoi 5 miliardi di dollari di budget.  Dicono che devia le risorse dell’agenzia al servizio della sua personale filosofia secondo la quale la salute si ottiene solo con una puntura.

Oltre a usare la sua filantropia per controllare OMS, UNICEF, Gavi e PATH, Gates finanzia compagnie farmaceutiche private che producono vaccini e ha fatto una donazione di 50 milioni di dollari a 12 società farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di un vaccino per il coronavirus.  Nelle sue recenti apparizioni sui media, Gates si dimostra fiducioso del fatto che la crisi Covid-19 gli darà l’opportunità di imporre i suoi programmi vaccinali obbligatori anche sui bambini americani.

Perché Bill Gates vuole la completa immunità?

di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 11 Aprile 2020

Perché persino due medici come Paul Offit e Peter Hotez, che sono tra i più accaniti promotori di vaccini al mondo, stanno freneticamente lanciando l’allarme sugli inauditi e inquietanti rischi inerenti allo sviluppo di un vaccino per il coronavirus?

Gli scienziati tentarono già la prima volta di sviluppare un vaccino per il coronavirus dopo l’epidemia di SARS-CoV del 2002 in Cina. Team di scienziati statunitensi e internazionali sperimentarono sugli animali con i quattro vaccini più promettenti. In un primo momento, l’esperimento sembrò avere successo, e tutti gli animali mostravano una robusta risposta anticorpale al coronavirus. Ma quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus in natura, i risultati sono stati catastrofici. Gli animali vaccinati manifestavano risposte iper-immunitarie, che partendo da un’infiammazione diffusa in tutto il corpo portava ad infezioni polmonari letali. L’unico precedente in cui i ricercatori avevano visto una simile “risposta immunitaria potenziata” era stato negli anni ’60, con i test sugli esseri umani del vaccino RSV, che infatti furono per questo archiviati. Due bambini rimasero uccisi.

Offit, Hotez e persino Anthony Fauci (che se lo è lasciato scappare in un momento di distrazione), hanno avvertito che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entrano in contatto con il virus in natura. Eppure, invece di procedere con cautela, Fauci ha fatto la scelta spericolata di velocizzare le procedure per autorizzare il suo vaccino (finanziato in parte da Gates), saltando i test sugli animali (che potrebbero mettere precocemente in guardia su possibili risposte immunitarie incontrollate).

Lo stesso Gates è talmente preoccupato dei possibili rischi da aver dichiarato che non distribuirà i suoi vaccini finché tutti i governi mondiali non accetteranno di assicurarlo contro le eventuali cause legali. Il 4 febbraio scorso, quando negli Stati Uniti c’erano solo 11 casi positivi, gli Stati Uniti hanno silenziosamente spinto  per l’approvazione di regolamenti federali che sollevino i produttori di vaccini per il coronavirus da qualsiasi responsabilità.

Qui lo studio del 2012 sul vaccino per la SARS che ha portato a infezioni polmonari letali

L'obbligo del vaccino antinfluenzale è un crimine?

Vaccino antinfluenzalePochi giorni fa, è circolata la notizia che, nella Regione Lazio, si sta valutando l'obbligo di vaccinazione antinfluenzale per gli over 65 (fonte).

A quale scopo?

Vorrei far notare che l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato una revisione in cui ha dimostrato che gli ultra 65enni, vaccinati contro l'influenza, hanno un 50% in più di complicazioni per l'influenza e un 12% in più di mortalità, rispetto a quelli che non si vaccinano (fonte).

Tra l'altro, è da sottolineare che nella fascia di popolazione in cui la vaccinazione è maggiormente raccomandata, cioè tra gli ultra 65enni, le sindromi influenzali (compresa l’influenza) colpiscono con frequenza molto bassa, molto inferiore rispetto alle altre fasce di età (fonte). Inoltre, il vaccino conferisce scarsa o nulla protezione sia per la malattia, sia per le complicazioni (idem).

Chi ha fatto almeno 5 vaccini anti-influenzali tra il 1970 e il 1980 è 10 volte più esposto al morbo di Alzheimer di colui che ne ha subiti solo uno o due (fonte).

Quindi, se (e ripeto "se") le informazioni a mia disposizione sono corrette, che conclusioni dovrei trarne? Io ho solo domande, ma non risposte.

Lascio a ognuno le sue riflessioni e i suoi approfondimenti,
Francesco Galgani,
17 aprile 2020

Vaccini obbligatori: ragionevoli dubbi? (documentario)

Sullo stesso argomento, segnalo il documentario "Vaxxed", riportato integralmente in calce alla pagina "Analisi del contenuto di vaccini pediatrici (studio Corvelva) e documentario Vaxxed".

Il ragionevole dubbio” è un documentario che si propone di illustrare i rischi delle vaccinazioni. Un supporto scientifico internazionale illustra i danni di alcune componenti delle vaccinazioni su di un sistema immunitario neonato per far riflettere sulla connessione tra questo atto farmaceutico, ripetuto e invasivo, e le patologie proprie di ogni neonato.

E' destinato ad una comunità di genitori che ignorano ancora il potenziale rischio delle vaccinazioni e che magari, purtroppo, hanno constatato i danni sui loro bambini, ma non hanno saputo ricondurre ad una causa effettiva, questo perché tacitata e ignorata.

E' altresì dedicato a quei genitori di bambini ancora da nascere che possano con discernimento affrontare una tematica così delicata per il futuro del loro bambino.

Se per lo Stato i numeri sono statistica, per i genitori "Uno è spesso tutto ciò che hanno".

Nel documentario sono stati intervistati:
- Dr. Eugenio Serravalle
- Chris Shaw
- Dr. Roberto Gava
- Dr. Jerome Malzac
- Dr. Maurizio Proietti
- Dr. Dario Miedico
- Dr. Giulio Viganò
- Dott. Stefano Montanari

Regia: Ambra Fedrigo
Direttore della fotografia: Claude Colman
Musiche: Nicola Bottos
Trailer (sotto riportato): https://www.youtube.com/watch?v=kTU0843pXJU
Link per l'acquisto: http://www.librisalus.it/eventi/il_ragionevole_dubbio_dvd.php

DOWNLOAD MP4

fonte dell'articolo seguente: https://www.comilva.org/italia-protagonista-dellagenda-del-filantrocapitalismo/

ITALIA PROTAGONISTA DELL’AGENDA DEL FILANTROCAPITALISMO

Guanti, mascherine, distanziamento per epidemia: ragionevoli dubbi? OMS e lettera medici al Governo

Premessa: la scienza non è unitaria, benché meno lo è la medicina, e in una situazione come quella del coronavirus covid-19, la cui pandemia (ammesso che sia mai esistita nei modi in cui c'è stata raccontata) io considero conclusa da tempo (così come la considera conclusa il dott. Alberto Zangrillo, primario e direttore di Terapia Intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano), la probabilità di fare affermazioni "in buona fede" che da altre persone siano giudicate stupide, per non dire peggio, è seriamente alta e bidirezionale. Comunque sono molte le voci, anche autorevoli, che accusano i vari governi del mondo di aver veramente esagerato (come Václav Klaus, ex premier ceco e voce critica delle forme totalitarie). Comunque, criticare gli altri serve a poco, meglio criticare se stessi. Per quanto mi riguarda, ho sempre considerato nocivo e controproducente sia il contenimento nei modi in cui è stato attuato, sia l'uso delle mascherine e dei guanti: nel modo in cui è stato (e continua ad essere) imposto, mi pare lesivo della dignità umana e soprattutto della salute personale e relazionale.

Dopo tale premessa, vorrei dar voce all'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e a gruppo di medici italiani (dott. prof. Pasquale Mario Bacco, dott.ssa Antonietta Gatti, dott. Mariano Amici, prof.ssa Carmela Rescigno, dott. Fabio Milani, dott.ssa Maria Grazia Dondini), i quali il 28 maggio 2020 hanno inviato una istanza in autotutela al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e, in conoscenza, ai Governatori delle Regioni. Per inciso, l’autotutela è un istituto finalizzato alla modifica o all’annullamento di un atto emanato da una pubblica amministrazione. Nel caso specifico, la richiesta - ben argomentata e corredata di approfondimenti - è di revocare i provvedimenti fino ad oggi emessi sulla base di una dichiarazione di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano più nemmeno i presupposti di fatto. Ringrazio i medici in questione per essere riusciti, in una sola lettera, a condensare una molteplicità di problematiche che raramente vengono evidenziate tutte insieme.

Alla lettera dei medici riportata più avanti, aggiungo fin da subito una considerazione di natura costituzionale: contrariamente a come molti credono e dichiarano in televisione, lo “stato di emergenza” non trova spazio nel dettato costituzionale. La Costituzione italiana prevede solamente la deliberazione dello “stato di guerra” da parte delle Camere (articolo 78), le quali conferiscono al Governo i poteri necessari. Nessun riferimento, quindi, a crisi economiche, sanitarie o catastrofi naturali. Se è vero che manca in Costituzione una norma sullo stato di emergenza, è vero anche che all’articolo 77 i padri costituenti hanno previsto la possibilità in capo al Governo di adottare provvedimenti provvisori con forza di legge (il decreto legge) in “casi straordinari di necessità e urgenza”. Il nostro Governo, però, ha agito tramite DPCM (fonti secondarie) estromettendo il Parlamento, e non con i decreti legge previsti in questi casi dalla Costituzione che, al contrario, assicurerebbero il dibattito parlamentare. Ad ogni modo, la nostra Costituzione è già stata pesantemente offesa e calpestata dal sistema economico neo-liberista in cui l'Italia è inserita e dalle catene con cui si è legata ad un'Europa d'ingiustizie, per cui non mi dilungo oltre su possibili considerazioni costituzionali.

Ritorno al discorso sull'OMS prima, e alla lettera dei medici italiani a seguire.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha espresso la sua posizione sui guanti: non sono raccomandati. E questo per vari motivi: rischi di contaminazione, senso di falsa sicurezza. Meglio lavare le mani:

fonte: https://www.wired.it/scienza/medicina/2020/06/09/coronavirus-oms-guanti/

«[...] l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha di recente modificato le sue raccomandazioni riguardo l’uso delle mascherine per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. E ora si è espressa anche sull’uso dei guanti monouso: l’organizzazione, infatti, non raccomanda di indossarli in quanto non servono per proteggersi dall’infezione, ma anzi potrebbero essere dannosi, dando un falso senso di protezione e sicurezza. Meglio, quindi, ricorrere al lavaggio regolare delle mani con acqua e sapone e ai gel disinfettanti [...]»

E cosa dire delle mascherine?

fonte: https://www.wired.it/scienza/medicina/2020/06/08/nuove-raccomandazioni-oms-mascherine/

«[...] l’Oms continua a raccomandare che le persone affette dalla Covid-19 devono rimanere a casa, e indossare la mascherina quando escono dalla propria abitazione per ragioni di stretta necessità. Rimane valida anche l’indicazione che le persone che si prendono cura di un malato a casa devono indossare una mascherina mentre si trovano nella stessa stanza e che gli operatori sanitari devono usare le mascherine e altri dpi quando assistono pazienti con Covid-19 sospetti o confermati. Ma non solo: nelle aree ad alta trasmissione, l’Oms raccomanda ora l’uso delle mascherine a tutte le persone che lavorano in una struttura sanitaria. [...] Inoltre, sempre nelle aree in cui la diffusione del coronavirus è alta, l’Oms consiglia alle persone di età pari o superiore ai 60 anni, e a quelle affette da altre patologie, di indossare la mascherina in situazioni in cui non è possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. [...] Come si legge nel documento, molti paesi hanno raccomandato l’uso di mascherine al pubblico, ma al momento, l’utilizzo diffuso delle mascherine da parte di persone sane non è ancora supportato da prove scientifiche dirette e ci sono potenziali benefici e rischi da considerare. Tra i benefici, si legge nel nuovo documento, c’è il vantaggio di ridurre il potenziale rischio di esposizione di persone infette che non hanno ancora sviluppato i sintomi, diminuire la stigmatizzazione di chi le indossa, e far sentire le persone attive nel contribuire a fermare la diffusione del virus. Tra gli svantaggi, invece, c’è quello del potenziale rischio di infezione se le mascherine vengono indossate o rimosse in modo scorretto (nelle nuove linee guida viene ricordato il modo corretto), difficoltà respiratorie e nella comunicazione, oppure il falso senso di sicurezza che portano a trascurare le altre strategie fondamentali per contenere la diffusione del virus. [...]»

Insomma, l'uso generalizzato delle mascherine da parte di persone sane può essere controproducente e aumentare il rischio di infezione, inoltre tale uso ha senso solo in aree "in cui la diffusione del coronavirus è alta". Potrei sbagliarmi, ma non mi risulta che attualmente tale aree esistano, mentre mesi fa potevano essere circoscritte solo in specifiche aree del nord Italia.

Sintetizzando, guanti e mascherine sono "non raccomandanti" dall'OMS in circostanze dove invece singole Regioni hanno deciso di imporle. Ma "non raccomandanti" e "sconsigliati" sono sinonimi? No, non lo sono, però attualmente mi pare che i rischi siano superiori ai vantaggi.

C'è anche un problema di legittimità nel dichiarare le proprie opinioni, purtroppo. Più volte mi è stato contestato che io non posso pretendere che le mie affermazioni abbiano lo stesso valore degli illustri virologici (ben pagati) a cui il Governo si è rivolto per le proprie scelte. Questo però è un discorso molto subdolo, perché va a delegittimare il diritto di opposizione politica e di disubbidienza civile qualora gruppi di cittadini, o anche il singolo, ritengano che Stato sia violando i diritti fondamentali dell'essere umano e la sua stessa Costituzione. Bisogna quindi stare molto attenti, anche perché lo Stato non ha il diritto di legittimare scelte politiche ed economiche usando una parte (ben pagata) della scienza medica al posto del Parlamento, cosa che invece è stata fatta. Tra l'altro, per ogni medico che ha suffragato le scelte del governo ce ne sono stati molti altri che si sono opposti. La scienza non ha la verità, né può averla, al massimo può essere un metodo (sempre fallace) per "cercare una verità". Nemmeno io, ovviamente, ho una verità in senso assoluto, ma visto che nessuno ha una verità, allora ho il diritto di dissentire. Tanto più che le posizioni dell'OMS, almeno in questo momento, sono molto più vicine alle mie che a quelle terroristiche con cui guanti, mascherine e contenimento sono stati imposti e, in certi ambiti, continuano ad essere imposti.

Giusto per promemoria, secondo una parte della scienza che non è quella con cui il Governo ha legittimato se stesso, allo stato attuale è più probabile un 5 al lotto che essere infettati (parole dell'immunologo bernese Beda Stadler).

Vogliamo dar voce ai medici? Facciamolo, quanto segue è la lettera che il gruppo di medici italiani sopra citato ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e, in conoscenza, ai Governatori delle Regioni.

OGGETTO: EMERGENZA SANITARIA COVID-19 – ISTANZA IN AUTOTUTELA.

Noi sottoscritti
dott. prof. Pasquale Mario Bacco, [omissis];
dott.ssa Antonietta Gatti, [omissis];
dott. Mariano Amici, [omissis];
prof.ssa Carmela Rescigno, [omissis];
dott. Fabio Milani, [omissis];
dott.ssa Maria Grazia Dondini, [omissis],

come professionisti che operano quotidianamente a contatto con la realtà sanitaria e che hanno quindi conoscenza diretta dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, riteniamo doveroso sottoporre alla Sua attenzione alcune riflessioni e domande circa le misure adottate dagli Enti istituzionali a contenimento del contagio, quale nostro contributo.

Crediamo in primo luogo che sia necessario chiarire in modo univoco, chiaro e scientificamente credibile che il Covid-19 ha dimostrato di essere una forma influenzale non più grave degli altri Coronavirus stagionali: nonostante l’OMS abbia dichiarato l’emergenza pandemica l’11 Marzo [1], le cifre ufficiali dei deceduti, dei contagiati e dei guariti contraddicono la definizione stessa di “pandemia” [2].

Occorre dare informazioni corrette e fornire criteri di comprensione dei dati reali, evitando che i media diffondano notizie allarmanti, a nostro parere assolutamente  ingiustificate.  La  banalizzazione  statistica  dei  decessi  è  la sintesi di una comunicazione istituzionale che ha impedito, per tutta l’emergenza ed ancora oggi, di avere una chiara sintesi della situazione, portando  ad  un  circolo  vizioso  in  termini  di  provvedimenti sanitari  e  di impatto sociale

In particolare è indispensabile precisare:

  • che il totale dei deceduti per qualsiasi patologia o per morte naturale, quotidianamente annunciato nei “bollettini di guerra” diffusi dai media, non deve essere inteso come unicamente riferito al Covid-19 o a patologie concomitanti;
  • quale percentuale della mortalità sia determinata dai deceduti per Covid-19 (solo per Covid-19) e quanto essa si discosti dalle medie ufficiali degli anni precedenti per patologie analoghe [3];

  • quali siano i reali motivi per cui in alcune zone del Nord Italia si è registrata una diffusione tanto abnorme ed una letalità tanto più alta rispetto ad altre zone del paese, persino limitrofe;

  • che i tamponi effettuati per rilevare la positività al virus danno una percentuale di “falsi positivi” e “falsi negativi” [4], per cui possono risultare “contagiati” soggetti che non lo sono; di conseguenza, le percentuali ricavate dal numero dei tamponi vanno interpretate e spiegate tanto agli operatori sanitari quanto ai media e alla popolazione, evitando inutili allarmismi;

  • che gli esami sierologici effettuati devono essere parimenti interpretati, chiarendo che quanti risultano positivi all’IGG non costituiscono un pericolo per la popolazione, ma anzi un elemento che conferma che la diffusione del Covid-19 sta esaurendosi, come normalmente accade per patologie simili.

È inoltre necessario chiarire:

  • quali siano i criteri adottati per la creazione delle proiezioni elaborate dagli esperti e quale conferma nei dati reali oggi disponibili abbiano sinora avuto queste proiezioni;
  • quali siano i titoli e quale sia l’autorevolezza e l’esperienza dei membri della Commissione incaricata di proporre misure di contenimento dell’epidemia; quali i criteri di selezione adottati per formare la Commissione e se sussistano dei conflitti di interesse che possano in qualche maniera orientarne le scelte e le decisioni;
  • quale sia il motivo per cui si è deciso di non tenere in considerazione gli studi e i rilievi di medici e specialisti impegnati sul campo, privilegiando l’impostazione opinabile degli “esperti” anche laddove contraddetta da casi documentati [5]; anche il ricorso all’uso dei ventilatori polmonari [6] quantomeno controverso;
  • per quale motivo si siano sottovalutati o ritardati i ruoli di profilassi e terapia di farmaci e metodiche anche ben conosciute e rivelatesi efficaci in molteplici occasioni [7]; questa scelta ha determinato evitabili esiti infausti e lunghe ospedalizzazioni, mentre i pazienti avrebbero potuto esser trattati con ricoveri a domicilio senza gravi complicazioni;
  • per quale motivo si siano impediti gli esami autoptici, che si sono invece rivelati, quando  effettuati, una fonte insostituibile di  preziosissime informazioni e che hanno consentito di scoprire che la causa principale dei decessi non era la virulenza della patologia, ma una sua errata cura [8];
  • vogliamo inoltre evidenziare, in molti casi, il rallentamento delle diagnosi e delle procedure terapeutiche per patologie diverse e un dirottamento delle risorse verso una sola patologia. Emblema di questa situazione è la realizzazione di strutture ospedaliere riservate alla sola emergenza Sars-cov2, presso le quali si sono ricoverati pochi pazienti e che ora sono in gran parte chiuse;
  • per quale motivo si siano date disposizioni, su indicazione dell’OMS, di trasferire i pazienti anziani nelle RSA, con le conseguenze ben note;
  • quante siano state le salme di persone dichiarate decedute per Covid-19 per le quali si è imposta la cremazione, e su quali basi scientifiche si sia deciso di ricorrere a questo provvedimento (con le sue molteplici implicazioni) che è previsto per i casi di eziologia batterica;
  • per quale motivo si continui ostinatamente a “minacciare” futuri, possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento, come se l’epidemiologia dipendesse solo dalla mancata ottemperanza di disposizioni sanitarie la cui efficacia è quantomeno dubbia: nessuna evidenza scientifica permette di affermare che in questo stadio dell’epidemia sia ancora necessario mantenere le distanze di sicurezza, usare mascherine, indossare guanti oltre a curare l’igiene delle mani [9];
  • chi siano i cosiddetti esperti che hanno suggerito al Ministero di imporre l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla riapertura di settembre: queste scelte devono essere giustificate ed eventualmente - in presenza di elementi che ve ne sconsiglino il ricorso - immediatamente revocate.

