Ci creiamo il mondo a nostra immagine e somiglianza...
... un mondo in cui ciò che sentiamo bello e piacevole rinforza ciò che già abbiamo capito o che fa parte della nostra natura. Al contempo, ciò che ci mette a disagio o ci fa soffrire evidenzia ciò che ancora non abbiamo capito. E’ un percorso personale di consapevolezza, in cui le emozioni ci aiutano.
Nel costruire il nostro mondo illusorio, ci prendiamo i pezzi di dualità di cui abbiamo bisogno per fare esperienze reali, e progredire.
Nel mentre, la Coscienza, cioè la Vita, sta facendo un buon lavoro. Non c’è nulla di cui dobbiamo aver paura, e nulla da giudicare. Le cose vanno bene come stanno andando.
(September 9, 2022, go to my art gallery)
La democrazia è un disvalore?
La democrazia si basa sul consenso della maggioranza.
Il consenso della maggioranza è costruito a tavolino e reso reale tramite la pervasiva mistificazione della realtà e della morale attuata tramite i mass media (tv e social) e la scuola.
La manipolazione degli stati di coscienza è talmente efficace e ben strutturata che valgono le parole di Armand-Jean du Plessis, duca e cardinale di Richelieu, Primo Ministro di Luigi XIII di Francia: «Datemi tre righe scritte dal più onesto degli uomini e vi troverò un motivo per farlo impiccare».
I ricatti e le torture, grazie anche al pugno duro delle forze dell'ordine, aiutano questa opera di modellazione e alterazione della percezione della realtà e degli stati d'animo, opera per la quale non è ammessa opposizione.
La comunicazione politica è il marketing più sofisticato che esista, perché riesce a raggiungere tutte le persone.
Esistono partiti diversi proprio per interferire con la formazione del pensiero in individui con caratteristiche diverse.
Quindi la democrazia è creata a tavolino perché il pensiero della maggioranza è creato a tavolino.
Ad esempio, il plebiscito del 2020 per la presidenza della regione Campania può essere un interessante caso di studio del comportamento delle folle nel ramo della Psicologia Sociale.
Comunque possiamo essere ottimisti, se al contempo abbondiamo di temerario coraggio intriso di folle speranza.
Infatti, quando ognuno sarà capace di ubbidire alla propria coscienza e non a quella di altri, i partiti spariranno.
In un mondo senza partiti e senza violenze, la consapevolezza degli esseri umani sarà così cresciuta che la lotta di potere non interesserà più a nessuno.
Solo in un mondo del genere potrà esistere l'unica forma reale di democrazia, cioè una democrazia "anarchica", in cui è ridotto al minimo il potere centrale dell'autorità grazie a un estremo decentramento dei poteri amministrativi che permetta alle comunità locali di organizzarsi come meglio credono.
In questa utopia c'è infatti il concetto di comunità e di pluralità di comunità locali, che è l'esatto opposto della distopica orwelliana globalizzazione tanto cara al club di Davos, per il quale la società non è più considerata come una comunità di esseri viventi, ma come un’impresa, la cui redditività è l’unico scopo valido per le attività umane (Klaus Schwab, 1971, creatore del World Economic Forum). Più precisamente, lo scopo della vita di ogni persona, secondo questa visione neofascista, tecnocratica e transumanista, sposata completamente dall'attuale governo italiano e non solo, deve essere quella di salvaguardare e accrescere la ricchezza dell’élite turbocapitalista (cfr. Klaus Schwab e il suo Grande Reset fascista).
"Lo stato sovrano è diventato obsoleto", ha detto Schwab ai giornalisti della rivista Forbes nel 1999. Da allora, il World Economic Forum ha ospitato una serie di programmi ed eventi specificamente volti alla distruzione dei governi nazionali. Il Transnational Institute ha concluso, nel 2016, che "raduni come Davos non sono ridicoli parchi giochi per miliardari, piuttosto sono il futuro della governance globale. Non è altro che un silenzioso colpo di stato globale" (fonte).
