La migliore religione è...
Pubblico questa simpatica immagine così come l'ho ricevuta. Immagino che, per chi l'ha disegnata (non conosco la fonte), non sia stato possibile includere un personaggio per ogni religione esistente, però il messaggio è comunque chiaro.
Grazie,
Francesco Galgani,
22 marzo 2020
Non voglio...
Ricopio qui un messaggio poetico ricevuto da un caro amico:
Non voglio tornare alla normalità
Voglio ritornare alla Vita
Non voglio che l'economia si riassesti
che torni ad essere strumento di avidità e disparità
Voglio che sia al Servizio dell'autentico benessere
Non voglio che si torni a lavorare come prima
Voglio che i lavori inutili e dannosi collassino
che il lavoro si trasformi in Opera
che si lavori di meno e si valori di più
*Non voglio che si torni a lottare per la sopravvivenza*
*con l'angoscia che non ce ne sia abbastanza*
*Voglio il supporto di tutti per tutti che la ricchezza dei pochi sui moltissimi venga redistribuita*
*Voglio ricordarmi che la scarsità è un imbroglio che ci hanno iniettato*
Non voglio che la finanza mondiale e i colossi petroliferi ne escano indenni tornando a sfruttare e speculare
Voglio che sia un terremoto che scuota l’ingiustizia globale
Non voglio che i centri commerciali tornino ad essere sempre aperti
Voglio che gli spazi della condivisione e dello scambio
siano al servizio dell'umano e non del consumo
Non voglio rimettermi a guidare nel traffico congestionato
Voglio muovermi lento e contento
Col ritmo naturale dell'universo
Che mi fa meravigliare della fioritura dell'albicocco
Non voglio essere in paranoia per la mia salute adesso e poi tornare tranquillamente a respirare lo smog delle industrie come se fosse normale riprendere a crepare di tumore.
Voglio che rimanga l’aria pulita di questi giorni che i delfini tornati sulle coste non se ne vadano. Voglio nutrirmi ogni giorno
di questa Natura di cui io sono parte. Non voglio che le scuole riaprano se in esse ci sarà ancora prestazione ansiogena stupida burocrazia e inutile ingozzamento cognitivo. Voglio che la conoscenza sia gioia, piacere e creatività
Voglio che sia consacrato e incentivato il tempo all’arte, al canto, al gioco. Non voglio più dare per scontato il tocco della tua mano sulla mia i piedi nudi sulla spiaggia e il tramonto dalla collina. Voglio ringraziare quando muovo il polso, quando sto in piedi, quando posso baciare mia madre
Voglio ricordarmi che questo momento è la cosa più preziosa
Non voglio tornare alla normalità
Voglio ritornare alla Vita
(20 marzo 2020)
Ai tempi del coronavirus l'Italia sta diventando un regime totalitario?
Le ultime ordinanze degli organi istituzionali, senza ulteriori validi motivi sanitari, stanno restringendo, in barba ai dettami della costituzione italiana, ancora di più i diritti dei cittadini italiani, pronti ad accettare limitazioni alle proprie libertà personali, come l'Esercito nelle strade e divieti draconiani senza misura, non giustificate dall'urgenza sanitaria.
Le nuove ordinanze sono utili solo per coprire sia le inefficienze e le insufficienze sanitarie dovute ai tagli alla sanità (37 miliardi di euro tagliati nell'ultimo decennio), sia i ritardi della politica nell'organizzare il sistema sanitario rispetto alla grave urgenza provocata dalla pandemia del coronavirus.
In Italia la democrazia non è una opzione, ma un elemento fondante della nostra repubblica democratica.
La democrazia non può essere messa in pericolo anche quando c'è un grave pericolo sanitario.
Stiamo passando dallo stato di diritto ad uno stato d'animo della nazione che si predispone ad un regime totalitario, dove i cittadini presi dal panico sembrano accettare passivamente tutte le restrizioni senza battere ciglio.
La domanda d'obbligo è fino a che punto la democrazia può essere ristretta con tutte queste continue ordinanze se diventa sempre più breve il passaggio dallo stato di emergenza allo stato di polizia, da essere reclusi in casa agli arresti domiciliari?
(Giulio Ripa, 20 marzo 2020)
Coronavirus covid-19 e "bugie di stato"?
Esattamente il giorno dopo aver pubblicato l'articolo "Panico da coronavirus: non rinunciamo a vivere" del 9 marzo 2020, a firma di Giulio Ripa e mia, in Italia è successo di tutto... o meglio, (quasi) tutto il contrario di quel che più opportunamente si sarebbe dovuto fare, a cominciare da un'informazione quantomeno "onesta". Il 10 marzo 2020, infatti, in tutta Italia è stato decretato l'obbligo di non uscire di casa (con varianti da regione a regione e da comune a comune), condito da dichiarazioni continue e sempre più allarmarti di morti da coronavirus covid-19 e sanzioni sempre più severe per coloro che rifiutano di diventare "immunodepressi per legge", ovvero reclusi in casa e convinti di essere malati quando perfettamente sani.
"State tutti a casa se no moriamo tutti"... più o meno questo è il messaggio psicologico che sta passando, che a me pare una "bugia di stato", almeno stando alle fonti ufficiali sotto riportate. O meglio, al di là delle mie opinioni, più che di bugia, più concretamente potrei parlare di "contraddizioni tra gli organi dello stato". Non nego che negli ospedali ci sia il caos, anzi faccio le mie lodi al personale sanitario ed esprimo la mia solidarietà per le persone sofferenti... ma ciò non esclude che una critica ragionata sia necessaria.
