Ricordo d'innocenza: tra passato e presente (di Lucia Nicolardi)
Quanto segue è un messaggio di Lucia Nicolardi in risposta agli articoli "La nuova religione tecno-capitalista: tutti connessi in Rete, ovunque e sempre" e "I social network sono il regno della non-comunicazione". Sullo stesso tema, consiglio anche una lettura di: "Infanzia rubata... dai mostri tecnologici d'un mondo iperconnesso" e "Perché Steve Jobs non lasciava usare l'iPad ai suoi figli?". Chi vuole approfondire, può leggersi anche: "L'Era della Persuasione Tecnologica ed Educazione all'Uso della Tecnologia".
Buone riflessioni...
<< RICORDO D’INNOCENZA: "TRA PASSATO E PRESENTE" >>
Epoca di ragazzi felici e spensierati, giochi di bimbi innocenti,
scalzi per le strade sdrucciolate, seduti sui marciapiedi si intrecciavano
i nostri sguardi con antiche storielle raccontate dai nonni, si mescolavano
le giornate di estate tra fruscii di vecchie fontane, degustando dolci sapori
di spezie casarecce, adornate da delizie di stagione scambiandoli amorevolmente in una mensa di convivialità, vita nei nostri animi sereni di anni di incanto.
La quiete del dì era accaldata da un cocente sole che brillava nel cielo azzurro, senza indugio si camminava tra borghi, sentieri, fischiettando, cantando e intonando vecchi stornelli,
niente turbava l’enfasi giornaliero; le case ingombranti di frastuoni
di antichi mestieri, viandanti con voci di innocenza, spalancavano balconi e finestrelle che con il loro cigolio emanavano dolci melodie.
Eh si!, quella era innocenza, tempi di ricordi che vagano nella mente dei miei mitici anni di giovinezza, nostalgia che affiora nell’era dell’antico.
E oggi?
Dove sono quegli anni speciali?
Mi ritrovo fra il caos di un mondo spaziale,
inquinamento di meccanismi automatici, non più innocenza,
non più strilli di bimbi tutti eleganti per le strade asfaltate;
la metamorfosi ha invaso l’uomo, la scienza, la tecnologia ha preso l’animo della gioventù togliendo la spensieratezza e l’innocenza della vita.
Mistero sei tu innocenza, vecchia amica dei miei ricordi or chiusa nel cassetto
del mio cuore, non andar via, per me rimarrai sempre la mia vita d’innocenza.
(Lucia Nicolardi, 25 maggio 2016)
Inviare con semplicità, da pc e smartphone, email private e crittografate (grazie al progetto del CERN di Ginevra ProtonMail)
Sito ufficiale di riferimento: https://protonmail.com/
Creato da una discussione fra dottorandi del CERN, ProtonMail è un servizio e-mail che promette estrema sicurezza e privacy, proteggendo i nostri dati dalle pervasive e globali attività di sorveglianza elettronica della NSA (National Security Agency degli Stati Uniti) e dallo sguardo dei giganti dell'ICT, sempre pronti ad appropriarsi delle nostre informazioni confidenziali in cambio di servizi pseudo-gratuiti. I problemi di privacy nelle comunicazioni online riguardano tutti, le rilevazioni uscite dallo scandalo Datagate anche, e i mezzi che comunemente sono usati nella vita online (Gmail, Skype, Facebook, gli smartphone, ecc.) sono mezzi a privacy zero (a titolo di esempio, è dal 2014 che Google ha aggiornato i propri termini del servizio, esplicitando che ogni email ricevuta, inviata o conservata tramite Gmail viene letta e analizzata).
In sintesi: servizio e-mail gratuito creato dai ricercatori del CERN di Ginevra (finanziati tramite donazioni e abbonamenti), interfaccia carina e facilmente usabile, completa assenza di pubblicità, crittografia end-to-end (ciò implica che le email scambiate tra gli utenti di Protonmail non sono visibili nemmeno a Protonmail stesso), uso di librerie di crittografia a codice aperto (il codice sorgente del front-end è scaricabile), collocazione in Svizzera, che è il paese più sicuro al mondo in merito alla tutela della privacy. La password per decriptare i propri messaggi non viene mai inviata al server di Protonmail (se l'utente la perde, perde anche le proprie email). Termini legali di privacy riportati sul sito estremamente rigorosi... e lontani anni luce da quanto fanno Google, Yahoo, Facebook e gli altri giganti (che invece leggono le email degli utenti, collaborano con le agenzie di sorveglianza e le conservano per un tempo indeterminato anche dopo la loro cancellazione da parte dell'utente). Per il momento, Protonmail è solo in inglese e francese ed è usabile tramite browser, oppure tramite app per Android e iOS.