Inoltre, chiediamo per quale motivo si sia attuata una politica del terrore ed una grave mistificazione della realtà, descrivendo il Covid come un mostro anziché una seria epidemia da affrontare con i mezzi normali della medicina e che a maggior ragione non rappresenta un pericolo nella cosiddetta “fase 2”. Facciamo presente che questa strategia, secondo studi recenti, può aver comportato un aumento del numero dei suicidi [10] e di psicopatologie [11]. Di questi effetti collaterali dovrà rispondere chi, immotivatamente, ha creato un allarme infondato sotto il profilo clinico ed epidemiologico.

Chiediamo di rendere conto ai cittadini - con argomentazioni scientifiche credibili - delle ragioni che hanno condotto all’imposizione di distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti positivi ancorché non malati [12].

Chiediamo parimenti il motivo per cui alla popolazione non siano state date tempestive, adeguate e complete informazioni sul valore preventivo delle misure di igiene e profilassi all’interno delle abitazioni e RSA, dell’igiene orale ivi compresi i risciacqui con liquidi ad azione antivirale, delle diete più indicate per la prevenzione delle malattie infettive e loro complicazioni, delle attività di esercizio fisico più salutari, dei pericoli del fumo e dell’inquinamento nel determinare la gravità della malattia.

Vogliamo inoltre conoscere quale sia la base scientifica che ha condotto a decidere di imporre l’uso di mascherine che - se fossero realmente efficaci - non avrebbero comunque un’utilità pratica e richiederebbero comunque di esser sostituite frequentemente; e che - laddove non efficaci, come nel caso dei più comuni modelli distribuiti o addirittura delle mascherine fai-da-te - sembrano costituire più che altro una “drammatizzazione” del clima di terrore deliberatamente imposto, senza alcuna motivazione reale.

Facciamo presenti le implicazioni sulla salute dei cittadini, costretti ad indossare per ore la mascherina, con i rischi ben noti che questo comporta, tra cui ipercapnia e sovrainfezioni da microrganismi [13]. Segnaliamo altresì che in questi giorni vanno aumentando i casi di ricovero di soggetti debilitati dall’uso prolungato delle mascherine [14], anche in concomitanza con le temperature esterne. La stampa ha riportato anche casi di morti che potrebbero essere legate all’uso della mascherina durante attività lavorative, motorie o sportive [15].

Chiediamo il motivo per cui, sulla base di decisioni assunte da “esperti”, si è deciso di blindare il Paese, generando una gravissima crisi sociale ed economica che molto probabilmente si sarebbe potuta evitare o quantomeno limitare. Anche la decisione di non differenziare le misure di contenimento su base geografico-epidemiologica non appare fondata su valide e condivisibili ragioni tecnico-scientifiche.

A tutt’oggi persistono, nonostante un quadro sanitario nettamente positivo, un numero impressionante di obblighi e divieti che non trovano alcuna legittimazione scientifica e tantomeno giuridica.

Persiste invece una regolamentazione confusa, contraddittoria e priva di giustificazione per chi ha un quotidiano e diretto riscontro con la situazione dei pazienti.

****

Alla luce delle considerazioni sopra evidenziate se il Governo ed il Ministero della salute dovessero perseverare nel porre in essere provvedimenti:

  • senza un confronto con i medici che operano sul territorio,
  • senza aver analizzato quanto oggi denunciato,
  • senza aver verificato i dati “snocciolati” alla popolazione all’interno di un quadro generale di riferimento comparato con i dati di altri momenti storici,

darebbero vita ad un’ulteriore serie di atti illegittimi per abuso ed eccesso di potere, violazione di legge, violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità, irragionevolezza e sviamento.

****

GLI ISTANTI NELLA LORO QUALITÀ À DI MEDICI E DI CITTADINI DIRETTAMENTE COLPITI DALL’ODIERNA AZIONE DI GOVERNO

CHIEDONO

che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi interpellate,

VOGLIANO

indicare con quale atto e/o determina

  • siano stati adottati i criteri per la creazione delle proiezioni elaborate dagli esperti con espressa indicazione dei criteri utilizzati;
  • abbia previsto l’adozione di provvedimenti limitativi degli esami autoptici;
  • abbia previsto di disporre la cremazione delle salme con espressa indicazione dei criteri utilizzati e degli atti presupposti per arrivare alla predetta determinazione;

quale ente, funzionario, responsabile del procedimento ovvero atto e/o determina abbia fornito:

  • la conferma nei dati reali oggi disponibili e dei dati utilizzati per i provvedimenti governativi di questi ultimi 3 mesi;
  • i dati e gli studi posti alla base delle indicazioni di possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento;
  • indicazioni in ordine alla necessità di imporre l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla riapertura di settembre;
  • indicazioni in ordine alla necessità all’imposizione di distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti positivi;
  • le indicazioni poste alla base della decisione di non differenziare le misure di contenimento su base geografico-epidemiologica;

INOLTRE

ai sensi dell’art. 5, L. 241/1990, chiedono che venga indicato il nome del funzionario responsabile del procedimento in relazione all’odierna istanza in autotutela ed a norma dell’art. 328 del codice penale, e diffidano il responsabile del competente servizio a compiere gli atti del suo ufficio o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di giorni trenta dalla ricezione della presente richiesta, con l’avvertimento che in difetto sarà presentato esposto alla competente autorità giudiziaria.

CHIEDONO

che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi interpellate,

VOGLIANO

alla luce delle motivazioni evidenziate,

IN AUTOTUTELA,

REVOCARE I PROVVEDIMENTI FINO AD OGGI EMESSI SULLA BASE DI UNA DICHIARAZIONE DI UNO STATO DI EMERGENZA DI CUI OGGI NON SUSSISTANO PIÙ NEMMENO I PRESUPPOSTI DI FATTO,

CHIEDENDO

al Governo di assumere decisioni politiche che siano fondate su dati reali e soprattutto che siano correttamente esaminati e contestualizzati. Chiediamo al Governo di non trincerarsi dietro facili e prudenziali provvedimenti dettati da tecnici che non hanno una visione complessiva del Paese, che invece dovrebbero avere coloro che li hanno nominati.

Confidiamo, in spirito di sincera collaborazione, di ricevere una risposta a queste nostre osservazioni, la qual cosa consentirà di porre fine alle pericolose speculazioni di chi, dinanzi a tanto dilettantismo, solleva il dubbio che il Covid-19 venga utilizzato per secondi fini.

 

Note:

[1] http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4209

[2] Poiché   essa  presuppone  la  mancanza  di  immunizzazione  dell’uomo  verso  un  patogeno altamente virulento. Si veda comunque la documentazione dell’ISTAT: https://www.istat.it/it/files//2020/03/Nota_Tavole_Regionali_cause_morte_1marzo_30Aprile-_2017_e_2020.pdf e https://www.istat.it/it/archivio/241428

[3] Cfr. https://repo.epiprev.it/index.php/2020/05/12/andamento-della-mortalita-giornaliera-sismg-nelle-citta-italiane-in-relazione-allepidemia-di-covid-19-report-1-febbraio-2-maggio-2020-settimo-rapporto/ - Cfr. il sito ufficiale ISTAT: «Per la produzione del dato statistico, l’Istat effettua la codifica delle patologie e individua la “causa iniziale di morte”, ovvero quella direttamente responsabile del decesso. A tal fine, l’Istat si avvale delle regole dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; la causa iniziale di morte viene poi utilizzata per le statistiche ufficiali a livello nazionale e internazionale. Ad esempio, nel caso dell’Influenza, essa risulta conteggiata in queste statistiche se e solo se è stata certificata dal medico e se risulta essere la “causa iniziale di morte” in base alle regole internazionali di codifica. Se l’Influenza è presente sul certificato ma non è selezionata come causa iniziale di morte, viene codificata come “causa multipla” ovvero tra le cause che hanno contributo al decesso», https://www.istat.it/it/archivio/240401#Rilevazioniindettaglio-2

[4] Si vedano le dichiarazioni del prof. Ricciardi: «Oggi in tutto il mondo abbiamo test non perfetti dal punto di vista della sensibilità perché messi a punto in poco tempo e devono essere perfezionati. Quindi c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le positività», https://www.corriere.it/cronache/20_febbraio_27/coronavirus-ricciardi-la-prossima-settimana-capiremo-se-italia-l-emergenza-comincia-rientrare-43c9a4fa-58cd-11ea-8e3a-a0c8564bd6c7.shtml - Cfr. anche https://archive.st/archive/2020/3/www.ncbi.nlm.nih.gov/i8vf/www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832.html - Ha suscitato un certo scalpore anche la notizia recente della Nuova Sardegna sui 17 sanitari risultati falsi positivi al Covid: https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2020/05/21/news/nuoro-falsi-positivi-al-covid-i-17-sanitari-presunti-contagiati-a-marzo-1.38872367 - https://www.ilgiornale.it/news/cronache/30-dei-tamponi-mente-ecco-tutti-i-limiti-1861344.html - https://www.recnews.it/2020/03/11/tra-i-contagiati-da-covid-19-ci-sono-circa-la-meta-di-falsi-positivi/ - http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/agrigento-asp-tamponi-falsi-positivi-calano-contagi-bollettino.html - https://www.dire.it/19-05-2020/462162-coronavirus-lesperto-test-sierologico-non-infallibile-rischio-falsi-negativi/

[5] Si veda anche il recente studio del prof. Didier Sornette, cfr. https://www.swissinfo.ch/ger/covid-19-pandemie_schweizer-wissenschaftler-streiten-ueber-nutzen-des-lockdowns/45759526

[6] Cfr. https://nypost.com/2020/04/06/nyc-doctor-says-coronavirus-ventilator-settings-are-too-high/

[7] Cfr. https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/terapia-plasma-coronavirus-burioni-1.5139624 ed anche https://biomedicalcue.it/burioni-differenze-plasma-terapia-vaccino/19267/

[8] Cfr. https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_04/coronavirus-papa-
giovanni-autopsie-quasi-vietate-decisive-scoprire-rischio-trombosi-e656185a-8dd1-11ea-b08e-d2743999949b.shtml
e https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_23/coronavirus-gruppo-ribelle-medici-legali-fateci-fare-autopsie-14d0f37e-9d10-11ea-a31e-977f755d9d62.shtml?cmpid=tbd_91305292Bp - https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/05/23/news/coronavirus_catania_gli_scenziati_denunciano_errore_l_assenza_di_autopsie_per_morti_d
_covid_-257456802/
- https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2020/05/22/covid-medici-errore-non-fare-autopsie_3fea6611-194d-4771-8a59-c3f42235be76.html - https://www.ilriformista.it/divieto-di-autopsia-ai-morti-di-coronavirus-la-bufala-contro-il-governo-che-vuole-insabbiare-la-verita-96531/ - Si veda infine l’opinione del prof. Klaus Puschel: «Autopsie di fatto “vietate” nel nostro Paese da una folle circolare che le ritiene superflue quando risultati verosimile – e solo verosimile – il motivo del Covid-19 come possibile causa del decesso. Il direttore dell’Istituto di Medicina Forense dell’Università di Amburgo, Klaus Puschel, ha infatti appena pubblicato un dettagliato studio che fa luce su molte cose. Nello studio sono riportate le conclusioni degli esami autoptici svolti dalla sua equipe. Da esse si evince con estrema chiarezza che “tutte le persone esaminate avevano altre gravissime patologie” e quindi non sarebbero morte di coronavirus. Il quadro clinico dei pazienti si presentava “gravemente compromesso” e le condizioni di salute erano estremamente precarie. Puschel arriva al punto sostenere di non aver alcun dubbio nel confermare che ad Amburgo non è morta una sola persona senza precedenti, gravi patologie. Ecco le sue precise parole: “Tutti quelli che abbiamo esaminato finora avevano il cancro, o una malattia polmonare cronica, erano forti fumatori o fortemente obesi, soffrivano di diabete o avevano malattie cardiovascolari”. […] E poi: “Sono convinto che la mortalità Corona non si farà nemmeno sentire come un picco nella mortalità annuale”. Parole che pesano come macigni per valutare, in tutta la sua reale portata, la pandemia. Sottolinea il medico legale tedesco. “Il Covid-19 è una malattia mortale solo in casi eccezionali, ma nella maggior parte dei casi è un’infezione da virus per lo più innocua”», http://www.lavocedellevoci.it/2020/05/15/covid-19-dalla-germania-i-risultati-choc- delle-autopsie/ - E ancora:  https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-autopsie-dei-medici-trombosi-causa-principale-1861127.html - https://www.secoloditalia.it/2020/05/sui-morti-di-covid-nessuna-autopsia-la-circolare-del-ministero-ci-ha-fatto-perdere-tempo-prezioso/

[9] Cfr. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32405162/?Jbclid=IwAR0ZoTcLVYbIM_m2Rw8k-jnptW1-YR5mymAos8fZZAnGN2KlUi4o4b0BVaY

[10] «Quest’anno l’Osservatorio suicidi per motivazioni economiche della Link Campus riporta 42 decessi, di cui 25 nelle settimane del lockdown forzato e 16 nel solo mese di aprile, ai quali si aggiungono 36 tentati suicidi, 21 dei quali nelle settimane di isolamento forzato. Più della metà delle vittime è costituita da imprenditori. «Questa impennata risulta ancora più preoccupante se confrontiamo il dato 2020 con quello rilevato appena un anno fa - sottolinea Nicola Ferrigno, direttore dell’Osservatorio - : nei mesi di marzo-aprile 2019 il numero delle vittime si assestava a 14, e il fenomeno dei suicidi registrava la prima battuta d'arresto dopo anni di costante crescita». Oggi gli imprenditori e i lavoratori sono di nuovo tornati all’anno zero». Cfr. https://www.ilsole24ore.com/art/isolamento-e-crisi-economica-ondata-mondiale-suicidi-coronavirus-ADPf7lP

[11] Cfr. in primo luogo lo studio Affrontare la salute mentale e gli aspetti psicosociali dell’epidemia di COVID-19 pubblicato da codesto Ministero lo scorso Febbraio, http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5373_10_file.pdf - Si veda inoltre: http://www.reportdifesa.it/covid-19-conseguenze-psicologiche-a-breve-e-lungo-termine/ - https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4299-covid-19-conseguenze-benessere-psicofisico-operatore-sanitario-medico-infermiere-oss-salute-mentale-coronavirus-distress-psicologico.html - https://www.focus.it/comportamento/psicologia/dopo-la-covid-19-un-epidemia-di-ricadute-psicologiche - https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/04/18/news/urgono-studi-specifici-sul-covid-e-gli-effetti-sulla-salute-mentale-1.38733054 - Sull’impatto psicologico del Covid: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/09/news/coronavirus_effetto_lockdown_ansia_e_depressione_per_l_85_dei_giovani-256134039/

[13] Si veda principalmente Covid-19, il Report ECDC sull’uso delle mascherine facciali nella comunità, pubblicato dal Ministero della Salute: «A supporto dell’uso di mascherine non mediche come mezzo di controllo della fonte di infezione esistono evidenze scientifiche indirette e limitate», «Le raccomandazioni sull’uso delle mascherine facciali nella comunità dovrebbero tenere attentamente conto delle lacune delle prove di efficacia, della situazione dell’offerta e dei potenziali effetti collaterali negativi». Cfr. http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4501 - Cfr. anche https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=84689 - Infine: «Chi non ha sintomi non deve usare la mascherina. Mentre le persone che non hanno sintomi non devono indossare le mascherine perché non ci sono prove che siano efficaci come protezione personale…», cfr. https://www.galileonet.it/coronavirus-mancanza-mascherine-uso-corretto/

[14] Cfr. https://www.ilriformista.it/malore-durante-educazione-fisica-morti-due-studenti-cinesi-e-stata-la-mascherina-100279/ e https://www.orizzontescuola.it/mascherine-contro-coronavirus-accusate-di-essere-causa-morte-due-studenti/

[15] Cfr. https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/correre-mascherina-pericoloso/

Vaccinazione obbligatoria, identità digitale, controllo sociale: il ruolo di Bill Gates? (documentario)

A completamento di altri articoli che già ho pubblicato su questo tema, segnalo questo breve documentario sul ruolo di Bill Gates nell'influenzare le scelte a livello mondiale sulla salute pubblica.

Colgo l'occasione per ricordare che Bill Gates, nel Ted Talk "Obiettivo Zero!", al minuto 4:30, ha dichiarato che, se riuscirà a fare un buon lavoro con i vaccini, riuscirà a ridurre la popolazione mondiale del 10% - 15%. Non male... i vaccini servono quindi come contraccettivo per contenere le nascite o come medicina miracolosa per far morire le persone? Forse ho capito male. Lascio ai miei lettori interpretare le sue (non rassicuranti?) parole: «Il primo fattore è la popolazione. Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10, 15 %, ma qui registriamo un aumento di circa il 30%».

Siccome Bill Gates non è stupido, e noi nemmeno, cerchiamo di dare un senso a queste sue parole. Sto facendo questa precisazione perché, lo ripeto, nel documentario sottostante - comunque molto interessante e meritevole di esser visto - non ne viene fatta citazione. Nello specifico:

«[...]

Nel 2010, Gates ha impegnato 10 miliardi di dollari con l’OMS promettendo di ridurre la popolazione, in parte, attraverso nuovi vaccini. Un mese dopo Gates ha dichiarato a Ted Talk che i nuovi vaccini “potrebbero ridurre la popolazione”.
Nel 2014, la Catholic Doctors Association del Kenya ha accusato l’OMS di aver sterilizzato chimicamente milioni di donne keniote non disposte con una fasulla campagna di vaccinazione contro il “tetano”.

Laboratori indipendenti hanno trovato la formula di sterilità in ogni vaccino testato. Dopo aver negato le accuse, l’OMS ha finalmente ammesso di aver sviluppato i vaccini per la sterilità per oltre un decennio.

Accuse simili arrivarono dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.

Uno studio del 2017 (Morgensen et.Al.2017) ha mostrato che il famoso DTP dell’OMS sta uccidendo più africani della malattia che pretende di prevenire. Le ragazze vaccinate hanno sofferto 10 volte il tasso di mortalità dei bambini non vaccinati.

[...]»

fonte: Tutti i crimini di Bill Gates: 496.000 bambini paralizzati in India ed altro ancora

Ciò premesso, buona visione del seguente documentario, di cui in calce riporto la trascrizione:

DOWNLOAD MP4

Trascrizione:

1
00:00:01,100 --> 00:00:04,830
Buongiorno. Sono Bill Gates,
presidente della Microsoft.

