Una celebre frase asserisce che: «Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia».
Parimenti, ciascuno di noi non sarà punito per la menzogna, l'avidità, la collera, la stupidità o per qualsiasi altro abbrutimento morale e comportamentale, casomai punirà se stesso o se stessa con tali bassezze, fino a quando non sceglierà un'altra esistenza più virtuosa, fatta di pace, benessere, armonia. Chi è in pace con se stesso, non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno, né di giustificare scelte che altri non capiranno.
Coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano e che umiliano sono ovunque. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno, dalla voglia di dare ordini o suggerimenti per sentirsi superiori, e dal loro ipocrita sadomasochismo alimentato dal gusto dell'infliggere sofferenza, li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l'autorità, l'abilità o l'intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo o la povera donna qualunque.
Certo, il raffronto con quello che ho scritto e con quanto di orrendo è accaduto dal 2020 in poi, ovvero con la sostituzione dello stato di diritto con lo stato di imbecillità, sarebbe facile e immediato, ma... in realtà è così da sempre. L'unica differenza è che negli ultimi anni gli artigli del male si sono fatti molto più affilati e mortali. Tant'è che molti si augurano davvero una pace totale, anzi, tombale, come conseguenza dell'attuale guerra.
Però... un'altra e migliore possibilità c'è. La creatività della nostra anima, che non ubbidisce a regole, che è libera di essere se stessa e quindi anche di disobbedire quando lo ritiene giusto, è l'unica che può salvarci. Di contro, l’ubbidienza a regole, tanto cara a qualsiasi forma di potere, porta alla propria distruzione. In termini pratici, maggiore è l'asservimento dell'essere umano a un potere esterno e maggiore sarà la sua distruzione. Potere e amore sono l'uno l'opposto dell'altro.
Da questo punto di vista, il bene non è in guerra contro il male. Piuttosto, il bene è semplicemente se stesso. Il male, invece, è destinato ad autodistruggersi proprio in conseguenza di se stesso. Ne segue che la vittoria del bene sul male alla fine dei tempi, espressa da varie tradizioni, non è un auspicio, ma una certezza.
(16 maggio 2022)
Oltre la dualità