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Solidarietà dall'Italia agli sviluppatori russi del kernel Linux

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La scorsa settimana Linus Torvalds ha sospeso alcuni sviluppatori russi dal poter contribuire al kernel Linux, probabilmente a causa delle sanzioni economiche degli Stati Uniti che la Linux Foundation e i suoi partner sono tenuti ad applicare contro specifiche aziende russe sanzionate.

La notizia sta circolando sul web soprattutto in inglese, per il momento non ci sono articoli usciti in italiano, ma forse è solo questione di tempo. Per i lettori russi, segnalo questo approfondimento: https://storage.googleapis.com/gsc-link/2fa0fd80.html

Io credo nella bontà del software libero e del fatto che esso sia orientato al bene comune. I principi di base del software libero, e nello specifico della licenza GNU/GPL adottata dal kernel Linux, sono pilastri per costruire una società migliore, un mondo più decente in cui vivere, con la collaborazione e il mutuo aiuto alla base dei rapporti umani. La licenza GNU/GPL si basa su quattro idee che non ammettono discriminazioni in base all'etnia, alla lingua o alla nazionalità:

• Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo (libertà 0).

• Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

• Libertà di ridistribuire copie "in modo da aiutare il prossimo" (libertà 2).

• Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti da noi apportati (e le nostre versioni modificate in genere), in modo tale che "tutta la comunità" ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

Le parole chiave da tenere bene a mente sono: "in modo da aiutare il prossimo" e "tutta la comunità".

In questo caso, "tutta la comunità" vuol dire il mondo intero, perché siamo tutti fratelli e sorelle. Questi principi dovrebbero rimanere la nostra guida anche durante le peggiori guerre.

Per queste ragioni, esprimo la mia solidarietà agli sviluppatori russi che stanno subendo questa discriminazione. Purtroppo non è la prima volta che la comunità del software libero è ferita da questo tipo di accadimenti.

Dovremmo stare molto attenti e imparare a metterci una mano sul cuore.

(25 ottobre 2024)