Vaccini e umanità prostituita
Amici miei,
leggendo la notizia che ho qui sotto fotografato, di poche ore fa, mi sono tornati in mente miti e storie antiche. Per fortuna esistono i miti, le leggende, i racconti, le favole e altre narrazioni che, al di là del voler o non voler attribuire loro una funzione storica, possono dirci molto sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro: possono dirci molto su noi stessi.
Ad esempio, prendiamo in considerazione coloro che sono dediti al “bene comune”. Prove terribili dovranno superare, in ogni epoca, e tentazioni a non finire: quaranta giorni di digiuno non fanno parte solo della tradizione cristiana. I martiri? Tra coloro che sono dediti al bene comune non mancano mai, in nessuna tradizione.
Cosa ci insegna il mito su chi vuol tentare di portare un messaggio di pace, di amore, di giustizia, di fratellanza e sorellanza, di perdono compassionevole, di solidarietà, di buona salute mentale, spirituale e fisica? Ci insegna che finisce appeso in croce come il peggiore dei delinquenti. E quando succede? Ogni giorno. Nel tempo circolare, il mito si ripete ogni giorno e ogni giorno qualcuno o qualcuna finisce in croce o comunque nella morsa di disumane torture come il più spregevole degli esseri. Julian Assange, giusto per citare un personaggio noto e a noi contemporaneo, che fine ha fatto?
E cosa dice il mito della ricerca spirituale? Chi è più vicino a “Dio” (qualunque cosa significhi questa parola)? E’ a Dio più vicina la Maddalena prima di essere lapidata o il ricco, il potente, l’erudito? Il mito è chiaro e, anche oggi, le povere, giovani e umili “maddalene”, dopo aver “servito” qualcuno, magari cercano quel che i potenti del nostro mondo neanche immaginano, visto che dove c’è grande concentrazione di soldi c’è anche l’“opposto di Dio” (in qualunque modo lo si voglia chiamare). Se “Dio” potesse essere inteso con l’accezione non fideistica, non confessionale e anche laica di “bene comune”, o comunque come qualcosa che lo rappresenti, il discorso sarebbe lo stesso: vi invito, sul serio, a rileggere quest’ultimo paragrafo sostituendo la parola “Dio” con “bene comune” e a verificare se il discorso vi “torna”.
Sì, ma la notizia qui fotografata cosa c’entra?
A buon intenditore poche parole,
4 maggio 2021
Vaccinazioni e morti: un grafico dell’India, con amore
L’amore a cui alludo nel titolo è quello che possiamo metterci noi nel guardare la realtà, nel relazionarci con noi stessi e con gli altri.
Viviamo nell’epoca dell’incapacità appresa di amare. Ma cosa proviamo quando riceviamo energia, amore, compassione e sostegno dalle persone a noi vicine? Conosciamo questa sensazione di appartenenza ad una comune umanità? Anche gli altri hanno bisogno di questo da noi.
Viviamo nell’epoca dell’ignoranza e delle creazioni illusorie, ovvero in cui la pretesa di conoscere la realtà è in sé e per sé la peggiore ignoranza; le illusioni sono il nostro personale modo di costruire la realtà.
Perché tutte queste premesse? Io per primo cerco di deporre le armi. Troppa strumentalizzazione viene fatta delle notizie, che talvolta sono anche costruite dal nulla e basate sul nulla, pur di poter argomentare la giustezza del proprio punto di vista. Proviamo ad accogliere la sofferenza senza strumentalizzarla e senza voler costruire su di essa una visione della realtà che abbia la pretesa di essere univoca. Dietro i grafici, i numeri, i ragionamenti matematici, in questo caso ci sono persone sacre e preziose come noi.
Pensi che, conoscendo più o meno le cose che ho scritto nell’ultimo anno, mi stia contraddicendo, cioè che voglia portare acqua al mio mulino? Potresti avere ragione, è difficile avere il cuore completamente ripulito e al contempo uno sguardo molto ampio alla realtà. Comunque la mia intenzione, in questo caso, è soltanto quella di far notare a me, a te e a chiunque altro sia giunto fino a questa pagina che, come umanità, al di là delle idee personali, stiamo sbagliando qualcosa di molto importante.
