Covid e comunicazione (non?) violenta

Come sono migliorate o peggiorate le nostre relazioni umane in quest’epoca di costrizioni, divieti, arroganza, ipocondria, collera, violenza, non-lavoro, compressione delle libertà e dei diritti, lamentela, attenzione alla morte, ma anche amicizia, amore, ricerca, studio, lavoro, libertà, novità, gioia, gratitudine, attenzione alla vita? Gli opposti ci sono tutti, coesistono, tutto è interdipendente e vale il principio di contraddizione, ma cosa ne è di noi, del linguaggio che usiamo con noi stessi e con i nostri cari, cosa ne è della qualità della nostra vita e delle nostre relazioni?

Il percorso collettivo è fatto di tanti percorsi personali intrecciati. Qual è la nostra parte?

Il mio invito è mettere a confronto le questioni che qui ho sollevato con i video che, a suo tempo, avevo pubblicato in questa sezione dedicata alla comunicazione non-violenta:
https://www.informatica-libera.net/content/comunicazione-non-violenta-cnv-mauro-scardovelli

Grazie a tutti,
6 maggio 2021

Vaccini e umanità prostituita

Amici miei,
leggendo la notizia che ho qui sotto fotografato, di poche ore fa, mi sono tornati in mente miti e storie antiche. Per fortuna esistono i miti, le leggende, i racconti, le favole e altre narrazioni che, al di là del voler o non voler attribuire loro una funzione storica, possono dirci molto sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro: possono dirci molto su noi stessi.

Ad esempio, prendiamo in considerazione coloro che sono dediti al “bene comune”. Prove terribili dovranno superare, in ogni epoca, e tentazioni a non finire: quaranta giorni di digiuno non fanno parte solo della tradizione cristiana. I martiri? Tra coloro che sono dediti al bene comune non mancano mai, in nessuna tradizione.

Cosa ci insegna il mito su chi vuol tentare di portare un messaggio di pace, di amore, di giustizia, di fratellanza e sorellanza, di perdono compassionevole, di solidarietà, di buona salute mentale, spirituale e fisica? Ci insegna che finisce appeso in croce come il peggiore dei delinquenti. E quando succede? Ogni giorno. Nel tempo circolare, il mito si ripete ogni giorno e ogni giorno qualcuno o qualcuna finisce in croce o comunque nella morsa di disumane torture come il più spregevole degli esseri. Julian Assange, giusto per citare un personaggio noto e a noi contemporaneo, che fine ha fatto?

E cosa dice il mito della ricerca spirituale? Chi è più vicino a “Dio” (qualunque cosa significhi questa parola)? E’ a Dio più vicina la Maddalena prima di essere lapidata o il ricco, il potente, l’erudito? Il mito è chiaro e, anche oggi, le povere, giovani e umili “maddalene”, dopo aver “servito” qualcuno, magari cercano quel che i potenti del nostro mondo neanche immaginano, visto che dove c’è grande concentrazione di soldi c’è anche l’“opposto di Dio” (in qualunque modo lo si voglia chiamare). Se “Dio” potesse essere inteso con l’accezione non fideistica, non confessionale e anche laica di “bene comune”, o comunque come qualcosa che lo rappresenti, il discorso sarebbe lo stesso: vi invito, sul serio, a rileggere quest’ultimo paragrafo sostituendo la parola “Dio” con “bene comune” e a verificare se il discorso vi “torna”.

Sì, ma la notizia qui fotografata cosa c’entra?

A buon intenditore poche parole,
4 maggio 2021

Pfizer, primo trimestre boom: ricavi a 14,58 miliardi di dollari (4 maggio 2021)

Vaccinazioni e morti: un grafico dell’India, con amore

L’amore a cui alludo nel titolo è quello che possiamo metterci noi nel guardare la realtà, nel relazionarci con noi stessi e con gli altri.

Viviamo nell’epoca dell’incapacità appresa di amare. Ma cosa proviamo quando riceviamo energia, amore, compassione e sostegno dalle persone a noi vicine? Conosciamo questa sensazione di appartenenza ad una comune umanità? Anche gli altri hanno bisogno di questo da noi.

Viviamo nell’epoca dell’ignoranza e delle creazioni illusorie, ovvero in cui la pretesa di conoscere la realtà è in sé e per sé la peggiore ignoranza; le illusioni sono il nostro personale modo di costruire la realtà.

Perché tutte queste premesse? Io per primo cerco di deporre le armi. Troppa strumentalizzazione viene fatta delle notizie, che talvolta sono anche costruite dal nulla e basate sul nulla, pur di poter argomentare la giustezza del proprio punto di vista. Proviamo ad accogliere la sofferenza senza strumentalizzarla e senza voler costruire su di essa una visione della realtà che abbia la pretesa di essere univoca. Dietro i grafici, i numeri, i ragionamenti matematici, in questo caso ci sono persone sacre e preziose come noi.

Pensi che, conoscendo più o meno le cose che ho scritto nell’ultimo anno, mi stia contraddicendo, cioè che voglia portare acqua al mio mulino? Potresti avere ragione, è difficile avere il cuore completamente ripulito e al contempo uno sguardo molto ampio alla realtà. Comunque la mia intenzione, in questo caso, è soltanto quella di far notare a me, a te e a chiunque altro sia giunto fino a questa pagina che, come umanità, al di là delle idee personali, stiamo sbagliando qualcosa di molto importante.

Suggerisco di guardare il grafico in calce con il cuore innanzitutto, e poi anche con l’intelletto.
Tale grafico è basato su questa fonte di dati, che riguarda tutto il mondo:
https://covid.ourworldindata.org/data/owid-covid-data.xlsx

Chi c’è dietro questa raccolta mondiale di dati? La lista delle persone interessate si trova in fondo a questa pagina, insieme ad altre informazioni:
https://github.com/owid/covid-19-data/tree/master/public/data

Questo è il grafico, sotto un brevissimo commento:

India: morti, vaccini, covid, aprile 2021

Ecco, ora il mio commento: non faccio alcun commento, perché il grafico è (tristemente) autoesplicativo.

Cosa dici? Non è chiaro? Sei sicuro che non è chiaro? Ok, facciamo così. Se io ti spiegassi in dettaglio questo grafico e che quello che sta accadendo in India sta accadendo anche altrove, potrei entrare in un discorso che invece vorrei evitare. A me interessa soltanto sottolineare che stiamo sbagliando qualcosa di molto importante, che stiamo calpestando la dignità, la libertà e la salute di molte persone che hanno la nostra stessa sacralità e preziosità. Se tu vuoi approfondire, questo specifico grafico e altri grafici analoghi sono spiegati in dettaglio e soprattutto contestualizzati in questo report di pochi giorni fa, pubblicato il 25 aprile 2021: https://dailyexpose.co.uk/2021/04/25/indias-covid-crisis-has-been-hijacked-the-mainstream-media-are-lying-to-you/

Buona assenza di paura,
buona pace interiore,
1 maggio 2021

Pages

Subscribe to Informatica Libera - Francesco Galgani's Blog RSS