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Territorio

Istruzioni per la raccolta differenziata

Le informazioni seguenti valgono per le province di Arezzo, Grosseto e Siena, la cui raccolta dei rifiuti è gestita da Sei Toscana. Probabilmente valgono più o meno così come sono anche per il resto di Italia, ad ogni modo - per evitare di fare errori - consiglio di controllare il sito web del gestore dei rifiuti della propria zona, in quanto possono esserci piccole ma importanti differenze da zona a zona (ad esempio, riguardo al Tetrapak).

Massa Marittima, gemma medievale della Toscana

Sito web: http://www.massamarittima-toscana.net/
Segnalato su "La Torre Massetana", Anno LVIII, n°4, Massa Marittima, 30 aprile 2014, link all'articolo
 

Massa Marittima
Gemma medievale della Toscana

Video "Passeggiata per immagini"
Storia, Attività Mineraria, Territorio,
Fotografie, Litografie e Disegni

a cura di Francesco Galgani

Immersa nella Maremma toscana, a 20 km dal mare, Massa Marittima, centro culturale delle "Colline Metallifere", si trova ad un'altitudine di 380 mt. Il comune si estende su una superficie di 284 km2 ed ha una popolazione di circa 8800 abitanti, che vive su un territorio di grande pregio naturalistico, con boschi cedui, macchia mediterranea, campi dedicati all'agricoltura e al pascolo.

AVO Cariati fa donazioni grazie al 5 per mille

Tra le varie attività dell'A.V.O. (Assocazione Volontari Ospedalieri) di Cariati (CS), quest'anno, in occasione di una Festa di Pasqua organizzata dall'A.V.O. di Cariati per gli ospiti del C.A.P.T. (Centro di Assistenza Primaria Territoriale) "Vittorio Cosentino" di Cariati (foto in basso), ci sono stati l'acquisto e la donazione di un forno a microonde e di una bilancia pesapersona, come richiesto e concordato con il responsabile della RSAM (Residenza Sanitaria Assistita Medicalizzata). Questa e altre attività dell'A.V.O. di Cariati sono possibili anche grazie alle donazioni ricevute, tra cui il 5 per mille. Questo mese verranno organizzati anche corsi di formazione per nuovi volontari. La pagina Facebook dell'A.V.O. di Cariati è al link seguente: https://it-it.facebook.com/avo.cariati/

Francesco Galgani, 18 aprile 2019

AVO Cariati Festa Pasqua 2019

Buona Pasqua 2020 dall'AVO di Cariati (video)

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Il dissenso per la chiusura della Residenza Sanitaria Medicalizzata di Cariati (giugno 2020)

CARIATI - Le associazioni seguenti, a prescindere da qualsiasi orientamento ideologico o politico e nella sola ottica di risolvere un problema comune – dietro richiesta e sollecitazione di molti cittadini residenti nel Comune di Cariati e nei paesi vicini e a tutela delle loro, pur modeste, istituzioni sanitarie, con riferimento alla situazione in cui è venuta a trovarsi l’RSA medicalizzata del C.A.P.T. Vittorio Cosentino di Cariati – esprimono la loro preoccupazione e contrarietà verso il rischio di chiusura cui tale struttura sanitaria va incontro, la quale dal 17 giugno 2020 non sarà più in grado di garantire il servizio:

AIL Cosenza/Cariati, Associazione Coordinamento Donne Cariati, Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Cariati “Alfio Ragazzi”, AVIS di Cariati, AVO Cariati, AVO Rossano, Banda Musicale “G. Verdi” Scala Coeli, Basta Vittime sulla S.S. 106, Cariati Borgo Medievale, Capodanno in Paradiso, C.I.F. Cariati, Gli Amici del Cuore di Cariati, Le Lampare, LILT delegazione di Cariati, Misericordia Scala Coeli, il gruppo Mamme in Festa di Mandatoriccio, Muovi Calabria di Mirto Crosia, Radici, Teatro del Forestiero di Cariati, U.DI.con.

