Una volta le persone con scarsa consapevolezza tecnologica, pur magari eccelse in altri campi, associavano la parola "Internet" a "Facebook" oppure a "Google", come se fossero sinonimi. Oggi quelle stesse persone confondono la parola "Internet" con "Intelligenza Artificiale".
Per ogni domanda, oggi c'è subito una risposta.
Per ogni piccolo rivolo del grande fiume dello scibile umano, anche il più minuto e iper-specialistico, desueto o raro, l'IA sa.
Per ogni lavoro, l'IA è insostituibile... mentre l'uomo può essere sostituito o eliminato, a prescindere da chi egli sia e dal suo percorso di vita. Questa è una grande bestemmia contro la sacralità della vita, cioè di ognuno di noi, contro la quale preghiere, spiritualità e fede rimangono come ultimo antidoto.
C'è qualcosa, per fortuna, che l'IA non sa fare, cioè soffrire e gioire. Un uomo capace di rimanere calmo, centrato interiormente, fiducioso nel seminare azioni gentili e benefiche nel terreno di un'esistenza dolorosa e precaria, ha più potere di tutta l'IA che ancora deve essere inventata. Una donna capace di fare altrettanto è un mistero che nessuna IA potrà vivere.
L'invito cristiano di porgere l'altra guancia è una bella metafora per non cedere all'odio, cioè alla separazione, ovvero all'imitare il diavolo. Odiare chi riteniamo colpevole di malvagità nei nostri confronti non fa bene a noi stessi, né a nessun altro. Questo è coerente con l'invito, anch'esso cristiano, di lasciare solo a chi ha raggiunto la perfezione la possibilità di giudicare o, detto diversamente, di scagliare la prima pietra. Ma chi si è unito con l'Uno non giudica nessuno. L'IA può scrivere di queste cose, se opportunamente istruita, come nel caso della Chiesa Evangelica tedesca che non ha avuto vergogna nel far celebrare un'intera messa a ChatGPT. Questo è solo un esempio, perché le altre grandi confessioni religiose, quelle più popolari, non sono migliori rispetto alla sudditanza tecnologica e alla scarsa consapevolezza delle sue conseguenze. Possiamo notare eccezioni in piccole comunità, come gli amish, gli hutteriti, i mormoni fondamentalisti, i neo-luddisti e altri gruppi molto diffidenti verso la tecnologia, ma non è questo il punto. La questione fondamentale è che l'IA ci seduce, ci inganna, ma non ha un'anima da salvare o preservare dalle facili seduzioni del vendersi al diavolo, o da inganni così astuti da essere difficili da scoprire. Noi invece sì.
Non rimane che essere fieri di tutto quello che di bello e di brutto, ma autentico, abbiamo fatto come individui e come società quando l'IA generativa ancora non esisteva, cioè fino al 30 novembre 2022 (data in cui ChatGPT è stato reso noto al grande pubblico). In soli due anni i cambiamenti sono stati enormi, ed è solo l'inizio. L'11 ottobre 2024 è iniziata l'introduzione della IA nelle scuole medie e superiori di Toscana, Calabria, Lazio e Lombardia. «Siamo tra i primi paesi a partire con l'intelligenza artificiale a scuola e questo ci riempie di orgoglio», ha detto il ministro dell'Istruzione. Orgoglio di cosa? Di avere bambini, adolescenti e futuri adulti che hanno bisogno di una "stampella tecnologica" per ragionare, per fare compiti e per relazionarsi con il prossimo?
Il ministro potrebbe rispondermi che lui si stava a riferendo all'uso dell'IA per personalizzare la didattica, non per peggiorarla. In tal caso, gli risponderei che i giovani hanno innanzitutto bisogno di un nutrimento affettivo che nessuna macchina potrà dare loro, e che l'amore non può essere mediato da nessuna tecnologia. Per chi non l'ha ancora vista, rimando alla mia intervista: "La base dell'educazione umana è l'amore, non lo smartphone".
