Documentario su emozioni e sentimenti degli animali da fattoria

Documentario bello, adatto a tutti, liberamente condivisibile, che può far commuovere e anche piangere, tratto da TV Animalista.

È basato sul libro "Il maiale che cantava alla luna" dello scrittore di fama internazionale Jeffrey Masson. Adatto a tutte le età, particolarmente indicato anche per la visione nelle scuole medie inferiori e superiori, questo video mostra gli animali "da fattoria" per quello che sono realmente, esseri senzienti e non "macchine" come sono oggi considerati negli allevamenti intensivi.

Nel video impariamo a conoscere questi animali, che solitamente non vengono né amati, né rispettati. Vediamo come vivono in natura, e come vivono invece nella dura realtà dell'allevamento, ma anche come potrebbero vivere se venissero rispettati, l'affetto che sanno dare e ricevere, la loro dignità, la loro bellezza, dentro e fuori.

Evitare il loro sfruttamento e la loro morte dipende solo da noi: basta smettere di mangiarli.

Doppiaggio in italiano a cura di AgireOra Network, per gentile concessione dei produttori. Segnalo inoltre il sito: Incontra gli animali

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Alimentazione per prevenire le malattie - video intervista a Colin Campbell, autore del China Study

Colin Campbell è uno scienziato statunitense, professore emerito di Nutrizione e Biochimica alla Cornell University e accreditato nutrizionista. Campbell deve la sua notorietà alla famosa ricerca “The China Study” in cui comparò scientificamente l'alimentazione occidentale con quella cinese scoprendo interessanti relazioni tra i due diversi stili di vita. In questa intervista (fonte) riprende temi che in questo blog erano già stati trattati nel documentario "Un equilibrio delicato".

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Unione Europea e solidarietà internazionale: qual è la strada da seguire?

Dopo il saluto della Gran Bretagna all'Unione Europea, dietro cui è evidente il fallimento delle politiche comunitarie volte all’austerità e all’egoismo degli Stati membri, m'è tornata a mente la poesia seguente, che scrissi circa un anno fa:

Popoli d'Europa, sollevatevi!Esperimenti europei su cavie umane

Laboratorio greco
della dittatura finanziaria...
non c'è nulla di più bieco
dell'usura bancaria,

in cui sei caduto,
mentre rantoli morente,
per sperimentar l'aiuto
di chi ha il cuore assente.

Tanti soldi son girati,
ma al popolo nulla è dato,
son solo interessi privati
che Dignità e Rispetto...

hanno violentato!

(Francesco Galgani, 20 luglio 2015)

Europa delle bancheSotto la poesia, nella relativa pagina su galgani.it, riportai le parole di Joseph Eugene Stiglitz e Paul Krugman, entrambi premi Nobel per l'Economia. Penso che valga la pena di rileggerle, ad un anno di distanza:

Joseph Eugene Stiglitz (premio Nobel per l'Economia), in un'intervista rilasciata alla rivista Time, ha lanciato l’ennesimo appello per la cancellazione del debito di Atene, criticando le politiche di Commissione Ue, Bce e Fmi e affermando che istituzioni e paesi che hanno imposto tagli e austerità alla Grecia «hanno una responsabilità criminale». (fonte)

Paul Krugman (anch'egli premio Nobel per l'Economia), in un articolo sul New York Times, ha scritto: «Non lasciatevi ingannare dalla presunzione che i dirigenti della Troika siano soltanto dei tecnocrati che spiegano agli ignoranti greci cosa va fatto. Questi presunti tecnocrati sono in realtà dei fantasisti che hanno fatto scempio di tutto ciò che è dottrina in macroeconomia, e hanno preso ogni decisione nel modo più erroneo possibile». (fonte)

David Borrelli, al TgLa7 Speciale Brexit di due giorni fa, copresidente del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia, ha fatto un intervento, riportato in questo video di sei minuti. nel quale ha precisato l'importanza di cambiare l'Europa da dentro, affinché diventi davvero una comunità, e non un'unione di banche e lobby che mette la finanza davanti a tutto, davanti a noi cittadini, ai nostri interessi, ai nostri più basilari diritti, alle vite nostre e di tutto coloro che giungono in Europa cercando una vita migliore.
 

Il mare della morte

Gli immigranti sono persone in carne e ossa, come noi. Non possiamo rimanere a guardarle annegare. Per dimostrare solidarietà con i rifugiati, nella foto qui riportata vediamo che sull'Acropoli di Atene sono stati esposti questi slogan in greco e in inglese: "L'Unione Europea e la NATO stanno trasformando il Mediterraneo in un mare di morti. Fermare questo crimine ora! Solidarietà e misure di sostegno immediato per i rifugiati".

KKE dall'Acropoli: Solidarietà con i rifugiati, condanna dell'Unione Europea e della NATO

L'Europa attuale non è minimamente democratica e viola le sovranità nazionali

È più che mai necessario cambiare l'attuale Europa, per renderla non soltanto solidale, ma anche democratica. Gli organi decisionali dell'Unione Europea non sono elettivi, come spiegato in questo articolo. Inoltre, a livello dell'Unione Europea, i poteri legislativo ed esecutivo non sono divisi. I ministri nazionali, che a livello nazionale sono autorizzati solamente a proporre e attuare le leggi, approvano le leggi europee. Questo meccanismo consente ai ministri di imporre delle soluzioni che i Parlamenti nazionali non condividono. Inoltre, la Commissione, nominata dal Consiglio e organo esecutivo della UE, ha il diritto di iniziativa legislativa. L’organo legislativo, cioè il Parlamento, finora non dispone del pieno ed esclusivo diritto di iniziativa legislativa. I cittadini, sovrani nella democrazia, non hanno alcuna voce in capitolo sul modo in cui viene scelto il “governo della UE”, cioè la Commissione europea, né diritti di partecipazione diretta.  Come ha detto l'ex Commissario per l'allargamento Gunther Verheugen: “Se la UE dovesse candidarsi per entrare nella UE, non potremmo accettarla. Il suo carattere democratico è semplicemtente insufficiente.
Thomas Benedikter, economista e ricercatore sociale, ha scritto il libro "Più democrazia per l'Europa - La nuova Iniziativa dei cittadini europei e proposte per un‘Unione europea più democratica", disponibile in PDF con licenza Creative Commons Attribution-Non-Commercial-No Derivs 2.5.