Report sui vaccini per una scelta consapevole (in un senso o nell'altro)

fonte: https://www.davvero.tv/videos/chi-ha-sottomesso-l-italia-all-industria-dei-vaccini e https://www.youtube.com/watch?v=OkZnwBGWXvA

sito di riferimento: https://casadelsole.tv/

22/08/2020 Alessandra Devetag, avvocato del Foro di Trieste, referente per la provincia di Trieste del C.I.A.T.D.M. (Coordinamento Internazionale delle Associazioni a Tutela dei Diritti dei Minori), membro dello staff legale di ASSIS (Associazione di Studi ed Informazione sulla Salute), ricostruisce gli intrecci dei governi italiani con le Fondazioni di Bill e Melinda Gates. Nomi, cognomi, fatti e misfatti svelati in un semplice video.

DOWNLOAD MP4

Il vaccino antinfluenzale aumenta la probabilità di ammalarsi di Coronavirus Codiv-19? Sì

Oggi 5 settembre 2020 è la giornata delle grandi manifestazioni a Roma contro le misure vessatorie, dittatoriali e, per certi versi, psicotiche e kafkiane (per non usare aggettivi peggiori) del nostro pseudo-Governo e di chi lo spalleggia, a proposito di tutto ciò che riguarda l'attuale stato di non-emergenza epidemica trasformato, tramite voto di fiducia di uno pseudo-Parlamento ridotto a zerbino del regime, in emergenza di follia. Come andranno a finire queste manifestazioni? Probabilmente come al solito, cioè sminuite, travisate, boicottate, distorte e capovolte dalla disinformazione main stream di stampo oro-fecale, nel senso che non si limita a propinare al popolo i propri escrementi di disinformazione, ma poi li rimangia, se li gusta come se fossero nobile verità e li ritrasforma per creare ulteriori fake news talmente lontane dalla realtà da essere d'ispirazione per eventuali sceneggiature horror.

In questo scenario anche Google sta facendo la sua parte. Eh sì, proprio ieri, nella prima pagina di questo motore di ricerca, c'era l'invito ad indossare la mascherina per "contenere il contagio". Interessante, peccato che, in questo momento, i realmente malati di covid in Italia sono lo 0% dei cosiddetti "contagiati" (cfr. "Il Coronavirus ormai si è spento. Per trovarlo si amplifica il "segnale" di positività" e "Scoperto l'inganno dei tamponi turbizzati"). Sarà un caso che Alphabet (cioè la società che possiede Google) è tra gli investitori che trarranno guadagni da un vaccino anti-covid? (fonte). Chi al caso non crede, potrebbe ipotizzare che più la popolazione viene spaventata e più sarà disposta ad ingrassare gli investitori facendosi vaccinare.

In questo clima allucinatorio generale, pochi giorni fa il presidente della Regione Lazio e uno dei massimi personaggi del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, se n'è uscito con l'invito ad «una rivolta popolare contro chi ancora nega l’esistenza di un immenso problema che son convinto possiamo affrontare e sconfiggere». (fonte)

Bravo, bel discorso, un applauso. Guarda caso, proprio Zingaretti è colui che ha imposto l'obbligo del vaccino antinfluenzale in tutta la regione Lazio per le persone sopra i 65 anni.

Questo vaccino ha alcune interessanti caratteristiche:

  1. efficacia scarsa (massimo 50%, come documentato nel video sotto riportato);
  2. aumenta la probabilità nelle persone anziane di morire proprio delle complicazioni legate all'influenza (cfr. l'articolo "L'obbligo del vaccino antinfluenzale è un crimine?");
  3. aumenta la probabilità di ammalarsi di coronavirus covid-19 (vedi video seguente, che riporta le fonti scientifiche).
  4. in sintesi, aumenta le ospedalizzazioni e le morti (cfr. con gli articoli "Report sui vaccini per una scelta consapevole (in un senso o nell'altro)", "Medico radiato?! Secondo 153 medici italiani i bambini non vaccinati sono quelli più sani (lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità)" e "Diminuiscono le vaccinazioni, diminuiscono le morti in culla: coincidenze?").

Per quanto riguarda la «rivolta popolare contro chi ancora nega l’esistenza di un immenso problema che son convinto possiamo affrontare e sconfiggere», sarebbe interessante confrontare il senso di realtà sottointeso a questa triste esternazione con questa diretta uscita su "La 1" (che è la prima emittente spagnola), ad agosto 2020, durante un TG nazionale (fonte): "Per comprendere di più i media: intervista della TV spagnola ad un medico, a proposito del Covid - Quando la redazione dà un allarme che non c'è, l'intervista prende una piega inaspettata (video)".

Questo invece è il video (fonte) a proposito del legame tra vaccino antinfluenzale e aumentata probabilità di ammalarsi di Coronavirus Covid-19 (e altre malattie polmonari):

DOWNLOAD MP4

A ognuno le sue scelte,
Francesco Galgani,
5 settembre 2020

Salute e malattia: cosa sono? Perché ci ammaliamo?

Tratto dal libro "Alien Cicatrix", di Corrado Malanga (vedi e-book integrale in PDF, fonte):

«[...]

L’addotto, quando viene a cercare aiuto, ha due problemi, che poi sono uno soltanto: da una parte vuole sapere se quello che crede di sognare è realtà e dall’altra, dopo aver acquisito la nozione di realtà, vuol sapere come liberarsi da suoi incubi reali.

Per rispondere a questa domanda si deve affrontare il problema in modo corretto. Cosa si intende, oggi, per malattia e quando si guarisce?
La malattia, secondo la medicina occidentale, purtroppo rappresenta soltanto un malfunzionamento del corpo umano, il quale, come se fosse una semplice macchina, va riparato o sostituendo pezzi od intervenendo su quelli malfunzionanti.
In realtà le cose non sembrano essere così semplici, infatti pare proprio che ci siamo dimenticati del pensiero creatore, tipico del nostro cervello.

Oggi si tende a credere che il nostro cervello abbia funzioni di analizzatore del pensiero e non di creatore del pensiero. Tutto ciò che pensiamo deriverebbe dall’analisi di cose che vengono da fuori, dette stimoli, e ad ogni stimolo corrisponderebbe una risposta del nostro sistema pensante. Nessuno ha mai voluto mettere seriamente le mani sul problema, che, invece, è molto più interessante di quanto non si possa immaginare e che riguarda la nostra creatività.

Il nostro cervello crea in continuazione; è questo processo creativo che rende l’uomo diverso. Dico questo perché ritengo che molte delle malattie umane abbiano origine psicosomatica, cioè nascano poiché il soma dell’essere umano interagisce in qualche modo con l’ambiente  e permette ad esso di farci ammalare. La malattia altro non sarebbe se non uno specchio, una sonda, dello stato di salute della nostra mente.

Ovviamente ci si ammala perché esiste una vera ragione fisica nell’ammalarsi, ma solo ed esclusivamente se il cervello e la mente si vogliono inconsciamente ammalare. Ci si predisporrebbe, così, ad essere più vulnerabili a certi virus od a certe situazioni che producono malfunzionamento del corpo.

Le cause di ciò possono essere tante: la voglia di autopunirsi,  il desiderio di sentirsi amati perché ammalati, la voglia di morire, l’idea di punire qualcuno con la propria sofferenza, e così via. Questo tipo di situazione, in cui il corpo non funziona più bene, sarebbe, quindi, legato alla psicopatologia e non ad una semplice patologia medica.

Mentre in oriente questa idea è apprezzata da millenni, in occidente si suppone che la macchina sia qualcosa alla Piero Angela, caratterizzata da semplici risposte a stimoli, del tutto prevedibili sulla base di regole fisse.
Questo tipo di visione della realtà forse non è, poi, così lontana dalla verità dei fatti, ma trascura un parametro fondamentale, rappresentato dalla voglia di essere malati, un parametro che dipende dalla creatività del nostro vero IO, il quale fa di noi ciò che vuole e se ne infischia delle vere e proprie malattie.

Un Daimon, o demone interno, alla Hillman, che decide se ci si deve ammalare o no ed è responsabile dell’esistenza di una volontà intrinseca di essere ammalati.
La scienza ufficiale pensa che una persona sia guarita da una malattia quando non ne sente più i sintomi: in parole povere quando se l’è dimenticata.
“Si dimentica il problema, così si dimentica anche la malattia connessa a quel problema…”

Ma dimenticare non è guarire: dimenticare è nascondere un problema dietro le pieghe della nostra psiche. Così ci si convince di essere guariti, ma, al più, si è solamente rifiutato di capire la natura della malattia e del problema connesso.
Quante volte si sente dire:
“Voglio dimenticare quel periodo della mia vita, pieno di sofferenze…”
 
Secondo me questo ragionamento è profondamente sbagliato, in quanto si guarisce dalla malattia nel momento in cui essa è stata compresa a fondo e si è capito anche cosa e perché l’abbia provocata: tentar di assimilare un’abduction ad una malattia è errato, poiché la realtà dei fatti contesta, in ogni istante, questa tesi.
Non ha senso affidarsi ad un’aspettativa di guarigione da una non malattia, perché solo un’aspettativa di comprensione dei fatti veramente accaduti può portare il soggetto ad affrontare, nel modo più  positivo possibile, i disagi che il problema  produce.

La medicina attuale propone all’addotto, giudicato psicopatico, di dimenticare, di abiurare il contenuto delle sue “fantasie” credendole tali, mentre io dico che la salvezza, cioè la guarigione, sta nel ricordare dettagliatamente tutti i momenti del trauma da abduction e nel capirne  le  più  sottili  sfumature,  per  continuare  a  convivere  con  quella  realtà  che attualmente è tipica degli addotti, ma che presto, purtroppo, potrebbe riguardare l’intera umanità.

Le  esperienze  traumatiche  non  vanno  dimenticate,  ma  vanno  comprese  e  ricordate, perché anche dentro di esse esiste qualcosa che può far progredire; rifiutare di soffrire vuol dire rifiutare di crescere. Oggi si interpreta la sofferenza come qualcosa da rifiutare e così le giovani generazioni studiano poco, perché studiare e capire vuol dire soffrire; i genitori delle famiglie moderne piazzano il loro bimbetto di fronte alla televisione, così sarà sempre contento e non darà fastidio, ma non imparerà niente e sarà per sempre come lobotomizzato.
Dei poveri di spirito sarà il regno dei cieli….
Per carità! Questo regno stia lontano da noi il più possibile, perché, se per conquistarlo bisogna essere cretini, che Dio si tenga pure un regno di cretini e lasci agli altri un caldo, buono, sano ed istruttivo inferno.

Dunque non dimenticare, non sublimare, non reinterpretare in modo fantastico, ma percepire la realtà dei fatti quale essa è, senza abbandonarsi a fantasticherie religiose od a credenze di possessioni diaboliche; vivere il trauma e riconoscerlo come propria esperienza personale, senza i nascondimenti da psicoterapia.
Questa è la mia tesi e, per me, rappresenta la salvazione dell’addotto dalle grinfie di un ignoto che dovrebbe rimanere tale, se si desse retta alla scienza ufficiale, agli ignoranti, ai servizi segreti ed agli alieni collusi con i nostri governanti.

[...]»

Buone riflessioni,
Francesco Galgani,
4 ottobre 2020

Distanziamento sociale = Istigazione al suicidio?

Distanziamento Sociale, pittura digitale di Francesco Galgani, 17 ottobre 2020

("Distanziamento Sociale", pittura digitale di Francesco Galgani, 17 ottobre 2020)

Tutti gli esseri umani hanno bisogno di nutrimento affettivo, la cui primaria forma di espressione e di scambio è tramite il contatto fisico, nelle molteplici varianti in cui può esprimersi: baci, abbracci, strette di mano, carezze, sessualità, ecc. Ciò vale in tutte le fasi della vita, dal concepimento fino alla morte. Ne segue che la mancanza di contatto fisico è anche mancanza di nutrimento affettivo, oltre che mancanza di riconoscimento e di appartenenza. I tre bisogni primari di ogni essere umano (sicurezza, identità, appartenenza) richiedono anche la vicinanza fisica e il contatto fisico.

L’attuale clima di terrorismo che istiga a “vivere di paura” (cioè a “non vivere”) mette sotto accusa proprio la corporeità e la vicinanza tra i corpi, fondamento non solo del vivere sociale, ma tout court del vivere.

Noi siamo esseri relazionali, e senza relazioni (o con relazioni non sane) non possiamo vivere in maniera sana; al massimo possiamo sopravvivere, riempendoci di nevrosi e di problemi psicosomatici, a meno di non avere la vocazione di un eremita (le cui relazioni, per necessità di sopravvivenza psico-fisica, potrebbero spostarsi dalle persone agli animali, alle piante e ad altri elementi della natura). Ma, appunto, a meno di non avere la vocazione di San Francesco che predicava agli uccelli, o quella di un asceta che dimora in una foresta, per noi persone comuni un contatto fisico cordiale e amorevole con altri esseri umani è alla base di un sano vivere. Negarlo significa negare la nostra natura, con tutte le conseguenze negative che ne conseguono.

La continua insistente propaganda di misure anti-contagio, oltre ai provvedimenti molto tragici e poco comici del tipo “vietato sudare” (durante le ore di ginnastica a scuola) o ai suggerimenti castranti, o per lo meno sessuofobici, del tipo “meglio astenersi” (come apparso in articoli tutt’altro che simpatici del Corriere della Sera), è tutta basata sull’istigare paura nella corporeità propria e altrui.

Negare la piena legittimità e libertà delle espressioni corporee e del contatto corporeo (sessualità compresa) significa rinnegare e offendere la vita. Vogliamo vivere a distanza, ovvero tutti separati dietro a uno schermo (come nel cosiddetto “smart working”) o comunque separati da quel maledetto metro di distanza? Se la risposta è sì, allora è questa separazione una vera epidemia, perché la ricerca della separazione anziché dell’unione è essa stessa malattia (nel senso di perversione dell’anima) e causa di malattie psico-fisiche.

Nel 2014, scrissi:

«I progetti sul web a scopo umanitario, senz’altro lodevoli, sono anche una risposta al problema della solitudine? E, più in generale, lo sono le varie comunità online? Finché si tratta di stare “soltanto” davanti a un computer, seppur con le più alte finalità sociali, la risposta pare necessariamente negativa, perché quel “nutrimento affettivo” di cui ha un gran bisogno l’essere umano non può essere mediato da alcuna tecnologia (computer, telefono o altro): questa è la tesi di fondo che sintetizza le evidenze documentate nella presente ricerca». (fonte: “Solitudine e contesti virtuali").

La mascherina è l’attuale feticcio, ovvero un oggetto ritenuto dotato di un potere magico, meramente simbolico e assolutamente non sostanziale di protezione dalla corporeità (e con funzione di sudditanza ad un potere dispotico spesso giudicato "protettivo"). Per questo feticcio si è disposti a tutto, anche a soffrire, e all’occorrenza morire, di ipercapnia. Ma anche senza arrivare a questi estremi, si è sicuramente disposti a coprire ciò che più ci rende umani e che nessun altro animale ha, ovvero un bel sorriso, che in tante circostanze può anche cambiare in meglio il sapore delle nostre giornate. E comunque, disposti o non disposti, è un satanico feticcio obbligatorio per legge, dove la parola “legge”, in questo contesto, indica l’oppressione e la perversione di pochi psicopatici sul resto della popolazione. Per inciso, ma questo lo do per scontato, le mascherine chirurgiche acquistate dalle scuole e in vendita anche in farmacia non eliminano il rischio di ammalarsi (fonte), e secondo me neanche lo riducono (anzi, favoriscono mal di testa, aumento dell'insufficienza respiratoria, ipossia e ipercapnia, cfr. "L’allarme dei dottori: la mascherine adesso possono fare danni"), casomai favoriscono comportamenti asociali e contro natura. Diciamocela tutta: l'uso prolungato delle mascherine può portare a un crollo delle difese immunitarie e ad una situazione favorevole ai tumori.

Mascherine non proteggono

Qual è la forza più grande di tutte, quella che ci tiene in vita? Forse la risposta è nell'ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia di Dante Alighieri: «L'amor che move il sole e l'altre stelle». Appunto, l’amore, che per noi esseri umani, mortali e corporei, è innanzitutto corporeo.

Orbene, fermiamoci un attimo. Suggerirei di confrontare quanto ho appena scritto con quanto apparso nella rubrica “Sesso e amore” del Corriere della Sera di ieri 16 ottobre 2020, a firma di Greta Sclaunich. Ho riportato il nome dell'autrice perché, come disse Totò nel film “Totò a colori”, nello spezzone in calce: «Veramente l'ha fatto Lei? Mi dia la mano. Bravo! La scienza va premiata…».

Riporto alcuni estratti del suo articolo, chi vuole può leggerselo per intero a questo link:

«[...] Se due persone si incontrano per la prima volta devono sempre indossare la mascherina, ma soprattutto evitare il contatto fisico in generale e rispettare il distanziamento sociale. [...] Questo significa però che non ci si può scambiare il primo bacio. [...] In generale, però, il mio consiglio è di astenersi e provare a godersi questo ritorno al corteggiamento lento, approfittandone per conoscere l’altro prima di cominciare un’intimità fisica. [...] Il comportamento più rischioso per la trasmissione del virus è il bacio. Quindi si può fare sesso ma adottando le giuste precauzioni: lavarsi bene le mani prima e dopo e possibilmente indossare la mascherina. [...] Suggerisco di alleggerire la situazione provando a pensare alla mascherina come a un gioco erotico [...]. [...] è importante sospendere ogni attività che possa danneggiare l’altro. Sesso con mascherina? No al sesso tout court, baci compresi. [...] bisogna comunque fare attenzione e attenersi alle norme di igiene previste, come lavarsi sempre le mani prima e dopo i rapporti sessuali. Lo stesso vale per l’autoerotismo [...]».

Totò, amico mio, so che tu sapresti come rispondere! Ma io non sono un grande comico come te, per cui mi limito a far notare che, arrivati a questo punto, ci sono tutti gli estremi per il crimine di istigazione e/o aiuto al suicidio, soprattutto verso chi è giovane e magari così ingenua o ingenuo da dare un minimo di credito a questo giornalismo oro-fecale e alle argomentazioni che lo sorreggono.

E' questo il mondo che vogliamo? Il corpo è bello e non dobbiamo avere paura. Andiamo bene così come siamo e non c’è modo di sfuggire alla malattia e alla morte, però nel frattempo possiamo vivere pienamente e vivere bene. Il virus più pericoloso è quello di dar credito ai nostri peggiori nemici (cioè ai giudizi interiorizzati) e alle nostre paure, tutto qua. Tutti gli altri virus vanno e vengono, come ogni anno, e non dobbiamo preoccuparci più di tanto; o meglio, un modus cogitandi et operandi veramente utile passa attraverso una medicina preventiva olistica, un’alimentazione tendenzialmente vegana e in armonia con i propri bisogni, un’attività fisica anch’essa adeguata per ciò che siamo, una buona conoscenza di se stessi, un buon nutrire emozioni positive e relazioni umane positive, ecc., ovviamente il tutto all’interno di un clima economico favorevole, in cui ciascuno abbia ciò che gli occorre. Per dirla in breve, le uniche cose essenziali per la nostra salute sono l’esatto opposto delle indicazioni governative e dello starnazzare del main stream, oltre ad una completa riforma del sistema economico da neoliberista predatorio a solidale ed umano.

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(Francesco Galgani, 17 ottobre 2020)

Gli asintomatici positivi non sono contagiosi (ricerca scientifica pubblicata su Nature)

Gli "asintomatici positivi", ovvero le persone sane, non sono contagiosi (e non lo sono mai stati, come molti di noi avevano giustamente intuito sia dall'inizio). A dimostrarlo è la ricerca "Post-lockdown SARS-CoV-2 nucleic acid screening in nearly ten million residents of Wuhan, China", pubblicata su Nature il 20 novembre 2020.