In questo clima di follia generalizzato, vorrei riportare un solo dato, da fonte ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità, sufficiente per mettere in serio dubbio la legittimità delle misure del Governo, la legittimità dell'informazione mass-mediatica che ci sta travolgendo da inizio anno, la legittimità della paura generalizzata (voluta da chi?) e i dati su cui la falsità di stato è stato costruita: al 13 marzo 2020, i morti accertati da coronavirus covid-19, in tutta Italia, sono tre. Tutti gli altri sono morti per altri motivi, oltre che con il coronavirus covid-19.
Link al report pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità: http://www.iss.it/documents/20126/0/Report+per+COVID+2019_ITA_Draft_2020-03-13_FINAL.pdf
Copia del report, utile nel caso in cui dovesse essere rimosso perché "scomodo": Report per Covid-19 del 13 marzo 2020
Ulteriore copia del report nella wayback machine di archive.org: https://web.archive.org/web/20200315040249/http://www.iss.it/documents/20126/0/Report+per+COVID+2019_ITA_Draft_2020-03-13_FINAL.pdf
A pagina 3 del report, sez. 3 intitolata "Patologie pre-esistenti", leggiamo: «La tabella 1 presenta le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto in 268/1016 deceduti (26.4% del campione complessivo). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7 (mediana 2, Deviazione Standard 1.5). Complessivamente, 3 pazienti (1.1% del campione) presentavano 0 patologie, 70 (26.1%) presentavano 1 patologia, 69 presentavano 2 patologie (25.7%) e 126 (47.0%) presentavano 3 o più patologie». Nella stessa pagina, c'è anche una tabella che mostra i decessi per età.
Detto ciò, vorrei anche dedicare una piccola considerazione, con basi scientifiche, a uno dei possibili motivi per i quali l'epidemia ha colpito in modo significativo il nord Italia rispetto al sud. Sul sito della "Società italiana di medicina ambientale", c'è un position paper che riguarda proprio questa questione.
Link al paper pubblicato dalla Società italiana di medicina ambientale: http://www.simaonlus.it/wpsima/wp-content/uploads/2020/03/COVID19_Position-Paper_Relazione-circa-l%E2%80%99effetto-dell%E2%80%99inquinamento-da-particolato-atmosferico-e-la-diffusione-di-virus-nella-popolazione.pdf
Copia del paper: Relazione circa l’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione
In questo paper, andando direttamente alle conclusioni, leggiamo: «Si evidenzia come la specificità della velocità di incremento dei casi di contagio che ha interessato in particolare alcune zone del Nord Italia potrebbe essere legata alle condizioni di inquinamento da particolato atmosferico che ha esercitato un’azione di carrier e di boost. Come già riportato in casi precedenti di elevata diffusione di infezione virale in relazione ad elevati livelli di contaminazione da particolato atmosferico, si suggerisce di tenere conto di questo contributo sollecitando misure restrittive di contenimento dell’inquinamento».
“Le polveri stanno veicolando il virus. Fanno da carrier. Più ce ne sono, più si creano autostrade per i contagi”, ha dichiarato il coautore della ricerca Gianluigi de Gennaro, docente presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Bari, nella sua pagina su LinkedIn: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6645680536209760257/
Tra l'altro, il problema coronavirus covid-19 sarebbe stata l'occasione perfetta per mettere in serio dubbio anche la legittimità degli armamenti biologici e dei disastri che il loro sviluppo può comportare. Occasione persa, purtroppo. O meglio, chi è abituato a informarsi in maniera oculata e a riflettere con atteggiamento critico lo faceva prima del covid-19 e continua a farlo adesso, gli altri... continuano a seguire acriticamente il flusso velenoso dei social e della televisione.
E cosa dire dei tamponi? L'80% dei positivi tra persone asintomatiche sono falsi positivi... quindi, di cosa stiamo parlando? Screening di massa per individuare i portatori asintomatici?! Ma per favore... un po' più di consapevolezza di ciò di cui si parla sarebbe meglio. La fonte di questa informazione è l'articolo scientifico "Potential false-positive rate among the 'asymptomatic infected individuals' in close contacts of COVID-19 patients", pubblicato sul "Chinese Journal of Epidemiology".
Link all'abstract in inglese: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832
DOI: 10.3760/cma.j.cn112338-20200221-00144
Purtroppo risolvendo il DOI (con https://dx.doi.org/) esce un errore 404, sembra che l'articolo sia stato rimosso, forse perché "scomodo". Ad ogni modo, l'articolo originale scritto in cinese è ancora interamente online a questo indirizzo: http://html.rhhz.net/zhlxbx/017.htm. Tale articolo in cinese è disponibile anche nella wayback machine: https://web.archive.org/web/20200320094032/http://html.rhhz.net/zhlxbx/017.htm
Google translate viene in nostro aiuto per tradurre dal cinese: https://translate.google.com/translate?sl=auto&tl=it&u=http%3A%2F%2Fhtml.rhhz.net%2Fzhlxbx%2F017.htm
Sia nella traduzione dal cinese di Google Translate, sia nell'abstract in inglese sopra riportato, leggiamo che il numero di falsi positivi al test è l'80,33%.
E con questo ho finito con le critiche all'informazione di massa. Adesso faccio anche una critica a me stesso: dai miei toni potrebbe trasparire arroganza, ma è solo "rabbia" perché credo che l'intera popolazione italiana sia continuamente presa in giro.
Per concludere, vorrei segnalare questo interessante intervento di Stefano Montanari (biografia) su Byoblu, che meglio approfondisce i temi trattati in questo articolo e che, sicuramente, per la sua competenza, può esprimere opinioni più consapevoli delle mie:
Buona informazione e buone riflessioni a tutti,
Francesco Galgani,
20 marzo 2020