Il piccolo e il grande

Sono le piccole attenzioni e i piccoli gesti che lasciano una traccia positiva del nostro passaggio in questo mondo. Una traccia che quasi nessuno vedrà e quasi nessuno ricorderà.
Le grandi opere visibili a tutti, invece, messe a confronto con le piccole cose quasi invisibili, servono forse a ingigantire l’ego di qualcuno, e a poco altro, di solito.
Quindi, concentriamoci sul piccolo, il nostro grande verrà da sé, sarà l’insieme di tutto quello che di piccolo abbiamo fatto, giorno per giorno. Meno sarà appariscente agli altri questo grande e più sarà autentico.

(8 dicembre 2022)

L'unica bussola

La maggioranza dell’umanità nasce e vive in un continuo clima di istigazione all’odio e di premiazione dell’odio. La scuola, i giornali, la televisione e le chiacchiere della gente sono pieni di odio. E’ per questa ragione che gli innocenti, cioè coloro che non nuocciono e che nutrono sentimenti di Amore, vengono solitamente messi in croce. Ma l’Amore è un terreno fertile in cui possono nascere i fiori, invece l’odio è soltanto terra bruciata.
Ecco allora che quel “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno” comincia ad aver senso. Chi vive di odio, disprezzo, rancori, menefreghismo, ecc., è come un cieco dentro una casa a cui lui stesso ha dato fuoco.
Le emozioni e i sentimenti positivi, cioè che vanno verso la vita e l’unione, sono l’unica bussola per spostarci all’interno di un mondo in fiamme.

(8 dicembre 2022)

Verità ultima

Bla, bla, bla...
Il pensiero discorsivo cessa nella vacuità,
né uguale né diverso, né nullità né eternità,
sono vuote tutte le entità.

Bla, bla, bla...
La rinuncia ad ogni opinione è la vacuità,
né verità né falsità, vedere senza illusioni la realtà,
le cose sono vuote di una propria identità.

Bla, bla, bla...
Le proprietà delle cose mancano di sostanzialità,
variano all’interno di un campo di probabilità,
non c'è certezza ma possibilità.

Bla, bla, bla...
La vacuità permea tutte le forme esistenti della realtà,
ogni cosa in sé é priva di intrinseca qualità,
c’è cambiamento, è l’origine dipendente che chiamiamo vacuità.

Bla, bla, bla...
Il sé è mutevole in realtà,
nel silenzio affrontare la propria oscurità,
la verità ultima è tutto quello che non si sa.

(6 dicembre 2022, Giulio Ripa)

Solidarietà

Il cuore in mano
per lo straniero,
per il lontano,
per la donna violentata,

oppure trucidata,
e mai per il vicino,
per il fratello,
per la sorella bisognosa.

Solidarietà di comodo,
nemica di se stessa,
protesa assai lontano,
e mai un po’ più vicino.

Non sarà questa
a dar pace e perdono
a chi non sa amare
dove più fa male.

Più è rischiosa
una parola d’affetto,
più sarà vera,
qui e adesso.

(7 dicembre 2022)

Pages

Subscribe to Informatica Libera - Francesco Galgani's Blog RSS