Niente di nuovo, se non l'ennesima dimostrazione che non dobbiamo aver paura di abbracciarci, baciarci, amarci e, semplicemente, di fare una vita "da esseri umani" che non hanno paura di vivere. Tutto qua. Mascherine e distanziamento sociale, secondo la mia opinione, sono state e continuano ad essere un grande male. Auguro a tutti di andare verso il 2021 senza paura e senza dar troppo credito a coloro che vogliono farci del male iniettandoci veleni (cioè vaccini). Chi vuol leggersi qualcosa di alternativo, può dare un'occhiata a "Ayurveda’s immunity boosting measures for self care during COVID 19 crisis", redatto dal Ministero indiano dell'Ayurveda, Yoga e Naturopatia, Unani, Siddha e Omeopatia (abbreviato in AYUSH).

Non ho voglia di aggiungere altro.
Il quadretto sottostante si intitola "Il senso della vita".

«Io sogno un mondo dove non esiste né l'oppresso né l'oppressore, dove ognuno è di aiuto alla società in base alle sue potenzialità.
Quindi le diversità diventano punti di forza, dove ognuno è libero di coltivare le sue passioni grazie alle quali vive e fa vivere gli altri.
Perché se ognuno fa ciò che ama con amore e non per soldi, tutti diveniamo dei puzzle che si compensano a vicenda, non esiste la moneta, ma il libero scambio di virtù».
 

(Alessandro Pacenti, 14 dicembre 2018)

Buone giornate e buon sano vivere senza paura,
Francesco Galgani,
15 dicembre 2020

Il senso della vita

Senso della vita, pittura digitale di Francesco Galgani, 15 dicembre 2020

(pittura digitale di Francesco Galgani)

Vari studi dimostrano che gli individui vaccinati diffondono la malattia per cui si sono vaccinati?

Lascio a ognuno le sue riflessioni e i suoi approfondimenti. L'articolo da me qui tradotto è del 2015, riporta 19 fonti scientifiche in bibliografia. Non pretendo di portare alcuna verità, ma al massimo di suscitare domande sul tema dei vaccini. Vorrei portare in evidenza questa frase cruciale dell'articolo, riportata nelle correzioni sotto le note bibliografiche:

«È chiaro dall'esperienza di Disneyland e dalla letteratura scientifica che sia gli individui vaccinati che quelli non vaccinati possono contrarre e diffondere la malattia e che la demonizzazione dei non vaccinati è ingiusta, inappropriata e sconfina nella paura.»

Questo articolo ovviamente non parla del covid-19, visto l'anno di pubblicazione, ma considerando che la contagiosità dei vaccinati (dovuta alla vaccinazione) è solitamente taciuta per tutti i vaccini (anzi, tacciata di fake news), penso che siano molte le domande da farsi. Ricordiamoci anche che Google, Youtube e Facebook non sono neutrali, ma sempre più attivamente filtrano (cioè rendono invisibili) questo tipo di informazioni, stesso discorso per tutto il main stream. Colgo l'occasione per segnalare le riflessioni di Giulio Ripa: «Sì alla vaccinazione libera, no alla vaccinazione obbligatoria», il quale fa notare che al punto 10 dell'allegato 1 del modulo per il consenso informato relativo alla vaccinazione per il codiv-19, la casa farmaceutica dice che: «Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza». Interessante...

Sullo stesso tema, segnalo un altro articolo, pubblicato da COMILVA (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione), intitolato: «FUNZIONARI DELLA SANITA’ PUBBLICA LO SANNO: individui vaccinati di recente diffondono la malattia», il quale a sua volta riporta 23 articoli scientifici in bibliografia. Il contenuto e le fonti riportate da COMILVA sono in buona parte sovrapponibili all'articolo da me tradotto, che probabilmente riportano, con leggere differenze, lo stesso comunicato stampa.

E se fosse tutta una fake news, magari costruita ad arte? No, non lo è, ne ho le prove. Guardate questo documento: "PatientGuideFinal.pdf" (fonte). E' una guida di 126 pagine pubblicata dalla "Johns Hopkins Nursing" (reparto di infermieristica Johns Hopkins) presso "The Sidney Comprehensive Cancer Center", nella sua versione dell'8 febbraio 2015. A pag. 113, nella sez. "Can I have visitors?", c'è scritto chiaramente: «Avoid contact with children who were recently vaccinated» (trad.: «Evita il contatto con bambini vaccinati»). Quindi, per favore, nessuno mi tacci di disinformazione o di fake news, grazie. Quantomeno il problema esiste o almeno esisteva nel 2015... se poi oggi tutto tace su questo punto (e perché?) è un altro discorso.

Segue la mia traduzione di "Studies Show that Vaccinated Individuals Spread Disease":

Gli studi dimostrano che gli individui vaccinati diffondono la malattia. Coloro che sono stati recentemente vaccinati devono essere messi in quarantena per prevenire le epidemie?

I funzionari sanitari stanno incolpando i bambini non vaccinati per la recente epidemia di morbillo iniziata a Disneyland.

Le prove scientifiche dimostrano che gli individui vaccinati con vaccini vivi contro il virus come MMR (morbillo, parotite e rosolia), rotavirus, varicella, herpes zoster e influenza possono rilasciare il virus per molte settimane o mesi dopo e infettare sia i vaccinati che i non vaccinati.1,2,3,3,4,4,5,6,6,7,8,9,10

Inoltre, i destinatari del vaccino possono portare malattie nella parte posteriore della gola e infettare gli altri senza mostrare alcun sintomo di malattia.11,12,13

"Numerosi studi scientifici indicano che i bambini che ricevono una vaccinazione contro il virus vivo possono diffondere la malattia e infettare gli altri per settimane o anche mesi dopo. Così, i genitori che vaccinano i loro figli possono effettivamente mettere altri a rischio", spiega Leslie Manookian, documentarista e attivista. Il premiato documentario di Manookian, The Greater Good, mira ad aprire un dialogo sulla sicurezza dei vaccini.

Sia i soggetti non vaccinati che quelli vaccinati sono a rischio di esposizione a quelli recentemente vaccinati. Il fallimento del vaccino è diffuso; l'immunità indotta dal vaccino non è permanente e recenti focolai di malattie come pertosse, parotite e morbillo si sono verificati in popolazioni completamente vaccinate.14,15 I destinatari del vaccino antinfluenzale diventano più suscettibili a future infezioni dopo ripetute vaccinazioni.16, 17

"I funzionari sanitari dovrebbero richiedere una quarantena di due settimane per tutti i bambini e gli adulti che ricevono le vaccinazioni", dice Sally Fallon Morell, presidente della Weston A. Price Foundation. "Questo è il tempo minimo necessario per prevenire la trasmissione di malattie infettive al resto della popolazione, compresi gli individui che sono stati precedentemente vaccinati".

"Il fallimento dei vaccini e il mancato riconoscimento del fatto che i vaccini contro il virus vivo possono diffondere la malattia hanno portato a un aumento dei focolai di malattie infettive sia negli individui vaccinati che in quelli non vaccinati", dice Manookian, "il CDC dovrebbe istruire i medici che somministrano le vaccinazioni a informare i loro pazienti sui rischi che corrono gli altri da parte di coloro che sono stati vaccinati di recente".

Secondo la Weston A. Price Foundation, la migliore protezione contro le malattie infettive è un sistema immunitario sano, supportato da un adeguato apporto di vitamina A e vitamina C. I bambini che hanno una sana alimentazione si riprendono facilmente dalle malattie infettive e raramente soffrono di complicazioni.

Il numero di morti per morbillo è diminuito da 7575 nel 1920 (10.000 all'anno in molti anni nel 1910) ad una media di 432 ogni anno dal 1958-1962.18 Il vaccino è stato introdotto nel 1963. Tra il 2005 e il 2014, non ci sono stati decessi per il morbillo negli Stati Uniti e 108 morti per il vaccino MMR.19

La Weston A. Price Foundation è una fondazione di educazione alimentare 501(c)(3) con la missione di diffondere informazioni accurate e scientificamente fondate sulla dieta e la salute. Prende il nome dal pioniere della nutrizione Weston A. Price, DDS, autore di Nutrition and Physical Degeneration, la fondazione con sede a Washington DC  pubblica una rivista trimestrale per i suoi 15.000 membri, supporta 600 capitoli locali in tutto il mondo e ospita una conferenza internazionale annuale. Il numero di telefono della Fondazione è (202) 363-4394, www.westonaprice.org, [email protected].

CONTATTI CON I MEDIA:

Kim Hartke, 703-860-2711, [email protected]
Leslie Manookian, 208-721-2135, [email protected]

Riferimenti:

1. Outbreak of Measles Among Persons With Prior Evidence of Immunity, New York City, 2011 http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/02/27/cid.ciu105
2. Detection of Measles Virus RNA in Urine Specimens from Vaccine Recipients http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7494055
3. Comparison of the Safety, Vaccine Virus Shedding and Immunogenicity of Influenza Virus Vaccine, Trivalent, Types A and B, Live Cold-Adapted, Administered to Human Immunodeficiency Virus (HIV)-Infected and Non-HIV Infected Adults http://jid.oxfordjournals.org/content/181/2/725.full
4. Sibling Transmission of Vaccine-Derived Rotavirus (RotaTeq) Associated with Rotavirus Gastroenteritis http://pediatrics.aappublications.org/content/125/2/e438
5. Polio vaccination may continue after wild virus fades http://www.cidrap.umn.edu/news-perspective/2008/10/polio-vaccination-may-continue-after-wild-virus-fades
6. Engineering attenuated virus vaccines by controlling replication fidelity http://www.nature.com/nm/journal/v14/n2/abs/nm1726.html
7. CASE OF VACCINE-ASSOCIATED MEASLES FIVE WEEKS POST-IMMUNISATION, BRITISH COLUMBIA, CANADA, OCTOBER 2013 http://www.eurosurveillance.org/ViewArticle.aspx?ArticleId=20649
8. The Safety Profile of Varicella Vaccine: A 10-Year Review http://jid.oxfordjournals.org/content/197/Supplement_2/S165.full
9. Comparison of Shedding Characteristics of Seasonal Influenza Virus (Sub)Types and Influenza A(H1N1)pdm09; Germany, 2007–2011 http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0051653
10. Epigenetics of Host–Pathogen Interactions: The Road Ahead and the Road Behind http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1003007
11. Animal Models for Influenza Virus Pathogenesis and Transmission http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
12. Acellular pertussis vaccines protect against disease but fail to prevent infection and transmission in a nonhuman primate mode http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3063653/
13. Study Finds Parents Can Pass Whooping Cough to Babies http://www.nytimes.com/2007/04/03/health/03coug.html?_r=0
14. Immunized People Getting Whooping Cough http://www.kpbs.org/news/2014/jun/12/immunized-people-getting-whooping-cough/
15. Vaccine Failure — Over 1000 Got Mumps in NY in Last Six Months http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2010/03/06/vaccine-failure–over-1000-get-mumps-in-ny-in-last-six-months.aspx
16. Impact of Repeated Vaccination on Vaccine Effectiveness Against Influenza A(H3N2) and B During 8 Seasons http://cid.oxfordjournals.org/content/early/2014/09/29/cid.ciu680.full
17. http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2012/09/18/flu-shot-increases-flu-illness.aspx
18 .http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/00056803.htm
19. http://vaccineimpact.com/2015/zero-u-s-measles-deaths-in-10-years-but-over-100-measles-vaccine-deaths-reported/

Correzioni apportate il 3 febbraio 2015

1) Abbiamo eliminato la seconda frase del primo paragrafo, che recitava: "Tuttavia, senza analisi del sangue che provino che l'epidemia è dovuta al morbillo naturale, la fonte più probabile dell'epidemia è un individuo vaccinato di recente, secondo la scienza pubblicata". Da quando abbiamo pubblicato il comunicato stampa, è giunto alla nostra attenzione che 9 casi di morbillo legati all'epidemia di Disneyland sono stati di fatto confermati, tramite analisi del sangue, come il genotipo naturale B3 del morbillo. Non conosciamo lo stato degli altri. Secondo il CDC ci sono circa 100 casi di morbillo quest'anno, di cui 67 relativi a Disneyland. Mentre il CDC dice che la maggior parte dei 67 casi di Disneyland sono stati non vaccinati o lo stato di vaccinazione è sconosciuto, si presume che se questo focolaio è simile all'anno scorso, circa il 20% sono stati vaccinati. È chiaro dall'esperienza di Disneyland e dalla letteratura scientifica che sia gli individui vaccinati che quelli non vaccinati possono contrarre e diffondere la malattia e che la demonizzazione dei non vaccinati è ingiusta, inappropriata e sconfina nella paura.

2) Si veda anche la nota 17 nel quinto paragrafo. Le altre note a piè di pagina sono rinumerate di conseguenza.

Efficacia dei vaccini attuali e storia dei vaccini: cosa c'è da imparare?

L'efficacia degli attuali vaccini Pfizer e Moderna per il covid-19 è tra il 19% e il 29%, secondo i calcoli riportati in un articolo pubblicato nel blog del British Medical Journal (BMJ).
L'articolo è questo: Peter Doshi: Pfizer and Moderna’s “95% effective” vaccines—we need more details and the raw data
L'autore Peter Doshi è associato presso l’Università of Maryland e si occupa di ricerca sui servizi sanitari farmaceutici.

In realtà, leggendo con attenzione, l'articolo nel suo complesso mette in serissima discussione tutto il percorso seguito per arrivare all'autorizzazione di questi vaccini. Non essendoci trasparenza sui dati (il che è chiaramente denunciato nell'articolo), non c'è neanche alcuna certezza sul fatto che questi vaccini servano realmente per lo scopo dichiarato.

La notizia è stata ripresa anche dalla stampa italiana, ad es.: «"L'efficacia tra il 19% e il 29%". Ecco lo studio che rivede i vaccini» e «Vaccino Covid, dubbi sull’efficacia: è solo del 29% secondo il British Medical Journal».

Potrei aggiungere commenti, ma non voglio farlo. Chiedo soltanto a ciascuno dei miei lettori cosa possiamo imparare da questa notizia.

Grazie,
Francesco Galgani,
15 gennaio 2021

Post scriptum del 17 gennaio 2021:

A seguito della diffusione di questa notizia nel TG di Byoblu24 del 14 gennaio 2021, Byoblu rischia l'oscuramento di tutti i suoi video su Youtube (cioè la chiusura del canale). Maggiori informazioni qui: «Youtube verso la chiusura di Byoblu. È questo il mondo che volete?». A dimostrazione del mio personale sostegno a tutti coloro che in questi anni ci hanno aiutati a diventare cittadini più consapevoli e informati, ho aggiunto nell'intestazione del mio blog un piccolo banner che rimanda a DavveroTV, ovvero al grande progetto che riunisce in sé vari canali di informazione alternativa (Byoblu, La Casa del Sole, ControTV, ecc.).

Il fatto che una notizia così importante, peraltro proveniente da una fonte autorevole, sia motivo di ritorsione contro chi la diffonde, dovrebbe in effetti farci riflettere se è questo il mondo che vogliamo, visto che siamo noi i creatori dell'universo. Il potere dispotico va avanti da millenni a forza di ricatti, soprusi e vessazioni, vogliamo continuare così? Youtube, Facebook, Twitter, Whatsapp e altri social sono diventati aguzzini contro la libertà di manifestazione del pensiero "non allineato" al pensiero unico, ovvero alle bugie di stato. L'alternativa non è solo quella di cercare altri social, come molti propongono, ma anche quella di rifiutare in blocco un sistema sociale con relazioni umane necessariamente intermediate dalla tecnologia, ovvero in cui tutte le relazioni sono sotto la supervisione di chi possiede la tecnologia.

Tornando al discorso dei vaccini, alla notizia in questione che ha scatenato la reazione distruttiva e liberticida di Youtube, si potrebbero aggiungere un paio di informazioni, giusto per completare il quadro. La prima notizia è che, secondo i CDC di Atlanta, cioè i Centri di controllo delle malattie infettive statunitensi, in soli cinque giorni, dal 14 dicembre 2020 al 18 dicembre 2020, ben 3.150 persone sono diventate disabili non più capaci di lavorare a seguito del vaccino anti-Covid (fonte ufficiale governativa, slides, pag. 6 di 8 - copia del pdf); non ho notizie più aggiornate, a parte le varie persone rese cieche, paralizzate o morte a seguito del vaccino in questione, di cui di tanto in tanto parlano i tg che non appartengono al mainstream. Anche in questo caso si tratta di una notizia recuperata da una fonte autorevole, ma taciuta. Cosa dobbiamo imparare?

La seconda informazione non è esattamente una notizia, ma un excursus storico sui vaccini. E' vero o non vero che i vaccini sono serviti storicamente per debellare malattie importanti? E' vero o non è vero che l'obbligo vaccinale ha influito positivamente sulla salute pubblica? A parte il fatto che, secondo una lettera aperta firmata da 153 medici e indirizzata al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, «dopo un'osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani» (fonte, con lettera completa), una prospettiva storica sui vaccini e sulla loro reale, presunta o falsa utilità è mostrata in questo video di mercoledì 18 dicembre 2020 pubblicato su ControTV, a partire da 8min e 40sec. Il video è molto chiaro e mostra grafici, quindi, a ognuno le sue considerazioni e riflessioni.

Storia dei vaccini, all'interno della puntata di ControTV del 18 dicembre 2020

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Sulla libertà terapeutica... e di visione della vita

La realtà “esterna” (o meglio, percepita come tale) estroietta i nostri problemi interni, quindi quando le cose “esterne” non ci piacciono potremmo cominciare a chiederci cosa la nostra coscienza sta tentando di mostrarci. Ad es., tutto il teatrino di quest’ultima annata attorno al covid potrebbe diventare un maestro di vita, nel senso che ciascuno di noi può chiedersi cosa può imparare. Lo stesso discorso, ovviamente, vale per ogni altro evento della vita, ma essendo questo “collettivo”, anzi, mondiale, ci sta mostrando qualcosa che non va dentro di noi a livello globale. Trattandosi di una malattia del respiro, ed essendo il respiro l’emblema dell’anima, potrei ipotizzare che le nostre anime individualiste, neoliberiste, competitive (cioè in perenne guerra), e menefreghiste nei confronti della natura e del prossimo, siano gravemente malate. Il valore simbolico della malattia può essere quindi un invito della coscienza collettiva a vivere in maniera più armoniosa, empatica, rispettosa, amorevole, aggraziata, con un senso di unità…

… ma tutto ciò non è accaduto, anzi, siamo più frammentati e separati di prima. Infatti, giusto per conferma, il “distanziamento sociale” (termine orrendo e contronatura), è uno dei nuovi dogmi.

Faccio una previsione, o meglio profezia (a seconda del valore che i miei lettori vorranno dare alle mie parole): finché continueremo sull’attuale strada impietosa, tutti belli distanziati e mascherati nel corpo e nell’anima, l’epidemia sarà infinita. Oggi si chiama covid, domani forse si chiamerà in un altro modo, ma se non andremo al nocciolo del problema, cioè a ripulire le nostre anime, sarà sempre peggio.

Qualcuno potrebbe obiettare che quando affermo è più vicino al pensiero magico che a quello medico. Sì, per certi versi è così, se ammettiamo che l’unica forma di medicina è quella allopatica delle industrie farmaceutiche, il cui scopo principale è fabbricare malattie per venderci i loro rimedi velenosi (a cominciare dai vaccini). Ma altri tipi di tradizioni mediche più antiche e più sagge, che sanno vedere anche quello che gli occhi obnubilati dei contemporanei non vedono, almeno in parte potrebbero ritenere sensato il mio tentativo di cogliere segni nelle cose che accadono.

Detto ciò, mi piacerebbe cogliere l’occasione per fare un discorso sulla libertà terapeutica.

Libertà significa “assunzione di responsabilità”. Io voglio essere responsabile delle scelte che riguardano il mio corpo, la mia anima, il mio spirito e la mia mente: è difficile dire quali siano i confini di tale libertà, cioè responsabilità, ma di certo ogni obbligo che la mia anima non approva è soggettivamente un sopruso.

