Anche quest’anno siamo arrivati alla festa della donna.
Guardandomi attorno, non so bene quale significato possa avere.
L’unico significato che io posso darle è legato all’amore, al dono e alla protezione della vita.
Al di là di questo, tutto sembra svanire in un mare di parole e di gesti rituali.
Già... amore, dono e protezione della vita, concetti così puri in un mondo che ha preso tutt’altra direzione e dove il senso stesso dell’esistenza sembra inafferrabile.
Allora, quale significato può avere festeggiare “la donna” in un contesto sociale in cui le parole “uomo” e “donna” sembrano aver perso valore? Il significato esiste, ma è percepibile solo da coloro che hanno intrapreso il viaggio interiore verso la conoscenza di sé, una qualità sempre più rara.
Facciamo un respiro profondo. Troppe domande possono confondere.
E’ nel silenzio che ritroviamo spazio per l'anima. Attraverso la meditazione, la contemplazione o la preghiera, espandiamo il nostro essere oltre i confini dello spazio e del tempo. Lasciando andare la paura, anche solo in parte, ci alleggeriamo e ritroviamo serenità. Ci avvolge una sensazione di gentilezza, di liberazione, come se le nostre limitazioni si dissolvessero in un luogo pacificato e pieno di luce del nostro essere.
La scelta di amare, che ogni giorno si rinnova, ci guida verso un luogo sicuro interiore. Non ci chiudiamo più in noi stessi di fronte alle delusioni o alla vanità di voler controllare l'incontrollabile. Ci abbandoniamo al fluire della vita, così come è.
Il mio augurio per la Festa della Donna è semplice: “Pace”.
(8 marzo 2024)
(March 8, 2024, go to my art gallery)