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Ricerca scientifica dimostra nesso di causa ed effetto tra vaccinazioni e morti

La rivista internazionale "Medical & Clinical Research" è ad accesso aperto, riconosciuta per la pubblicazione di un'ampia gamma di argomenti nel campo della medicina generale e avanzata e delle relative pratiche cliniche. Questa rivista peer-reviewed pubblica ricerche originali in tutte le principali scienze mediche e cliniche, compresi articoli di ricerca, recensioni, casi studio, commentari e comunicazioni brevi.

Il 20 ottobre 2023 ha pubblicato lo studio australiano "Early Indication of Long-Term Impact of COVID Injections" del Dr. Wilson Sy. Tale ricerca offre indicazioni statistiche chiare e incontestabili sul danno a lungo termine provocato dalle vaccinazioni COVID-19 alla popolazione, suggerendo che ulteriori vaccinazioni potrebbero aggravare i danni proporzionalmente. Lo studio stabilisce un nesso diretto di causa ed effetto tra le campagne di vaccinazione e l'aumento delle morti in eccesso, affermando che l'Australia rappresenta un esperimento naturale controllato eccezionalmente indicativo.

fonte originale:
https://www.medclinrese.org/peer-review/early-indication-of-longterm-impact-of-covid-injections-521.html

copia del PDF:
https://www.informatica-libera.net/files/early-indication-of-longterm-impact-of-covid-injections.pdf

La ricerca analizza i dati di mortalità fino al 2023, utilizzando metodologie semplici e dirette che hanno evidenziato correlazioni statisticamente significative tra vaccinazioni e morti in eccesso. Questi dati mostrano che le prime due grandi campagne di vaccinazione in Australia sono state seguite, dopo cinque mesi, da un aumento proporzionale delle morti in eccesso. Questo pattern temporale conferma il nesso di causa ed effetto tra la somministrazione dei vaccini e l'aumento delle morti, soddisfacendo i criteri di causalità di Bradford Hill.

Il documento esegue previsioni basate su queste correlazioni, che sono state confermate dai dati successivi, validando l'affidabilità del metodo. Per esempio, il picco delle vaccinazioni di metà luglio 2022 è stato seguito da un'ulteriore ondata di morti in eccesso alla fine dello stesso anno, dimostrando la capacità predittiva dell'analisi.

L'analisi di regressione lineare mostra una relazione dose-risposta tra le dosi di vaccino somministrate e le morti in eccesso. Ogni ondata successiva ha mostrato un impatto maggiore rispetto alla precedente, con un incremento della mortalità correlato all'aumento della dose di vaccino somministrata, suggerendo un effetto cumulativo e a lungo termine dei morti a seguito delle vaccinazioni.

Inoltre, è stato osservato che la proteina spike, prodotta dalla traduzione dell'mRNA veicolato dai vaccini, persiste nel corpo umano più a lungo del previsto. Questa persistenza potrebbe spiegare la lunga durata degli effetti nocivi delle vaccinazioni, suggerendo che gli effetti delle iniezioni successive potrebbero accumularsi, aggravando ulteriormente l'effetto della proteina spike nel corpo.

La posizione geografica e le politiche sanitarie dell'Australia la rendono un laboratorio naturale unico per osservare gli effetti delle vaccinazioni. Il paese presenta caratteristiche che minimizzano i fattori confondenti, permettendo di isolare l'impatto delle vaccinazioni sulle morti in eccesso.

In conclusione, lo studio australiano suggerisce che le vaccinazioni COVID-19 possono avere effetti dannosi a lungo termine sulla popolazione, confermati dalla correlazione tra le campagne di vaccinazione e l'aumento delle morti in eccesso. Questi risultati sollevano preoccupazioni serie e giustificate sul proseguimento delle campagne vaccinali, ponendo l'Australia come un esempio critico nel contesto globale della gestione delle pandemie.

Il video sotto riportato commenta la ricerca in questione.

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fonte: https://www.youtube.com/watch?v=_ubLCwpgxHA

 

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