Se la libertà terapeutica esistesse, allora nessuna scelta sulla salute personale e altrui dovrebbe essere obbligatoria, comprese mascherine, obbligo di restare in casa, vaccini, ecc., tutto dovrebbe essere facoltativo. Questa asserzione non è accettata da chi ritiene che certe scelte personali possano essere lesive per la salute altrui. Più nello specifico, nel caso della mascherina, del distanziamento, dei vari lockdown e dei vaccini, voglio però far notare che il nesso causale tra comportamenti ed effetti non è per niente chiaro, anzi, si entra nel regno dell'indimostrabile, delle credenze, oserei dire delle superstizioni, in quanto nessuno ha mai dimostrato (né può dimostrare) un nesso diretto di causa ed effetto tra certe scelte e certe conseguenze. Nel caso dei vari lockdown, ad es., non vale il paragone con la Svezia, con la Svizzera o con qualsiasi altro paese che non ha applicato il lockdown o che lo abbia fatto in maniera blanda, né con la Cina che lo applicato in modo più stringente, in quanto prima di tutto andrebbe dimostrato che il virus è esattamente lo stesso (invece sappiamo che muta velocemente) e che tutte le possibili variabili in gioco nel determinare le malattie siano le stesse (il che è impossibile, perché nessuno sa quali siano esattamente queste variabili, che dipendono anche dal tipo di visione che si ha dell’essere umano e del suo rapporto con l’ambiente); andrebbe inoltre dimostrato che il modo di diagnosticare e conteggiare i contagi è lo stesso (e non lo è). Non è neanche dimostrato con sicurezza che l'asintomatico trasmetta o non trasmetta la malattia, né che un vaccinato trasmetta o non trasmetta la malattia, a parte varie ricerche e approcci medici che si contraddicono. E' tutto fumoso, nel regno dell'incerto e dei forse. Aggiungiamo a questo minestrone che noi non siamo automi che, dato un input, producono un output: tra le cause di salute e di malattia ci sono anche le credenze, le emozioni, i sentimenti, le relazioni interpersonali, lo stile alimentare, la qualità dell’aria, i campi elettromagnetici, ecc.

Meglio, allora, che ognuno si prenda la libertà di aver cura della propria salute come meglio ritiene, senza però che qualcuno si permetta di accusare qualcun altro dandogli dell’untore o dell’irresponsabile. Il messaggio che spesso passa è che chi porta con sé un virus allora è responsabile della malattia altrui: anche questo non è dimostrabile e, soprattutto, da un certo punto di vista, non corrisponde a quello che una parte della scienza medica afferma. A proposito, per chi ancora non l’avesse capito, non esiste “la scienza”, ma esistono “molte scienze”, e nessuna di esse porta con sé delle verità (altrimenti sarebbero religioni, anziché scienze).

Cos'è la salute? Cos'è la malattia? Perché ci ammaliamo? Anzi, perché nasciamo e poi moriamo? E se provassimo a rispondere a queste domande?

E soprattutto, cosa è importante e cosa è superfluo?

Gandhi disse: «Prova a richiamare alla mente il volto dell’uomo più povero e debole che tu abbia mai visto e chiediti se ciò che stai per fare potrebbe giovargli in alcun modo».

Direi che tutto questo caos sul coronavirus e sui vaccini non è di alcun giovamento all'uomo più povero e debole che io abbia mai visto. Sarebbe molto più utile per lui, e per tutti, costruire una società con cuori ripuliti da tutta la spazzatura che ci buttiamo dentro, a cominciare dalla paura di morire (che è la stessa cosa della paura di vivere).

Francesco Galgani,
18 gennaio 2021

Il nutrimento (schema essenziale)

Nella nostra società ci piacciono molto i sapori dolci (cfr. il video "Una società ingozzata di zucchero nel corpo e nella mente", di Andrea Cionci). Nel mio articolo precedente (L'ultima religione), citando Dante, avevo appena finito di scrivere che i demoni (o predatori, o ladri di vita, o ingannatori) si nutrono delle nostre emozioni negative. Tra l'altro, è nozione acquisita che la paura causa malattie. Ma allora, di cosa si nutre l'essere umano, per lo meno quando lo fa in maniera sana e funzionale alla vita? Provo a dare una risposta, tramite uno schema essenziale (scritto senza pretesa di esaustività o correttezza)...
 

  • ANIMA (parte femminile)
    L'anima si nutre di sentimenti positivi, di fede positiva, ed è quindi nutrita dai mezzi e dalle pratiche animiche che elicitano tali sentimenti e tale fede. L'anima si nutre anche della comunione con le altre anime. L'unica malattia di cui può soffrire l'anima è la solitudine, tanto cara ai demoni.
     
  • MENTE (energia creatrice)
    La mente si nutre di studio, ragionamento, sguardo profondo, creatività. E' molto subdolo il concetto che la "mente mente": questa svalutazione della nostra mente non è di alcun aiuto, anzi, può porci in una posizione di sfiducia verso noi stessi (sfiducia di cui i demoni si nutrono). E' invece assai più verosimile e di aiuto la consapevolezza che la "mente crea", essendo noi i creatori dell'universo. Quest'opera creatrice, però, può produrre come scarti dei veleni mentali (preconcetti, pregiudizi, previsioni, ecc.), di cui ogni tanto la mente ha bisogno di purgarsi se non vuole ammalarsi.
     
  • SPIRITO (parte maschile)
    Lo spirito si nutre della lotta (rispettosa verso di sé e verso gli altri) per realizzare i propri desideri. Il suo nutriente preferito è il coraggio, che è anche il principale antidoto contro tanti demoni. E' implicito che una lotta basata sul desiderio di prevaricare gli altri e di gonfiare il proprio narcisismo, ovvero la tipica competizione neoliberista tanto cara all'attuale sistema economico, non nutre lo spirito ma i demoni. Stesso discorso quando la lotta "per la sopravvivenza" implica una svalutazione di sé e della propria dignità.
     
  • CORPO
    Il corpo adulto può nutrirsi di rasayana (almeno in certi periodi) accompagnati da piccole quantità di cibo, ottenuto con gratitudine e rispetto verso le vite che mangiamo; dopo l'allattamento al seno, il corpo è predisposto per ricevere cibo non cruento, vegetale. Il corpo può nutrirsi anche di se stesso (autofagia) durante il digiuno. Cfr. "Non mangiare oltre l’ora di pranzo: digiuno intermittente tra religione e scienza". La sovrabbondanza di cibo e il cibo prodotto con crudeltà nutrono i demoni.

 
Detto ciò, aggiungerei:

  • COS'È LA VITA
    La vita è relazione.
     
  • SCOPO DELLA VITA
    Lo scopo della vita è creare relazioni armoniose.
     
  • PERCHÉ ESISTE LA VITA
    La risposta può essere nello sguardo innocente, meravigliato e gioioso di un bambino.

Francesco Galgani,
21 gennaio 2021

Le varianti (aggressive) sono causate dai vaccini?

Stando così le cose, verrebbe da pensare che la scelta di non vaccinarsi non sia soltanto a beneficio della propria salute, ma anche un segno di responsabilità verso la collettività, in modo da evitare il proliferare di varianti più aggressive...

fonte: https://www.davvero.tv/videos/le-oltre-676mila-varianti-del-sars-cov2-leopoldo-salmaso

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Vaccini = Gigantesca catastrofe per l'umanità (traduzione integrale lettera di Geert Vanden Bossche, virologo ed esperto di vaccini)

In sintesi, il cuore della questione è che, come riportato nella lettera seguente:

«[...] diventa sempre più difficile immaginare come le conseguenze dell'esteso ed errato intervento umano in questa pandemia non stiano per spazzare via gran parte della nostra popolazione umana. Si potrebbero pensare solo poche altre strategie per raggiungere lo stesso livello di efficienza nel trasformare un virus relativamente innocuo in un'arma biologica di distruzione di massa. [...]»

Appunto, sto affermando la stessa cosa sin dal primo lockdown, ho affermato più e più volte, già a metà 2020, che è stato fatto tutto il possibile per massimizzare il danno di un virus relativamente innocuo, avevo già scritto con un anno di anticipo in questo blog che i vaccini avrebbero procurato una catastrofe. Lascio la parola ad una voce più autorevole e competente in materia della mia, fermo restando che non sposo in pieno la lettera, in quanto l'autore propone una soluzione finale che è agli antipodi di quella che più olisticamente e a tutto tondo proporrei io (che riguarderebbe stile di vita, ritmo sonno/veglia, alimentazione, stile di pensiero, sicurezza e stabilità emotiva, affettiva e lavorativa, relazioni sociali e familiari, relazioni intime e sessualità, sistema economico, emozioni e sentimenti prevalenti, meditazione, spiritualità, qualità della fede e delle credenze, un completo ripensamento dell'approccio contemporaneo alla salute e alla malattia, riflessioni sul senso della vita e della morte, ecc.). Insomma, un problema complesso, che mette in evidenza tutte le debolezze e le paure dell'essere umano, non può essere risolto in maniera semplice, serve un ripensamento profondo nel modo di vedere le cose, ovvero serve un salto di consapevolezza per affrontare ciò che lo smarrimento esistenziale dell'essere umano contemporaneo non riesce ad affrontare. A volte, invece di rincorrere il nuovo, converrebbe fermarsi e guardare con attenzione ciò che la saggezza dell'antichità ci ha lasciato. Secondo me, sarebbe anche utile tenere a mente che quando accadono cose che non ci piacciono, esse sono utili per mostrarci qualcosa che non abbiamo capito.

Per dirla in altri termini, secondo me non è possibile avere successo nell'affrontare un problema con lo stesso livello di consapevolezza che lo ha generato.

Quanto segue è la mia traduzione integrale della lettera aperta pubblicata da Geert Vanden Bossche il 6 marzo 2021, all'indirizzo: https://twitter.com/GVDBossche/status/1368232172872732675

Ho cercato di fare in modo che la traduzione sia la più fedele possibile al testo originale, ma errare humanum est, quindi chi vuole può leggersi il testo originale in inglese, di cui a questo link ho messo una copia.

Francesco Galgani,
17 marzo 2021


Brevi informazioni sull'autore della lettera:

Geert Vanden Bossche ha conseguito il DVM presso la Facoltà di Veterinaria di Ghent e il PhD in Virologia presso l’Università di Hohenheim, Stoccarda. Dopo la sua formazione post-dottorato in Virologia, Immunologia e Biologia Molecolare presso la Libera Università di Berlino e l’Università di Hohenheim (Germania), ha ricevuto la Venia Legendi e successivamente ha ricoperto incarichi di facoltà a contratto presso l’Università di Hohenheim (Germania), l’Università di Leuven (Belgio) e la Facoltà europea di igiene ambientale presso l’Università di Ghent (Belgio). È quindi passato all’industria dei vaccini per ricoprire vari ruoli senior nello sviluppo di vaccini sia precoci che tardivi (GSK, Novartis, Solvay). Nel 2008 è entrato a far parte della Bill & Melinda Gates Foundation di Seattle per ricoprire il ruolo di Senior Program Officer in Vaccine Discovery for Global Health. Inoltre, ha anche fondato UNIVAC LLC, una società di vaccini start-up, e ha coordinato il programma per il vaccino contro l’Ebola per conto di GAVI. Attualmente è il capo dell’Ufficio per lo sviluppo dei vaccini presso il Centro tedesco per la ricerca sulle infezioni (DZIF) in Germania. È certificato in Virologia e Microbiologia, autore di oltre 30 pubblicazioni e inventore di una domanda di brevetto per vaccini universali. Ha presentato argomenti relativi ai vaccini e agli adiuvanti in numerosi congressi internazionali.


Geert Vanden Bossche, DMV, PhD, virologo indipendente ed esperto di vaccini, precedentemente impiegato presso GAVI e The Bill & Melinda Gates Foundaton.

A tutte le autorità, scienziati ed esperti di tutto il mondo, a cui questo riguarda: l'intera popolazione mondiale.

Sono tutto tranne che un antivaxer. Come scienziato di solito non mi appello a nessuna piattaforma di questo tipo per prendere posizione su argomenti legati ai vaccini. Come virologo ed esperto di vaccini, faccio un'eccezione solo quando le autorità sanitarie permettono che i vaccini siano somministrati in modi che minacciano la salute pubblica, soprattutto quando l'evidenza scientifica viene ignorata. L'attuale situazione estremamente critica mi costringe a diffondere questo appello di emergenza. Poiché la portata senza precedenti dell'intervento umano nella pandemia Covid-19 rischia ora di sfociare in una catastrofe globale senza pari, questo appello non potrà mai suonare abbastanza forte e deciso.

Come detto, non sono contro la vaccinazione. Al contrario, posso assicurarvi che ognuno degli attuali vaccini è stato progettato, sviluppato e prodotto da scienziati brillanti e competenti. Tuttavia, questo tipo di vaccini profilattici sono completamente inappropriati, e persino altamente pericolosi, quando vengono usati in campagne di vaccinazione di massa durante una pandemia virale. Vaccinologi, scienziati e clinici sono accecati dagli effetti positivi a breve termine nei brevetti individuali, ma non sembrano preoccuparsi delle conseguenze disastrose per la salute globale. A meno che non venga scientificamente dimostrato che mi sbaglio, è difficile capire come gli attuali interventi umani impediranno alle varianti circolanti di trasformarsi in un mostro selvaggio.

Correndo contro il tempo, sto completando il mio manoscritto scientifico, la cui pubblicazione, purtroppo, rischia di arrivare troppo tardi, data la minaccia sempre crescente di varianti altamente infettive in rapida diffusione. Questo è il motivo per cui ho deciso di pubblicare già su LinkedIn un riassunto delle mie scoperte e il mio discorso al recente Vaccine Summit in Ohio. Lunedì scorso, ho fornito alle organizzazioni sanitarie internazionali, tra cui l'OMS, la mia analisi dell'attuale pandemia basata su intuizioni scientificamente informate sulla biologia immunitaria del Covid-19. Dato il livello di emergenza, li ho esortati a considerare le mie preoccupazioni e ad avviare un dibattito sulle conseguenze dannose di un'ulteriore "fuga immunitaria virale". Per coloro che non sono esperti in questo campo, allego qui sotto una versione più accessibile e comprensibile della scienza dietro questo insidioso fenomeno.

Anche se non c'è tempo da perdere, finora non ho ricevuto alcun feedback. Esperti e politici sono rimasti in silenzio, mentre ovviamente sono ancora desiderosi di parlare di allentamento delle regole di prevenzione delle infezioni e di "libertà primaverile". Le mie affermazioni non si basano su nient'altro che la scienza. Esse possono essere contraddette solo dalla scienza. Mentre uno può a malapena fare delle affermazioni scientifiche errate senza essere criticato dai suoi pari, sembra che l'élite di scienziati che attualmente consiglia i nostri leader mondiali preferisca rimanere in silenzio. Prove scientifiche sufficienti sono state portate sul tavolo. Sfortunatamente, rimangono intoccate da coloro che hanno il potere di agire. Per quanto tempo si può ignorare il problema quando c'è attualmente una prova massiccia che la fuga immunitaria virale sta minacciando l'umanità? Possiamo difficilmente dire che non lo sapevamo - o che non siamo stati avvertiti.

In questa lettera straziante ho messo in gioco tutta la mia reputazione e credibilità. Mi aspetto da voi, guardiani dell'umanità, almeno lo stesso. È della massima urgenza. Aprite il dibattito. Con tutti i mezzi: invertite la tendenza!

EMERGENZA DI SALUTE PUBBLICA DI PORTATA INTERNAZIONALE

Perché la vaccinazione di massa in mezzo a una pandemia crea un mostro incontenibile

La domanda chiave è: perché nessuno sembra preoccuparsi della fuga immunitaria virale? Lasciatemi provare a spiegarlo con un fenomeno più facilmente comprensibile: la resistenza antimicrobica. Si può facilmente estrapolare questo flagello alla resistenza ai nostri "antibiotici antivirali" autoprodotti. Infatti, gli anticorpi (Abs) prodotti dal nostro sistema immunitario possono essere considerati antibiotici antivirali autoprodotti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro sistema immunitario innato (i cosiddetti Abs "naturali") o che siano suscitati in risposta a patogeni specifici (risultanti nei cosiddetti Abs "acquisiti"). Gli Abs naturali non sono germe-specifici mentre gli Abs acquisiti sono specificamente diretti al patogeno invasore. Alla nascita, il nostro sistema immunitario innato è "inesperto" ma ben consolidato. Ci protegge da una moltitudine di agenti patogeni, impedendo così che questi patogeni causino malattie. Poiché il sistema immunitario innato non può ricordare gli agenti patogeni che ha incontrato (l'immunità innata non ha la cosiddetta 'memoria immunologica'), possiamo continuare a fare affidamento su di esso solo a condizione di tenerlo 'allenato' abbastanza bene. L'allenamento si ottiene con l'esposizione regolare a una miriade di agenti ambientali, compresi gli agenti patogeni. Tuttavia, invecchiando, ci troveremo sempre più spesso ad affrontare situazioni in cui la nostra immunità innata (spesso chiamata "la prima linea di difesa immunitaria") non è abbastanza forte da fermare l'agente patogeno al portale d'ingresso (per lo più barriere mucosali come gli epiteli respiratori o intestinali). Quando questo accade, il sistema immunitario deve affidarsi a effettori più specializzati del nostro sistema immunitario (cioè, Abs e cellule T specifiche per l'antigene) per combattere l'agente patogeno. Così, mentre cresciamo, montiamo sempre di più l'immunità specifica per l'agente patogeno, compresi gli Abs altamente specifici. Poiché questi hanno un'affinità più forte per l'agente patogeno (per esempio, il virus) e possono raggiungere alte concentrazioni, possono facilmente superare i nostri Abs naturali per legarsi all'agente patogeno/virus. È proprio questo tipo di Abs altamente specifici e ad alta affinità che gli attuali vaccini Covid-19 stanno inducendo. Naturalmente, il nobile scopo di questi Abs è quello di proteggerci dal Covid-19. Quindi, perché allora dovrebbe esserci una grande preoccupazione usando questi vaccini per combattere il Covid-19?