Viste le necessità e le funzioni di questa struttura, e il suo valore per quelle fasce di popolazione più deboli che non hanno la possibilità di ricorrere alla sanità privata per situazioni molto difficili, se non impossibili, da gestire in famiglia, noi aderenti a tali associazioni evidenziamo quel che adesso occorre. Non si tratta di una mera lista della spesa, ma di un investimento che porterà benefici nel presente e nel futuro non solo a Cariati, ma anche ai comuni limitrofi. Nello specifico, sentito il parere del dott. Gaetano Cucinotta, dirigente medico geriatra dell’RSAM di Cariati, occorrono: personale di assistenza alla persona (al momento ve ne sono due, ma ne servirebbero nove); due medici; tre infermieri professionali; un elettrocardiografo; un pulsossimetro; un frigorifero per i farmaci; un fisioterapista; una sala riabilitazione; spazi fisici deputati alla socializzazione, al consumo del pasto, sala tv, locale con attrezzature per le attività riabilitative, locale per servizi all'ospite, locale per terapia occupazionale e di riattivazione, spogliatoi per il personale, locali deposito (così come previsto dalle norme vigenti); apparecchi per il monitoraggio dei parametri vitali (pressione, frequenza, ossigeno, ecg, respiro). Questo è, come affermato dal dott. Cucinotta: «il minimo per garantire un’adeguata assistenza agli Ospiti che abbiamo e che rappresentano "lo scarto della società" per complessità e fragilità, come dice il Pontefice». Sottolineiamo, inoltre, che sia opportuno dare l’opportunità di aumentare ore e retribuzione di certi contratti part-time minimali, a tutela sia dei lavoratori sia della struttura.
Inoltre c’è da sottolineare che tutto il C.A.P.T. Vittorio Cosentino di Cariati è carente di strumentalizzazione e personale medico e paramedico. Con il passare degli anni l’usura dei macchinari e delle cose, così come i vari pensionamenti e trasferimenti del personale, non hanno mai visto un regolare e naturale turnover.
Abbiamo assistito anno dopo anno alla svuotamento di una struttura che un tempo garantiva un’adeguata ed efficiente risposta sanitaria non solo ai cittadini di Cariati, ma all’intero territorio. Oggi, per quanto riguarda in particolare la situazione dell’RSA medicalizzata, non possiamo più restare inermi, non si può non garantire assistenza e aiuto alla fascia più fragile della nostra popolazione quale è quella degli anziani, spesso soli a causa dell’emigrazione dei figli e dei nipoti. Pertanto chiediamo che si intervenga immediatamente affinché questa eventualità venga scongiurata.

La parola d’ordine è rispetto! Rispetto per quelli che hanno edificato e non ci sono più, per quelli che ci sono oggi e per quelli che ci saranno! Spesso dimentichiamo, e pare proprio così, quanto costi edificare un’opera pubblica al servizio della comunità. Viviamo in una società civile e democratica e sappiamo quanto sia doveroso offrire servizi ed usufruirne per dare dignità alla persona. Non a caso parliamo dell’RSA medicalizzata di Cariati, fiore all’occhiello dell’intero territorio. Solo chi non è mai passato da questo reparto non sa quanta professionalità, attenzione, cura e bontà si respira in questo luogo. I nostri anziani, dopo una vita di sacrifici imposta dalla ristrettezza del passato e legati ad una mentalità orientata a dare il meglio ai propri figli, hanno diritto ad avere come riferimento un punto sicuro per i problemi legati all’età. I diritti acquisiti, con sacrificio, sono legittimi ed una società civile come la nostra deve salvaguardarli ad ogni costo. Non possiamo assistere inermi alla distruzione di quanto si è edificato. Tutti sappiamo come è semplice distruggere, ma come è difficile edificare, specialmente quando si deve ricostruire ex novo. Riflettiamo, riflettiamo: oggi sono i nostri anziani a chiedere aiuto, domani saremo noi. Diamo dignità alla nostra esistenza.