A proposito dell'alluvione in Emilia Romagna...
L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po è l'ente preposto alla gestione del rischio di alluvioni in buona parte del Nord e Centro Italia.
«[...] L'Autorità del Po ha competenza su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, provincia di Trento, Veneto e Marche. [...] La finanziaria del 2017 aveva assegnato all'Autorità del grande fiume 6,5 milioni all'anno per svolgere il "monitoraggio ambientale per la previsione e la gestione delle piene e delle magre". L'articolo 698 della legge di bilancio del 29 dicembre 2022 ha invece portato questa cifra d'ora in poi a 2,5 milioni. Sono soldi appena sufficienti per le spese di gestione che bloccano tra l'altro le 6 sedi regionali che l'ente pensava di aprire. [...]» (La Repubblica, 27 aprile 2023)
In sintesi, per la prevenzione dei danni e la gestione delle alluvioni in Nord e Centro Italia, l'Italia sta investendo 2,5 milioni di euro all'anno.
Nel frattempo, da più di un anno, a inizio marzo 2022, «[...] la Camera dei Deputati ha approvato a larghissima maggioranza (391 voti favorevoli su 421 presenti, 19 voti contrari) un ordine del giorno collegato al cosiddetto “Decreto Ucraina” proposto dalla Lega Nord e sottoscritto da deputati di Pd, Fi, Iv, M5S e FdI che impegna il Governo ad avviare l’incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2% del PIL. Ciò significherebbe, citando le cifre fornite dal Ministro della Difesa Guerini passare dai circa 25 miliardi l’anno attuali (significano 68 milioni al giorno) ad almeno 38 miliardi l’anno (ossia 104 milioni al giorno). Colpisce il balzo in avanti di questa consistenza e colpisce la trasversalità del voto, con un’assenza totale di dibattito. [...]» (Vita, 18 marzo 2022)
Ricapitolando:
- 2,5 milioni di euro all'anno per la gestione e prevenzione dei danni da siccità e alluvioni in Nord e Centro Italia;
- 104 milioni di euro al giorno (38 miliardi di euro all'anno) in spese militari per uccidere, ferire gravemente e mutilare, inquinare territori e atmosfera, distruggere città e la vita di un numero imprecisato di persone, oltre a impoverire tutta l'Europa e fomentare un odio fratricida.
La spesa per prevenire la tragedia e la disperazione a cui stiamo assistendo a seguito dell'alluvione in Emilia Romagna è quindi lo 0,006% di quella spesa per andare nella direzione della guerra nucleare o, se non si arriverà a tanto, quantomeno della propria e altrui distruzione. Può darsi che la mia analisi non tenga conto di altre spese, ma anche aggiungendo qualche milione o qualche decina di milioni di in più, la sproporzione rimarrebbe abnorme e comunque non terrebbe conto di tutte le spese per le armi nascoste nelle pieghe dei bilanci o mai dichiarate. Ad es., l'attuale contributo italiano al mantenimento delle basi USA in Italia è top secret.
Per favore, non continuate a urlare che il problema si risolve con i doppi vetri (fonte) o che le armi salvano vite (fonte). Non ne vale la pena. Infatti, non c'è nulla di più nobile che tacere quando non si ha qualcosa di veritiero e sensato da dire.
Ringrazio di cuore tutte quelle persone umili e generose che si prodigano in silenzio per alleviare le sofferenze causate da questi e altri eventi tragici. A tutte le altre, dedico questa poesia:
Alluvione
Piove,
piove,
piove indifferenza,
piove menzogna,
ci allaghiamo di parole vuote,
e tutto muore,
nel blaterio idiota
d'un web senza un perché.
(23 maggio 2023)
Torniamo a casa!
(May 15, 2023, go to my art gallery)
Fiume
La Vita ci sorregge
perché ammirata guarda
la tempra degli eroi
di sublime ardimento.
Siamo fiume dell'esistenza
che benefico sempre va,
superando il lamento,
con luce d'oro dentro.
Non temiamo l'adesso,
e neanche il domani:
la forza dell'Anima
è il vero talento.
(15 maggio 2023, www.galgani.it)
La vita in tutte le sue forme è come un oceano infinitamente grande
La vita in tutte le sue forme è come un oceano infinitamente grande. Però, ognuno pensa se stesso come una goccia d'acqua, separata dal resto, che si rifiuta di unirsi come acqua nell'oceano dell'immensità. Perdersi in questo oceano provoca dispiacere se si resta goccia. Ma la possibilità di prendere coscienza del sé, per liberarsi dall'Io egocentrico, può evitare quella tensione superficiale dovuta al desiderio individuale di restare goccia, scoprendosi acqua della goccia in mezzo all'acqua dell'oceano. In questo stato interiore noi siamo acqua dell’oceano. Noi siamo l’oceano e l’oceano è sempre in noi.
(Giulio Ripa)
(May 14, 2023, go to my art gallery)