Ebbene, analogamente alle regole che si applicano agli antibiotici antimicrobici classici, è fondamentale che i nostri "antibiotici antivirali" autoprodotti siano resi disponibili in concentrazione sufficiente e siano adattati alle caratteristiche specifiche del nostro nemico. Ecco perché in caso di malattia batterica è fondamentale non solo scegliere il giusto tipo di antibiotico (in base ai risultati di un antibiogramma) ma anche prendere l'antibiotico per un tempo sufficiente (secondo la prescrizione). Se non si rispettano questi requisiti, si rischia di concedere ai microbi la possibilità di sopravvivere e quindi di far crescere la malattia. Un meccanismo molto simile può valere anche per i virus, soprattutto per i virus che possono mutare facilmente e rapidamente (che è, per esempio, il caso dei Coronavirus); quando la pressione esercitata dalla difesa immunitaria dell'esercito (leggi: della popolazione) comincia a minacciare la replicazione e la trasmissione virale, il virus assumerà un altro mantello in modo che non possa più essere facilmente riconosciuto e, quindi, attaccato dal sistema immunitario dell'ospite. Il virus è ora in grado di sfuggire all'immunità (la cosiddetta "fuga immunitaria"). Tuttavia, il virus può contare su questa strategia solo se ha ancora abbastanza spazio per replicarsi. I virus, al contrario della maggior parte dei batteri, devono contare su cellule ospiti vive per replicarsi. Questo è il motivo per cui la comparsa di "mutanti di fuga" non è troppo preoccupante, finché la probabilità che queste varianti trovino rapidamente un altro ospite è abbastanza remota. Tuttavia, questo non è particolarmente il caso durante una pandemia virale! Durante una pandemia, il virus si diffonde in tutto il mondo con molti soggetti che spargono e trasmettono il virus (compresi i "portatori" asintomatici). Più alta è la carica virale, più alta è la probabilità che il virus si imbatta in soggetti che non sono ancora stati infettati o che sono stati infettati ma non hanno sviluppato sintomi. A meno che non siano sufficientemente protetti dalla loro difesa immunitaria innata (attraverso gli Abs naturali), prenderanno la malattia Covid-19 perché non possono contare su altro, cioè gli Abs acquisiti. È stato ampiamente riportato, infatti, che l'aumento degli Abs S (spike)-specifici in persone infettate in modo asintomatico è piuttosto limitato e di breve durata. Inoltre, questi Abs non hanno raggiunto la piena maturità. La combinazione dell'infezione virale su uno sfondo di maturità e concentrazione Ab subottimale permette al virus di selezionare mutazioni che gli permettono di sfuggire alla pressione immunitaria. La selezione di queste mutazioni avviene preferibilmente nella proteina S, poiché questa è la proteina virale responsabile dell'infettività virale. Poiché le mutazioni selezionate dotano il virus di una maggiore capacità infettiva, ora diventa molto più facile per il virus causare gravi malattie nei soggetti infetti. Più persone sviluppano una malattia sintomatica, meglio il virus può assicurare la sua propagazione e perpetuazione (le persone che si ammalano gravemente rilasciano più virus e per un periodo di tempo più lungo rispetto ai soggetti infettati in modo asintomatico). Sfortunatamente, l'aumento di breve durata degli Abs S-specifici è comunque sufficiente a bypassare l'Ab innato/naturale delle persone. Questi vengono messi fuori gioco perché la loro affinità per S è inferiore all'affinità degli Abs S-specifici. Questo per dire che con un tasso crescente di infezione nella popolazione, il numero di soggetti che si infettano mentre sperimentano un aumento momentaneo di Abs specifici per S aumenterà costantemente. Di conseguenza, il numero di soggetti che si infettano mentre sperimentano una diminuzione momentanea della loro immunità innata aumenterà. Di conseguenza, un numero sempre crescente di soggetti diventerà più suscettibile di contrarre una malattia grave invece di mostrare solo sintomi lievi (cioè limitati al tratto respiratorio superiore) o nessun sintomo. Durante una pandemia, soprattutto i giovani saranno colpiti da questa evoluzione poiché i loro Abs naturali non sono ancora ampiamente soppressi da una panoplia di Abs "acquisiti", specifici per l'antigene. Gli Abs naturali, e l'immunità naturale in generale, giocano un ruolo critico nel proteggerci dagli agenti patogeni in quanto costituiscono la nostra prima linea di difesa immunitaria. In contrasto con l'immunità acquisita, le risposte immunitarie innate proteggono contro un ampio spettro di agenti patogeni (quindi non compromettere o sacrificare la tua difesa immunitaria innata!) Poiché gli Abs naturali e le cellule immunitarie innate riconoscono uno spettro diversificato di agenti estranei (cioè non self) (solo alcuni dei quali hanno un potenziale patogeno), è importante, infatti, tenerlo sufficientemente esposto alle sfide ambientali. Mantenendo allenato il sistema immunitario innato (che, purtroppo, non ha memoria!), possiamo resistere molto più facilmente ai germi che hanno un reale potenziale patogeno. Per esempio, è stato riportato e scientificamente provato che l'esposizione ad altri Coronavirus abbastanza innocui che causano un "comune raffreddore" può fornire una protezione, anche se di breve durata, contro il Covid-19 e i suoi fedeli scagnozzi (cioè, le varianti più infettive).

La soppressione dell'immunità innata, soprattutto nei gruppi di età più giovani, può quindi diventare molto problematica. Non c'è dubbio che la mancanza di esposizione a causa delle severe misure di contenimento attuate fin dall'inizio della pandemia non ha giovato al mantenimento del sistema immunitario innato delle persone. Come se questo non stesse già compromettendo pesantemente la difesa immunitaria innata in questo segmento di popolazione, entra in gioco un'altra forza che aumenterà drammaticamente i tassi di morbilità e mortalità nei gruppi di età più giovani: VACCINAZIONE DI MASSA degli ANZIANI. Più ampiamente la fascia di età più avanzata sarà vaccinata e quindi protetta, più il virus sarà costretto a continuare a causare malattie nelle fasce di età più giovani. Questo sarà possibile solo a condizione che sfugga agli Abs S-specifici che si alzano momentaneamente in soggetti precedentemente infettati in modo asintomatico. Se il virus riesce a farlo, può beneficiare dell'immunità innata (momentaneamente) soppressa, causando così la malattia in un numero crescente di questi soggetti e garantendo la propria propagazione. La selezione di mutazioni mirate nella proteina S è, quindi, la strada da percorrere affinché il virus aumenti la sua infettività nei candidati che sono inclini a contrarre la malattia a causa di una debolezza transitoria della loro difesa immunitaria innata.

Ma nel frattempo, siamo anche di fronte a un enorme problema nelle persone vaccinate, poiché ora sono sempre più confrontate con varianti infettive che mostrano un tipo di proteina S che è sempre più diversa dall'edizione S compresa con il vaccino (l'edizione successiva ha origine dal ceppo originale, molto meno infettivo all'inizio della pandemia). Più le varianti diventano infettive (cioè, come risultato del blocco dell'accesso del virus al segmento vaccinato della popolazione), meno gli Abs vaccinali proteggeranno. Già ora, la mancanza di protezione sta portando allo spargimento e alla trasmissione virale nei destinatari del vaccino che sono esposti a questi ceppi più infettivi (che, tra l'altro, dominano sempre più il campo). Questo è il modo in cui stiamo trasformando i vaccinati in portatori asintomatici che diffondono varianti infettive.

Ad un certo punto, in un probabile futuro molto prossimo, diventerà più redditizio (in termini di 'ritorno sull'investimento di selezione') per il virus aggiungere semplicemente qualche altra mutazione (forse solo una o due) alla proteina S delle varianti virali (già dotate di mutazioni multiple che migliorano l'infettività) nel tentativo di rafforzare ulteriormente il suo legame al recettore (ACE-2) espresso sulla superficie delle cellule epiteliali permissive. Questo permetterà ora alla nuova variante di superare gli Abs vaccinali per il legame al recettore ACE. Questo per dire che in questa fase, ci vorrebbero solo poche mutazioni mirate aggiuntive all'interno del dominio virale di legame al recettore per resistere completamente agli Abs anti-Covid-19 S-specifici, indipendentemente dal fatto che questi ultimi siano suscitati dal vaccino o dall'infezione naturale. A quel punto, il virus sarà, infatti, riuscito a ottenere l'accesso a un enorme serbatoio di soggetti che ora sono diventati altamente suscettibili alla malattia in quanto i loro Abs S-specifici sono ormai diventati inutili in termini di protezione ma riescono ancora a fornire una soppressione di lunga durata della loro immunità innata (cioè, l'infezione naturale, e soprattutto la vaccinazione, suscitano titoli Ab specifici relativamente di lunga durata). Il serbatoio suscettibile comprende sia le persone vaccinate che quelle che sono rimaste con sufficienti Abs specifici S a causa della precedente malattia Covid-19).

Quindi, MISSIONE COMPIUTA per il Covid-19, ma una SITUAZIONE DISASTROSA per tutti i soggetti vaccinati e le persone sieropositive al Covid-19, poiché ora hanno perso entrambe le loro difese immunitarie acquisite e innate contro il Covid-19 (mentre ceppi altamente infettivi sono in circolazione!). Questo è 'un piccolo passo per il virus, una gigantesca catastrofe per l'umanità', che è come dire che avremo montato il virus nella popolazione più giovane fino a un livello tale che ora ci vuole poco sforzo per il Covid-19 per trasformarsi in un virus altamente infettivo che ignora completamente sia il braccio innato del nostro sistema immunitario che quello adattativo/acquisito (indipendentemente dal fatto che l'Abs acquisito sia risultato dalla vaccinazione o dall'infezione naturale). Lo sforzo per il virus sta diventando ancora più trascurabile dato che molti destinatari del vaccino sono ora esposti a varianti virali altamente infettive pur avendo ricevuto solo una singola iniezione del vaccino. Quindi, sono dotati di Abs che non hanno ancora acquisito una funzionalità ottimale. Non c'è bisogno di spiegare che questo non farà altro che aumentare ulteriormente la fuga immunitaria. In pratica, molto presto ci troveremo di fronte a un virus super-infettivo che resiste completamente al nostro meccanismo di difesa più prezioso: Il sistema immunitario umano.

Da tutto quanto sopra, diventa sempre più difficile immaginare come le conseguenze dell'esteso ed errato intervento umano in questa pandemia non stiano per spazzare via gran parte della nostra popolazione umana. Si potrebbero pensare solo poche altre strategie per raggiungere lo stesso livello di efficienza nel trasformare un virus relativamente innocuo in un'arma biologica di distruzione di massa.

Vale certamente anche la pena di menzionare che le mutazioni nella proteina S (cioè, esattamente la stessa proteina che è soggetta alla selezione delle mutazioni di fuga) sono note per permettere ai Coronavirus di attraversare le barriere di specie. Questo per dire che il rischio che la fuga immunitaria mediata dal vaccino possa permettere al virus di saltare in altre specie animali, specialmente negli allevamenti industriali (ad esempio, suini e pollame), non è trascurabile. Queste specie sono già note per ospitare diversi Coronavirus e sono solitamente alloggiate in allevamenti ad alta densità. Come nel caso del virus dell'influenza, queste specie potrebbero fungere da ulteriore serbatoio per il virus SARS-COVID-2.

Poiché gli agenti patogeni si sono co-evoluti con il sistema immunitario dell'ospite, le pandemie naturali di infezioni virali acute autolimitanti sono state modellate in modo tale che il tributo di vite umane non sia superiore a quello strettamente necessario. A causa dell'intervento umano, il corso di questa pandemia è stato profondamente disturbato fin dall'inizio. Misure diffuse e rigorose di prevenzione delle infezioni, combinate con campagne di vaccinazione di massa che utilizzano vaccini inadeguati, porteranno senza dubbio a una situazione in cui la pandemia va sempre più "fuori controllo".

Paradossalmente, l'unico intervento che potrebbe offrire una prospettiva per porre fine a questa pandemia (oltre a lasciare che faccia il suo corso disastroso) è... la VACCINAZIONE. Naturalmente, il tipo di vaccini da utilizzare sarebbe completamente diverso dai vaccini convenzionali in quanto non inducono i soliti sospetti, cioè le cellule B e T, ma le cellule NK. Ci sono, infatti, prove scientifiche convincenti che queste cellule giocano un ruolo chiave nel facilitare l'eliminazione completa del Covid-19 in una fase iniziale dell'infezione in soggetti infettati in modo asintomatico. Le cellule NK fanno parte del braccio cellulare del nostro sistema immunitario innato e, come gli Abs naturali, sono in grado di riconoscere e attaccare un ampio e diversificato spettro di agenti patogeni. C'è una solida base scientifica per supporre che sia possibile 'adescare' le cellule NK in modo che riconoscano e uccidano i Coronavirus in generale (incluse tutte le loro varianti) in una fase iniziale dell'infezione. Le cellule NK sono state sempre più descritte come dotate della capacità di acquisire memoria immunologica. Educando queste cellule in modi che permettono loro di riconoscere e colpire durevolmente le cellule infettate da Coronavirus, il nostro sistema immunitario potrebbe essere perfettamente armato per un attacco mirato all'universo dei Coronavirus prima dell'esposizione. Poiché la difesa immunitaria basata sulle cellule NK fornisce un'immunità sterilizzante e permette una protezione rapida e ad ampio spettro, è ragionevole supporre che sfruttare le nostre cellule immunitarie innate sarà l'unico tipo di intervento umano rimasto per arrestare la pericolosa diffusione delle varianti altamente infettive del Covid-19.

Se noi, esseri umani, ci impegniamo a perpetuare la nostra specie, non ci resta altra scelta che sradicare queste varianti virali altamente infettive. Questo richiederà, infatti, grandi campagne di vaccinazione. Tuttavia, i vaccini basati sulle cellule NK permetteranno soprattutto di preparare meglio la nostra immunità naturale (memoria!) e di indurre l'immunità di gregge (che è esattamente l'opposto di quello che fanno gli attuali vaccini Covid-19, che trasformano sempre più i destinatari del vaccino in portatori asintomatici che diffondono il virus). Quindi, non c'è più un secondo per cambiare le marce e sostituire gli attuali vaccini killer con vaccini salvavita.

Faccio appello all'OMS e a tutte le parti coinvolte, indipendentemente dalla loro convinzione, per dichiarare immediatamente tale azione come l'UNICA PIÙ IMPORTANTE EMERGENZA DI SALUTE PUBBLICA DI PORTATA INTERNAZIONALE.

BDNF e digiuno: un miracolo per il cervello

Il digiuno è una forma di stress che stimola la secrezione di BDNF

Quando digiuni, segnali al tuo corpo che non c'è cibo disponibile. Contrariamente a quanto crede la maggior parte delle persone, il tuo corpo non si spegne in risposta. Non inizia a giocare la carta della vittima. "Oh, guai a me! Non ho cibo!"

Fa l'esatto contrario. Si attiva per trovarlo. "L'ostacolo è la via".

Come risultato, il tuo sistema nervoso simpatico si attiva e il tuo corpo rilascia adrenalina, cortisolo e ormone della crescita. Il tuo corpo spinge la maggior quantità possibile di energia immagazzinata nel tuo flusso sanguigno, da usare come carburante per la ricerca di cibo. Cortisolo, adrenalina e ormone della crescita ti preparano all'azione.

Questo è il motivo per cui così tante persone riportano un aumento della cognizione e una maggiore consapevolezza durante il digiuno. Il digiuno fa sentire più svegli e promuove la vigilanza.

Inoltre, il digiuno aumenta il BDNF (fattore di crescita neurotrofico derivato dal cervello) che non solo mantiene la funzione cognitiva, ma la migliora. Il BDNF è noto per promuovere la neuroplasticità, aumentare le prestazioni mentali e ritardare il declino cognitivo associato all'età. Il digiuno intermittente può scatenare questa molecola nel cervello. Il BDNF ha anche un’azione specifica antidepressiva e, in generale, di miglioramento dell’umore.

Gli effetti del BDNF

1. Stimolare la crescita di nuovi neuroni

La formazione di nuove cellule cerebrali, o "neurogenesi", inizia nel grembo materno. Negli adulti, la neurogenesi avviene principalmente nell'ippocampo, dove è vitale per la memoria e l'apprendimento continuo. Può cessare durante la prima età adulta senza una cura adeguata. BDNF stimola la crescita di nuovi neuroni, alimentando la mente e mantenendola acuta a lungo.

2. Aiutare la formazione e il rafforzamento delle connessioni neuronali

La sinaptogenesi è un processo che collega diverse cellule cerebrali formando strutture chiamate "sinapsi". Queste giunzioni sono importanti per la comunicazione da cellula a cellula e la memoria a lungo termine.

BDNF stimola la sinaptogenesi e rende le sinapsi più efficienti nella trasmissione dei segnali. Allo stesso modo, induce la crescita di rami nervosi chiamati "dendriti", che aiutano anche ad accelerare la segnalazione cellulare.

3. Promuovere la plasticità e l'adattamento del cervello

Ti ricordi quando hai imparato a leggere per la prima volta? All'inizio era un apprendimento lento, ma migliorava con la pratica. Lo stesso vale per qualsiasi nuova abilità che si acquisisce e si usa ripetutamente. Promuovendo la sinaptogenesi e la crescita dei dendriti, BDNF aiuta a ricablare il cervello, permettendo alle persone di adattarsi alle nuove circostanze.

Al contrario, la carenza di BDNF è associata a varie condizioni cognitive e psicologiche, come il morbo di Alzheimer, la demenza di Parkinson, l'insonnia, la schizofrenia e la depressione. Livelli ottimali di questo fattore di crescita promuovono la salute del cervello.

Come fa il BDNF a collegare il digiuno con la salute del cervello?

Nelle prime due ore dopo aver mangiato, il carburante primario del tuo cervello sono i carboidrati semplici (glucosio). Una volta che l'insulina elimina il glucosio in eccesso nel sangue, il corpo inizia a utilizzare il grasso per l'energia. Con il digiuno continuato, le cellule di grasso rilasceranno quantità crescenti di acidi grassi, che il fegato convertirà in chetoni. I chetoni raggiungeranno i livelli massimi circa 12 ore dopo l'ultimo pasto.

Abbiamo tutti imparato ad adattarci allo stress. Il digiuno è una forma di stress che stimola la secrezione di BDNF. Questo fattore di crescita media i cambiamenti che permettono al cervello di adattarsi allo stress. Tuttavia, la durata del periodo di digiuno è fondamentale per i tempi della sua induzione.

Gli studi sui topi rivelano che i livelli di BDNF aumentano dopo 12 ore di fame quando i chetoni iniziano a diventare il carburante primario del cervello. Questi eventi sono correlati a cambiamenti neuronali adattivi:

1. I livelli di BDNF crollano nell'ipotalamo ma aumentano nell'ippocampo e nella corteccia prefrontale.

2. Nell'ipotalamo, dove BDNF è basso, inizia l'autofagia. L'autofagia è un meccanismo di mantenimento cellulare che inizia dopo lunghi periodi di digiuno. Normalmente, degrada e ricicla diverse strutture cellulari, comprese le proteine microbiche catturate quando si combatte un'infezione. Conserva le risorse e interrompe i meccanismi che promuovono la crescita.

3. L'autofagia mangia le sinapsi ipotalamiche durante il digiuno. L'ipotalamo è responsabile delle funzioni corporee come l'alimentazione e la produzione di energia. L'autofagia sinaptica in questa parte del cervello invia segnali al corpo per mangiare e fare più chetoni.

4. L'aumento del BDNF nell'ippocampo e nella corteccia prefrontale inibisce l'autofagia. L'ippocampo è la sede della memoria e dell'apprendimento, mentre la corteccia prefrontale è responsabile della risoluzione dei problemi, del giudizio e della motivazione. Inibendo l'autofagia in queste aree, l'animale impara a far fronte allo stress e sviluppa nuovi comportamenti che gli permetteranno di rispondere meglio in futuro.

Autofagia significa letteralmente "mangiare se stessi". Le cellule subiscono tale processo per sopravvivere a lunghi periodi di stress, ma troppa autofagia è anche dannosa. L’inibizione dell’autofagia operata dal BDNF bilancia gli effetti dell'autofagia nel cervello, rendendolo resiliente e pronto a imparare dall'esperienza.

Quali programmi di digiuno sono i migliori per indurre la secrezione di BDNF?

Non sono certo della risposta, ma, in coerenza con quanto scritto precedentemente, lo sono i programmi di digiuno intermittente che riescono a stimolare l’autofagia, che inizia dopo 16 ore minime di digiuno continuativo. Ne segue che, per le persone adulte in buona salute, come regola generale, lo stile alimentare potrebbe essere quello di due pasti al giorno all’interno di una finestra oraria di 8 ore. Ma, come detto, questo è proprio il minimo per stimolare il BDNF. Per ottenere i massimi benefici, seguendo questa linea di ragionamento, l’ideale sarebbe un solo pasto al giorno, la qual cosa tornerebbe con la massima ayurvedica: «Chi mangia una sola volta al giorno è felice».

