«Nella situazione in cui mi trovo, quale contributo migliorativo posso dare?»
Questa domanda ci apre a una prospettiva di vita ricca di significato, applicabile a ogni contesto, dalle grandi questioni ai piccoli gesti quotidiani. Essa rappresenta il fulcro dell'esistenza, accompagnandoci nei momenti di tranquillità come nelle fasi di turbolenza, nelle giornate di benessere e in quelle in cui ci sentiamo esausti o malati.
Una volta posta la domanda, la mia risposta è semplice: «Essere presenti». L'essenza dell'esistenza, e in particolare la presenza attiva, può avere un impatto più profondo delle parole e delle azioni, poiché al centro di tutto vi sono le relazioni umane.
Questo approccio si pone in netto contrasto con la cultura prevalente e con un'idea di progresso basata sull'innovazione costante. Tuttavia, se guardiamo più attentamente, non è l'innovazione ciò che ci serve, quanto piuttosto un riscoprire la nostra comune umanità, spesso dimenticata. Il vero progresso risiede nel mettere in discussione il concetto stesso di progresso.
Viviamo in un'epoca molto buia, ma la fortuna a volte si nasconde dietro la sfortuna. Non è questione di logica o di calcoli, ma di un sentimento profondo, difficile da esprimere a parole.
Proviamo a mantenere la calma. Gli antichi sostenevano che la vita è un sogno. Forse è qualcosa di più, perché stiamo vivendo dentro un miracolo. E in questo viaggio non siamo mai soli, neanche nei momenti di maggiore disperazione. Siamo circondati dall'affetto di tante persone care che abitano sia in questo mondo, sia nell'altro. Nessuno è abbandonato, neanche nei momenti di maggiore confusione o di perdita di senso dell'esistenza.
La lezione più preziosa che possiamo trarre dalla nostra storia è quella di ritornare, al di là delle parole e delle apparenze, a quell'umanità profonda che rende la vita e le relazioni umane veramente degne di essere vissute, fondate su una verità che nasce dal cuore e non è influenzata da interessi esterni.
Cerchiamo, quindi, di semplificare la nostra vita, di essere più diretti e di far leva sulle verità del cuore per arricchire la nostra esistenza in questo mondo.
(23 marzo 2024)