Strani algoritmi
App maledetta,
app degli orrori,
che mi rubi gli anni
tra le buone intenzioni,
che deturpi il talento
tra scherzi ed errori,
perché non m’assecondi
e veloce funzioni?
Perché ogni riga
dev’essere una pena,
una condanna,
una prova seria?
Va bene.
Accetto la palestra
dei santi algoritmi
del mio lavorare,
di pazienza miracolati,
d'amore coccolati,
con talento aggraziati,
finché il mio respiro
non sarà killato,
finché la speranza
non avrà crashato.
(Francesco Galgani, 12 ottobre 2020, www.galgani.it)