Gli algoritmi di Internet ci stanno danneggiando con la "personalizzazione su misura"
Nel loro tentativo di fornire servizi su misura (insieme a notizie e risultati di ricerca), le web companies (con riferimento non solo a Google e Facebook, ma praticamente ad ogni social network e sito web che applichi tecniche di personalizzazione) ci fanno correre il rischio più che mai concreto di rimanere intrappolati in una "gabbia di filtri", in una "bolla" che ci separa del resto del mondo (filter bubble), impedendoci l'accesso a informazioni che potrebbero stimolarci o allargare la nostra visione del mondo.
Privacy in Rete: concetti di base per iniziare a comprenderla
Se hai deciso di leggere questo articolo, probabilmente hai a cuore la tua vita “privata” e vorresti mantenerla tale: purtroppo non è così semplice, specialmente in quest'epoca in cui gran parte della vita di tutti noi è tecnomediata, e ancor più difficile sarà in futuro. Interrogarsi su quali siano le reali possibilità per difendere la propria privacy in Rete significa affrontare un tema caldo e mai conclusivo, sicuramente posto all'attenzione mondiale dalle rivelazioni di Edward Snowden.
Tecnologia ed Essere Umano: è possibile un rapporto critico e consapevole?
Segue una mia poesia "informativa", con note bibliografiche:
Tecnologia
Sono piccolo,
sono intelligente,
sono il nuovo smartphone
osannato dalla gente! (1a,b)
Tutte in fila per amarmi
ci son persone stressate
che nel volermi sempre accanto
si sono ammalate... (2)
per il coltan che mi compone
guerre disgraziate... (3)
per produrmi così bello
ragazze lese e sfruttate... (4a,b)
In Rete siamo tutti nudi...
Gli italiani sono un popolo di 007 fai-da-te. Pronti ad alleggerire il portafogli e a mettere da parte scrupoli e sensi di colpa pur di spiare un dipendente, un socio d'affari, i figli o, piu' spesso, il partner. E' un profilo inedito degli italiani quello che emerge dalla crescente domanda di software-spia per smartphone e pc... (leggi tutto). Comunque, con o senza software spia, siamo già tutti controllati: ogni dato immesso in Rete, sfugge subito al controllo di chi lo immette...
Seguono tre video su cui riflettere...
PRENDI IL CONTROLLO DEI TUOI DATI PERSONALI
DATI SENSIBILI...
CIAO, SONO FACEBOOK
Ansia e stress: la tecnologia fa ammalare
Gli articoli seguenti sintetizzano alcune informazioni di base già trattate più estesamente in questo blog... sono solo un promemoria:
Ansia e stress: la tecnologia fa ammalare
- http://www.farmacia.it/index.php/infosalute/articolo/17/13758
- http://www.leggo.it/SOCIETA/SANITA/tecnostress_rischi_salute/notizie/1353976.shtml
Cellulare e tumori, il collegamento esiste oltre ogni ragionevole dubbio
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/04/cellulari-tumori-consapevoli-o-ignari/1011589/
- http://www.lastampa.it/2014/05/14/scienza/benessere/salute/tumore-al-cervello-uno-studio-pone-nuovi-dubbi-sulla-sicurezza-dei-cellulari-nvkPqUNfRTxfIeBevHvVFO/pagina.html
- http://www.huffingtonpost.it/2014/05/14/smartphone-tumore-cervello-uso-prolungato-ricerca_n_5321827.html
- http://www.greenme.it/tecno/cellulari/13303-cellulari-tumori-nuova-ricerca
No al multitasking: fare troppe cose fa male al cervello
http://farmacia.it/index.php/infosalute/articolo/17/13434
Troppe mail danno alla testa: provocano ansia e stress
http://farmacia.it/index.php/news/articolo/17/13305
Somari a scuola: è colpa di internet e smartphone
http://farmacia.it/index.php/news/articolo/17/12612
Attenti all'Internet of Things (Internet delle Cose): saremo tutti schiavi se non ci opporremo
INTERNET DELLE COSE (INTERNET OF THINGS)
SAPERE TUTTO DI TUTTI: Matrix esiste già... fin dagli anni '60 del Novecento
Avere una propria sfera privata è innanzitutto un diritto di dignità.
Non indagare sulla vita privata altrui è innanzitutto rispetto per la dignità della vita.
Fregarsene di tale diritto con un semplice «Non ho nulla da nascondere!» è un'offesa a se stessi, alla propria dignità.
Un popolo che si lascia intercettare e studiare in ogni forma di comunicazione privata e sfera della vita privata, come avviene attualmente, è un popolo senza dignità.