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Efficacia vaccini covid: 0-9% Pfizer BioNTech, 1% Gamaleya, 1-4% Moderna NIH, 1-8% J&J, 1-9% AstraZeneca Oxford

Combinazione dell'efficacia del vaccino e dei diversi rischi di fondo del COVID-19 tra gli studi:
0-9% per il Pfizer-BioNTech, 1% per il Gamaleya, 1-4% per il Moderna-NIH, 1-8% per il Johnson & Johnson, e 1-9% per i vaccini AstraZeneca-Oxford.

Fonte ufficiale su "The Lancet", dove sono riportate tali stime di efficacia: https://www.thelancet.com/journals/lanmic/article/PIIS2666-5247(21)00069-0/fulltext

PDF della pubblicazione scientifica: covid-efficacia-vaccini.pdf

Dal mio punto di vista, sono percentuali semplicemente ridicole, che rendono ancora più ridicola l'attuale enfasi sulla campagna vaccinale (e sull'obbligo vaccinale) a fronte di cure per il Covid esistenti. Con queste percentuali, si farebbe prima a dire che i vaccini non servono a nulla e che, tra l'altro, trattandosi di terapie sperimentali con effetti non noti, non avrebbero avuto alcun diritto di essere autorizzati (poiché le cure esistono). Il tema della prevenzione (alimentazione, stile di vita e relazionale, ecc.), che sarebbe ancora più importante, non viene mai affrontato. A ciò va aggiunto che, con l'inizio delle vaccinazioni, è anche aumentato il numero di morti (come in Israele e in India), come già documentato. Ho scritto delle cavolate? Forse. Io non ho la capacità di comprendere tutti questi numeri e le varie ricerche, capisco soltanto che c'è molta sofferenza che potrebbe essere evitata. Sono anche consapevole che le fonti di informazione propagano notizie per lo più in netto contrasto con quanto qui asserito, ad es. riportando che in certe nazioni sarebbero diminuiti i morti dopo le vaccinazioni. Ma la narrazione della realtà è costruita sui dati o sono i dati che sono costruiti in funzione della narrazione da veicolare? Forse entrambe le cose.

Non molto tempo fa avevo riportato che l'efficacia degli attuali vaccini Pfizer e Moderna per il covid-19 è tra il 19% e il 29%, secondo i calcoli riportati in un articolo pubblicato nel blog del British Medical Journal (BMJ). Percentuali diverse, ma ancora ridicole.

La scienza è unitaria? No. La scienza è affidabile? Dipende. Le pubblicazioni scientifiche sono affidabili? Gran parte sono fasulle e falsificate, come già documentato. Più che di scienza, in molti casi dovremmo parlare di riciclaggio di informazioni false, come affermato dal direttore della rivista di cui ho riportato l'articolo. Da questo punto di vista, sono costretto a dubitare di tutto, comprese le percentuali di efficacia dei vaccini qui riportate, visto che cito una rivista scientifica smentita dal suo stesso direttore (lo stesso discorso vale per tutte le ricerche scientifiche, il dubbio è d'obbligo).

Comprendere appieno l'efficacia e la reale utilità dei vaccini è quindi meno semplice di quanto possa sembrare, però quando ci sono troppi soldi di mezzo (come in questo caso), è facile intuire che dietro ogni parola può esserci un tentativo di propaganda, manipolazione mentale, capovolgimento della realtà. Possiamo parlare di malattie infettive debellate senza vaccini e malattie create dai vaccini?

Prendendo per buone le stime riportate nella ricerca di Oxford citata all'inizio (ma senza pretesa che lo siano), mi si rinforza la domanda se esista una correlazione tra salute e vaccini: probabilmente sì, ma nel senso opposto a quello dichiarato dai produttori, tenendo conto di tutta la mole di dati già riportati in questo blog. A seconda di come viene espressa la dimensione dell'effetto, potrebbe emergere un quadro abbastanza diverso. Ad es.: nei giovani non vaccinati e in buona salute la probabilità di morire di covid è zero, nei giovani vaccinati e che prima del vaccino erano in buona salute la probabilità di morire a causa del vaccino è maggiore di zero. Quindi, come calcolo costo/beneficio mi sembra abbastanza macabro. A ciò si potrebbe aggiungere che in soli cinque giorni, dal 14 dicembre 2020 al 18 dicembre 2020, ben 3.150 persone sono diventate disabili non più capaci di lavorare a seguito del vaccino anti-Covid (secondo i CDC di Atlanta, cioè i Centri di controllo delle malattie infettive statunitensi, fonte ufficiale governativa, slide 6 di 8).

Le scelte di salute pubblica andrebbero prese con molta attenzione e soprattutto con rispetto più verso la vita e il benessere delle persone comuni che verso le lusinghe del denaro.

Inoltre mi chiedo: senza la tv, sarebbe mai esistita tutta questa paura per il covid e la voglia di vaccinarsi?

A ognuno le sue risposte. La realtà è ambigua, contraddittoria, piena di tante bolle informative in cui è facile rimanere intrappolati. Quest'ultima affermazione vale anche per me, ovviamente, per cui le affermazioni che faccio sono da contestualizzare, non sto portando alcuna verità, ma soltanto seri dubbi.

(21 maggio 2021)

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