Alimentazione umana ed evoluzione della specie: tra psicologia, cultura e biologia

VeganA volte, quando parlo di alimentazione vegana, mi vengono mosse obiezioni particolari, a volte anche interessanti e non banali, che meriterebbero risposte argomentate, sebbene, purtroppo, nelle circostanze del quotidiano, non sempre abbia la possibilità di dialogare con calma su tali questioni. Stando così le cose, m'è venuta voglia di scrivere questo breve articolo, sperando di stimolare riflessioni nei miei lettori e lasciando sempre una porta aperta a chi abbia un pensiero diverso.

Un giorno, frettolosamente, m'è stato detto che una dieta onnivora non fa male perché l'uomo mangia carne da millenni e pertanto, se facesse male, se ne sarebbe accorto già millenni or sono. A parte il fatto che la nutrizione dei nostri avi, con tutte le sue differenze in base alle epoche e alle zone del mondo, era sostanzialmente diversa da quella contemporanea (non c'erano né supermercati, né frigoriferi, né cibo spazzatura, né cibo tutti i giorni, né le mille porcherie con cui contaminiamo l'ambiente e il cibo, ecc.), vorrei comunque far notare che questo ragionamento è  fallace dal punto di vista logico, e pratico, per una serie di ragioni. La prima è che il perpetuarsi di una condotta (alimentare o di altro genere) non ne dimostra né la correttezza né la salubrità (si pensi ai fumatori, giusto per fare un esempio). La seconda è che l'umanità, nel suo complesso, ha già dimostrato di aver bisogno di millenni per correggere suoi comportamenti che precedentemente  riteneva giusti (come la schiavitù) e ancora non è riuscita a correggerne molti altri (dalla pena di morte alle molte guerre cretine). La terza, che è anche la più importante, è che abbiamo abbondante letteratura scientifica che associa una dieta a base vegetale con la prevenzione (e cura) di molte malattie anche gravi e una dieta a base animale (carne, pesce, latte, uova) con l'insorgenza (e aggravarsi) di molte malattie, anche gravi.

Bisogno di nuove politiche antifumo e di tutela alla salute (lettera aperta al Ministero della Salute e al Primo Ministro)

Quanto segue è una lettera che ho inviato tramite PEC. Chi lo desidera, può condividerla con chi vuole.

Lettera aperta alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute
e in copia al Primo Ministro On. Matteo Renzi

Io, come cittadino, noto con tristezza e sincera preoccupazione che sempre più giovani e giovanissimi, maschi e femmine, fumano e bevono alcolici.
Qualunque politica antifumo, ammesso che sia stata fatta, non ha raggiunto il suo obiettivo, cioè salvare tante vite preziose e, contemporaneamente, ridurre di molto il business delle multinazionali del tabacco e scontrarsi con esse (cosa che diventerà impossibile se sarà approvato il TTIP): se non c'è questa volontà, tutto il resto sarà inutile.
Stesso discorso per le politiche atte a ridurre il consumo di alcolici e per le politiche atte a favorire un'alimentazione preventiva di molte malattie (cioè vegana), politiche che necessariamente implicano una molteplicità di azioni e di investimenti, ma anche uno scontro frontale con chi trae maggior profitto dal commercio di cibi e bevande nocivi alla salute.

Voi cosa desiderate per i vostri figli e per i vostri cari? Tanta salute o tanta malattia? La stessa cosa vale per il resto della popolazione.
Certo che anche voi desideriate un mondo migliore, vi regalo questa poesia, confidando nella vostra umanità:

Piaceri falsi, distruzione vera

A 12 anni la prima sigaretta,
pari a un'inculata
forte e maledetta.

Tra fumo e alcol
poi il tempo se ne andrà,
ma resterà la distruzione
che il folle agire dà.

Dove c'è dipendenza,
e pure incoscienza,
qualcuno s'arricchisce,
ma il tuo Essere perisce.

Tra sigarette,
altre droghe,
birra
e Facebook,

mangi scarti a colazione
e merda a cena,
ti preoccupi per tanto,
ma scordi l'essenziale.

Non ti Ami,
e segui il gruppo:
son piaceri falsi,
ma distruzione vera.

Guardo una gioventù
immemore d'un sano Amare,
incapace di proteggersi,
abituata a disprezzare

se stessa e gli altri,
senza freni d'un buon senso,
trasportata dalla corrente
verso il mare del patimento...

Per un miglior destino
ci vuole Amore vero...

Il Rispetto della Vita
sia il nostro credo!

(Francesco Galgani, 3 luglio 2016)
https://www.galgani.it/poesie/index.php/poesie/593-piaceri-falsi-distruzione-vera

Vi ringrazio per la vostra attenzione,
Francesco Galgani

Brevetto e innovazione non vanno d'accordo (video di Report, Rai3)

Guerra dei brevettiOggi è possibile brevettare tutto... da ciò che natura ha creato già prima della comparsa dell'homo sapiens (come un tipo di mela o qualsiasi altro organismo vivente su cui l'uomo mette mano), ai colori (c'è chi ha brevettato il magenta e chi il blu, ad esempio), alle idee più generiche possibili, astraendo da una loro concreta realizzazione. Tutto ciò è molto pericoloso e sta soltanto producendo danni. C'è anche chi sta brevettando il geni del DNA umano. Manca solo il brevetto sull'aria che respiriamo, ma prima o poi arriverà anche quello.

Come ha detto Andrea Capocci, fisico e autore del libro "Il Brevetto" (ed. Ediesse), in un'intervista riportata nel servizio di Report (Rai3) "La guerra dei brevetti" del 15 maggio 2016, visibile in calce in questa pagina: «Oggi uno scienziato che vuole utilizzare una tecnica sviluppata da un altro deve controllare che prima non ci sia un brevetto che glielo impedisca o delle royalties da pagare». Come ha scritto Davide Mancino, nell'articolo "Dietro il dogma del brevetto":

Preoccupazione per i bimbi vegan? Un comunicato stampa da diffondere

AGGIORNAMENTO 3 LUGLIO 2016: la bambina ricoverata a Genova non era nemmeno vegana. Per tutti i dettagli di chiarimento su quello che è successo, si veda l'articolo "Bambina vegana malnutrita? Sbugiardati per l’ennesima volta i giornalisti", di Marcello Pamio.


La TV non perde mai l'occasione per fare terrorismo mediatico, facendo leva sulle emozioni e soprattutto sull'ignoranza, nel senso di non conoscenza.
Contribuisco a fare un po' di chiarezza, diffondendo questo comunicato stampa della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana:

Preoccupazione per i bimbi vegan? Molto più numerosi i casi di scorretta nutrizione nei bambini onnivori.

[Comunicato stampa]
Carenza di vitamina B12 nella bambina (forse) vegan ricoverata a Genova?  
Per prevenire questi rari casi bastano pediatri competenti, che prescrivano l'integratore.
Molto più preoccupanti, gravi e numerosi i casi di cattiva nutrizione dei bambini onnivori: lanciamo l'allarme su quelli.
30 giugno 2016

I medici e nutrizionisti della Rete Famiglia Veg, esperti in nutrizione pediatrica a base vegetale, si esprimono con alcune considerazioni chiarificatrici in merito alla vicenda della bambina presunta vegana ricoverata al Gaslini di Genova per una presunta carenza di vitamina B12.

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