Bullismo, Identità e Ruolo (di Klaus von Lorenz)

Prefazione

Ogni fenomeno è in grado di nascere, svilupparsi e progredire solamente in convivenza con il relativo fertile terreno di coltura che lo alimenta. Lo possiamo osservare, sia nella crescita batterica che nello sviluppo delle piante e quant'altro. Senza la presenza del substrato necessario il batterio non prolifica e, pertanto, egli non è in grado di compiere, ne una propagazione patologica ne una fermentazione alimentare. Nell'agricoltura osserviamo come una qualsiasi semenza è in grado di produrre piante in quantità e caratteristiche diverse secondo le differenti proprietà del terreno sul quale avviene la seminagione. Pertanto, in analogia al vitale legame fra il substrato e l'elemento da lui sostenuto, vediamo come l'insorgere del fenomeno bullismo è da attribuire, non solo all'autore di detto contegno, bensì ugualmente all'ambiente culturale che lo circonda. Ovvero, quella distinzione fra effetto e causa. Non per niente, ogni fenomeno comportamentale da noi osservato va recepito quale effetto d'una causa che, in modo retrospettivo, indica la fonte promotrice di tal contegno.

L'analisi d'un qualsiasi fenomeno può risultare bilanciata e tangibile solamente se l'effetto scatenante viene messo in relazione alla pertinente causa predisponente.

L'Essere Umano

L'essere umano, per natura, non è violento anche se, da parte di certe istituzioni, viene affermato ed insegnato esattamente l'opposto.

Quali parole possiamo scegliere per aiutare le persone a noi vicine a stare meglio?

Quali possibili reazioni possiamo avere quando ci vengono dette cose spiacevoli o quando accadono eventi sgraditi?
Quali parole possiamo scegliere per aiutare le persone a noi vicine a stare meglio?

video tratto da "La via della creatività spirituale", di Mauro Scardovelli (archivio video), della serie "La rivoluzione della Coscienza"

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Guerra e Pace

su questo tema, vedi anche: "Come costruire società e istituzioni nonviolente"


«Finché l'uomo sfrutterà l'uomo, finché l'umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui».
(Pier Paolo Pasolini)

«Le persone intelligenti hanno sempre dei dubbi, le persone stupide o criminali hanno sempre la verità in mano».

«Non esiste il nemico, esiste solo il frutto dell'orgoglio e dell'ignoranza».

«L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità o l'intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque. Dunque, dottore, ha capito? Caporali si nasce, non si diventa: a qualunque ceto essi appartengano, di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso: hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi, pensano tutti alla stessa maniera».
(Totò)

video "Guerra e Pace", tratto dall'archivio video di Giulio Ripa

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Moldavia

Sogno il ritornare
nel tempo fanciullo
quando l’aver poco
fu pieno di senso,

più senso d’un adesso
povero davvero,
dove la ricchezza
sta nel sentimento,

un sentimento che rimane,
che dà calore e resistenza,
in un mondo triste
che di pietà non ha parvenza.

Speranza stai con me,
non mi abbandonare,
tu sei la fonte
dell’unico dissetare!

Grazie!

(Francesco Galgani, 5 marzo 2022, www.galgani.it)

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