Suggerisco di guardare il grafico in calce con il cuore innanzitutto, e poi anche con l’intelletto.
Tale grafico è basato su questa fonte di dati, che riguarda tutto il mondo:
https://covid.ourworldindata.org/data/owid-covid-data.xlsx
Chi c’è dietro questa raccolta mondiale di dati? La lista delle persone interessate si trova in fondo a questa pagina, insieme ad altre informazioni:
https://github.com/owid/covid-19-data/tree/master/public/data
Questo è il grafico, sotto un brevissimo commento:
Ecco, ora il mio commento: non faccio alcun commento, perché il grafico è (tristemente) autoesplicativo.
Cosa dici? Non è chiaro? Sei sicuro che non è chiaro? Ok, facciamo così. Se io ti spiegassi in dettaglio questo grafico e che quello che sta accadendo in India sta accadendo anche altrove, potrei entrare in un discorso che invece vorrei evitare. A me interessa soltanto sottolineare che stiamo sbagliando qualcosa di molto importante, che stiamo calpestando la dignità, la libertà e la salute di molte persone che hanno la nostra stessa sacralità e preziosità. Se tu vuoi approfondire, questo specifico grafico e altri grafici analoghi sono spiegati in dettaglio e soprattutto contestualizzati in questo report di pochi giorni fa, pubblicato il 25 aprile 2021: https://dailyexpose.co.uk/2021/04/25/indias-covid-crisis-has-been-hijacked-the-mainstream-media-are-lying-to-you/
Buona assenza di paura,
buona pace interiore,
1 maggio 2021
Un'analisi profetica (e vista dal futuro?) del presente
Nel video seguente (fonte), Piero Cammerinesi guarda al presente, alla contemporaneità, al primo anno di coronavirus, con uno sguardo che, seppur parziale (come parziale è ogni punto di vista), mi ha colpito positivamente perché spiega, in una maniera che guarda al senso comune ma va al di là di esso, alcune delle questioni che stanno alla base della profezia e delle indicazioni contenute nella Religione dell'Ultima Lotta. In realtà tale profezia tocca anche altre questioni di cui Cammerinesi non parla in questo video, ma ciò che lui dice sarebbe già sufficiente per mettere in seria discussione la narrazione del presente, il modo con cui si costruisce una morale e le relazioni con se stessi, con la natura, con i coinquilini umani e non di questo pianeta, con l'aberrante scienza e tecnologia del presente e con gli insegnamenti del passato. Sostanzialmente, sento di concordare con tutto quello che Cammerinesi qui espone, pur nella consapevolezza della parzialità di tale sguardo.
Da parte mia, avrei ulteriormente approfondito indagando gli aspetti più problematici, cioè le "cause". Il video, infatti, si conclude con queste parole: «E' evidente che noi andiamo incontro a questa situazione. Tutto quello che ci troviamo oggi davanti è l'effetto di quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare, esclusivamente per ingordigia, per un senso di dispregio totale per il vivente, e con un concetto materialista e avido nei confronti della Terra. Quindi, l'uomo, sostanzialmente, andrà in questa direzione e non potrà fermarsi se non cambieranno le cause».
Appunto, le cause. Una delle questioni che potrebbero lasciare più sbigottiti, secondo me, è la "necessità" di ciò che sta accadendo, del cammino dell'umanità verso l'autodistruzione. «Questa è l'ultima possibilità, l'ultima lotta, prima che tutto venga distrutto», così disse la Saggezza Universale e queste parole riecheggiano spesso dentro di me, insieme a tutte le altre parole contenute nella Religione dell'Ultima Lotta. Tale necessità è una diretta conseguenza della mancanza di consapevolezza. Solo un salto di consapevolezza coscienziale, che di solito passa attraverso il dolore, può cambiare le "cause" dell'agire umano. Senza esperienza, non c'è consapevolezza, e senza consapevolezza nulla può essere cambiato.
