«La pazienza è una caratteristica di cui sono sempre più carenti i giovani del dopoguerra, e questa tendenza si andrà accentuando. In qualsiasi ambito, affinché una persona possa compiere una grande crescita è indispensabile una fase di allenamento, un periodo in cui dovrà essere in grado di stringere i denti e tener duro. Possiamo dire che questa fase sarà un continuo susseguirsi di momenti duri, spiacevoli, dolorosi e tristi; ma solo dopo averli superati, quando verrà il momento sbocceranno e fioriranno magnificamente meravigliosi fiori e frutti. Se si rinuncia a metà strada, qualsiasi capacità si possieda alla fine non darà alla luce alcun frutto. D’altronde, non vi è forse un antico proverbio che dice: “Aspetta per tre anni in ogni cosa, anche sopra una pietra”?
Restando pazientemente seduti per tre anni su una pietra fredda, alla fine la si può riscaldare. Senza pazienza, non è possibile crescere e diventare persone autentiche. [...]»
(Josei Toda, 28 maggio 1978)
Cerchiamo di essere pazienti e soprattutto di credere in ciò che facciamo,
Francesco Galgani,
7 agosto 2014