Tutto va nella direzione dell'inverno nucleare? Sembrerebbe di sì, giacché ogni notizia battuta dalle agenzie di stampa è sempre più grave e pericolosa delle precedenti.
L'analisi logica delle dichiarazioni pubbliche potrebbe farci presumere una catastrofe imminente di proporzioni apocalittiche, capace di annientare anche coloro che stanno alimentando il conflitto. Tuttavia, questa conclusione è irrazionale secondo i canoni della logica umana. Un leader può mostrare indifferenza verso la morte altrui, ma difficilmente ignorerebbe la minaccia alla propria vita. Eppure, osserviamo numerosi governanti di paesi in crisi che sembrano disposti a sacrificare sia i loro popoli sia se stessi.
Se la logica ha ancora un significato, e se non vogliamo etichettare quasi tutti i leader occidentali come affetti da deliri psichiatrici – un'ipotesi statisticamente improbabile – dobbiamo concludere che la radice di questa apparente follia risieda altrove.
E se la logica in gioco non fosse umana? Potrebbe trattarsi, forse, di una logica aliena. Riflettendo su queste dinamiche, un dubbio mi sorge spontaneo: cosa accadrebbe se, nei momenti più critici – come il lancio di un missile nucleare – intervenissero entità extraterrestri apparentemente benevole, neutralizzando la minaccia e mostrandosi provvidenziali verso l'umanità?
In uno scenario del genere, questi "alieni buoni" potrebbero essere acclamati come "salvatori"? Tuttavia, se fossero stati proprio loro a manipolare i nostri leader per portare l'umanità ad aver urgente bisogno di aiuti esterni, cioè alieni, la transizione da salvatori a dominatori potrebbe essere rapida e inevitabile. Sarebbe una storia già vissuta, un po' come lo è stato in Italia il passaggio dall'essere liberati dai nazisti all'essere dominati dagli Stati Uniti. I salvatori disinteressati non esistono né nella vita privata, né tanto meno in quella collettiva.
Questa ipotesi può aver senso? Da parte mia, e non solo mia, è solo un tentativo estremo di trovare un senso in una situazione che sembra priva di ogni logica. L'unica cosa di cui sono sicuro è che «sebbene questa sia pazzia, vi è però in essa del metodo. [...] La pazzia ha spesso la felicità di colpire là dove la ragione e la salute non saprebbero mai trovare il bersaglio» (Shakespeare, Amleto).
Solo il tempo dirà (ai superstiti) cosa ci riserva il futuro.
Comunque sia, benvenuta Apocalisse.
(31 maggio 2024)