Vedi anche:
Cyberbullismo - Lettura e premiazione poesia
(di Francesco Galgani, Cipressino D'Oro 2018)
Cyberbullismo
Non fu la tecnologia,
che gioie porta via,
a infliggermi il dolore
d'un pugnale nel cuore...
Non fu quel mortal video,
tra mostri condiviso,
a tagliarmi le vene
tra atroci pene...
Fu quel branco
che troppo m'ha deriso
senza mai capire
cosa avessi in viso,
fu quel silenzio
d'un'agonia celata
che m'inflisse la croce
d'esser sempre sbagliata.
Nel togliere il disturbo,
per sempre scomparendo,
mai avrei immaginato
quel che stava avvenendo:
quando il cuore si fermò,
la Luce m'incontrò,
avvolgendomi d'un calore
che sapeva d'Amore,
mostrandomi i vostri cuori
e la guerra che li logora...
se prima li avessi visti,
sarei tra i vivi ancora.
Ora sento la sofferenza
che tutto il mondo consuma,
è un fuoco che divampa
di creatura in creatura:
vorrei far qualcosa,
ma ora tocca a voi
gettare acqua pura
su tutta questa arsura.
Se ancor vorreste
potermi incontrare,
imparate quell'Amor
che sposa il Rispettare,
e che con Pace interiore
sa Dialogare:
ogni volta che accarezzerete
un fiore con Amore,
io sarò quel fiore...
ed entrerò
nel vostro Cuore.
(Francesco Galgani, 22 ottobre 2016)
https://www.galgani.it/poesie/index.php/poesie/634-cyberbullismo