Questi sono soltanto miei ragionamenti e ricerche, potrei sbagliarmi, lascio a te approfondimenti e riflessioni. Sono consapevole che esiste una grande variabilità tra di noi e anche nei tempi che possiamo metterci a digerire un pasto. A ciò vanno aggiunti gli ostacoli al digiuno indotti dalle forme-pensiero e dal clima culturale in cui siamo inseriti. Indubbiamente, la convivialità a tavola, tanto cara alla nostra cultura, male si sposa con il digiuno, che è una pratica individuale e, per certi versi, ascetica. Esiste anche il digiuno di gruppo, ma nella nostra cultura è qualcosa di raro. Il digiuno è più vicino alla concezione sacra e rituale del cibo tipica della cultura brahmanica, nella quale non esisteva il concetto di convivialità (era normale mangiare da soli o comunque in pochi, e sempre in silenzio), che alla nostra.

Alcuni miti da sfatare

Vorrei concludere provando a sfatare alcuni miti sul digiuno: il digiuno intermittente non provoca né svenimenti né morte per fare, la fame è sostenibile (più il corpo si abitua alla chetogenesi, che richiede un digiuno di almeno 12 ore, meglio 24 o 36, e più la fame è sostenibile), il digiuno non rallenta il metabolismo (ci vogliono almeno 60 ore senza cibo prima che il metabolismo rallenti).

Non prendere alla lettera quello che scrivo. Queste sono soltanto mie stime, per persone adulte e in buona salute, che non fanno attività fisiche particolarmente impegnative, e basate sui dati che ho trovato: il consiglio di un bravo medico è sempre preferibile.

(23 maggio 2021)

Digiuno intermittente: gli effetti di un solo pasto al giorno al tempo del coronavirus

Nella rivista scientifica “Indian Journal of Forensic Medicine & Toxicology, April-June 2021, Vol. 15, No. 2”, c’è un’interessante revisione sistematica di 37 articoli pubblicati tra il 2005 e aprile 2020, nei quali è stato studiato l'effetto del digiuno sul sistema respiratorio e sulla risposta immunitaria.

L’articolo si intitola “Ramadan Fasting and Risk of Coronavirus Disease 2019 (Covid-19) in Healthy People: A Review”, tradotto: “Digiuno del Ramadan e rischio di malattia da Coronavirus 2019 (Covid-19) in persone sane: una disamina”. Testo integrale: RamadanFastingandRiskofCoronavirusDisease2019.pdf (fonte)

Il digiuno del mese di Ramadan è uno dei cinque pilastri obbligatori del credo islamico, osservato rigorosamente da centinaia di milioni di musulmani ogni anno. Il digiuno comprende l'astinenza assoluta dal mangiare e dal bere dall’alba al tramonto. Non è un digiuno intermittente con un solo pasto al giorno, ma due (uno prima dell'alba e l'altro dopo il tramonto), con un tempo medio di digiuno giornaliero di circa 15 ore. Nelle conclusioni, la ricerca citata dà alcune informazioni interessanti sugli effetti di questa forma di digiuno intermittente:

  1. È stato dimostrato che il digiuno del Ramadan non ha alcun impatto negativo sul sistema immunitario nelle persone sane.
  2. Il digiuno del Ramadan può migliorare la funzione del sistema immunitario.
  3. Il digiuno del Ramadan non ha mostrato alcun impatto negativo sul sistema respiratorio in persone sane.
  4. Il digiuno del Ramadan può migliorare la funzione polmonare.
  5. Il digiuno del Ramadan non aumenta le possibilità di ammalarsi con il COVID-19.
  6. Studi su persone sane hanno dimostrato che il digiuno del Ramadan è sicuro.

Non ho trovato studi specifici su coronavirus e un solo pasto al giorno, mi pare però sensato aspettarsi che le conclusioni possano essere le stesse (a condizione che ci sia un’adeguata idratazione durante la giornata). E’ ovviamente solo una mia opinione, anzi, mi spingo oltre: un solo pasto al giorno strettamente vegano e bilanciato (cioè comprendente verdura, cereali, legumi, frutta secca e semi, frutta fresca), associato ad un'opportuna idratazione durante la giornata, pensieri positivi, atteggiamento positivo verso la vita, buone relazioni interpersonali e movimento all’aria aperta, è preventivo verso tante malattie, covid compreso. Una sorta, quindi, di panacea universalis, per lo meno a scopo preventivo in persone adulte e sane e inserite in un contesto di vita sano.

L’articolo Fasting Every Other Day Could Protect You From Disease - A Study (“Il digiuno a giorni alterni potrebbe proteggerti dalle malattie - uno studio)” riporta una serie di studi che, in sostanza, riscontrano molti benefici in salute nel digiuno a giorni alterni, compresa maggiore resistenza allo stress e miglioramento dei sintomi dell’asma: anche in questo caso, il digiuno sembra quindi poter aiutare le malattie respiratorie. Entrando più nello specifico, nell'articolo "5 Human Fasting Studies with Dr. Mark Mattson", c'è scritto: «Non immediatamente, ma tra due e quattro settimane dopo aver seguito il regime di digiuno intermittente, i sintomi dell'asma e la resistenza delle vie aeree dei partecipanti sono migliorati e i loro marcatori di infiammazione e di stress ossidativo sono scesi. Questo miglioramento è durato anche fino a due mesi dopo l'intervento». L'articolo indaga molti altri miglioramenti, tra cui l'umore.

Tutta la ricerca scientifica è a favore del digiuno? No, come nella realtà quotidiana vale il principio di contraddizione, di interdipendenza e di compresenza degli opposti, anche nelle ricerche scientifiche si trovano risultati diversi. A ognuno le sue scelte e prove, possibilmente e auspicabilmente con l’aiuto di un bravo medico.

Ricordiamo, comunque, che la sapienza degli antichi maestri era nettamente a favore di un solo pasto al giorno. Nel libro “Ayurvedic Inheritance: A Reader’s Companion, published by Manipal Universal Press”, a pag. 21, in basso, c’è scritto che Buddhaghosa (commentatore indiano del quinto secolo) riteneva che consumare un solo pasto al giorno assicurasse libertà dalle malattie. E’ un’affermazione molto forte, un segnale che questa forma-pensiero era presente nella cultura indiana (e non solo in quella). Questo libro è in parte leggibile qui, compresa la pagina che ho indicato: https://books.google.it/books?id=XObmDwAAQBAJ Mi riferisco alla frase: «Moderation in eating was strongly urged by Buddhist authorities. Buddhaghosha was of the view that taking only one meal a day will ensure freedom from illness» (tradotto: «La moderazione nel mangiare era fortemente sollecitata dalle autorità buddiste. Buddhaghosha era dell'opinione che fare un solo pasto al giorno assicurasse la libertà dalle malattie»).

Sempre gli antichi maestri, però, asserivano anche che, nell’alimentazione, l’eccezione vince sulla regola e che il corpo si adatta alle abitudini: tutto è relativo, quindi.

(2 giugno 2021)

L'inganno del sapore dolce: anche gli edulcoranti (dolcificanti artificiali a calorie zero) portano a diabete e obesità

Dolcificanti artificiali (edulcoranti) a zero calorie, obesità, diabete, pesoOggi decine di migliaia di prodotti includono dolcificanti artificiali (edulcoranti), che li rendono uno degli additivi alimentari più utilizzati al mondo. Con zero calorie, vengono utilizzati per fare bevande dietetiche e spuntini ipocalorici abbastanza dolci o molto dolci. Ma il sapore dolce è un grande inganno...

Nell'abstract dell'articolo scientifico "Reshaping the gut microbiota: Impact of low calorie sweeteners and the link to insulin resistance?" (Rimodellare il microbiota intestinale: impatto dei dolcificanti a basso contenuto calorico e il legame con la resistenza all'insulina?), che è parte della serie speciale di 27 articoli dedicata a "Low Calorie Sweeteners: Science and Controversy", pubblicato da ScienceDirect, leggiamo:

«L'alterazione del microbiota intestinale è ora riconosciuto come un contributore attivo verso lo sviluppo dell'obesità e della resistenza all'insulina. Questa analisi considera una classe di additivi alimentari noti per influenzare il microbiota intestinale che può predisporre gli individui suscettibili all'insulino-resistenza - il consumo regolare e a lungo termine di dolcificanti a basso dosaggio e a basso contenuto calorico. Mentre i dati sono controversi, l'evidenza crescente suggerisce che i dolcificanti a basso contenuto calorico non dovrebbero essere liquidati come inerti nell'ambiente intestinale. Il sucralosio, l'aspartame e la saccarina, tutti ampiamente utilizzati per ridurre il contenuto energetico in alimenti e bevande per promuovere la sazietà e incoraggiare la perdita di peso, hanno dimostrato di alterare l'equilibrio e la diversità del microbiota intestinale. Gli esperimenti di trapianto fecale, in cui il microbiota degli ospiti che consumano dolcificanti a basso contenuto calorico viene trasferito in topi privi di germi, dimostrano che questa perturbazione è trasferibile e provoca un'alterata tolleranza al glucosio, un noto fattore di rischio per lo sviluppo di una serie di stati patologici metabolici. Poiché la nostra comprensione dell'importanza del microbiota intestinale nella salute metabolica continua a crescere, sarà sempre più importante considerare l'impatto di tutti i componenti della dieta, compresi i dolcificanti a basso contenuto calorico, sul microbiota intestinale e sulla salute metabolica.»

Altrettanto problematico è l'articolo, contenuto all'interno della stessa serie, "Do low-calorie sweeteners promote weight gain in rodents?" (I dolcificanti a basso contenuto calorico promuovono l'aumento di peso nei roditori?), nel cui abstract leggiamo:

«I dolcificanti a basso contenuto calorico (LCS) sono usati in tutto il mondo per aumentare l'appetibilità di cibi e bevande, senza le calorie dello zucchero. Recentemente, tuttavia, ci sono state affermazioni che gli LCS promuovono l'obesità. Qui, esamino la letteratura che collega il consumo di LCS a un elevato peso corporeo nei roditori. Una recente revisione sistematica ha trovato che, quando le LCS sono stati presentati in acqua o cibo, solo una minoranza degli studi riporta un aumento di peso elevato. Al contrario, quando le LCS sono state presentate nello yogurt, la maggior parte degli studi ha riportato un aumento di peso elevato. Questa revisione si concentra su quest'ultimo sottoinsieme di studi, e si chiede perché la combinazione di LCS e yogurt abbia promosso l'aumento di peso. In primo luogo, è stato ipotizzato che le LCS inducano uno squilibrio metabolico perché disaccoppiano il gusto dolce e le calorie. Tuttavia, le prove disponibili indicano che gli yogurt trattati con LCS non avevano un sapore dolce per i ratti negli studi pubblicati. Senza un gusto dolce, le preoccupazioni circa il disaccoppiamento del gusto dolce e delle calorie non sarebbero rilevanti. In secondo luogo, in diversi studi, lo yogurt trattato con LCS ha aumentato l'aumento di peso senza aumentare l'apporto calorico. Questo indica che l'apporto calorico da solo non può spiegare l'aumento di peso elevato. In terzo luogo, ci sono prove che le LCS e lo yogurt possono alterare il microbiota intestinale dei roditori. Dato il recente lavoro che indica che i cambiamenti nel microbiota intestinale possono modulare il peso corporeo, è possibile che la combinazione di LCS e yogurt alteri il microbiota intestinale in modo da promuovere l'aumento di peso. Mentre questa ipotesi rimane speculativa, è coerente con i dati osservati nei roditori. Negli studi sull'uomo, gli LCS sono di solito presentati in bevande. Sulla base del lavoro sui roditori, potrebbe valere la pena di valutare l'impatto dello yogurt trattato con LCS nell'uomo.»

Vorrei soffermare l'attenzione sulla frase: «Una recente revisione sistematica ha trovato che, quando le LCS sono stati presentati in acqua o cibo, solo una minoranza degli studi riporta un aumento di peso elevato». Al di là dello yogurt su cui l'articolo si sofferma, ciò significa che esistono studi che riportano un aumento di peso elevato consumando cibi e bevande dolcificati con zero calorie... per problematizzare ulteriormente, cosa succede se piccole dosi di edulcoranti si trovano all'interno di un pasto nel quale c'è anche uno yogurt non dolcificato? E perché proprio lo yogurt?

La scienza è controversa. L'unica cosa certa è che la salute non si ottiene ingannando noi stessi e i nostri sensi (con i dolcificanti).

(9 giugno 2021)

Dieta e coronavirus: i cibi vegetali sono protettivi contro i sintomi più gravi del COVID-19

Link al PDF dell'articolo scientifico completo (del 3 maggio 2021, pubblicato su BMJ), qui preso in esame: "Plant-based diets, pescatarian diets and COVID-19 severity: a population-based case–control study in six countries" (Diete a base vegetale, diete pescatariane e gravità COVID-19: uno studio caso-controllo basato sulla popolazione in sei paesi).

In sintesi, secondo l'articolo:

In 2884 operatori sanitari di prima linea provenienti da sei paesi (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti), gli individui che hanno riferito di seguire diete a base vegetale e diete non completamente vegetali che erano più ricche di verdure, legumi e noci, e meno ricche di pollame e carni rosse e lavorate, avevano rispettivamente il 73% e il 59% di probabilità in meno di ammalarsi di COVID-19 in maniera da moderata a grave.

Le diete a base vegetale e le diete pescatariane sono modelli alimentari sani (secondo gli autori della ricerca), che possono essere considerati per la protezione contro le complicazioni gravi da COVID-19.

Rispetto ai partecipanti che hanno riferito di seguire “diete a base vegetale”, quelli che hanno riferito di seguire “diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto proteico” avevano maggiori probabilità di ammalarsi di COVID-19 in maniera da moderata a grave.

Non aggiungo ulteriori commenti, se non quello che scoprire un legame tra alimentazione (e digiuno, qui non citato) e salute è come scoprire l’esistenza dell’acqua calda. Meglio tardi che mai. Il discorso si potrebbe molto allargare, ma stavolta mi fermo qui, è già significativo che qualcuno cominci a porsi il problema.

(11 giugno 2021)

Sette anni dopo: come ha fatto un'epidemia locale a trasformarsi in un'emergenza globale di salute pubblica?

Gli errori non servono a definirci, ma a guidarci… ma perseverare nello stesso errore significa volere il proprio male. Negli ultimi anni, è stato più volte ripetuto lo stesso copione: epidemie non curate, virus relativamente innocui e facilmente curabili trasformati in emergenze, vaccini per tutti.

Qualcuno ricorda il mio articolo “Ebola: perché preferisco non vaccinarmi, con un personale vaffanculo all'industria delle epidemie”? Lo scrissi nel 2014. I parallelismi con il coronavirus covid-19 sono molto forti.

E’ facile parlare con il senno di poi, ma sarebbe bene parlare anche con il senno di prima, confrontando le previsioni con i fatti. Non solo stiamo denunciando da più di un anno (*) che l’epidemia attuale è stata pianificata a tavolino e che tutte le scelte fatte sono state fortemente lesive per la salute pubblica (mascherine, distanziamento sociale, lockdown, tamponi, chiusura delle attività, vaccini, ecc.), ma ci sono anche precise querele depositate in varie procure italiane. Il pdf integrale della denuncia si trova nell’articolo “Negligenza voluta, epidemia dolosa, strage di stato, azione terroristica dello stato italiano contro i cittadini? Una denuncia in procura” (in fondo alla pagina), con un elenco degli argomenti trattati.

Abbiamo anche denunciato con un anno d’anticipo che i vaccini avrebbero solo procurato danni (per non dire strage) e così è stato, tanto più che difficilmente un vaccino per un virus molto mutevole potrebbe risultare efficace: in questo momento, dove ci sono state le maggiori campagne vaccinali, sono aumentati i morti e i cosiddetti contagi (termine improprio e del tutto fuori luogo per indicare i tamponi positivi, in quanto l’asintomatico positivo non è né contagioso, né malato). Solo in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (maggio 2020 vs maggio 2021), i contagi sono triplicati in percentuale (cioè a seguito dell’inizio della campagna vaccinale, come riportato in questo video). In Israele e in India, da dopo che è iniziata la campagna vaccinale, sono decisamente aumentati i morti (ne avevo parlato in "Vaccinazioni e morti: un grafico dell’India, con amore" per quanto riguarda l'India, mentre, per quanto riguarda Israele, rimando al rapporto di Civilian Probe sull’impatto catastrofico che il vaccino Pfizer ha avuto sulla nazione, presentato al Procuratore Generale e al Ministro della Salute). In Inghilterra la situazione è così grave, secondo le autorità, che stanno valutando se rimanere in lockdown (fonte). In questo momento, in Cile (dove a giugno la stagione è fredda), le terapie intensive sono strapiene e gli ospedali al collasso, eppure la campagna vaccinale è molto avanti (fonte). Tutto previsto e prevedibile, ad esempio ad aprile 2020, cioè con un anno di anticipo, scrissi l’articolo “Vaccino covid-19 = Possibile strage? Raccolta di informazioni verificabili”. Sul discorso dei vaccini c’è ben di peggio (probabili danni genetici trasmessi alle prossime generazioni - fonte con corposa bibliografia -, per lo meno per coloro che, in età fertile, non saranno resi sterili dai vaccini, visto che il vaccino per il covid-19 è mutogeno e può causare sterilità, come accuratamente documentato in questa corposa relazione), ma non mi dilungo oltre. E’ già tutto scritto e denunciato da più parti.

A ciò va aggiunto il reato di omissione di soccorso. Le cure per il covid esistono e sono efficaci, ma invece di usarle sono state proibite e la gente è stata, pertanto, intenzionalmente fatta morire (fatta eccezione per quei medici che se ne sono fregati dei protocolli e hanno osato sfidare le indicazioni del ministero della salute, riuscendo così a salvare tante vite). E’ un piano criminoso molto serio, è stato fatto tutto il possibile per rendere drammatico un virus facilmente curabile. Per una panoramica sulle cure esistenti, rimando al video: “Documentario "Covid: le cure proibite" (di Massimo Mazzucco), un dovere civico guardarlo”.

Consiglio anche il video “Sul diritto di vaccinarsi, di non vaccinarsi e di critica ragionata all’inutilità e dannosità dei vaccini (per il covid e non solo)”.

Per chi vuole ulteriormente approfondire, rimando all’articolo che scrissi nel 2017: “Vaccini: informazioni pro-scienza, pro-buon senso e pro-salute pubblica”.

Di altro materiale ce n’è abbastanza, basta frugare nel mio blog con il tasto “Cerca”, usando parole chiave come: vaccino, vaccini, vaccinato, vaccinata, vaccinati, vaccinazione, vaccinazioni, epidemia, pandemia, covid, covid-19, coronavirus, distanziamento, mascherina, mascherine, tampone, tamponi, guanti, ecc. Chi cerca trova, suggerisco per ogni ricerca di inserire una sola parola.

Continuiamo a perseverare nell’errore o decidiamo di farla finita di farci prendere in giro? Il vento sta cambiando?

Dopo le critiche, alcuni suggerimenti finali, estremamente sintetici.

- Spero che ciascuno abbia un medico di fiducia a cui far riferimento.

- Il compito di ogni persona, possibilmente con la guida di un abile medico, è quello di proteggere la propria vita, focalizzando l’attenzione soprattutto sulla prevenzione, che comunque richiede impegno, studio, dedizione, costi.

- Uno stile meccanicistico del tipo: “Ho un problema, allora vado dal medico e mi faccio dare qualche pasticca per risolverlo”, significa non aver capito nulla in tema di salute. Il crescente ricorso ai farmaci e ai vaccini è esso stesso causa di malattie, anche gravi.

- La salute inizia con un’alimentazione frugale tendenzialmente o esclusivamente a base vegetale, con sufficiente distanziamento temporale tra un pasto e l’altro (non bisogna mangiare prima di aver digerito il pasto precedente) e, possibilmente, con periodi di digiuno o quantomeno di disintossicazione. Ciò vale anche il covid-19, al riguardo posso segnalare l’articolo “Dieta e coronavirus: i cibi vegetali sono protettivi contro i sintomi più gravi del COVID-19”.

