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Il poco tempo che ci rimane

Come passano rapidamente i giorni!

Questo ci fa capire quanto sono pochi gli anni che ci rimangono.

Gli amici con i quali una mattina di primavera ammirammo la fioritura dei ciliegi sono stati spazzati via insieme ai fiori dal vento dell’impermanenza, lasciando dietro di sé nient’altro che i loro nomi. Benché quei fiori siano scomparsi, la prossima primavera i ciliegi sbocceranno ancora. Ma quando rinasceranno quelle persone?

I compagni con i quali nelle sere d’autunno componemmo poesie in onore della luna sono svaniti insieme alla luna dietro le nuvole incostanti. Solo le loro mute immagini rimangono nei nostri cuori. Anche se la luna è tramontata dietro le montagne a occidente, nel prossimo autunno comporremo per lei altre poesie. Ma dove sono ora i compagni che sono morti?

Persino quando la tigre della morte che si avvicina ruggisce, noi non la sentiamo e non ne siamo turbati. Quanti giorni ancora sono rimasti alla pecora destinata al macello?

Siamo in tempo di guerra, ovunque è guerra. Ma chi è lento all'ira vale più dei potenti, e chi domina se stesso è meglio di chi conquista una città.

E' meglio vivere il poco tempo che ci rimane con gentilezza e amore, per non avere rimpianti.

Il poco tempo che ci rimane (Francesco Galgani's art, January 5, 2025)
(January 5, 2025, go to my art gallery)

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