Chi si compiace della distruzione, della violenza, della morte e dell'atroce sofferenza inflitta agli altri, ha perso la propria umanità. Ha lasciato che l'oscurità gli incancrenisse il cuore e gli annebbiasse la mente. E' un essere che ha perso la lotta contro i propri demoni.
Un soldato non dovrebbe mai esultare nel togliere la vita, né giustificare o lodare tale atto, altrimenti i suoi stessi pensieri lo degraderanno a una creatura inferiore, a un essere sub-umano. Le reclute che si appassionano alle torture e si riempiono i cellulari di video delle SS, sono infelici e malate, ma non se ne accorgono. Lo stesso vale per tutti i giovani costretti a vedere o a subire torture, come metodo (nazista) di addestramento alla guerra.
Chi invece si preoccupa di limitare il danno e il dolore causati dalla guerra, e di alleviare la sofferenza altrui, anche di quelli che sono considerati nemici, ha conservato la propria umanità. Ha ancora una coscienza e un'anima. Questo tipo di persone sono vittoriose sulla propria ombra, sulla propria oscurità.
Tutti noi abbiamo luce e ombra. Su quale delle due vogliamo concentrare le nostre energie?
(31 maggio 2023)