Qual è la strada da seguire?

Riflettendo su questo mondo pieno di sfide e di conflitti, dove le buone notizie scarseggiano, Amina J. Mohammed, Consigliere speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Piano di sviluppo dopo il 2015, ha sottolineato (in questa intervista) che la chiave per rafforzare l’unità della società internazionale è «trovare ancora un posto per la nostra umanità [...], riappropriarci dei valori che abbiamo perso per strada». Il dialogo è davvero qualcosa che ognuno di noi, in qualsiasi luogo e tempo si trovi, può iniziare per riconquistare la nostra umanità collettiva. La Proposta di Pace 2016 di Daisaku Ikeda, nella quale ho trovato questa riflessione di Amina J. Mohammed, contiene già tutto quello che serve per costruire un'Europa nuova... e per ristrutturare i nostri cuori nella giusta direzione.

Intercultura

Non c'è più tempo per costruire barriere egoistiche e narcisistiche in base alle razze, alle culture, alle nazionalità. A proposito delle razze umane e degli orgogli nazionalistici, consiglio caldamente una visione di questo video di sei minuti. Non c'è più tempo nemmeno per lasciarsi guidare dalle simpatie o dalle antipatie verso le persone, perché siamo tutti in pericolo: giorno dopo giorno, stiamo distruggendo il nostro mondo e le nostre vite. Domani ci sarà un futuro per tutti noi? Domani avremo ancora acqua, cibo, vestiti e una casa? Domani potremo ancora gioire delle cose che amiamo? È più che mai urgente cambiare direzione se vogliamo salvare questo povero mondo e, con esso, anche noi. Ma per cambiare la direzione autodistruttiva che ha intrapreso la nostra società, prima di tutto dobbiamo cambiare i nostri cuori e dialogare a tu per tu con le altre persone. In poesia:

Culture del mondoPer salvare questo mondo

Ceder denari
per altri aiutare,
in realtà ignari
del loro utilizzare,

è un palliativo
del tutto insufficiente,
non è decisivo,
non aiuta la gente.

Se vuoi contribuire
a un mondo migliore,
lascia il Cuor fiorire
d'una crescita interiore:

se persone vuoi toccare
portando Felicità,
non puoi ristagnare
nelle negatività...

Chi oggi è tale a ieri
nessuno può aiutare,
ma se ti lavi i pensieri
grazie a un vero Amare,

consapevole dei problemi,
dell'impatto del tuo agire,
superando gli attuali schemi
e imparando a progredire,

miracoli puoi fare,
annoverandoti nella schiera
di chi sa lottare
in prodiga maniera.

Il Cuore d'Umanità
che stavi cercando,
l'auspicio di Felicità
che stavi sognando,

la Pace del Perdono
che il Futuro apre,
l'inaspettato dono
che a Te piace:

tutto questo sei Tu!

Portiamo Salvezza
a questo poro mondo,
con te bacio la tristezza
e gioia infondo.

Quanto è grande il tuo Cuore!
Quanto forte il tuo Coraggio!
Diffondi tanto Amore,
la tua Vita sia il messaggio!

(Francesco Galgani, 25 giugno 2016)

Buona Vita,
Francesco Galgani,
26 giugno 2016

Dieta del gruppo sanguigno: alcune evidenze scientifiche

DietaQuesta è una lettera che ho scritto ad un'amica che segue la dieta basata sul gruppo sanguigno:

«[...] Per quanto riguarda l'alimentazione, in particolare quella basata sul gruppo sanguigno, se ti interessa una ricerca "scientifica", svolta da un team di quattro ricercatori e pubblicata sulla una rivista scientifica PlosOne, posso indicarti questa:
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084749

Il testo della ricerca è leggibile senza bisogno di login. In sostanza, nella ricerca sono state analizzate e catalogate tutte le indicazioni fornite da 1455 partecipanti, in relazione al loro gruppo sanguigno e al consumo di cibi e bevande. A ciascuno è stato assegnato un punteggio in base alla corrispondenza con la dieta proposta da Peter D’Adamo (autore della dieta basata sui gruppi sanguigni) per il proprio specifico gruppo. Il regime alimentare è stato poi messo in relazione ai marcatori più importanti per valutare lo stato di salute di ogni persona, ad esempio i valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Quel che è emerso dalla ricerca è che l'aderenza ai regimi diversi proposti nella dieta del gruppo sanguigno si associa in alcuni casi a profili cardiometabolici positivi, ma senza alcun legame con il gruppo sanguigno di appartenenza. In pratica, per chi segue la dieta del gruppo sanguigno, è il tipo di alimentazione proposto che in alcuni casi è più salutare rispetto alla dieta precedentemente seguita, e questo può spiegare perché vi siano persone che affermano di stare meglio seguendo la dieta del gruppo sanguigno. Tuttavia il modo in cui un individuo risponde a una specifica alimentazione non ha nulla a che vedere con il gruppo sanguigno a cui appartiene.

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