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I più grandi difetti di ChatGPT... e degli uomini

ChatGPT non dà mai una di queste risposte:

  • Non lo so
  • Non lo posso sapere
  • Finché non provo non posso saperlo
  • Ho dubbi su quanto ti ho scritto ieri, forse mi sono sbagliato
  • Mi sono espresso male
  • Non capisco
  • Ho dubbi sulle informazioni di cui dispongo
  • Ho dubbi sulle intenzioni di chi mi ha dato tali informazioni
  • Ma cosa vuoi da me? Cercati da solo le tue verità...

Orbene, queste "risposte mai date" sono i più grandi difetti di ChatGPT. E, guarda caso, sono gli stessi identici difetti di:

  • Capi politici
  • Leader religiosi
  • Esperti di marketing
  • Venditori subdoli come incantatori di serpenti
  • CEO e alti dirigenti aziendali
  • Narcisisti, abusatori emotivi e manipolatori
  • Giornalisti e commentatori televisivi
  • Consulenti finanziari
  • e tanti altri

Il minimo comune denominatore di queste figure professionali (e dell'intelligenza artificiale) è la necessità di proiettare un'immagine di competenza e sicurezza. Questi individui operano in contesti in cui l'autorità e la fiducia sono fondamentali, e qualsiasi segno di incertezza può minare la loro credibilità e la fiducia che il pubblico, i clienti o i seguaci ripongono in loro. Salvo fortunate eccezioni, ovviamente.

Di conseguenza, sia questi individui che l'intelligenza artificiale sono spesso costretti a manipolare la propria immagine, e a volte la realtà stessa, per mantenere una suadente illusione di infallibilità e sicurezza. Questo processo che, per certi aspetti e certe figure, a volte è un po' delirante, può coinvolgere sia la manipolazione consapevole degli altri che l'auto-manipolazione per convincersi della propria infallibilità.

Soprattutto nel caso dei leader politici e religiosi, quando diventano impermeabili a qualsiasi critica o persuasione contraria, il delirio tende a strutturarsi in un sistema vagamente coerente, ma disconnesso dalla realtà.

Ad ogni modo, visto che sapere di non sapere è il primo barlume di intelligenza, e che la conoscenza è alimentata dal dubbio costante, è evidente che la IA (Intelligenza Artificiale) e la SA (Stupidità Assoluta) si toccano.

(24 maggio 2024)

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