Buone riflessioni,
30 aprile 2021
Negligenza voluta, epidemia dolosa, strage di stato, azione terroristica dello stato italiano contro i cittadini? Una denuncia in procura.
Io avrei molte domande, che riguardano soprattutto le relazioni interpersonali.
La prima la rivolgo a te: perché stai leggendo questo articolo? Che emozioni (positive o negative), o assenza di emozioni, ti comunica il titolo di questo articolo? Perché?
Cosa stai cercando? Giustizia? Conferma del tuo punto di vista? O, più coraggiosamente, vuoi provare a mettere a confronto il tuo punto di vista con uno diverso?
Senti rabbia? Cosa c’è dietro questa rabbia? Oppure senti altro?
Il senso di queste mie domande è quello di porre attenzione alle emozioni e alla qualità delle relazioni interpersonali che ne conseguono: una persona rabbiosa, o che abbia molto risentimento, o che si senta nella condizione di dire agli altri cosa devono o non devono fare, può portare un’azione benefica nel suo ambiente o finirà con l’evocare altrettanta o maggiore rabbia negli altri?
Queste erano le premesse, seppur difficili, perché capisco le motivazioni della tanta, tantissima rabbia che sta crescendo sempre di più, in un contesto in cui le relazioni sono sempre meno empatiche e rispettose e in cui, spesso, ciascuno potrebbe sentirsi abbandonato a se stesso (spero che non sia questo il tuo caso). Secondo me, il miglior modo di guardare a questa denuncia è con pace interiore e senza pretesa di avere la verità assoluta: senza pace (cioè accettazione della necessità, ovvero delle cose che accadono, in maniera sgombra da lamentele, pretese o accuse che, nel complesso, spesso sono maniere velate di bestemmiare) e senza umiltà, si rischia di sprecare un sacco di energie e di tempo senza ottenere nulla.
In una denuncia del genere, ovvero del singolo cittadino contro lo stato, qual è il confine tra senso civico, dovere morale, voglia di protagonismo o arroganza di sentirsi migliori o prescelti per fare qualcosa che pochi altri stanno facendo? Stiamo attenti, il mio invito è alla prudenza, al di là che il contenuto della denuncia sia condivisibile o meno.
Un approccio equilibrato potrebbe essere quello di usare questa denuncia per imparare qualcosa di nuovo. Tra l’altro, molte affermazioni in essa contenute sono corredate da link di approfondimento.
Gli argomenti trattati sono:
- «L’epidemia di Covid-19 era prevista ed ampiamente anticipata»,
- «Gli esperimenti “gain of function”»,
- «Piena consapevolezza delle Autorità sanitarie internazionali e italiane dei rischi pandemici»,
- «L’allarme coronavirus diffuso dall’OMS e la colpevole inerzia del Governo»,
- «Mancato aggiornamento del Piano Pandemico (PP) 2006»,
- «Disapplicazione delle azioni prioritarie previste dal Piano Pandemico 2006»,
- «La vicenda delle autopsie»,
- «Le cause del terrore: errori diagnostici, inadeguatezza terapeutica soprattutto domiciliare e notizie allarmistiche»,
- «Autorità sanitarie: non c’è alcuna cura per Covid-19 – la realtà scientifica: esistono cure domiciliari molto efficaci»,
- «Farmaci efficaci utilizzati dai MMG e altri clinici per la cura di Covid-19»,
- «Minerali, vitamine e nutraceutici: prevenzione e cure adiuvanti di Covid-19»,
- «Ostracismo delle Autorità sanitarie a farmaci e a integratori di sostegno»,
- «Elementi critici sull’ efficacia e sicurezza dei vaccini anti Covid e della campagna vaccinale di massa in corso di pandemia»,
- «Le misure restrittive più severe producono danni sociali e sanitari sproporzionati e non sono efficaci»,
- «L’accertamento dei fatti esposti e l’individuazione dei responsabili».
Qui c’è il testo completo: Denuncia-Gestione-Covid.pdf
Sito di riferimento da cui l’ho scaricato: http://www.riapriamolitaliainsalute.it/
Buona lettura e buono studio,
28 aprile 2021