- Gran parte dei problemi psico-fisici e relazionali derivano dall'incapacità appresa di amare e di pensare. Suggerisco, a tal riguardo, una lettura dell'articolo "Pensieri autolesionisti, alcol, droga, fumo, cibo, altre dipendenze: 10 suggerimenti utili per (non?) suicidarsi in modo efficace", che è un piccolo viaggio in alcuni aspetti critici e dolorosi della nostra società, che possono essere la causa di tante nostre sofferenze. Per trovare soluzioni ai nostri problemi a volte ci manca proprio una visione di larghe vedute, che colga il contesto in cui siamo inseriti.

- La salute include tutti gli aspetti relazionali della vita, le emozioni e i sentimenti: non solo alimentazione, ma anche famiglia e conviventi, scuola e lavoro, amicizie, sport, hobby, relazioni sentimentali e sessualità, interessi, rapporto con la natura, spiritualità, ecc. Un problema da una parte si riflette su tutto il resto, un blocco da una parte causa guai che possono arrivare anche molto lontano. La vita, cioè noi stessi, è un equilibrio delicato e precario, in cui bisogna tener conto di tutto.

- Una seria politica di salute pubblica deve necessariamente mettere in discussione l’intero sistema economico, che, nelle sue fondamenta neoliberiste, è nemico della vita. L'attuale politica dei ricatti ("ti tolgo tutte le libertà e te ne restituisco alcune solo se ti vaccini") è destinata al completo fallimento, oltre a provocare tanti drammi. L'Italia sta continuando a smantellare scuola e ospedali, che vanno al collasso tutti gli anni nei mesi invernali (fonti giornalistiche in questo video), anche quando non c'era alcuna epidemia dichiarata, eppure le spese militari crescono sempre (25 miliardi di euro nel 2021, ovvero in media 68,5 milioni di euro al giorno, fonte).

(14 giugno 2021)

(*) Uso il plurale per indicare che le mie denunce, sebbene le abbia scritte da solo, sono all’interno di un percorso di consapevolezza su cui in tanti ci siamo incamminati. I pensieri, in questo senso, non sono mai individuali.

Tecnologia 5G e induzione del coronavirus nelle cellule della pelle (ricerca censurata)

Ricerca pubblicata il 16 Luglio 2020 su PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32668870/) e censurata pochi giorni dopo la pubblicazione.

Ne sono venuto a conoscenza perché Margherita Furlan ha citato questa ricerca all'interno del suo editoriale "Cronaca di una peste annunciata", del 6 settembre 2021, a partire da 6 min e 20 sec.

PDF integrale di come era l'articolo prima di essere rimosso da PubMed:
5G-Technology-and-induction-of-coronavirus-in-skin-cells-M.Fioranelli.pdf


Segue una breve presentazione di Jamie White (fonte)

Uno studio internazionale condiviso sul sito web del National Institute of Health ha scoperto che la tecnologia 5G è assorbita dalle cellule della pelle e può alterare il DNA in un modo che produce effettivamente i coronavirus all’interno del corpo umano.

Lo studio, prodotto congiuntamente da scienziati dell’Università Guglielmo Marconi, dell’Università del Michigan centrale e della Prima Università medica statale di Mosca, afferma che le onde millimetriche 5G stimolano il DNA in un modo che provoca la produzione di coronavirus da parte dei nuclei cellulari.

“In questa ricerca, mostriamo che le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule e svolgere il ruolo principale nella produzione di coronavirus nelle cellule biologiche”, afferma lo studio.

David Knight analizza il nuovo rivoluzionario rapporto NIH che fa luce su quale potrebbe essere la connessione 5G / Coronavirus.

“Il DNA è costruito da elettroni e atomi carichi e ha una struttura simile ad un induttore. Questa struttura potrebbe essere divisa in induttori lineari, toroidali e rotondi. Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all’interno delle cellule. Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni buchi nei liquidi all’interno del nucleo. Per riempire questi buchi, vengono prodotte alcune basi extra esagonali e pentagonali. Queste basi potrebbero unirsi le une alle altre e formare strutture simili a virus come il Coronavirus. ”

“Per produrre questi virus all’interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d’onda delle onde esterne sia inferiore alla dimensione della cellula. Pertanto, le onde millimetriche 5G potrebbero essere buoni candidati per l’applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all’interno delle cellule “.

Lo studio prosegue suggerendo che le qualità cancerogene del 5G sono dovute a come altera il DNA all’interno del corpo.

“In un altro studio, è stato affermato che le tecnologie 5G causano gravi danni alla salute umana. Il cancro è solo uno dei tanti problemi. Il 5G causa 720 diverse malattie (fattoriali) negli esseri umani e può uccidere tutto ciò che vive tranne alcune forme di microrganismi. Per considerare gli effetti delle onde millimetriche 5G sui sistemi biologici, proponiamo un modello che descriva il processo di scambio di onde tra torri 5G e cellule ospiti.”

Come riportato da Infowars oltre 6 mesi fa, Wuhan, l’epicentro globale della pandemia di coronavirus, ha lanciato i sistemi 5G poche settimane prima dell’epidemia di COVID-19, con alcuni scienziati che affermano che gli effetti del 5G sulle cellule umane possono causare sintomi simil-influenzali.”

Le preoccupazioni sul ruolo del 5G con il coronavirus sono state persino sollevate da star di Hollywood come Woody Harrelson, che hanno condiviso uno studio in aprile suggerendo una relazione “causale” tra i sistemi 5G e il coronavirus.

Morti di covid prima e dopo i programmi di vaccinazione (grafici)

I seguenti grafici (fonte), relativi alle morti settimanali per covid nel periodo 29 gennaio 2020 - 22 settembre 2021 ed estratti dal John Hopkins University Coronavirus Resource Center, sono commentati in questo tg del 27 ottobre 2021: Cresce la mortalità in eccesso tra i giovani

I dati evidenziati in blu si riferiscono a prima della campagna di vaccinazione, quelli in rosso a dopo.
I paesi presi in esame sono: Afghanistan, Albania, Algeria, Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Brazil, Burma (Myanmar), Cambodia, Cote d'Ivoire, Djbouti, Fiji, Grenada, Guinea, Guyana, India, Indonesia, Ireland, Israel, Jamaica, Jordan, Malaysia, Mauritius, Mongolia, Mozambique, Namibia, Nepal, Curaçao, Paraguay, Portugal, Qatar, Sri Lanka, Taiwan, Thailand, Trinidad & Tobago, Tunisia, Uganda, United Kingdom, Uruguay, Vietnam, Zambia, Zimbabwe.

Per quanto riguarda l'ufficialità dei dati, ho trovato sul sito del John Hopkins University Coronavirus Resource Center grafici relativi ai nuovi casi settimanali di covid nel periodo aprile 2020 - ottobre 2021 che sembrano in linea con i grafici delle morti: https://coronavirus.jhu.edu/data/new-cases

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E' evidente, da questi grafici (drammatici), che i vaccini per il covid fanno (statisticamente) morire di covid? In alcuni dei paesi presi in esame, le morti per covid erano praticamente inesistenti prima del vaccino. In tutte le nazioni abbiamo picchi di morti per covid più alti nella popolazione vaccinata rispetto alla stessa popolazione prima del vaccino.

Perché stiamo creando questo tipo di realtà? C'è qualcosa che non abbiamo capito? Inoltre, dobbiamo davvero basare le nostre opinioni sui dati che troviamo, ovvero comunque basarci su fonti (ufficiali o non che siano) che mai potremo personalmente verificare e della cui onestà potremo sempre legittimamente dubitare?

(28 ottobre 2021)

Documentario prevenzione e cura alternativa per cancro - Metodo Pantellini

fonte: https://valsepantellini.org/innamorarsi-di-unidea-fondazione-valse-pantellini/

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Documentario "Cancro: le cure proibite" (di Massimo Mazzucco)

Documentario completo di Massimo Mazzucco (2010), disponibile anche in inglese.
Per acquistare il dvd: https://luogocomune.net/shop/

Negli ultimi 100 anni decine di medici, scienziati e ricercatori hanno proposto le soluzioni più diverse e apparentemente efficaci contro il cancro, ma nessuna di queste è stata mai presa in seria considerazione dalla medicina ufficiale. La maggior parte di esse sono state infatti rifiutate a priori, anche se le guarigioni dichiarate erano migliaia, e i loro proponenti sono stati spesso etichettati come ciarlatani, ostracizzati dalla comunità medica e infine costretti a lasciare il paese. Allo stesso tempo più di 20.000 persone muoiono di cancro ogni giorno, senza che la medicina ufficiale sia in grado di offrire un vero senso di speranza a chi ne è colpito. Perché?

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Documentary "Cancer: the Forbidden Cures" (by Massimo Mazzucco)

A documentary by Massimo Mazzucco (2010), available also in Italian.
To buy the dvd: https://luogocomune.net/shop/

In the last 100 years dozens of doctors, scientists and researchers have come up with the most diverse, apparently effective solutions against cancer, but none of these was ever taken into serious consideration by official medicine. Most of them were in fact rejected out-front, even though healings were claimed in the thousands, their proposers often being labeled as charlatans, ostracized by the medical community and ultimately forced to leave the country. At the same time more than 20,000 people die of cancer every day, without official medicine being able to offer a true sense of hope to those affected by it. Why?

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Con la guerra in Ucraina, l'industria zootecnica toglie il pane di bocca ai paesi poveri

Nel mondo si produce già abbastanza per sfamare oltre 10 miliardi di persone, ma il problema della fame nel mondo rimane, a causa delle disuguaglianze e della povertà. Gran parte dei raccolti sono usati per nutrire gli animali, non le persone.

Leggi l'intero articolo su:
https://www.scienzavegetariana.it/mail/news-guerra-ucraina-mangimi.html

Save the planet, go vegan (Francesco Galgani's art, May 17, 2022)
(May 17, 2022, go to my art gallery)

Studio su mascherine: con Ffp2, deterioramento cognitivo e della salute generale

L’utilizzo di mascherine fa aumentare notevolmente l’inalazione di CO2, causando un generale deterioramento cognitivo e della salute. Secondo lo studio, utilizzando  le FFP2, si supera velocemente la soglia di sicurezza di CO2, inalandone una quantità 10-20 volte superiore rispetto alla normale respirazione.

Leggi l'intero articolo su:
https://visionetv.it/studio-su-mascherine-con-ffp2-deterioramento-cognitivo-e-della-salute-generale/

Wear a mask (Francesco Galgani's art, May 17, 2022)
(May
17, 2022, go to my art gallery)

Vitamin C - The Master Nutrient (Sandra Goodman, Ph.D., ebook)

I publish this book in my blog because it is hard to find and little known (ISBN 9780879835712). Originally published in 1990 by the non-profit Rheumatoid Disease Foundation, it collects research conducted on many aspects of Vitamin C's therapeutic action, supported by an extensive bibliography.

[ITALIAN VERSION]

Vitamin C
The Master Nutrient

by Sandra Goodman, Ph.D.

source "Positive Health - Complementary Medicine for the 21st Century"

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PREFACE – What's different about this book

What will you learn from this book about Vitamin C that you have not already read or heard about from the plethora of excellent books and journal articles already on the market or in the scientific literature? A perfectly valid question for the discerning nutritionally conscious consumer or health practitioner.

Vitamina C - Il nutriente principale (Sandra Goodman, Ph.D., ebook)

Pubblico nel mio blog questo libro perché difficile da trovare e poco conosciuto (ISBN 9780879835712). Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Fondazione per la Malattia Reumatoide (Rheumatoid Disease Foundation), non a scopo di lucro, raccoglie ricerche condotte su molti aspetti dell'azione terapeutica della Vitamina C, supportate da un'estesa bibliografia.
Questa è una mia traduzione temporanea non revisionata e non autorizzata, per ogni dubbio fate riferimento alla versione in inglese.

[ENGLISH VERSION]

La vitamina C
Il nutriente principale

di Sandra Goodman, Ph.D.

fonte: "Salute positiva - Medicina complementare per il 21° secolo"

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PREFAZIONE - Cosa c'è di diverso in questo libro

Che cosa imparerete da questo libro sulla vitamina C che non abbiate già letto o sentito dire dalla pletora di eccellenti libri e articoli di riviste già presenti sul mercato o nella letteratura scientifica? Una domanda perfettamente valida per un consumatore attento alla nutrizione o per un professionista della salute.

Prevenzione e cura dei danni da vaccino - Loretta Bolgan (14 sett 2022)

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tratto da: https://100giornidaleoni.it/tv/15-000-000-di-italiani-hanno-detto-no-con-loretta-bolgan/

Infertilità e aborti da vaccino - Documentario di Children's Health Defense (giugno 2022)

Un film del pluripremiato regista Andy Wakefield, di Robert F. Kennedy Jr. e di Children's Health Defense, che illustra l'agghiacciante storia di donne africane a cui è stata tragicamente tolta la fertilità attraverso un programma sperimentale di vaccinazione antitetanica. Il prossimo passo saranno (o già sono) le donne di tutto il mondo?

In questo film-documentario di mezz'ora, scopriamo:

  • La storia agghiacciante e straziante di come un esperimento di controllo della popolazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con il pretesto di un programma di vaccinazione, abbia portato alla sterilizzazione di milioni di donne in Africa senza che queste ne fossero a conoscenza o avessero dato il loro consenso.
  • Come la capacità di portare a termine una gravidanza sia stata tragicamente tolta a queste donne mentre il governo cercava di insabbiare le prove.
  • Un coraggioso medico keniota - il dottor Stephen Karanja - che ha avvertito il mondo che una volta che avranno finito con l'Africa, verranno per i bambini e per tutti gli altri nel resto del mondo.
  • Prospettive di esperti di primo piano che esprimono le loro preoccupazioni riguardo ad altri vaccini che potrebbero causare infertilità nelle donne di tutto il mondo, tra cui l'iniezione COVID.

Se stai cercando informazioni specifiche sul vaccino per il COVID-19, ti segnalo inoltre:

fonte del video seguente, con maggiori informazioni:
https://infertilitymovie.org/infertilita-unagenda-diabolica-italiano/

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Gli invisibili - Documentario di Natale sugli effetti dei vaccini covid

Dentro ciascuno di noi c’è una fiammella, un piccolo fuoco che brucia, incessante, esattamente dov’è il nostro cuore. E’ come un caminetto sempre accesso. Quel fuoco è l’Amore, ed è anche la Vita stessa. Amore e Vita sono la stessa cosa.

Riporre la nostra attenzione su questo fuoco vitale, amorevole e unificante, è una sana alternativa al proliferare delle idee e dei giudizi. Questa è la strada per superare le divisioni.

Tra poco sarà Natale. Il mio invito è ad approcciarsi a questo documentario con il cuore in mano, piuttosto che con rabbia o giudizi. Stesso discorso con i nostri cari e con le persone vicine. Riuscire ad essere "pacifica amorevole presenza e attenzione" per chi ne ha bisogno, per chi ce la richiede, è il più bel regalo di Natale che possiamo fare sia a noi stessi sia a chi è vicino a noi. Del resto, è il più bel regalo per ogni giorno dell'anno.

C'è tanta, troppa, sofferenza tra di noi. Cerchiamo di curarla, di alleviarla, e mai, assolutamente mai, di aggravarla con inutili divisioni.

(11 dicembre 2022)

fonte: https://invisibili.playmaster.it/

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Genere: documentario
Anno di produzione: 2022
Paese di origine: Italia
Durata: 91’46”
Regia: Paolo Cassina
Collaborazione alla regia: Alessandro Amori
Collaborazione alle musiche: Nicola Bottos
Produzione: Playmastermovie

Nessuno dovrebbe essere forzato ad un trattamento farmacologico, come in questo caso un vaccino, che può essere gravemente dannoso, invalidante e talvolta letale. Le vessazioni, le prepotenze e il clima di odio in ambito lavorativo, familiare, scolastico, sportivo e, più in generale, sociale, hanno creato danni a cui non è più possibile porre rimedio. Però possiamo informarci e capire meglio cos'è successo, così da avere un po' più dubbi prima di dar fiducia a chi ci ha fatto tanto male.

Questo documentario riporta testimonianze di chi ha subito effetti avversi del vaccino covid19, con interviste anche a medici e professionisti della salute.

Solo in Europa ci sono stati milioni di reazioni avverse, anche gravi, e migliaia di decessi tutti documentati, di cui i media mainstream non parlano o parlano in minima parte, minimizzando la portata reale del fenomeno. La sensazione è che le istituzioni vogliano quasi far sparire queste persone rendendole invisibili. Da ciò, il titolo del documentario.

Per maggiori informazioni: https://invisibili.playmaster.it/

Ti ricordo che in questo blog ho pubblicato nel 2019 un documentario sugli effetti gravemente invalidanti, con danni neurologici, delle vaccinazioni pediatriche, intitolato "Vaxxed".

Trovata proteina spike vaccinale nel sangue dei non vaccinati

Il fatto che la proteina spike vaccinale sia stata trovata nel sangue dei non vaccinati è riportato al minuto 20esimo del video in calce.

Questa è un'informazione per il momento rara da trovare, come del resto sono rare le informazioni che già in altre occasioni, nel corso degli anni, ho appreso tramite Loretta Bolgan. Ho scelto di rilanciare questa notizia perché mi sembra veramente il caso di finirla con il mito della “purezza”, in un senso o nell’altro. Mi sto riferendo alle contrapposizioni tra pro-vax e no-vax. Smettiamola. Quando c'è un problema di salute mondiale, in questo caso creato tramite i vaccini, direttamente o indirettamente riguarda tutti. Segnalo a tal riguardo i due documentari "Invisibili" e "Vaxxed", e l'intervento integrale di Masanori Fukushima, professore emerito all’Università di Kyoto in una sessione col Ministero della Salute del 25 novembre 2022.

Il video è del 27 dicembre 2022 e l’intervista tocca vari argomenti, che nel complesso ruotano attorno al problema dei danni da vaccino.

fonte: https://100giornidaleoni.it/tv/la-velocita-della-ragione-con-loretta-bolgan/

Intervista a Loretta Bolgan

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Mangiare insetti, ma che bontà! Peccato che non sia né utile, né sostenibile...

«Mangiare insetti fa bene o fa male? E’ sano? Sono buoni?»

Se fossero queste le domande, secondo me saremmo fuori strada.

«Che visione abbiamo dell’essere umano, della salute, del suo rapporto con le altre persone, con gli animali, con la natura? Vogliamo continuare ad avere rapporti basati sulla violenza?»

Queste, forse, sarebbero domande più appropriate. Fa più ribrezzo, disgusto e dolore al cuore l’uccisione di un vitello, di un grillo o di un organismo prodotto in laboratorio (la cosiddetta “carne sintetica”)? In tutti e tre i casi, nessuna di queste azioni è necessaria, né salutare, né utile, né appropriata per la nostra biologia, né tanto meno per l’ecologia. Questo, almeno, è il mio sentire.

Ciò premesso, segnalo la seguente newsletter di SSNV:

Farina di grillo: perché non è né utile né sostenibile
https://www.scienzavegetariana.it/mail/news-comunicato-farina-grillo.html

Zuppa di legumi

Lo scopo è quello di ottenere una zuppa di legumi abbastanza densa, dal sapore gradevole, eventualmente da accompagnare con crackers integrali di farro e segale o con pane integrale multicereali.

Ingredienti per una persona:

Delizia di farro e pisellini, con dessert di carote e mela

Una ricetta semplice, per un piatto veloce e gustoso: fettuccine di farro con pisellini. Il segreto è nelle erbe aromatiche e nelle spezie ;)

Ingredienti:

  • acqua
  • sale dell'Himalaya
  • pasta integrale di farro
  • pisellini freschi (magari sgusciati con le proprie mani)
  • timo
  • pezzettini di fungo porcino essiccato
  • empitella (detta anche nepitella, nepetella, mentuccia)
  • zenzero
  • paprika

Esecuzione: