Quanto sto per scrivere non sostituisce l'opinione del proprio medico curante né è un'indicazione sull'opportunità o meno di vaccinare se stessi o i propri figli.
Torno a parlare dei vaccini, a cui avevo già dedicato l'articolo: «La dittatura dei vaccini e le false epidemie di meningite e morbillo», nel quale faccio riferimento al documentario Vaxxed, censurato in Italia. Indubbiamente i vaccini, a livello di grandi numeri, sono serviti per ridurre moltissimo o far sparire malattie gravi, dall'altra però, dal punto di vista degli individui e delle famiglie, possono essere molto pericolosi. In particolare, l'industria farmaceutica, che ha a cuore il profitto economico, vorrebbe vaccinare tutti contro tutto... manca un equilibrio, soprattutto sembra mancare la libertà di poter dire di "no", di poter contestare "la dittatura dei vaccini", dicendo in maniera chiara che i vaccini sono farmaci e che, in quanto tali, non sono sicuri, ma possono provocare reazioni avverse anche molto gravi. Sembra mancare la libertà di parola anche quando questa è basata su ricerche accurate, oppure quando l'intento è proprio quello di denunciare la mancanza di adeguate ricerche scientifiche indipendenti (come nel caso dei vaccini, che tra l'altro non sono sottoposti alle stesse regole degli altri farmaci). A tal proposito, rimando al mio precedente articolo per approfondimenti.
Due giorni fa, Report (Rai 3) ha trasmesso un servizio intitolato "Reazioni avverse", dedicato ai vaccini per il papilloma virus (HPV), nel quale documenta che ricercatori indipendenti danesi della rete “Cochrane Collaboration” hanno presentato un reclamo ufficiale a Strasburgo. L’accusa è contro l’Agenzia Europea del Farmaco: avrebbe sottovalutato le reazioni avverse e ci sarebbero anche dei conflitti d’interesse che non sono stati dichiarati.
A proposito della libertà di parola e di diffondere informazioni (tra l'altro verificabili), ecco ieri cosa è comparso in un articolo su Repubblica: «Proteste dopo la puntata di ieri sera su Rai3, dedicata al vaccino contro il Papilloma virus. Il ministro della Salute: "Grave atto di disinformazione". Burioni: "Atto grave e intollerabile". Il conduttore Ranucci: "Mai messa in dubbio utilità". La Rai: "Azienda da sempre a supporto delle campagne vaccinali". Grillo: attacco alla libera informazione».
Poiché i miei lettori sono persone intelligenti e capaci di farsi opinioni proprie, propongo qui di seguito il servizio di Report in questione.
Francesco Galgani,
19 aprile 2017