Carta dei Diritti di Internet - Consultazione pubblica
Partecipa alla consultazione pubblica Diritti in Internet:
http://camera.civi.ci/discussion/proposals/partecipa_alla_consultazione_pubblica_bill_of_rights
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Siti di riferimento:
Notizie:
«Solo se non saremo implacabilmente seguiti dalla registrazione di ogni traccia che lasciamo, la costruzione dell'identità di ciascuno potrà essere libera, e potrà nascere la libertà di donne e uomini»
Stefano Rodotà
Riflessioni
Il Codice della Protezione dei Dati Personali ha radici in ambito di disposizioni comunitarie: la direttiva comunitaria 95/46, comunemente definitiva come “direttiva madre”, è il testo di riferimento in materia di privacy, non solo per l'Italia, ma per tutti gli stati membri.
«Solo chi è rimasto nella preistoria del diritto e si aggira ancora armato di clava cercando di inventare la ruota, non si rende conto del passaggio epocale che si è verificato nelle società evolute in questi anni: la possibilità di accedere sempre, dovunque a tutta la conoscenza racchiusa in testi digitali; la possibilità di comunicare sempre dovunque a costi minimi con tutti; la possibile di diffondere sempre e dovunque a tutto il mondo il proprio pensiero.
I contenuti pubblicati nei social network (come fotografie, video e commenti) sono di "proprietà" del sito in cui vengono pubblicati, e non di chi li ha scritti?
Su Wikipedia, alla voce Facebook, è scritto:
«[...] Inoltre, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito. Caso raro in giurisprudenza, il sito si dichiara proprietario, ma non responsabile dei contenuti [...]».
Vediamo meglio la questione.
Le fonti del diritto
a cura dello studente Francesco Galgani
per il corso di “Diritto e Nuovi Media”, facoltà di Psicologia, Uninettuno
Premessa