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Poesia

Ridono di te

Ridono di te…

e falli pure ridere,

difendi ogni creatura,

che al mondo vuole vivere…

Non conta cosa dicono

nemmeno che gli piaccia,

ti chiuderan la bocca,

sperando che poi taccia,

ma un giorno capiranno,

e si uniranno al coro,

non giudicar sta gente

perchè eri uno di loro.

Se poi non cambieranno

almeno ci hai provato,

la voce di ogni schiavo

percosso e poi umiliato…

e brilla il cambiamento

che sai, sarà fatale…

aprendo ogni gabbia

con dentro un animale.

Vincent

http://www.larionews.com/lario/langolo-della-poesia-di-vincent-tutti-ridono-di-te

Di fronte ai tanti guai causati dalla scarsa assennatezza dell'essere umano...

Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.” Mahatma Gandhi

 
«Noi non possiamo cambiare la mente degli altri (per fortuna), però possiamo fare in modo che "la nostra vita sia il messaggio": questo è tutto ciò che possiamo fare, e già riuscire a toccare il cuore di un'altra persona è una gran cosa.»
(Francesco Galgani, 18 luglio 2016)

 

Per salvare questo mondo

Ceder denari
per altri aiutare,
in realtà ignari
del loro utilizzare,

è un palliativo
del tutto insufficiente,
non è decisivo,
non aiuta la gente.

Se vuoi contribuire
a un mondo migliore,
lascia il Cuor fiorire
d'una crescita interiore:

se persone vuoi toccare
portando Felicità,
non puoi ristagnare
nelle negatività...

Chi oggi è tale a ieri
nessuno può aiutare,
ma se ti lavi i pensieri
grazie a un vero Amare,

consapevole dei problemi,
dell'impatto del tuo agire,
superando gli attuali schemi
e imparando a progredire,

miracoli puoi fare,
annoverandoti nella schiera
di chi sa lottare
in prodiga maniera.

Il Cuore d'Umanità
che stavi cercando,
l'auspicio di Felicità
che stavi sognando,

la Pace del Perdono
che il Futuro apre,
l'inaspettato dono
che a Te piace:

tutto questo sei Tu!

Portiamo Salvezza
a questo poro mondo,
con te bacio la tristezza
e gioia infondo.

Quanto è grande il tuo Cuore!
Quanto forte il tuo Coraggio!
Diffondi tanto Amore,
la tua Vita sia il messaggio!

(Francesco Galgani, 25 giugno 2016)
https://www.galgani.it/poesie/index.php/poesie/592-per-salvare-questo-mondo

E-book gratuiti di poesia, collana "Poesie del Cuore"

Da oggi i libri della collana "Poesie del Cuore" sono interamente disponibili in PDF, gratuitamente, sul mio sito di poesie www.galgani.it

Buona poesia a tutti,
Francesco Galgani,
9 maggio 2016

Nella foto, mia premiazione, come finalista, alla IV Edizione del Premio Nazionale di Poesia “CIPRESSINO D’ORO”, indetto dal Kiwanis Club di Follonica, a cui ho partecipato con la poesia "Oltre le parole"

Francesco Galgani premiato alla IV Edizione del Premio Nazionale di Poesia “CIPRESSINO D’ORO”, indetto dal Kiwanis Club di Follonica

I misteri della vita

I misteri della vita sono insondabili, sono ineffabili... sono poetici.
La Vita è un mistero. L'Amore è un mistero.
La Fede è un mistero.
Tutto è mistico.
Alla fine di tutto, non rimarrà che la poesia...
... e i semi d'amore e di pace che abbiamo seminato.

(Francesco Galgani, 12 agosto 2015)

Segue una poesia di una mia amica:
 

Sono un pazzo

Nei manicomi c'era gente pazza
gente rinchiusa che farneticava,
scriveva versi,
d'amor sempre parlava
mentre la guerra nel mondo divampava.
Di pazzi ce ne sono ancora tanti,
tutti ammalati di biro o di matita,
poi vi sono quelli con il cellulare
o con un tablet in mano ad armeggiare.
Ma i folli che più sono da scartare
son quelli che ancor hanno sentimento
sono dei matti fuori dal normale
che anche gli altri fanno stare male.
In passato c'è stato Baudelaire,
e tanti come lui stramaledetti,
si sono intossicati con la “fata”
che dall'assenzio avevan distillata.
Poi c'è stato Palazzeschi e Corazzini
e il Pascoli con i suoi strani amori
e infine anche Campana e la Merini,
pazzi son stati dai cervelli fini.
Anche loro inseguivano l'amore,
intrecciavano parole e turbamento
gente partita che andava contro vento
gente che ci stordiva con dei versi.
E or ci sono anch'io, altro ammalato,
che scrivo e parlo ognor da innamorato
pensieri assurdi e sentimenti persi.

Salvatore Armando Santoro
(15 settembre 2014)

 

Tenerezze

Mamma carota aveva un chiodo in cuore
quella sua figlia era disperata
e l'avvertiva con un gran dolore
da lei sarebbe stata separata.
  
Registrava quel languido tremore
che pervade chi sa d'essere amata
e coglie dei congiunti ogni sentore
pur restando impotente e disperata.
  
Ma tanta tenerezza, no, non sfugge
a chi culla nell'animo pietà,
questa emozione ancor nel mondo rugge
  
vince ogni male e la malvagità
e sempre vi è qualcun che non distrugge
i palpiti di amore e di bontà.
  
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 10.6.2014 – 19,20)

 

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