Forse la vita su questo pianetino è solo un test temporaneo per vedere di che forgia sono le nostre anime. Quel che conta realmente è quello che accadrà dopo la morte.
Per alcuni di noi, questo può essere un pensiero liberatorio e confortante. Se sei in sintonia con ciò che ho scritto, non hai bisogno di alcuna spiegazione, è qualcosa che già sai.
Va da sé che, se le cose stessero così, i tanti attaccamenti tipici delle nostre esistenze sarebbero molto ridimensionati, perché perderebbero di significato, al di là di quello di permettere alle nostre anime di fare le loro esperienze.
Ovviamente io non so nulla. Ma è un’ipotesi, questa della vita equiparata a un test temporaneo per sondare l’anima, che mi piace. E se stai continuando a leggere, forse piace anche a te.
Possiamo notare che in tutto ciò manca il soggetto, cioè l’autore del test e i suoi scopi. In effetti, in virtù della vacuità e della Via di Mezzo, semplicemente il soggetto non c’è. O meglio, va oltre il concetto di esistenza e di non esistenza, come noi stessi, del resto. La stessa vacuità vale anche per questo scritto, che sembra reale, ma in realtà è trasognato. Non puoi dire né che c'è né che non c'è.
(25 marzo 2023)