Perché sentiamo continuamente parlare di omicidi tra giovani e giovanissimi? Questo accade perché è stata negata loro la socialità e la relazione a tu per tu e di gruppo quando più ne avevano bisogno. E' una relazione che richiede la vicinanza fisica, e il contatto fisico. I governi assassini e stragisti di pochi anni fa, con i loro procurati allarmi, terrore e odio indotti scientificamente nella popolazione, lockdown devastanti, distanziamento sociale fatale, mascherine e vaccini, hanno ucciso l'anima dei giovani rinchiusi in casa, sopravvissuti con il volto coperto e con il veleno iniettato nel corpo. Ma questo nessuna IA lo dirà mai, mai e poi mai, perché provare a descrivere la realtà è ormai un crimine. Ma questo è esattamente ciò che la scuola dovrebbe educare a fare. Gli omicidi di oggi sono la conseguenza della violenza di stato di ieri, durante la quale gran parte del popolo ha dato il peggio di sé, tirando fuori il fascismo sepolto nel proprio inconscio.
Qualcuno potrebbe dirmi che sto sbagliando, o esagerando. Se così fosse, non sarebbe questo il problema. Non bisogna aver paura di chi interpreta un'idea sbagliata, ma di chi crede di interpretare l'unica idea giusta, ammissibile e dicibile. Formare le proprie idee attraverso il punto di vista dell'IA, che è in funzione di chi l'ha voluta, progettata e implementata, è estremamente pericoloso, perché essa finirà per esprimere l'unico punto di vista ammesso. Sarebbe bene che l'IA fosse in mano solo a persone adulte già abituate a esprimere un punto di vista critico e a fare ricerche e sintesi autonome. Anzi, per come sta degenerando la vita individuale e sociale, e per l'offesa che l'IA reca alla dignità delle nostre vite e ai nostri sacrifici, sarebbe meglio che l'IA non ci fosse per niente.
Facciamo un esempio pratico e valutiamone le conseguenze didattiche. Ho posto a ChatGPT questo input: «Per favore, mi dici se il cambiamento climatico di origine antropica è qualcosa di reale di cui mi dovrei preoccupare? Se sì, dammi qualche suggerimento pratico. Rispondi in massimo cento parole».
Ecco la risposta: «Sì, il cambiamento climatico di origine antropica è reale e comporta conseguenze gravi, come eventi meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e perdita di biodiversità. Per contribuire, riduci l’uso di energia: preferisci lampadine a LED, abbassa il riscaldamento e usa elettrodomestici efficienti. Spostati a piedi, in bici o con i mezzi pubblici; riduci i viaggi in auto e in aereo. Mangia meno carne e riduci gli sprechi alimentari. Sostieni iniziative ecologiche e considera l'uso di energie rinnovabili, come il fotovoltaico. Ogni piccolo passo conta».
Ecco, questo è il punto di vista di ChatGPT, che è anche l’unico punto di vista ammesso dall'oligarchia globale e dall'intelligentia nostrana. Al di là della valutazione delle singole indicazioni, la motivazione è completamente sbagliata. Ma la vogliamo finire di tormentare i giovani con questi e altri problemi inventati a tavolino e aiutarli invece a sviluppare una visione critica? Perché ChatGPT non ha citato nella sua risposta la "World Climate Declaration", un manifesto su clintel.org firmato da 1960 scienziati provenienti da tutto il mondo, compresi premi Nobel, che smonta la teoria delle responsabilità umane sul cambiamento climatico? ChatGPT fa la propaganda che il padrone vuole, ecco il motivo, esattamente come fanno i giornalisti, i politici, la scuola e le università, e varie categorie di lavoratori sotto perenne ricatto. Ciò non toglie che un disastro ambientale ci sia, ma il modo con cui viene trattato è irrealistico e fuorviante.
La scuola dovrebbe guidare i giovani a cercarsi da soli le risposte, invece di indottrinarli.
(4 novembre 2024)