Ringrazio il caro amico Salvatore Armando Santoro per la condivisione della seguente poesia, che è con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. Sullo stesso tema, si veda anche la mia poesia Vita vera, che ha in calce alcuni link per approfondimenti.
LA MIA SOLITUDINE
La mia solitudine sei te
infernale aggeggio che mi stai davanti
che mi illudi
mi fai sentire allegro con amici
rido ai fantasmi
a immagini irreali
foto di bimbi avanti già negli anni,
finte allegrie e visi semi seri,
paesaggi e scritte irrazionali.
E rido anch'io,
a volte socializzo,
altre mi sfogo da pensieri torvi,
da ansie,
da remote fantasie,
scarico le tensioni, ma sempre rido solo
convinto ch'io lo faccia in compagnia.
E mentre continuo ad andar solo
schizzano le parole sullo schermo,
qualche ahahahahah alquanto demenziale
un eheheheheh tanto per differenziare
e questa solitudine ancestrale,
questo silenzio che fa stare male.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 7.9.2014 – 10,12)
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La foto è tratta dal blog:
http://www.jackventura.com/wp-content/scheletro_al_computer-1.jpg