A proposito, l'immagine in alto, con la scritta "You'll own nothing, and you'll be happy", cioè "Non possiederai più nulla e sarai felice", è davvero un messaggio ufficiale del World Economic Forum al mondo. Non solo costoro non nascondono le loro intenzioni, ma, seguendo il link indicato sopra il post (wef.ch/2gmBN7M), si apre una pagina del loro sito ufficiale con alcune previsioni per il 2030. Al primo punto, è chiaramente indicato il desiderio di giungere ad una società in cui ogni singolo movimento delle persone sia tracciato e in cui ci sia una netta separazione tra chi può permettersi l'accesso temporaneo a beni e servizi essenziali (perché si sottomette completamente al sistema) e tutti gli altri: «[...] fuori dalla città vivono gruppi di scontenti, l'ultima rappresentazione di una società spaccata in due». Tra gli altri punti interessanti, si parla dell'eliminazione degli ospedali (punto 4, mi pare che siamo già sulla buona strada) e la cestinazione delle democrazie (punto 7), considerate sistemi obsoleti a nostro rischio e pericolo (anche in questo caso siamo a buon punto).
Le attuali forme di governo sono quindi fintamente democratiche, come finti sono i loro partiti.
Più realisticamente, i governi attuali, per lo meno quelli del mondo occidentale a trazione atlantista e globalista, sono "cachistocleptocrazie". Perdonatemi il neologismo, non disponendo di un termine più adeguato per descrivere le forze oscure che tormentano le anime dannate e mentalmente obnubilate di Palazzo Chigi e di altri analoghi gironi infernali.
Il termine "cachistocrazia" (dal greco kákistos, pessimo, e krátos, governo) indica un governo in cui il potere è affidato ai cittadini meno competenti e qualificati, dunque ai "peggiori". Il termine "cleptocrazia" (dal greco klépto, rubare, e krátos, governo) indica invece la gestione del potere politico da parte di un'élite di governo avente quale obiettivo prioritario il furto e la sottrazione sistematica con la violenza o con l'inganno di risorse ai danni della popolazione amministrata. Nel caso dell'Italia (e non solo), entrambi i termini descrivono senza errore l'attuale ordinamento, per cui possiamo fonderli in "cachistocleptocrazia".
Buon voto a tutti,
3 settembre 2022
Sullo stesso tema, segnalo l'audio di Diego Fusaro: «“Non avrai più niente e sarai felice”: il programma del World Economic Forum per il 2030» (fonte).
Documentario "Azov del cervello" (52 min, in russo, sottotitoli in italiano)
Documentario con filmati esclusivi e testimonianze oculari, pubblicata dall'Ambasciata della Federazione Russa in Italia il 29 agosto 2022 su Youtube (fonte).
Il film racconta l'ideologia dei battaglioni nazionalisti, le loro credenze neopagane e il loro uso di simboli nazisti.
Contiene interviste a militanti Azov catturati e mercenari stranieri, nonché commenti di esperti e testimonianze di civili torturati e maltrattati dai neonazisti.
L'autrice del film, giornalista e conduttrice televisiva Marina Kim, ha visitato il luogo di detenzione temporanea dei militari Azov catturati vicino al villaggio di Olenivka (Repubblica Popolare di Donetsk), pochi giorni prima dell'attacco delle forze armate ucraine, inflitto dal lanciamissili americano Himars, che ha ucciso più di 50 prigionieri di guerra.
Silenzio atomico
Quando c'è un problema grosso che non riusciamo a risolvere, non rimane che il silenzio.
Ma non un silenzio passivo e rassegnato, bensì un silenzio accompagnato dalla coerenza con la propria coscienza e dal desiderio di proteggere la vita.
Dando tempo al tempo, l'aumento dell'entropia, cioè della consapevolezza, sistemerà le cose.
Non so quanto tempo servirà, ma dal punto di vista dell'eternità della vita non è quello il problema.
Quando suonano le campane a morto, in realtà nessuno è morto.
Quando un bambino è partorito, in realtà nessuno è nato.
E' come un folle attore geniale che, animato d'intelligente e disgraziata stupidità, esce o entra in scena con coraggiosa codardia: questo poveraccio già esisteva prima di mostrarsi e continuerà ad esistere anche dopo lo spettacolo.
Niente muore o nasce con noi, perché tutto già esiste.
L'amore per la vita e per la concordia non devono fare nient'altro che rimanere se stessi.
La volontà di sopraffazione e dominio, invece, finirà con il distruggersi con le sue stesse armi.
Ciò che è prezioso, o persino sacro, non ha bisogno di essere sbandierato ai quattro venti, perché la paura e l'invidia altrui si adopereranno alacremente per distruggerlo.
I gioielli della vita sono meglio riposti nella segretezza del nostro cuore.
(August 30, 2022, go to my art gallery)