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A che serve l'IA in un mondo senza amore per la vita?

Siamo arrivati al punto che le risposte date da ChatGPT, specialmente su temi personali e delicati, sono generalmente molto più empatiche, corrette, precise e puntuali di quelle "umane", fornite da coloro che esercitano professioni di aiuto. Questo, almeno, è il sentore che emerge da ricerche scientifiche come "Comparing Physician and Artificial Intelligence Chatbot Responses to Patient Questions Posted to a Public Social Media Forum", pubblicata nel 2023.

Tutto questo avviene mentre in Italia, come riportato da "Il Sole 24 Ore" del "10 dicembre 2024", un terzo degli adulti «hanno difficolta' grandi (o addirittura insuperabili) nel comprendere, assimilare o utilizzare le informazioni che leggono».

Quindi, a cosa serve un'intelligenza artificiale estremamente capace in un paese di analfabeti? Sarebbe come dare una torcia a un cieco? No, peggio, perché l'intelligenza artificiale non è mai neutrale, ma fa l'interesse di chi vuole che venga usata.

Nel frattempo, nel Regno Unito si sta discutendo una proposta di legge che prevede incentivi fiscali per chi opta per il suicidio assistito prima dei 75 anni. La notizia è discussa in "Elderly relatives could be pressured into assisted suicide by new pensions rules" ("I parenti anziani potrebbero essere spinti al suicidio assistito dalle nuove norme sulle pensioni"). Secondo il notiziario di Casa del Sole TV del 13 dicembre 2024, tale legge dovrebbe incentivare i pensionati a suicidarsi prima dei 75 anni per alleviare il peso delle tasse di successione sui familiari, poiché il costo per gli eredi di un decesso dopo i 75 anni è intenzionalmente reso molto significativo. Inoltre,  nelle stazioni della metropolitana di Londra c'è già una campagna pubblicitaria intitolata "My Death Wish" ("Il mio desiderio di morte"), che promuove una riflessione sul suicidio assistito come scelta "etica" (?!) o "finanziaria" per non "pesare sulla comunità". Ecco una foto che mostra una donna con un'estetica rock accompagnata dal seguente messaggio: "Il mio desiderio di morte è di poter suonare con i musicisti che mi piacciono":

Londra, campagna per l'eutanasia, "My Death Wish"

Per agevolare i miei lettori, fin qui ho inserito i link a fonti ufficiali che confermano quanto ho scritto e quanto riportato da Casa del Sole TV. Adesso, caro lettore, ti sfido: prova, usando parole chiave, a trovare queste stesse notizie con Google e con il motore di ricerca integrato in ChatGPT (che si basa su Microsoft Bing). Non le troverai, per lo meno se ti colleghi dall'Italia. Ho fatto molti tentativi, e alla fine, per risalire alle fonti, ho dovuto percorrere altre strade. Nel momento in cui scrivo, i link alla campagna per i suicidi in metropolitana e alla legge per spingere i parenti anziani al suicidio compaiono solo su "Yahoo" e "Qwant". Questa è una semplice dimostrazione che l'intelligenza artificiale ci fa vedere solo quella parte di mondo che altri vogliono.

Per evitare polemiche, intenzionalmente non sto usando la parola "eutanasia", perché l'eutanasia presume una libera scelta, non un ricatto economico.

A parte questa precisazione, a cosa serve un'intelligenza artificiale "capace" se il cuore umano è assente e l'intelletto umano asservito ai peggiori demoni?

Se non c'è capacità di amare, a cominciare dall'amore per la vita e dalla sua protezione, tutto il resto è inutile.

La vita è relazione. Ci siamo incarnati per far evolvere le nostre anime, non il portafoglio di pochi miliardari. Questi ricatti violenti basati sui soldi, del tipo "suicidati perché altrimenti lo stato ruberà l'eredità ai tuoi figli", meritano come unica risposta la nostra non-collaborazione.

«Più preziosi dei tesori di un forziere sono i tesori del corpo e prima dei tesori del corpo vengono quelli del cuore. Dal momento in cui leggerai questa lettera sforzati di accumulare i tesori del cuore!» (tratto da: "I tre tipi di tesori")

«Un giorno di vita è molto più prezioso di tutti i tesori del sistema maggiore di mondi, quindi, prima di tutto, devi dimostrare la volontà [di guarire]» (tratto da: "Il prolungamento della vita").

Non dobbiamo collaborare con il ricatto: questa è la lotta dell'amore per la vita contro l'avidità del potere e contro la riduzione dell'essere umano a un homo economicus. Siamo molto di più.

Quanto all'eutanasia, quella vera, meriterebbe un discorso a parte, fatto con serietà, competenza ed esperienza da parte di medici e altre figure professionali coinvolte. Ma un tale discorso non c'entra con il degrado che qui ho descritto.

(14 dicembre 2024)

 

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